direttamente dal corriere della sera:
Le truppe di Tel Aviv invadono il Libano: combattimenti in corso Hezbollah rapiscono due soldati israeliani
Israele mobilita i riservisti: atto di guerra Il sequestro al confine con il Libano. Uccisi altri 7 militari. Chiesto lo scambio con alcuni prigionieri. La risposta: «Pagheranno caro»
TEL AVIV - Lo spettro di una nuova guerra del Libano diventa più consistente di ora in ora, dopo che la milizia libanese filoiraniana degli Hezbollah ha rapito due soldati israeliani. Immediata la risposta del premier Ehud Olmert che ha inviato truppe di terra e cacciabombardieri in un'offensiva nel sud del Libano. Il bilancio delle vittime è di sette militari israeliani. Su un altro fronte, quello palestinese, un raid israeliano a Gaza ha causato più di 20 vittime.
MOBILITAZIONE - Immediata la risposta israeliana al sequestro. L'attacco odierno «non è stato un attentato terroristico, bensì un attacco ad Israele da parte di uno stato sovrano. Il Libano ne subirà le conseguenze». Lo ha dichiarato il premier Ehud Olmert. Israele ha cominciato la mobilitazione di truppe della riserva, già 6000 riservisti sono stati mandati al confine con il Libano.
LA RISPOSTA MILITARE - Caccia israeliani hanno bombardato e distrutto diversi ponti e strade nel sud del Libano. Distrutta anche una centrale elettrica. Ci sarebbero morti tra i civili libanesi. Reparti militari israeliani di terra sono entrati in territorio libanese.
CONTINUANO I COMBATTIMENTI - Sotto il fuoco israeliano si trovano da tempo le località di Khiyam, Marjuyun, Mays al-Jabal, Ayta ash- Shabaa, nel settore centrale della zona prossima al confine. Gli aerei con la stella di David stanno colpendo strade e ponti con l'obiettivo di interrompere i collegamenti tra queste regioni e il resto del paese. Poco fa, in un raid aereo è stato ferito il corrispondente della locale «NewTv» mentre si trovava assieme al suo cameraman alla guida della vettura di servizio. Lo riferisce il canale libanese «Lbc».
RISPONDE LA CONTRAEREA - La contraerea dell'esercito governativo libanese ha aperto il fuoco contro caccia israeliani nella zona di Sidone, il centro portuale 40 km a sud di Beirut.
RIUNIONE D'EMERGENZA - Il premier israeliano ha convocato per stasera a Gerusalemme una seduta straordinaria del governo. Il premier israeliano ha lanciato anche un duro attacco contro la Siria. «La Siria - ha detto Olmert - ha dimostrato nell'arco di tutto l'ultimo periodo di avere un governo dal carattere terroristico, un governo che appoggia i terroristi».
GIUBILO DEI PALESTINESI - Il portavoce del governo palestinese ha espresso apprezzamento per l'attacco degli Hezbollah che è stato condotto, a suo parere «in un gesto di solidarietà verso i palestinesi e per punire Israele dei crimini commessi a Gaza».
SIRIA E IRAN GIUSTIFICANO RAPIMENTO - Siria e Iran hanno giustificato - per bocca del vice presidente siriano, Faruk al-Sharaa, e del segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, Ali Larijani - il rapimento dei due soldati israeliani.
L'OBIETTIVO - Secondo Israele, l'attacco sferrato dai membri della milizia libanese pro-iraniana 'Hezbollah' ('Partito di Diò) è la reazione al tentativo di assassinare un leader di spicco del braccio armato di Hamas nella Striscia di Gaza, Mohammed Deif, uno degli uomini più ricercati dagli organismi di sicurezza israeliani.
MORTO MILIZIANO HEZBOLLAH «La Resistenza ha avuto un martire tra i suoi ranghi, non durante l’operazione ma negli scontri che l’hanno seguita». Con queste parole il leader libanese di Hezbollah Hassan Nasrallah ha annunciato la morte di un miliziano avvenuta nei combattimenti con l’esercito isareliano.
E' una situazione molto pesante. Difficile dire chi abbia cominciato, si potrebbe dire che sono stati i palestinesi con dei razzi kassam (si scrive così?) oppure che sono stati gli israeliani con dei bombardamenti... Certo è che se non sappiamo chi abbia iniziato sappiamo bene che a breve nessuno dei due farà un passo per evitare il peggio. Da una parte Israele che ovviamente non cederà terreno, dall'altra il libano che è sceso in campo più o meno in aiuto/sostegno di palestina/iran ma direi in generale per una sorta di fratellanza islamica. Ripeto situazione molto difficile, in molti si sono offerti mediatori ma credo che per un po' sentiremo di scontri di guerra e non di incontri per trattare, spero di sbagliarmi ovviamente.
Beh, una guerra nell'accezione che di solito viene usata mi sembra esagerata: cosa farebbe Israele? Occupebbe Gaza, cioè quei territori dai quale si era ritirata (fra mille polemiche interne) l'anno scorso? Invaderebbe la Cisgiordania?
Credo che l'ipotesi più plausibile sia una serie di "operazioni chirurgiche" (cioè attacchi mirati) contro obbiettivi paganti, raggiunti sia dal cielo che da terra. Ma nulla che rasenti una guerra vera, considerando l'asimmetricità del conflitto. La Palestina risponderà con attacchi terroristici, secondo un costume tanto caro ai paesi arabo-mussulmani.
Di fatto non si avrà nulla di diverso, a mio parere, da quanto accade ormai da anni, solo forse in forma più violenta. Peccato, perchè proprio ora che Israele si era ritirata (unilateralmente) da Gaza, i Palestinesi rilanciano la posta rivendicando l'eliminazine di Israele, invece di puntare ad uno sviluppo interno...
Diveso ovviamente il discorso se Siria o Iran intervenissero a fianco della Palestina. IN tal caso la guerra (quella vera) sarebbe inevitabile, e molto probabilmente finirebbe com ein passato: eserciti arabi in rotta da tutti i fronti e Israele, anora una volta, trionfante...
Beh, i fatti del Libano potrebbero essere una premessa per interventi ancora su più vasta scala... ^_^
Beh, i fatti del Libano potrebbero essere una premessa per interventi ancora su più vasta scala... ^_^
Sarà che è un periodo che mi sento inquieto....ma vi prego non pensatele nemmeno certe cose ^_^
Ciao
Bry ^_^
sapete che cosa mi fà incavolare che siamo sull'orlo del baratro e al tg non ne parlano quasi nulla poi vengono a dire che nn ci sono guerre di serie a e di serie b di destra e di sinistra!!!l'irak è più importante di israele e palestina e libano? ^_^
La situazione è davvero complicata.Stamattina Israele ha bombardato l'aeroporto di Beirut...staremo a vedere come si evolve.
sapete che cosa mi fà incavolare che siamo sull'orlo del baratro e al tg non ne parlano quasi nulla poi vengono a dire che nn ci sono guerre di serie a e di serie b di destra e di sinistra!!!l'irak è più importante di israele e palestina e libano? ^_^
aspetta un attimo, ke diventi un fatto piu 'mediatico', quindi maggiormente degno di attenzione e poi vedrai che arriverà anke lo schieramento dal punto di vista politico, e solo allora si comincerà ad invadere i giornali sull argomento!!! e nel frattempo le stragi si consumano.....
la guerra è cominciata, bombardamenti al'aereoporto internazionale del Libano.......quello che mi spaventa di + è il fatto che i notiziari abbiano detto che il conflitto può estendersi ^_^
Ho appreso solo nel pomeriggio dei bombardamenti in Libano. Ribadisco quello che già avevo detto sopra: per ora sono azioni dirette contro i terroristi, e non è un segreto che gli Hezbollah siano un cancro per Beirut. Purtroppo il governo del Libano ha ripreso la sovranità dello stato solo ad agosto dell'anno scorso - ricordo che la Siria occupava militarmente il paese da vari anni! - e ancora non è riuscito a riprendere il controllo del sud del paese.
Ora come ora non credo che la Siria re-invada il Libano per proteggere i suoi terroristi, sarebbe troppo rischioso: le prenderebbe soltanto da Israele, come già dimostrato nel 1982.
Tel Aviv invaderà, probabilmente, il sud del Libano (e Gaza) per eliminare i terroristi. Se la Siria a sua volta intervenisse, possiamo scordarci un governo a Damasco per i prossimi anni a venire: non c'è più l'URSS a tutelare i paesi arabi, mentre gli embarghi di certo non danneggeranno più di tanto Israele, o per lo meno non più di quanto non sia accaduto negli ultimi anni a causa dell'Intifada.
Insomma, credo (e spero) che tutto rimanga circoscritto fra Israele e terroristi. Se poi qualche falco a Damasco o a Teheran avròà la bella pensata di demolire Israele... peggio per lui! Egitto Siria e Giordania non ci sono riusciti in passato con forze di gran lunga superiori (grazie all'URSS), non vedo proprio come Iran e la sola Siria possano provarci ora con qualche speranza di vittoria. A meno che non ricorrano a nuove forme di guerra asimmetrica. Ma in Israele non è facile fare attacchi terroristici...
Sempre che l'Iran abbia detto il vero sul suo armamento e non scateni la Guerra Santa Nucleare condannandosi a morte pur di "cancellare Israele dalla carta geografica", come più volte ha sottolineato il suo moderatissimo presidente...
Dipende se arricchivano l'uranio già da prima di quanto non lo abbiano detto. Credo che ad oggi ancora non abbiano bombe, ma fra non molto ci saranno anche loro in questo dannato club. Penso che per prima cosa bisognerebbe tagliare (indipendentemente da qualunque cosa succeda, anche se domani ci fosse pace e fraternità) i piedi a questo uranio nascente. Si tolgano centrali, soprattutto centrifughe da arricchimento e ci si impegni a fornire materiale nucleare ma non in grado di essere trasformato in materiale bellico. L'iran vuole elettricità nucleare? benissimo, non sono qui a dire che non debba averla, ma niente bombe in mano a quel pazzo...
Non credo l'Iran abbia l'atomica, o meglio, se ce l'ha, se l'è procurata da terzi (Cina, Russia, Pakistan).
E' decisamente più facile procurarsi un proietto d'artiglieria nucleare da un deposito ex-sovietico (anche i pezzi campali da 152mm avevano testate atomiche oltre a quelle convenzionali), che non arricchire l'uranio e sviluppare una bomba A. Viceversa la bomba al Pu è si più facile da realizzare, ma decisamente più complicata da usare militarmente, a causa dei maggiori pesi e volumi, elementi critici se il vettore è un missile...
In ogni caso, anche se l'Iran avesse l'atomica, dovrebbe cmq "recapitarla" su Israele, compito non certo facile... è vero, Teheran ha missili IRBM, ma di produzione cinese o Nord-Coreana, sulla cui affidabilità si può dubitare. Non dimentichiamo poi che l'IDF ha un sistema ATBM abbastanxza affidabile, l'Arrow, quindi le possibilità che un missile con testata atomica cada su Tel Aviv mis embrano assai scarse. In ultimo, se ci fosse una minaccia di attacco missilistico su Israele da parte dell'Iran, sicuramente gli USA pattuglierebbero i cieli di Teheran alla ricerca delle rampe mobili dei missili per distruggerle, e forse i famosi e tanto misteriosi "satelliti killer" stazionerebbero sopra i possibili punti di lancio, aumentando grandemente la possibilità di abbattimento di missili iraniani in fase di accelerazione (la fase più vulnerabile di un missile balistico). E se la testata degli ipotetici missili è una WMD, ricadendo sul territorio lanciante, le conseguenze potrebbero essere... interessanti.
Non credo quindi che l'Iran sia così pronto al suicidio da tentare un attacco missilistico nucleare su Tel Aviv...
Viceversa la bomba al Pu è si più facile da realizzare
Se non ricordo male, avevo letto che il plutonio è piú instabile (se lo si usasse in una bomba con lo stesso meccanismo usato con l'uranio, questa generalmente sarebbe piú instabile), e necessita di un meccanismo "di innesco" piú complesso che nell'equivalente bomba all'uranio ^_^
Viceversa la bomba al Pu è si più facile da realizzareSe non ricordo male, avevo letto che il plutonio è piú instabile (se lo si usasse in una bomba con lo stesso meccanismo usato con l'uranio, questa generalmente sarebbe piú instabile), e necessita di un meccanismo "di innesco" piú complesso che nell'equivalente bomba all'uranio ^_^
Credo sia uno dei motivi. Di preciso le diverse carraterristiche fra una bomba all'uranio e una al plutonio nons aprei elencartele, so solo che dal punto di vista militare la prima è nettamente migliore della seconda per questione di pesi e volumi (e quindi, presumo, effetto distruttivo...). Sull'instabilità non saprei affermarlo, perchè cmq molte testate all'uranio, come quelle che armavano i missili statunitensi AGM-69 "SRAM", si son rivelate instabili. Già alla fien degli anni '80, ad esempio, si dubitava appunto che la testata dello SRAM potesse ancora innescarsi ed esplodere...!!!
Sull'atomica iraniana invece c'è un articolo su RID di questo luglio, a firma dell'ing. (nucleare) Giorgio Ferrari. Se potete, comprate (o fatevi prestare) la rivista e leggetelo!