e intanto Pannella con il suo sciopero qualcosa l'ha ottenuta(che non è assolutamente poco), in barba al sarcasmo che aleggiava sul suo sciopero della fame e su chi è sempre pronto a giudicare negativamente chi si impegna seriamente per qualcosa.
mi sembra una cosa incredibile tutta questa mobilitazione contro la pena di morte ORA solo perchè è morto Saddam.
gli scioperi della fame di Pannella sono inflazionati e se c'è gente che li giudica negativamente è solo colpa di Pannella stesso. Lo sciopero della fame è una cosa molto seria.
Pannella digiuna, tira la cinghia. Ha cominciato un grottesco sciopero della fame per convincere gli iracheni a non impiccare Saddam Hussein. Gli iracheni, che per colpa di Hussein la cinghia hanno dovuto tirarla per vent'anni, non si sono commossi davanti alla dieta forzata di un politico (per di più abbastanza in carne) che fino all'altro ieri si è rimpinzato di panettoni e moscato. Saddam lo hanno impiccato dopo un regolare processo, una regolare condanna, una condanna giusta secondo me, eseguita però nel peggiore dei modi: davanti a una telecamera clandestina, video rubato da offrire in pasto alla morbosità voyeuristica dei media e da far circolare sui cellulari delle comunità sciite. Come se, in fondo, quell'impiccagione fosse qualche cosa di tabù, più l'uccisione di un ostaggio innocente che la giusta esecuzione di un dittatore sanguinario condannato dopo un regolare processo. Una condanna eseguita inoltre proprio nel giorno del Yawm al-nahr, che nella tradizione islamica è il giorno del sacrificio, una coincidenza che lascia molti dubbi...
non son affatto d accordo sulla decisione di pannella e dei suoi scioperi della fame solo perche saddamm è stato giustiziato, anche pannella dovrebbe scantarsi come tanti altri, non è mica possibile che decida di protestare in questo modo "personale", che non ha alcun senso solo quando cè in ballo saddam, e cioè gli usa...mi piacerebbe sapere se farebbe la stessa scelta anche se al posto di saddam ci fosse stato castro o un qualche dittatore asiatico......anche la mossa di pannella è tutta mediatica, vuol fare lo sciopero della fame? che lo faccia, ma x almeno 3 mesi
Uno che condanna la pena di morte da un lato e che si batte per l'eutanasia dall'altro non mi sembra un po' un controsenso. La vita e vita. Non credo ci siano distinzioni !! E' un atteggiamento un po' contraddittorio e ipocrita !!
Non vedo francamente dove stia la difficoltà a capire... non è nè contraddittorio nè ipocrita, ed anch'io sono contro la pena di morte e pro eutanasia. Semplicemente si basa sul diritto personale alla vita: lo stato non può togliermi la vita contro la mia volontà, e non può impedirmi di morire se è qualcosa che voglio fare. Quindi pena di morte e no all'eutanasia sono strettamente collegati in questa visione, in quanto entrambi manifestano un controllo dello stato e delle istituzioni sulla volontà del cittadino di poter disporre liberamente della propria vita :D
Pannella digiuna, tira la cinghia. Ha cominciato un grottesco sciopero della fame per convincere gli iracheni a non impiccare Saddam Hussein
mi sembra una cosa incredibile tutta questa mobilitazione contro la pena di morte ORA solo perchè è morto Saddam.
Francamente non sono d'accordo con il disprezzo letto fino ad adesso nei confronti di Pannella. Il suo partito l'ha periodicamente preso nel didietro da dx e da sx :lol: e lo dico anche se non sono membro del suo partito eh ^_^ a me sembra incredibile che non vi ricordiate che il suo partito è sempre stato contro la pena di morte, così come le varie organizzazioni tipo Amnesty. Si approfittano di queste occasioni tipo Saddam non per un motivo politico (perlomeno non questi gruppi, che si son sempre battuti, a differenza di altri partiti politici), ma perchè hanno una risonanza mediatica tale da poter far salire la protesta all'attenzione del popolo o della comunità internazionale. Se Pannella facesse sciopero della fama contro l'esecuzione di un anonimo contadino cinese al massimo i giornali lo degnerebbero di un trafiletto dietro alle ultime avventure sessuali di Paris Hilton.
Senza contare, inoltre, che per far valere le proprie ragioni o farsi sentire, Pannella ricorre ad un sistema che mette in pericolo sè stesso. Un sistema stupido e alquanto assurdo, in quanto tutti se ne fregano delle sue condizioni di salute, ma perlomeno è onesto. Per far sentire le proprie ragioni c'è chi fa attentati terroristici o assalta moschee (BR e forza nuova, tanto per la par condicio :ninja:), c'è chi crea casini a terzi eccetera eccetera... sarà una cavolata, ma perlomeno non è al livello delle altre degli altri politici a mio avviso ;)
Se Pannella facesse sciopero della fama contro l'esecuzione di un anonimo contadino cinese al massimo i giornali lo degnerebbero di un trafiletto dietro alle ultime avventure sessuali di Paris Hilton.
senza passar da un estremo all altro, non cè solo saddam e il contadino cinesino eh ! dico solo che pannella. i suoi radicali e tutti gli altri politici, sinistroidi o meno, dovrebbero indignarsi tanto x la impiccagione di saddam come x quelle altre che ci sono in giro, e poi in fin dei conti, non siamo mica tutti uguali? certo, a livello mediatico il sadda conta di piu del contadino vietnamita, ma anke lui è una persona come lui, come me e come te
:ninja:
Un gesto che magari sarà inutile, ma che mi piace sia stato fatto, se non altro per far giungere le discussioni nella giusta sede. Poi magari domani sarà già una cosa dimenticata, ma provare non costa nulla, anche se si è "pesci piccoli" dello scacchiere geopolitico.
Sono d'accordo. Per me sarebbe una vittoria già il solo fatto di far sospendere le esecuzioni nel solo regno del Bahrein.
Saddam lo hanno impiccato dopo un regolare processo, una regolare condanna, una condanna giusta secondo me, eseguita però nel peggiore dei modi: davanti a una telecamera clandestina, video rubato da offrire in pasto alla morbosità voyeuristica dei media e da far circolare sui cellulari delle comunità sciite.
Giusto processo? Mi sa che abbiamo assistito a due processi diversi...ò_O
Questo è il commento che fa Amnesty International nel suo sito sul processo a Saddam: "Il processo celebrato dal Tribunale penale supremo iracheno non ha soddisfatto i requisiti del diritto internazionale in materia di processi equi. Interferenze politiche hanno compromesso l’indipendenza e l’imparzialità della corte, provocando le dimissioni del primo presidente della giuria e ritardando la nomina del suo successore. Il Tribunale, inoltre, non ha saputo prendere misure adeguate a proteggere i testimoni e gli avvocati della difesa, tre dei quali sono stati assassinati. Lo stesso Saddam Hussein si è visto negare il diritto all’assistenza legale nel corso del primo anno di prigionia e le proteste dei suoi avvocati nei confronti delle procedure adottate nel corso del processo non sono state prese nella dovuta considerazione da parte della corte. L’appello si è svolto nello stesso clima ostile e non ha rettificato alcuna delle irregolarità emerse nel giudizio di primo grado."
A ciò si aggiunge il fatto che lo stesso Saddam avrebbe potuto testimoniare all'interno di altri processi, come quello sulla strage di Curdi, nei quali potevano eventualmente esser tirati in ballo anche gli Americani, e questa per me è qualcosa di più che semplice casualità.
Uno che condanna la pena di morte da un lato e che si batte per l'eutanasia dall'altro non mi sembra un po' un controsenso. La vita e vita. Non credo ci siano distinzioni !! E' un atteggiamento un po' contraddittorio e ipocrita !!
Non vedo francamente dove stia la difficoltà a capire... non è nè contraddittorio nè ipocrita, ed anch'io sono contro la pena di morte e pro eutanasia. Semplicemente si basa sul diritto personale alla vita: lo stato non può togliermi la vita contro la mia volontà, e non può impedirmi di morire se è qualcosa che voglio fare. Quindi pena di morte e no all'eutanasia sono strettamente collegati in questa visione, in quanto entrambi manifestano un controllo dello stato e delle istituzioni sulla volontà del cittadino di poter disporre liberamente della propria vita ;)
Condivido tutto ciò che Xay dice in proposito di Pannella. :ninja:
In più aggiungo questo: non vi sembra MOOOOLTO più contraddittoria ed incomprensibile la posizione di coloro che si battono contro l'eutanasia e a favore della pena di morte? Cioè non più diritto personale alla vita ma potestà dello Stato sulla vita dei suoi "sudditi" (cittadini sarebbe dire troppo), che è qualcosa di inconcepibile all'inizio del terzo millennio...
senza passar da un estremo all altro, non cè solo saddam e il contadino cinesino eh ! dico solo che pannella. i suoi radicali e tutti gli altri politici, sinistroidi o meno, dovrebbero indignarsi tanto x la impiccagione di saddam come x quelle altre che ci sono in giro, e poi in fin dei conti, non siamo mica tutti uguali? certo, a livello mediatico il sadda conta di piu del contadino vietnamita, ma anke lui è una persona come lui, come me e come te
^_^
La metto così: se tu dovessi far arrivare un messaggio alla nazione, utilizzeresti le tre reti Rai o un'emittente come Telenorba?
Ovvio che Saddam fa più notizia del contadino Laotiano, e non mi pare tanto scandaloso "usare" un atto barbaro come la sua impiccagione per fare arrivare un messaggio positivo. Ci sono poi organizzazioni come Amnesty e Human Right's Watch che lanciano appelli anche per il singolo contadino Laotiano, e non demordono fino alla fine. Su di loro nulla da dire. :lol:
va bene, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, arrivederci.
Scusate però qui mi sembra che si voglia un po' fare polemica a tutti i costi.
La moratoria è contro la pena di morte non contro la pena di morte nei confronti di dittatori recentemente avversari degli Stati Uniti.
Pannella non è la persona che più mi garba al mondo, e sicuramente i suoi scioperi della fame sono inflazionati (mi ricordo che veniva preso in giro per lo stesso motivo quando ero adolescente io, e quindi un sacco di tempo fa) però qui non si sta discutendo la sua figura politica.
Fra l'altro l'opposizione alla pena di morte è sempre stato un punto fermo della politica dei radicali, quindi molto critiche mi sembrano ingenerose.
Solo che finchè si trattava del contadino vietnamita o della casalinga di Voghera non se lo fumava nessuno, come non si fumava nessuno le battaglie di associazioni come Amnesty, ma adesso che si parla di Saddam la nostra sensibiltà alla materia è aumentata. Quindi vi chiedo chi è che fa discriminazioni in base al condannato, Pannella o noi?
Poi che tutto questo servirà a poco perchè non verra presa nessuna risoluzione da parte dell'Onu, (o anche se presa ignorata) può anche essere vero, ma polemizzare sul fatto che certe iniziative potevano essere fatte anche in altri momenti mi sembra un po' sterile.
Intanto Prodi si è beccato lo schiaffo di correzione del Presidente irakeno : "Non accettiamo moralismi da chi ha ucciso Mussolini senza nemmeno processarlo".
Non mi pare che il popolo italiano abbia mai chiesto scusa ai familiari, o almeno detto che la pena di morte era eccessiva.
sai com'è, ne è passata di acqua sotto i ponti, è stata costituita l'ONU, si è passati da una dittatura a una repubblica, in 60 anni un paio di cose son cambiate...
Uno che condanna la pena di morte da un lato e che si batte per l'eutanasia dall'altro non mi sembra un po' un controsenso. La vita e vita. Non credo ci siano distinzioni !! E' un atteggiamento un po' contraddittorio e ipocrita !!
Non vedo francamente dove stia la difficoltà a capire... non è nè contraddittorio nè ipocrita, ed anch'io sono contro la pena di morte e pro eutanasia. Semplicemente si basa sul diritto personale alla vita: lo stato non può togliermi la vita contro la mia volontà, e non può impedirmi di morire se è qualcosa che voglio fare. Quindi pena di morte e no all'eutanasia sono strettamente collegati in questa visione, in quanto entrambi manifestano un controllo dello stato e delle istituzioni sulla volontà del cittadino di poter disporre liberamente della propria vita :lol:
Condivido tutto ciò che Xay dice in proposito di Pannella. :ninja:
In più aggiungo questo: non vi sembra MOOOOLTO più contraddittoria ed incomprensibile la posizione di coloro che si battono contro l'eutanasia e a favore della pena di morte? Cioè non più diritto personale alla vita ma potestà dello Stato sulla vita dei suoi "sudditi" (cittadini sarebbe dire troppo), che è qualcosa di inconcepibile all'inizio del terzo millennio...
Sono daccordo con te. Anche coloro che si battono contro l'eutanasia e poi sono favorevoli alla pena di morte sono contraddittori e probabilmente pure ipocriti. Ma se noi improntiamo un discorso fatto sul rispetto della vita dobbiamo considerare che tutta la vita va rispettata in ogni sua forma, e quindi sia eutanasia che pena di morte che addirittura l'aborto sono atti sbagliati e da condannare. Con questo non dico che in taluni casi non siano giustificabili questi atti, ma a tutto però ci deve essere un limite e ci devono essere paletti molto stretti altrimenti il rispetto per la vita viene a mancare. Però quì sia rschia di andare un po' OT. Io personalmente sono a favore di tutti e tre, ma con limiti, restrizioni e paletti molto stretti !!
sai com'è, ne è passata di acqua sotto i ponti, è stata costituita l'ONU, si è passati da una dittatura a una repubblica, in 60 anni un paio di cose son cambiate...
si son cambiate,....giusto un paio appunto, non una di piu non una di meno
come dici tu rhaegar, come di tu :ninja:
Vi giuro che odio fortemente il fatto che a scuola si continui a studiare quante volte è stato al bagno giulio e fare a membro di canide il novecento...
Vi giuro che odio fortemente il fatto che a scuola si continui a studiare quante volte è stato al bagno giulio e fare a membro di canide il novecento...
E perchè?? E' bellissimo!!!! Studi 7 volte i Sumeri, e se il prof ha voglia l'ultimo mese del 5° superiore studi il novecento!!! :ninja: :lol: