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Italiani: voglia di "tolleranza zero"?
A di Alyssa Arryn
creato il 05 settembre 2007

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Inviato il 07 ottobre 2007 12:49

Ti faccio un esempio. Un mafioso che chiede il pizzo ad un commerciante ora come ora la passa franca.

Se, invece, dietro al commerciante ci fosse una società forte, che gli fa sentire una certa sicurezza mentre denuncia l'aguzzino, e la magistratura lo sbatte in carcere senza impiegarci 20 anni; e tutto ciò si ripete per ogni tentativo, vuoi scommettere che di pizzo in Italia non se ne sente più parlare?

E questo vale con i dovuti cambiamenti per ogni soggetto da me citato prima.

Non credi che il processo duri 20 anni e che la società civile si senta debole, incapace di spalleggiare chi ha subito un torto, proprio perchè all'aguzzino vengono riservati un eccessivo garantismo ed una pena troppo incerta?

Credo che un senso civico debole sia il risultato di uno Stato debole; credo però anche che indebolire il prestigio e l'autorità dello Stato possa fare molto comodo ai tanti furbi che vogliono abusare della loro posizione all'interno degli apparati dello Stato stesso per perseguire i propri scopi personali, quindi sono perfettamente d'accordo con te sull' ultilità di buona parte della cosiddetta "informazione" che ci propinano: propaganda lobotomizzante, fatta, temo, in fortissima malafede.

 

Concordo pienamente (anche se forse non sarei riuscito a esprimermi così bene :huh: )

Grazie, troppo gentile -_-

 

 

Sono d'accordo con voi...i processi e le pene sembrano sempre di più delle farse da guitti con i colpevoli che alla fine trovano modo di farla franca...


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Inviato il 07 ottobre 2007 14:47
i processi e le pene sembrano sempre di più delle farse da guitti con i colpevoli che alla fine trovano modo di farla franca

 

Però sulle pene il tutto è opinabile secondo me, poiché si può essere d'accordo o meno sulla pesantezza di una pena per un determinato crimine in base anche al tipo di cultura o di visione della società che si.

Alcuni sono molto favorevoli alla pena di morte per esempio, altri, come me, completamente contrari, ma non tutti per lo stesso motivo.

Perciò il discorso "pena" penso non sia demandabile al giudizio popolare o peggio ancora alla furia del popolo.

 

Quello su cui penso nessuno possa/debba transigere è sulla velocità dei processi e certezza della pena data, indipendentemente dalla stessa.


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