gli inceneritori "fonte d'energia rinnovabile ed assimilate".
Personalmente preferisco che i rifiuti siano usati per produrre energia piuttosto che lasciarli lì a fare nulla.
Intanto le altre fonti,eolica,solare le veramente rinnovabili,si vedon portare via i finanziamenti
Il riferimento che ho dato io sulla finanziaria 2005 era rivolto ESCLUSIVAMENTE al fotovoltaico.
Se il signor Giancarlo Cimoli fosse stato manager di un'azienda privata delle dimensioni di Alitalia,non si sarebbe guardato al portafoglio,ma ad una cosa che nel pubblico in ITALIA non si guarda da secoli:IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Verissimo, ma fino a quando il dipendente pubblico non capirà che deve guadagnarselo lo stipendio è inutile pagarlo tanto. Se lo stipendio fosse funzione degli obiettivi come dici tu probabilmente avremmo gente più "briosa" e attiva nel lavorare.
Personalmente preferisco che i rifiuti siano usati per produrre energia piuttosto che lasciarli lì a fare nulla.
Il problema non è questo;il problema è che gli inceneritori e le centrali a combustibile son spesate dal contribuente e fatte furbescamente rientrare sotto la voce "energia rinnovabile e assimilate".Il tutto a danno delle vere rinnovabili.I soliti amici,Garrone e Moratti ringraziano gli italiani intanto...anche perchè sarebbero loro a dovercene mettere per smaltirli e produrre energia...
Il riferimento che ho dato io sulla finanziaria 2005 era rivolto ESCLUSIVAMENTE al fotovoltaico.
Tranquillo,ho quotato un pezzo d'intervento ma non c'era riferimento al tuo,se non indiretto :D
Verissimo, ma fino a quando il dipendente pubblico non capirà che deve guadagnarselo lo stipendio è inutile pagarlo tanto. Se lo stipendio fosse funzione degli obiettivi come dici tu probabilmente avremmo gente più "briosa" e attiva nel lavorare.
E' quel che credo anche io.In Italia si vuole il privato ma si tiene un piede nel pubblico.I risultati son sotto gli occhi di tutti.
Fra, il problema del tetto per gli stipendi è slegato ma complementare a quello dell'efficienza. Mi spiego: ora come ora, il posto di dirigente di un'azienda statale è ambito come "posto cassaforte", perché da diritto a stipendi e liquidazioni monumentali. Mica ci va gente in gamba! Anzi, ci vanno gli amici degli amici, di destra o di sinistra. Poi magari ci finisce anche gente come si deve, ma in genere accade per caso. :D
Mettere il tetto agli stipendi non serve a rendere le aziende più efficienti, ma a limitare la spesa dello Stato. Non penso abbia il contraccolpo negativo che dici tu sulla qualità, dal momento che gli stipendi principeschi di certo non hanno attirato (o meglio, non era loro permesso di attirare) qualità.
Questa riforma abbassa la spesa, poi toccherà ad altre misure (si spera) puntare sull'efficienza.
Personalmente credo che gli stipendi dei quadri dirigenti siano stati enormemente gonfiati negli ultimi anni... Leggevo un articolo di una società americana in cui un dirigente prendeva 637 volte un impiegato... Spero che questa misura possa fare da antidoping generale e fare da freno per i prezzi di tutti i dirigenti in generale.
Biocarburanti: se i soldi erano stanziati, ma nessuna compagnia ne approfittava, allora Bersani ha fatto bene a scongelarli per usarli magari altrove... Sapere come si erano comportate le aziende nei primi mesi del 2006 credo sia importante ai fini della valutazione dell'operato di Bersani, e della scelta di trasformare l'incentivo in obbligo. ;)
Evasione: quindi approvi le misure contro l'evasione proposte da questo governo? :figo:
Io ho fatto l'esempio dell'idraulico perché si dice che gli artigiani sono stati i più tartassati da questa manovra...
Tra l'altro, apro una parentesi secondo me interessante. È vero che praticamente tutti hanno protestato, però... Però in genere, dagli enti locali agli artigiani, via via che si procedeva alle modifiche al testo della legge, tutti riuscivano ad ottenere qualcosa.
Questo mi fa venire in mente due cose, una cattiva e una buona.
Quella cattiva è che ora le categorie avranno l'impressione che basta urlare e otterranno qualcosa.
Quella buona è che forse la Finanziaria finale non sarà poi così male... In passato non si vedevano così tante manifestazioni perché veniva presentato a novembre il testo definitivo e via. Chi doveva protestare scendeva in piazza, chi ci guadagnava era a posto.
Ora invece si protesta sulle versioni provvisorie, ed è un peccato ad esempio che le constestazioni degli artigiani delle settimane scorse avranno maggior peso degli applausi di oggi per Prodi da parte del CNA. Eppure questi applausi sono maggiormente "aggiornati", quindi alla fine, anche se ci si ricorderà propagandisticamente solo delle manifestazioni, questa Finanziaria non è che uccide gli artigiani.
E questo è solo un esempio.
Aliquote: I vantaggi, con Tremonti, si sono avuti per chi passava dalla fascia del 24 a quella del 23 e per tutti quelli che dal 45 scendevano al 39. Ora, supponendo che non ci sia il 90 % della popolazione sopra i 70000 euro, possiamo supporre che siano in quella fascia di reddito che sta intorno ai 25000 euro, cosa probabile perché siamo attorno alla media (diciamo non il 90 %, ma comunque una buona percentuale).
Però... C'è un però da tenere in conto.
Si parla di rimodulazione IRPEF o di tasse da pagare? È assurdo giocare con i simulatori della Finanziaria 2007 e paragonarli alla riforma dell'IRPEF di Tremonti dicendo che Tremonti abbassava le tasse! I simulatori tengono conto delle probabili addizionali e dei contributi previdenziali. Se vogliamo fare un confronto, occorre farlo sullo stesso piano di analisi.
Tra l'altro il quinquennio berlusconiano ha registrato un'impennata delle tasse indirette...
Sull'abbassamento delle tasse il decreto Morando pare molto buono, purché si definiscano con certezza i metodi di stima del recupero dell'evasione.
Evasione: quindi approvi le misure contro l'evasione proposte da questo governo?
Credo che rivedere gli studi di settore sia una scelta molto facile e che possa dare pochi risultati. Cosa intelligente sarebbe rendere la fattura una cosa voluta da almeno una delle due parti. Esempio chiamo l'idraulico e la spesa, che si tratta di manutenzione di casa, la posso scaricare dalla dichiarazione dei redditi. Il problema è che in Italia si tassano le entrate senza tenere conto delle spese fatte (ovvero quanto e se si è contribuito a far girare l'economia). Rendendo, ad esempio, le spese di manutenzione della casa: idraulico, elettricista, imbianchino e vari scaricabili allora si attua un meccanismo per cui la fattura viene richiesta dai clienti e ovviamente il fatturato aumenta. L'evasione cala e l'economia (che gira) risulta che in effetti gira davvero.
Aliquote: I vantaggi, con Tremonti, si sono avuti per chi passava dalla fascia del 24 a quella del 23 e per tutti quelli che dal 45 scendevano al 39.
Dimentichi quelli che sono passati da 18 a 0...e non sono pochi. Anche perchè non cambiavano solo le percentuali ma anche i valori del reddito degli scaglioni delle aliquote per cui la parte di popolazione che alla fine ha pagato di più era veramente molto ridotta.
I simulatori tengono conto delle probabili addizionali e dei contributi previdenziali. Se vogliamo fare un confronto, occorre farlo sullo stesso piano di analisi
E' vero ma le finanziarie Tremonti non lasciavano libero sfogo alle amministrazioni locali di alzare le addizionali. Toglievano un po' di fondi e dicevano "fate economia", ora hanno tolto fondi e hanno detto "vedete un po' se fare economia o spremere i cittadini". E' una questione molto diversa...
Per il discorso sull'IVA ti faccio un esempio molto semplice.
Io chiamo il mio idraulico (tanto per restare in tema) di fiducia, mi faccio fare il lavoro, poi viene il momento di pagare.
Mi fa: "Sono 250 euro con la fattura, 200 senza". Ovvero, mi sconta esattamente l'IVA. Con il sistema del rimborso delle fatture io avrei indietro dallo Stato esattamente quello che mi sconta l'idraulico. Quindi per me non c'è alcuna convenienza a chiedere la fattura.
Tuttavia, si deve tener conto che spesso si instaura un rapporto di fiducia, se non amicizia, con coloro che vengono a fare lavori in casa (fidelizzazione del cliente): a quel punto, il ragionamento che uno fa è: "ma se a me non cambia nulla, perché non fargli un favore?"
E così l'idraulico, pur non evadendo l'IVA, evade beatamente l'IRPEF.
Oppure, con lo stesso sconto, fare una fattura molto più piccola, analogamente a quanto si fa ora... così consumatore e artigiano (nell'esempio) fregano assieme lo Stato da entrambe le parti.
Insomma, la situazione non migliorerebbe di molto.
Sulle aliquote tremontane.
La no-tax area riguardava persone con redditi annui lordi inferiori a 7000 euro al mese, che arrivavano a 13000 nel caso di famiglia con due figli.
Sono veramente così tanti? E se sono così tanti, come mai il ceto medio è a 50000 euro? :D
Secondariamente è opportuno valutare quanto la gente ci ha risparmiato.
Con la riforma tremontana pura (due aliquote, 23 e 33) ci avrebbe guadagnato il 60 % degli italiani, anche se il 95 % di questi era sopra i 30000 euro di reddito, e soprattutto mentre chi stava intorno ai 25000 euro di reddito aveva un vantaggio medio dell'1 %, chi stava sopra i 100000 aveva risparmi dell'ordine del 10 %...
Dicevo, questa riforma non è quella "finale" del quinquennio, che ha visto il ritorno della terza e poi della quarta aliquota, 39 % e 43 %. Lasciando inalterati gli scaglio di reddito rispetto alla formula con due aliquote. Quindi necessariamente il numero delle persone che ci guadagnava era decisamente inferiore.
Ora, un risparmio di un punto percentuale per un reddito di 25000 euro sono 250 euro, risparmiati sull'IRPEF (ma pochi ricordano che già nel 2002 Tremonti sbloccò le addizionali comunali, tanto per dirne una... :figo: ).
Un risparmio di due punti percentuali su un reddito di 100000 euro sono invece 2000 euro.
Credo non ci sia bisogno di commentare queste cifre.
Tra l'altro, la politica fiscale è stata accompagnata dal blocco dei contratti. Gli insegnanti avevano il rinnovo nel 2004, ma non è stato fatto. Si dice che i loro stipendi nel quinquennio siano cresciuti del 3 % circa... Peccato che l'inflazione sia cresciuta del 9 %, nello stesso periodo.
Sulle imposte indirette, mi permetto di citare come esempio l'andamento dell'IVA negli ultimi anni, per mostrare come il carico fiscale sia stato spostato dalle imposte dirette a quelle indirette, più ingiuste ma al tempo stesso meno percepite dall'opinione pubblica.
Credo sia innegabile dire che con Tremonti le tasse sono calate (Finanziaria 2006 a parte, che ha avuto un impatto fiscale maggiore addirittura di questa, e guarda caso viene percepita come l'unica buona di Tremonti... ;) ), i dati sulla pressione fiscale parlano chiaro.
Ma per chi sono calate? Per la parte produttiva del paese? La quale ha veramente usato i soldi per produrre? A me pare di no. E anche se fosse, strozzando i consumatori, come si pretendeva di dare ossigeno ad un'economia in stagnazione?
Personalmente, e qui si va sull'ideologia, resto convintissimo dell'idea che in momenti di crisi la cosa migliore sia alleggerire i consumatori, e dovranno poi essere questi, consumando, a didare ossigeno all'industria e ai servizi.
preferisco che i rifiuti siano usati per produrre energia piuttosto che lasciarli lì a fare nulla
Ci sono problemi di costo e, sembrerebbe, di particolato, senza contare che comunque altre fonti (fotovoltaico, ecc.) meriterebbero incentivi che vengono negati dalla grossa quota rivolta agli inceneritori; quota che almeno in alcuni momenti si è proposto di togliere, anche in questo governo.
Sui biocombustibili, onestamente non so quanto possa convenire: anche dedicando le zone non coltivabili altrimenti per questioni legali, quanto combustibile si potrebbe avere? Per le altre zone, a quanto ho letto (ASPO Italia) non sarebbe un buon modo di sfruttare il suolo.
Ma infatti, Mornon, io spero che non si facciano piantagioni di mais nei terreni attualmente incoltivabili... Sarebbe bello se ci fossero tanti pioppeti al loro posto. ;)
Il terreno starebbe meglio, ci sarebbe più fotosintesi, meno bisogno di fertilizzanti, meno cure da parte dell'uomo, meno soldi da spenderci dietro... Insomma un bel vantaggio. Ma non si farà. Non si farà perché i pioppeti sono più lenti a crescere rispetto al mais, e se non c'è ROI entro un anno in Italia non si fa nulla: :D
Ma infatti, Mornon, io spero che non si facciano piantagioni di mais nei terreni attualmente incoltivabili... Sarebbe bello se ci fossero tanti pioppeti al loro posto
Uno dei problemi principali in questi casi è che anche il territorio è una risorsa, ma molto spesso lo si dimentica: l'ondata cementificatrice sembra non fermarsi mai, e diverse volte si perde di vista quale sarebbe l'uso migliore e/o piú redditizio (non economicamente parlando) del territorio stesso.
Il terreno starebbe meglio, ci sarebbe più fotosintesi, meno bisogno di fertilizzanti, meno cure da parte dell'uomo, meno soldi da spenderci dietro
Sui fertilizzanti, il discorso è comunque delicato: senza fertilizzanti il terreno produce meno, quindi ne serve di piú, quindi si disbosca; inoltre, serve maggiore terreno anche per questioni di rotazione.
Sicuramente i fertilizzanti, soprattutto (solo?) quelli chimici, hanno i loro problemi, ma è comunque grazie a loro se, a fronte di una maggiorazione di produzione enorme, la necessità di terreno non è salita proporzionalmente, ma molto meno.
Fra, il problema del tetto per gli stipendi è slegato ma complementare a quello dell'efficienza. Mi spiego: ora come ora, il posto di dirigente di un'azienda statale è ambito come "posto cassaforte", perché da diritto a stipendi e liquidazioni monumentali. Mica ci va gente in gamba! Anzi, ci vanno gli amici degli amici, di destra o di sinistra. Poi magari ci finisce anche gente come si deve, ma in genere accade per caso. :(
Mettere il tetto agli stipendi non serve a rendere le aziende più efficienti, ma a limitare la spesa dello Stato. Non penso abbia il contraccolpo negativo che dici tu sulla qualità, dal momento che gli stipendi principeschi di certo non hanno attirato (o meglio, non era loro permesso di attirare) qualità.
Infatti,ho ravvisato nelle varie forme di raccomandazione,spoil sistem,clientele (allargandoci anche al caporalato) alcune delle peggiori piaghe del pubblico in Italia;ma son altresì convinto,che il fissare tetti di spesa proprio per questo handicap di fondo non possa essere la decisione giusta da pendere.Se si vuole si può risparmiare,e allo stesso tempo motivare direttamente il manager o dirigente di sorta:nelle aziende private già succede da anni,nei paesi anglosassoni già c'è sto metodo per le pubblic company.Da noi no.Ritengo che se si volesse veramente limitare la spesa complessiva,non solo il monte stipendi,e al contempo valorizzare l'investimento che si fa sulla risorsa umana,sarebbe più efficace vincolare l'erogazione di stipendi e liquidazioni agli obiettivi da raggiungere;di "bambocci" raccomandati e figli delle nomine politiche,ne avremo sempre..ma se non saran in grado di fare il loro mestiere,se ne andran senza pive nel sacco,ed in tempi brevi.Risparmiare non è sinonimo di buona gestione (benchè rappresenti un passo in avanti rispetto allo sperpero),non qualora non sia supportato dal raggiungimento degli obiettivi.Questo vale sia per il pubblico che per il privato.Non son nemmeno a favore degli "stipendi principeschi" fini a se stessi:anzi,ho criticato apertamente anche questa via nei precedenti interventi.Il problema è che si vuole una gestione similare al privato,ma non si applican gli strumenti del privato.Pertanto registro questo provvedimento come un semplice risparmio a tratti demagogico,non motivato da una volontà seria di cambiamento.Insomma,se qualcosa si farà,si poteva fare di meglio e di più.Ma in Italia siam indietro 40 anni,e forse è già grasso che cola...passettino...passettino...passettino...mentre gli altri corrono.
Ma infatti, Mornon, io spero che non si facciano piantagioni di mais nei terreni attualmente incoltivabili... Sarebbe bello se ci fossero tanti pioppeti al loro posto. :figo:
Il terreno starebbe meglio, ci sarebbe più fotosintesi, meno bisogno di fertilizzanti, meno cure da parte dell'uomo, meno soldi da spenderci dietro... Insomma un bel vantaggio. Ma non si farà. Non si farà perché i pioppeti sono più lenti a crescere rispetto al mais, e se non c'è ROI entro un anno in Italia non si fa nulla: :D
ehhhh magari,magari....manco orientati al breve son questi ;) questi riescono ad essere orientati al logoramento di lungo periodo :P Oh,mica facile eh :P
A me basta che ci si dia una mossa:non c'è solo biodiesel ^_^ ci son altri combustibili ^_^
Dunque nel maxiemendamento sono stati tolti i fondi per le rinnovabili, sottolineo RINNOVABILI e non ASSIMILABILI alle rinnovabili. Inoltre c'è quella questione sui reati amministrativi...tutti si sono sdegnati e hanno promesso un decreto che per certo faranno. Ora il problema è: ma se nessuno vuole questa norma perchè e soprattutto da chi è stata inserita?
Mi fa: "Sono 250 euro con la fattura, 200 senza". Ovvero, mi sconta esattamente l'IVA. Con il sistema del rimborso delle fatture io avrei indietro dallo Stato esattamente quello che mi sconta l'idraulico. Quindi per me non c'è alcuna convenienza a chiedere la fattura.
Tuttavia, si deve tener conto che spesso si instaura un rapporto di fiducia, se non amicizia, con coloro che vengono a fare lavori in casa (fidelizzazione del cliente): a quel punto, il ragionamento che uno fa è: "ma se a me non cambia nulla, perché non fargli un favore?"
Si il discorso è chiaro ma ciò non toglie che la mia proposta porrebbe se non altro il problema "ma se mi faccio fare sempre la fattura cambio fascia di reddito?" che porterebbe a fatturazione. Il discorso del rapporto di amicizia posso capirlo ma non è il comportamento giusto da tenere. Se un tuo amico si droga cosa fai? Provi a convincerlo a smettere o dici "ma si comincio anche io a drogarmi!!"
L'affare della prescrizione è una cosa orribile.
Sono decisamente indignato, allo stesso modo di come mi sono indignato nel 2003 quando per lo stesso tipo di reato venne introdotto il patteggiamento post-condanna e soprattutto il tetto massimo del 20 % alla restituzione del rubato. Invece nel 1994, quando il tempo per la prescrizione venne portato da 10 a 5 anni, ero troppo giovane per indignarmi...
Sono felice che TUTTE le forze politiche abbiano mostrato sdegno. Se fossero state sdegnate per davvero, e avessero voluto eliminarlo, bastava essere d'accordo, all'unanimità, a cancellarlo dal maxiemendamento. Purtroppo alcune delle forze della CdL si sono opposte alla cancellazione (per cui, giustamente, Marini non ha potuto permettere l'espunzione), ma ovviamente non dubito del fatto che faranno tutto il possibile per arrivare alla cancellazione di questo bruttissimo comma, ferme restando le piene responsabilità di chi lo ha messo in Finanziaria (o di chi ha cancellato gli altri 3 che componevano la legge specifica).
Sulla tua proposta per scaricare le fatture, non ho detto che non apporterebbe alcun vantaggio, dico solo che bisogna commisurare i vantaggi con il fatto che le possibilità di evadere sono ancora molte, e occorre valutare se i vantaggi del recupero sono sufficientemente alti da coprire il maggiore esborso di IVA.
Purtroppo lo stato di salute del debito pubblico impedisce di rischiare, almeno secondo me...
nel maxiemendamento sono stati tolti i fondi per le rinnovabili, sottolineo RINNOVABILI e non ASSIMILABILI alle rinnovabili
A quanto ho letto qualche giorno fa, dovrebbero aver inserito una detraibilità del 55% per l'installazione di pannelli solari; a qualcuno risulta?
L'affare della prescrizione è una cosa orribile.
http://canali.libero.it/affaritaliani/poli...tabili2712.html
Anche se dubito che sia un successo di "affari"... ;)
I calcoli effettuati dal Sole 24 Ore su cinque grandi città campione, del Nord, del Centro e del Sud indicano che persino i contribuenti con un esiguo redito di 20mila euro annui lordi, si trovano, in alcuni casi, con un peggioramento netto rispetto alla situazione di cui usufruivano all'epoca di Berlusconi e Tremonti.
E da sottolineare 20 mila euro LORDI. Effetto della libertà di alzare le addizionali locali e regionali... Ma gli inasprimenti non dovevano esserci per redditi da 40 mila euro lordi?? Ma...che dire, ho visto una tabellina molto simpatica di cui riporto solo la prima riga in quanto esplicativa:
Irpef da pagare al 23% fino a 26mila euro in governo Berlusconi
Irpef da pagare al 23% fino a 15mila euro in governo Prodi...oltre 15 e finoa 26 siamo al 27%
E questo si chiamerebbe abbassare le tasse ai redditi più bassi? Forse non so più contare...
Ma...che dire, ho visto una tabellina molto simpatica di cui riporto solo la prima riga in quanto esplicativa:
Irpef da pagare al 23% fino a 26mila euro in governo Berlusconi
Irpef da pagare al 23% fino a 15mila euro in governo Prodi...oltre 15 e finoa 26 siamo al 27%
E questo si chiamerebbe abbassare le tasse ai redditi più bassi? Forse non so più contare...
Nella tabellina c'è anche che la base imponibile è differente? :wub:
Prova con 26000 euro. ^_^
Con la mia regione, lavoro autonomo, coniuge non a carico e 0 figli a carico, uno ci guadagna. OK, 18 euro, ma non ci perde. Comprese le addizionali regionali.