Qua ci sono le prove video ineluttabili:
58 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:
Ma le voci che Walt Disney fosse nazista non erano state smentite?
Non è questione di voci, ovvio che non è che fosse affiliato al partito nazista, ma ognuno può liberamente farsi una propria idea sulla weltanschauung disneyana, la mia è che avrebbe fatto i salti di gioia nel vedere Lindbergh presidente.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
2 hours fa, rhaegar84 dice:invece volevo rifare abbonamento netflix per:
- la regina di scacchi
-the alienist st. 2
parere sulle serie?
La regina degli scacchi è una serie fatta bene. Niente di originale o particolarmente profondo, ma fila bene e, dal punto di vista scacchistico, a differenza del 99% delle fiction in cui vengono inseriti gli scacchi, è (quasi) accurata.
The Alienist 2 per me è stata sotto tono rispetto alla prima stagione, che mi era piaciuta di più, ma sempre meglio della maggior parte della roba Netflix
Concordo su The Alienist, secondo me un'unica stagione l'avrebbe resa un piccolo gioiello, andando avanti rischia di appiattirsi sul crime drama più tradizionale e quindi rovinarsi.
1 hour fa, Jacaerys Velaryon dice:Sì, è una leggenda metropolitana, anche se è vero che rimase coivolto in situazioni controverse. Qui un paio di approfondimenti:
%d/%m/%Y %i:%s, MezzoUomo dice:Non è questione di voci, ovvio che non è che fosse affiliato al partito nazista, ma ognuno può liberamente farsi una propria idea sulla weltanschauung disneyana, la mia è che avrebbe fatto i salti di gioia nel vedere Lindbergh presidente.
Leggendo gli articoli postati da Jacaerys mi sembra che la figura di Walt Disney appaia controversa, ma non saprei dire che fosse un vero e proprio simpatizzante dell'estrema destra. Certo è che a quei tempi idee del genere (razzismo, sessismo ecc.) erano ancor più diffuse che oggi.
Comunque chiudo qui il discorso, ho il sospetto che siamo OT e non è mio interesse difendere la memoria di Walt Disney. Piuttosto mi piace criticare la posizione di monopolio nel mondo dello spetaccolo che ha assunto l'azienda al momento 
ci contavo per the alienist. anche a me la prima era piaciuta molto. la vedrò cmq se è sempre sopra livello medio.
su gina carano: io ho letto qualche tweet tradotto. niente di scandaloso secondo me. posizioni non popolari ma si legge sicuramente di peggio. però appunto ho letto alcuni non tutti.
detto ciò è interessante come il web/social sono passati dal siamo passati da "Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo" a "Licenziate chiunque dica qualcosa che può offendere qualcuno". cioè da charlie hebdo a queste polemiche continue.
Ho trovato questo articolo sulla polemica riguardo la Carano: https://serial.everyeye.it/notizie/the-mandalorian-gina-carano-appoggia-trump-fan-chiedono-licenziamento-482798.html
Da quello che ho capito l'attrice ha fatto le solite dichiarazioni becere di stampo negazionista e complottista riguardo le elezioni USA 2020 e la faccenda del Covid (mi chiedo poi perché questi personaggi pubblici continuino ad esporsi con simili assurdità). Ovviamente non sono dichiarazioni da condividere e fossi la Disney mi smarcherei anche ufficialmente dal suo pensiero, ma questa storia che un'azienda cinematografica deve seguire i capricci social dei suoi fan è deleteria e deve finire.
Comunque è più un argomento da discussione sul politicamente corretto in un certo senso, qui forse è un po' OT.
si hai ragione. l'ho segnalato perchè poteva avere conseguenze sulla serie e suo sviluppo. sarebbe una discussione interessante sul perchè si è evoluta così la situazione
Finita la quarta stagione di The Crown.
Questa stagione l'ho seguita con più interesse, non solo perchè inizia ad avvicinarsi di più al presente, ma anche per la presenza di Margaret Tatcher, il cui rapporto con la Regina fu segnato da parecchie tensioni (come ben si vede nella serie). La loro è la prima coppia attorno alla quale ruota la stagione. La Tatcher (Gillian Anderson si è davvero trasformata, bravissima) viene vista prima di tutto come donna, come persona, anche quando viene vista affrontare sfide prettamente politiche (l'economia, l'IRA, l'apartheid, le Falkland) viene sempre privilegiato il suo lato personale, non vediamo mai un suo approccio politico (scelta che magari avrebbe indotto gli sceneggiatori a dover in qualche modo dare un giudizio su di lei), complice anche il (relativamente) poco spazio che il Primo Ministro ha nel corso della stagione. Alla fine, emerge una figura con la quale Elisabetta può definirsi affine sotto molti punti di vista, dall'essere donne di potere in un mondo di uomini, al doversi continuamente reprimere davanti alle esigenze della loro carica, al non essere state, entrambe, delle buone madri per i loro figli.
L'altra coppia è quella Carlo-Diana, che costituisce una sorta di immagine speculare della prima coppia. Dove la Regina e il Primo Ministro accettano le responsabilità e le limitazioni derivanti dalle loro cariche (in virtù anche del loro appartenere ad un'altra generazione, come viene detto della serie), i due sposini manifestano tutta l'insofferenza per una vita nella quale nessuno dei due ha pienamente voce in capitolo. Nella terza stagione è stata esplorato il malessere di Carlo, nella quarta si assiste all'ascesa pubblica e al contemporaneo (e quasi conseguente) disfacimento privato di Diana, sulla quale non vengono scaricate solo aspettative e le responsabilità dell'appartenere alla famiglia reale, ma anche la frustrazione che suscita non solo in Carlo, ma anche in Margaret e in Anna. Quando Carlo inizia a sfogarsi su Diana riesce a fare la figura del co^^^ne sotto ogni punti di vista (arrivando ad accusare la moglie che la sua popolarità faccia soffrire la povera Camilla), ma riesce difficile in questi casi a vederlo completamente come il cattivo della situazione, perchè in fin dei conti vive una vita del tutto simile alla sua.
Per ora la migliore stagione della serie.
Intanto io ho finito di vedere Mario
Grande serie, Maccio Capatonda alla massima potenza, e un finale a dir poco enigmatico visto che
alla fine non si sa chi siano questi "truppi" che hanno rapito Paolo Buonanima.
Il finale però è anche agrodolce visto che
a vincere le elezioni è il partito "Onestà e Giustizia" che contrastava "Tutti famosi" della Micidial, e l'elemento decisivo per un tale esito è stata l'idiozia di Ginetto che aveva sbagliato a scrivere il suo nome sulla scheda . L'elemento agro invece è Melany che decide di resettarsi la memoria per gelosia nei confronti dell'amato fratello Mario che aveva scambiato un bacio con la truccatrice non più orrenda Genny.
Nel complesso un prodotto irrinunciabile per i fan del comico abruzzese.
L'interpretazione che diedi io al finale è che
I truppi altro non fossero che le persone facenti parte della troupe che girava la serie tv Mario, quindi Caterina è il Deadpool della situazione.
Riguardo il rapporto paraincestuoso fra Mario e Melany, invece, penso sia una citazione di Luke e Leia in Star Wars, anche alla luce della rivelazione di S1 di Lord Micidial "stile Darth Vader".
The time between the notes relates the colour to the scenes
A constant vogue of triumphs dislocate man, so it seems
And space between the focus shape ascend knowledge of love
As song and chance develop time, lost social temperance rules above
Then according to the man who showed his outstretched arm to space
He turned around and pointed, revealing all the human race
I shook my head and smiled a whisper, knowing all about the place
Jon Anderson & Steve Howe (Close to the Edge)
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
L'ultimo episodio di The Mandalorian è tanta roba!
Tralasciando che più che esaminare un Jedi, sembrava che Ashoka e Mando stessero addestrando un cane 
, si apprende non solo il nome del Bambino, ma si scopre anche che non è un'esperimento o un clone, ma un'altro membro della razza di Yoda che era in addestramento al Tempio Jedi. Vedremo come la serie tapperà questo potenziale enorme buco narrativo...
Sembra anche che Thrawn sia ancora in circolazione (e forse potrebbe esserci anche Ezra), inoltre la serie potrebbe svelare qualche nuovo Jedi o almeno Force-sensitive, visto che Tython era una delle più antiche basi dei Jedi.
Per il resto, l'episodio è ottimo. La serie procede proprio bene.
Grande episodio! Beh rosario dawson tantissima roba
Belle i riferimenti a yoda e ad anakin. Chiaro che il rapporto tra il piccolo e il mando è ancora più legato. Ho avuto la sensazione che il prossimo posto sianuna scusa ma l’importante x ashoka era tenere assieme la coppia.
bello il duello finale mi ha ricordato kill bill 1.
12 hours fa, Jacaerys Velaryon dice:L'interpretazione che diedi io al finale è che
I truppi altro non fossero che le persone facenti parte della troupe che girava la serie tv Mario, quindi Caterina è il Deadpool della situazione.
Riguardo il rapporto paraincestuoso fra Mario e Melany, invece, penso sia una citazione di Luke e Leia in Star Wars, anche alla luce della rivelazione di S1 di Lord Micidial "stile Darth Vader".
Ottime riflessioni. Mario si conferma una serie non banale, seppur girata nel tipico stile demenziale di Maccio.
Sto vedendo sulla Rai la S6 di NCIS: New Orleans, serie di cui credo di aver visto ogni puntata, e SPOILER (PESANTE) 6X06
oggettivamente l'addio alla serie di Lucas Black, interprete di Christopher LaSalle, poteva essere gestito molto meglio piuttosto che far morire il personaggio (anche se va detto che la trama globale che lo porta al suo destino si snoda in modo piuttosto logico). Capisco che l'attore voleva trascorrere più tempo con la famiglia (almeno così ho letto in Rete) e quindi il suo personaggio andava rimosso, ma c'erano altre soluzioni: trasferimento, ritiro, prepensionamento ecc. Gli sceneggiatori hanno commesso lo stesso errore che avviene nella serie tv Lethal Weapon dove SPOILER 2X22
per allontanare Clayne Crawford dal set a causa dei suoi presunti comportamenti scorretti si è deciso di uccidere il suo personaggio, quando anche lì sarebbero bastate soluzioni meno traumatiche.
