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A DANCE WITH DRAGONS: news e speculazioni
K di Koorlick
creato il 15 maggio 2006

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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 21 febbraio 2009 16:08
E se uno scienziato scopre qualcosa di meraviglioso e poi decide di non dirlo a nessuno

le cronache non sono state "scoperte"... il paragone con la penicillina mi sembra quantomeno audace

Non più audace del paragone col gelato...
Ogni opera d'arte sussiste in quanto relazione tra esseri umani, e trova il suo senso nell'essere mezzo di comunicazione fra persone, per esprimere l'inesprimibile

"esprimere l'inesprimibile"... cerco una definizione per questo concetto... ah sì: una semplice frase ad effetto, altisonante, come quelle che possono eccitare le menti inesperte - ma che di fatto vale meno della ca**a.

Però hai dovuto togliere "mussoliniana", ahr, ahr, ahr! :D Comunque, ieri sera ero appena tornato da una cena con amici baschi, completamente sbronzo di Patxaran. Continuavamo a bere urlandoci a vicenda "No patxaran!" :figo: (giocando con il famoso No pasaran! della Pasionaria, che era basca pure lei). Quindi ammetto più che volentieri che "esprimere l'inesprimibile" sia stata una infelice espressione retorica - però il significato della mia frase mi sembra ancora (rileggendolo da sobrio) decisamente chiaro.

Tu dici che le Cronache sono SUE (di Martin), il Creatore è libero di farci quello che gli pare, lassù nella sua Torre d'Avorio.

Io dico che le Cronache sono vive, esistono, solo in quanto relazione fra Martin e il suo pubblico.

scherzi a parte, io sono per l'assoluta e intangibile indipendenza dell'autore.

L'ho capito, e sono convinto che questa cosa sia fisicamente impossibile. Non esiste. È una tua visione idealistica che non ha alcun riscontro nel mondo reale. L'arte è comunicazione - se togli la comunicazione sparisce l'arte, tutto cessa di avere un senso. Il senso è nella relazione fra le cose, e non nelle cose stesse.
infondo la differenza credo stia tutta qui: leggendo le cronache, io ritengo di aver comprato ed esperito un altro universo, un altra idea di realtà molto bella e stimolante, il mondo creato da martin.

ma rimango consapevole dell'incomunicabilità di fondo, della singolarità e la libertà dell'individuo, da rispettare sempre e comunque.

Io invece credo nella comunicabilità di fondo: se cosí non fosse l'arte sarebbe impossibile.
tu invece credi di aver instaurato in rapporto, una comunicazione, un "essere sulla stessa linea d'onda" e credi che da ciò derivino diritti (e doveri?).

Mi pareva di avere detto con estrema chiarezza che è Martin ad avere scelto consapevolmente di instaurare un rapporto, una comunicazione, con il suo pubblico. E solo per questa ragione - sí - derivano diritti e doveri, da ambo le parti.

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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 21 febbraio 2009 16:40

Una può girare in minigonna e sapere che molti di quelli che guardano la vorrebbero sc****e, ma questo mica significa che deve sentirsi in dovere di dargliela :D

Sí, però se dice anche "Domani quasi sicuramente te la dò", e poi domani dice ancora "Forse te la dò domani," e infine ancora il giorno dopo "Domani farò di tutto per dartela", e via cosí - uno diventa pazzo. Tu puoi continuare a ripetere che "lei è liberissima di fare come cavolo vuole, non ha fatto nessuna promessa, e bla, bla, bla, bla, BLAH", fino a sgolarti - ma resta pur sempre una cagata, che tu lo ammetta o meno. È una cosa evidente dai quattro anni in su. Ed è proprio per questo che Martin scrive - in riferimento a questo suo comportamento: "That's an option I no longer have, however. Or at least will not have until A SONG OF ICE AND FIRE is complete.". E in effetti a me suona decisamente come una promessa. A te no, giusto? :figo:


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 febbraio 2009 18:16
Però hai dovuto togliere "mussoliniana",

 

certo, Mussolini era un grande oratore :D

 

 

 

Tu dici che le Cronache sono SUE (di Martin), il Creatore è libero di farci quello che gli pare, lassù nella sua Torre d'Avorio.

Io dico che le Cronache sono vive, esistono, solo in quanto relazione fra Martin e il suo pubblico.

 

È una tua visione idealistica che non ha alcun riscontro nel mondo reale. L'arte è comunicazione - se togli la comunicazione sparisce l'arte, tutto cessa di avere un senso. Il senso è nella relazione fra le cose, e non nelle cose stesse.

 

arte... allora cos'è l'arte? una partita di tennis è arte? una chiaccherata è arte? un escremento di vacca esposto al MOMA è certamente arte ma il racconto di tolkien, nascosto dall'autore nel cassetto senza la minima intenzione di pubblicarlo non lo è? bah...

 

martin non ha scritto le cronache per te.

 

le ha scritte per sè, sia perchè sono un modo di esprimere il suo IO, sia per portare a casa la pagnotta, sia per gratificare il proprio ego.

e tu sei solo 20 euro ogni 4 anni da tenersi buoni con qualche simpatico blog e qualche apparizione.

 

 

tu e altri pensate di no, e infatti rimanere delusi dal suo comportamento.

a me invece appare ovvio e naturalissimo, e quindi non me la prendo e lo capisco.

 

 

l'arte è autoreferenziale, come tutte le cose.

non mi ricordo se, parlando appunto dell'incomunicabilità, era rosseau a dire qualcosa tipo "l'amore è il piacere nel vedere riflesso negli occhi dell'altro/a un'immagine di sè stessi migliore di quella che in realtà si è"

 

ecco, per martin l'amore e l'apprezzamento dei fan sono proprio questo.

e l'immagine sono le cronache.


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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 21 febbraio 2009 18:43
martin non ha scritto le cronache per te.

 

le ha scritte per sè, sia perchè sono un modo di esprimere il suo IO, sia per portare a casa la pagnotta, sia per gratificare il proprio ego.

e tu sei solo 20 euro ogni 4 anni da tenersi buoni con qualche simpatico blog e qualche apparizione.

mah non penso che lo stesso Martin sia d'accordo con te però..

le cronache le ha scritte lui ma se le voleva per sè se le teneva nel cassetto e se le leggeva quando era depresso..

decidendo di pubblicarle le ha messe a disposizione di tutti ed anche sul piano legale, col contratto di editoria non sono più sue. premesso che come già detto il ritardo secondo me ci può stare, ed ognuno ha diritto ad avere una caxxutissima crisi di inventiva e/o una strafichissima vita se se lo può permettere, dando le cronache "in pasto" al pubblico e guadagnandocisi meritatissimevolmente (che penso sia una parola che non esiste ^^') la pagnotta, martin sapeva benissimo che poi andava a scontrarsi con fans assetati di libri da scrivere ed editori preoccupati dei profitti.

tu e altri pensate di no, e infatti rimanere delusi dal suo comportamento.

a me invece appare ovvio e naturalissimo, e quindi non me la prendo e lo capisco.

io giustifico il ritardo, ma ovviamente mi dispiace e me la prendo che in 4 anni ancora non finisce quel maledettissimo libro, e penso che il primo a prendersela/dispiacersi sia George stesso..

l'arte è autoreferenziale, come tutte le cose

l'uomo è un animale sociale e spesso politico, quindi se uno vuole esprimere il suo IO e crogiolarsi nella gratificazione per forza di cose si deve relazionare con gli altri.. tant'è che Martin gratifica il suo ego non mettendosi le cronache nel cassetto, ma divulgandole il più possibile.

non mi ricordo se, parlando appunto dell'incomunicabilità, era rosseau a dire qualcosa tipo "l'amore è il piacere nel vedere riflesso negli occhi dell'altro/a un'immagine di sè stessi migliore di quella che in realtà si è"

ed infatti rousseau, imho naturalmente, era un cogl***azzo! :figo: meglio voltaire millemila volte :D


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

2ajc9r8.jpg

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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 febbraio 2009 19:30
l'uomo è un animale sociale e spesso politico, quindi se uno vuole esprimere il suo IO e crogiolarsi nella gratificazione per forza di cose si deve relazionare con gli altri.. tant'è che Martin gratifica il suo ego non mettendosi le cronache nel cassetto, ma divulgandole il più possibile.

 

certo che lo fa, ma lo fa COME DOVE QUANDO e PERCHE' vuole lui.

 

ed è quindi naturale il fastidio nel momento in cui estranei cominciano a dire "relazionati così" "gratificati colà"...

 

(nel caso di martin relazionarsi/gartificarsi = scrivere/pubblicare asoiaf)

 

 

a te piacerebbe se vennissi a dirti cosa fare, se questa cosa rappresenta un modo fondamentale di esprimere il proprio io? magari in un momento di difficoltà?

 

 

mah non penso che lo stesso Martin sia d'accordo con te però..

 

certo, lui vuole instuarare un rapporto personalissimo e profondo con lochlan da nereto...

 

 

ed infatti rousseau, imho naturalmente, era un cogl***azzo!

 

possibile, ma se lui era un cogl***azzo mi chiedo cosa tu possa essere...

 

 

martin sapeva benissimo che poi andava a scontrarsi con fans assetati di libri da scrivere ed editori preoccupati dei profitti.

 

il fatto di essere consci dell'esistenza di inevitabili aspetti negativi non significa non poter mandare quegli aspetti lati negativi a quel paese, combatterli ecc.


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Lochlann
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Inviato il 21 febbraio 2009 19:54
certo che lo fa, ma lo fa COME DOVE QUANDO e PERCHE' vuole lui.

ma non è detto.. lo scrittore non fa assolutamente il porco comodo suo..

è sempre tenuto a rispettare scadenze più o meno strette degli editori, i quali a loro volta tengono conto del proprio target (nel nostro caso i fans incaxxati).. questo sul piano strettamente economico/formale/contrattuale..

se poi, come quasi sempre accade, lo scrittore vuole avere un contatto coi fans più diretto, da qui il blog, si deve aspettare critiche. Martin lo ha fatto e lo continua a fare.. ha semplicemente sbroccato perchè qualcuno ha superato il limite di sopportazione, che tutti abbiamo, della decenza..

a te piacerebbe se vennissi a dirti cosa fare, se questa cosa rappresenta un modo fondamentale di esprimere il proprio io? magari in un momento di difficoltà?

se non mi piace non apro il blog, se lo apro non è che corrompo migliaia di pirloni per metterci solo messaggi di incoraggiamento o di venerazione incondizionata, quindi accetto le critiche, ripeto, cosa che Martin tranquillamente fa..

certo, lui vuole instuarare un rapporto personalissimo e profondo con lochlan da nereto...

dato che non ho mai detto niente del genere mi chiedo come tu possa dire ciò.. :figo: il mio è un discorso palesemente generico..

possibile, ma se lui era un cogl***azzo mi chiedo cosa tu possa essere...

un non cogl***azzo? :D


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 febbraio 2009 20:10
se non mi piace non apro il blog, se lo apro non è che corrompo migliaia di pirloni per metterci solo messaggi di incoraggiamento o di venerazione incondizionata, quindi accetto le critiche, ripeto, cosa che Martin tranquillamente fa..

 

le critiche sono una cosa, utile e costruttiva, ma messaggi come "vecchio ciccione sbrigati che sennò ci lasci le penne" o "smettila di guardare il football e mettiti a lavorare, scansafatiche", sono qualcosa di diverso.

 

perchè non si tratta di semplice lavoro, c'è dell'altro.

 

 

è sempre tenuto a rispettare scadenze più o meno strette degli editori, i quali a loro volta tengono conto del proprio target (nel nostro caso i fans incaxxati).. questo sul piano strettamente economico/formale/contrattuale..

 

non è questione di scadenze e editori... Martin può farci quello che vuole con le cronache, può farle finire con adwd e un grande buco nero che inghiotte westeros.

 

e suppongo che nel contratto abbia piazzato una clausola, tipo "in qualunque momento se mi rompo le balle chiudo"...

 

 

 

vabbè, comunque io rimango dell'idea che le cronache martin le abbia scritte per sè, e le abbia pubblicate per denaro e autogratificazione e eventualmente per esprimere il proprio io, e non per instaurare rapporti profondi con i fan (il rapporto profondo con i fan può semmai essere un mezzo, non il fine)

 

quindi mi ritengo del tutto estraneo al processo di creazione delle cronache, e penso che martin sia liberissimo di gestirlo come vuole.

 

basta, adesso vado a fare vita frivola :D


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Qyburn
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Inviato il 21 febbraio 2009 20:41

Ho trovato questo sfogo di Martin molto acido. Dopo aver guadagnato così tanti soldini con i fans della sua saga avrebbe dovuto avere il buon senso di starsene zitto (secondo me). Buon per lui che sia nato e vissuto a cavallo tra ventesimo e ventunesimo secolo: se fosse vissuto nel diciannovesimo secolo, quando tanti autori di romanzi d'appendice dovevano sfornare QUOTIDIANAMENTE una puntata dei loro romanzi, a quest'ora sarebbe morto di fame. Se non vuole che i fans gli scrivano perché ha divulgato un indirizzo mail? E comunque io credo che il libro SARA' finito entro la fine dell'anno! :D


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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 21 febbraio 2009 20:45
le critiche sono una cosa, utile e costruttiva, ma messaggi come "vecchio ciccione sbrigati che sennò ci lasci le penne" o "smettila di guardare il football e mettiti a lavorare, scansafatiche", sono qualcosa di diverso.

 

perchè non si tratta di semplice lavoro, c'è dell'altro.

boh davvero mi cadono le braccia per terra.. ma li hai letti i miei post? dico esattamente la stessa cosa! :D

non è questione di scadenze e editori... Martin può farci quello che vuole con le cronache, può farle finire con adwd e un grande buco nero che inghiotte westeros.

 

e suppongo che nel contratto abbia piazzato una clausola, tipo "in qualunque momento se mi rompo le balle chiudo"...

può darsi, ma gli editori premono lo stesso per la realizzazione dei libri..

 

vabbè, comunque io rimango dell'idea che le cronache martin le abbia scritte per sè, e le abbia pubblicate per denaro e autogratificazione e eventualmente per esprimere il proprio io, e non per instaurare rapporti profondi con i fan (il rapporto profondo con i fan può semmai essere un mezzo, non il fine)

sicuramente non le ha scritte per stringere amicizie, ma la tua visione è un tantino cinica, imho..


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 febbraio 2009 22:09

Per me ha ragione quando si lamenta dei commenti tipo "sbrigati che sei grasso e vecchio e se non ti muovi schiatti" perchè sono di un cattivo gusto indicibile, oltre che umanamente aridi. Ha ragione anche a lamentarsi della pressione, non c'è niente di peggio di vedersi rompere le pa**e perchè passi la voglia di scrivere qualsiasi cosa.

 

Invece non sono sicura di credergli quando dice che ha "solo" sbagliato le previsioni perchè è stato troppo ottimista: puoi sbagliare una volta, due, ma alla terza smetti di parlare. Lui invece è andato avanti anni a dire "ci siamo quasi" e questo non è corretto. E' vero che non deve parlare con noi delle sue dinamiche di scrittore e dei suoi problemi letterari, ma ormai è diventato evidente a tutti che è nei guai con la trama e non sa bene cosa farci: non penso sia imbarazzante ammetterlo, saremmo forse stati meglio disposti ad aspettare che risolva il problema. Così il messaggio è stato: "non c'è nessun problema e tra tot giorni ho finito" ripetuto per anni. Questo da parte di chiunque è un comportamento scorretto.

 

Sulla "proprietà morale" della saga penso che se voleva essere una cosa solo sua non avrebbe dovuto pubblicarla. E' sua nel senso che nessuno ha il diritto di rimaneggiarla, cambiarla, spacciarla per propria... Ma è qualcosa che fa parte della nostra vita come della sua, in proporzioni ovviamente diverse. Non è obbligato a fare niente, ma dovrebbe DIRLO. Una cosa come: "ragazzi io non ho più voglia di scrivere, mi son divertito fin qui e mi basta, arrivederci" avrebbe senso, è la sua vita e la sua produzione letteraria. Se invece vuole farlo e prendersi tutto il suo tempo, dovrebbe DIRLO. Invece sta menando il classico can per l'aia su qualcosa che sia pure in piccola parte ci riguarda.

Inoltre il fatto che abbia guadagnato cifre notevoli (o qualsiasi cifra) da questo lavoro di scrittura ne fa una produzione commerciale. Erano produzioni commerciali anche i quadri dei pittori fiorentini su commissione, non intendo il termine in senso negativo. Questo implica scadenze e doveri, perchè è un'attività remunerata con un venditore e dei compratori. Io non giudico così la letteratura, ma in questo caso avrebbe dovuto aspettare di avere finito la saga prima di pubblicarla: ci presentava un'opera letteraria (e non un prodotto) e ci guadagnava su qualcosa. Pubblicandola in corso di scrittura è chiaro che il suo intento era di fare profitti su ogni volume e nel corso degli anni, quindi ha impostato il rapporto con i lettori su un piano commerciale oltre che letterario.


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 22 febbraio 2009 1:34
Però hai dovuto togliere "mussoliniana",

certo, Mussolini era un grande oratore ;)

^_^ Ottima battuta! Sai che io so apprezzare...

arte... allora cos'è l'arte? una partita di tennis è arte?

Certamente. E ci sono belle partite di tennis, e brutte partite di tennis. Ce una relazione fra i giocatori, e fra i giocatori e il pubblico venuto ad apprezzare le bellezze del gioco e l'inventiva degli artisti.

una chiaccherata è arte?

Sicuramente. La maggioranza delle chiacchierate (come la maggioranza dei dipinti, o delle composizioni musicali) è banale, ma alcune chiacchierate sono memorabili gioielli da ricordare per sempre. Si inventano, persino, le chiacchierate (ti sarà capitato di notarne alcune leggendo le Cronache, no?).

un escremento di vacca esposto al MOMA è certamente arte ma il racconto di tolkien, nascosto dall'autore nel cassetto senza la minima intenzione di pubblicarlo non lo è?

Ma certo che lo è, in quanto Tolkien l'ha scritto pensando alle persone che poi lo avrebbero letto: poi non gli è piaciuto, e ha deciso di non pubblicarlo. Oppure ha pensato di "allenarsi" scrivendolo - che importa? L'arte presuppone comunque la relazione con gli altri.

bah...

martin non ha scritto le cronache per te.

Sí, le ha scritte proprio esattamente per me.

le ha scritte per sè, sia perchè sono un modo di esprimere il suo IO,

Ma il suo IO lui lo conosce. Chi meglio di lui? Però se ha deciso di scrivere un libro per esprimere il suo io, è perché voleva mostrare il suo IO anche a qualcun altro. Se no non scriveva.

sia per portare a casa la pagnotta, sia per gratificare il proprio ego.

Portare a casa la pagnotta è sempre molto gratificante per il proprio ego. Siamo qui per questo. Nessuno scrive libri gratis, Balon... è ovvio che si voglia vivere.

 

e tu sei solo 20 euro ogni 4 anni da tenersi buoni con qualche simpatico blog e qualche apparizione.

tu e altri pensate di no, e infatti rimanere delusi dal suo comportamento.

a me invece appare ovvio e naturalissimo, e quindi non me la prendo e lo capisco.

Ma cosa vuoi capire tu... che non capisci nemmeno te stesso? O se no dimostramelo: scrivi un bel libro - per spiegarmelo...

La tua è solo una posa. Ti dai atteggiamenti da freddo realista, ormai ben al di là del livello emozionale - al di là del bene e del male. Hai tanto, tanto bisogno di sentirti "superiore". E il risultato è che finisci a startene lí con la lingua a penzoloni ad ammirare il Grande Uomo, e a ripetere "Faccia di me ciò che vuole, io lo capisco". Impara ad essere più naturale... e incà**ati, ogni tanto, che fa bene. ^_^

l'arte è autoreferenziale, come tutte le cose.

Che str***aaaataaaaa!!!!!! Scusa, eh, ma è proprio una str***ata. Gigantesca. Ma riassume perfettamente la tua visione autistica della realtà, una realtà priva di esterno, priva di "altro", in cui esiste solo un soggetto autoreferenziale.

non mi ricordo se, parlando appunto dell'incomunicabilità, era rosseau a dire qualcosa tipo "l'amore è il piacere nel vedere riflesso negli occhi dell'altro/a un'immagine di sè stessi migliore di quella che in realtà si è"

ecco, per martin l'amore e l'apprezzamento dei fan sono proprio questo.

e l'immagine sono le cronache.

Non vedo proprio nulla di sbagliato nella frase di Russeau... L'arte è anche questo - e come vedi, implica sempre l'altro.

 

 

 

ndKhal: sarebbe meglio rivedere un poco il linguaggio, prima di postare


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 22 febbraio 2009 2:05
Non vedo proprio nulla di sbagliato nella frase di Russeau... L'arte è anche questo - e come vedi, implica sempre l'altro.

 

Sí, le ha scritte proprio esattamente per me.

 

possiamo anche spostarci su altro topic, visto che potremmo andare OT

 

 

Il punto, sia nella mia visione che in quelle di rosseau: l'altro non è il fine.

l'altro è lo specchio.

 

per bearmi della mia immagine ho bisogno degli altri, ovvio, è nella natura dell'uomo, ma l'altro non è che uno specchio.

 

e quello che interessa quando ci si specchia non è lo specchio in sè, ma la propria immagine riflessa.

 

tu sei lo specchio di martin, e martin si specchia in te travestito da grande scrittore e grande genio, anche come uomo con debolezze/rimpianti, ma comunque attraverso la maschera di asoiaf.

non si specchia certo come ciccione sbracato sul divano che si ingozza di pan di stelle mentre vede il super-bowl.

 

secondo te martin ha scritto pensando a te, per comunicare.

secondo me invece ha scritto per sè, e tu sei lo specchio. una banco di prova, o un riflesso da ammirare, chissà, ma sempre pensando a sè.

 

 

La tua è solo una posa. Ti dai atteggiamenti da freddo realista, ormai ben al di là del livello emozionale - al di là del bene e del male. Hai tanto, tanto bisogno di sentirti "superiore". E il risultato è che finisci a startene lí con la lingua a penzoloni ad ammirare il Grande Uomo, e a ripetere "Faccia di me ciò che vuole, io lo capisco". Impara ad essere più naturale... e incàzzati, ogni tanto, che fa bene.

 

il forum della Barriera è il mio specchio, il mio banco di prova per molte idee.

ovvio che mi metto in posa ^_^

 

poi vedo che immagine mi ritorna, e correggo la posa se essa è ridicola

 

 

comunque sì, ho una visione delle realtà estremamente individualista, molto cinica riguardo ai c.d sentimenti/atteggiamenti disinterassati... ho il sospetto che (pur essendo bellissimi, necessari e naturali) in realtà siano frutto del piacere di vedere una bella immagine di sè negli occhi dell'altro.


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sharingan
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Inviato il 22 febbraio 2009 2:12

Sono andato a pescare un post di Balon nel topic di Olimpiadi.

 

Cose come "abbiamo vinto un oro" non vogliono dire niente

 

 

BEH, però gli sportivi di quel livello, ovvero che vivono del loro lavoro, sono pagati per divertire la gente.

 

Se Nadal non divertisse milioni di persone, sarebbe a Manacor che fa il pescatore, e Ronaldo a Rio a fare pulizie. Se il carabiniere nella squadra olimpica di salto triplo non divertisse ed emozionasse quelle poche migliaia di persone che seguono questo sport, non avrebbe nemmeno il lavoro di carabiniere.

 

Quindi, in un certo senso, dire che "abbiamo vinto l'oro" non è del tutto sbagliato, visto che sono io a pagare il suo stipendio (il carabiniere) o l'abbonamento a sky che gli permette guadagni esorbitanti (Nadal e Ronaldo) (televiosioni-pubblicità-sponsor)

 

In questo caso Nadal non sarebbe accomunabile a Martin?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Ser Balon Swann
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Inviato il 22 febbraio 2009 11:10
In questo caso Nadal non sarebbe accomunabile a Martin?

 

 

allora, ammettendo per sfizio dialettico che Nadal e Ronaldo siano degli artisti e che il loro prodotto sia arte, cosa di cui non sono per niente convinto... (mi piace la definizione di Tyrion, "l'arte è comunicazione"... anche se forse è incompleta: è comunicazione accompaganata dalla volontà e della coscienza di comunicare)

 

 

potrebbe esserci questa differenza: di Martin stiamo parlando della fase creativa, di Nadal di quella produttiva.

 

io non vado a maiorca dove si allena a dire a nadal che è una pippa è che dovrebbe fare serve and volley, pena non vincere più niente perchè sta diventanto un vecchiaccio.

 

non gli mando mail: ehi, non starai mica pensando di abbandonare il tennis, brutto caxxone? se intendevi abbandonare il tennis sul più bello, potevi anche non cominciare proprio!

 

 

per quanto riguarda la fase produttiva invece è diverso... il prodotto, quello finito e singolo (il torneo disputato, o il libro pubblicato, il campionato ecc) quello che "l'artista" decide di mettere sul mercato, allora può essere oggetto di critiche dirette, lamentele, re-interpretazioni personali, quello che vuoi insomma.


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Tyrion Hill
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Inviato il 22 febbraio 2009 12:56

Il punto, sia nella mia visione che in quelle di rosseau: l'altro non è il fine.

l'altro è lo specchio.

 

per bearmi della mia immagine ho bisogno degli altri, ovvio, è nella natura dell'uomo, ma l'altro non è che uno specchio.

Certo, ho capito che per te l'arte non è comunicazione: credi in una fondamentale incomunicabilità, e quindi nell'autoreferenzialità di ogni cosa - perciò è ovvio che l'analogia dello specchio ti vada a genio.

Ma io non nego affatto che nella produzione di "arte" possa entrare in gioco un elemento narcisistico, ne' ho bisogno di negarlo. Dico solo che non è essenziale, e anzi, è irrilevante all'arte. Quello che conta è che l'arte "funziona" solo nella misura in cui la comunicazione fra persona e persona viene stabilita. Il narcisismo, o il desiderio di diventare ricchi sfondati, o "l'ossessione di scrivere-scrivere-scrivere", sono solo motori che spingono l'artista all'azione - ma questi non sono garanzia di produzione di "grande" arte: la grande arte è semplicemente quella che riesce a comunicare qualcosa a qualcun altro (persino quando l'artista lo fa inconsapevolmente).

Perché la comunicazione sia possibile occorre presupporre che esista qualcosa di universale, di condiviso fra persone differenti. Certo, se tu parti dall'assioma che di fatto la comunicazione è impossibile, e che tutto è autoreferenziale, è ovvio che ti rimarrà impossibile giungere alle mie conclusioni. Non ti posso dimostrare "logicamente" che hai torto, quindi questa discussione è in effetti abbastanza inutile: io rimarrò convinto che scopare è meglio di masturbarsi, e tu rimarrai convinto che scopare in fondo è identico a masturbarsi... ^_^

secondo te martin ha scritto pensando a te, per comunicare.

Ma certo, altrimenti avrebbe scritto le Cronache nel dialetto del suo villaggio natale - o in una lingua inventata di cui lui solo possiede il dizionario...

secondo me invece ha scritto per sè, e tu sei lo specchio. una banco di prova, o un riflesso da ammirare, chissà, ma sempre pensando a sè.

Sí, sí, ho capito, conosco la tua tristissima visione del mondo: non occorre che ti ripeti... ^_^

comunque sì, ho una visione delle realtà estremamente individualista, molto cinica riguardo ai c.d sentimenti/atteggiamenti disinterassati...

Ma anch'io! Non ho mai detto che Martin sia "altruista", o debba esserlo, o cose del genere: ne' mi sogno di farlo. Ho solo detto che l'arte è - indipendentemente dal fatto che la cosa ti faccia piacere o possa precipitarti nella disperazione - comunicazione. Non c'è comunicazione? Bene, non c'è nemmo l'arte. Martin perde la comunicazione col pubblico? (e nota: se ne guarda bene!!!). Ottimo, le sue vendite crolleranno, e lui stesso non riuscirà più a scrivere. Liberissimo di farlo - chi si sogna di dire di no? Si può anche sparare un colpo in testa - è un suo diritto, la vita è sua. Naturalmente lo giudicherei un povero imb****le se lo facesse - ma sono cavoli suoi, certo.

ho il sospetto che (pur essendo bellissimi, necessari e naturali) in realtà siano frutto del piacere di vedere una bella immagine di sè negli occhi dell'altro.

Ho capito, ma clinicamente questa è una malattia - che si chiama "autismo". Il soggetto colpito riesce a sopravvivere solo in quanto ci sono altre persone che si prendono cura di lui. Se non ci sono - muore.

 

allora, ammettendo per sfizio dialettico che Nadal e Ronaldo siano degli artisti e che il loro prodotto sia arte, cosa di cui non sono per niente convinto... (mi piace la definizione di Tyrion, "l'arte è comunicazione"... anche se forse è incompleta: è comunicazione accompaganata dalla volontà e della coscienza di comunicare)

Non è necessario, secondo me, anche se ovviamente il fatto che ci sia coscienza della cosa è apprezzabile.

potrebbe esserci questa differenza: di Martin stiamo parlando della fase creativa, di Nadal di quella produttiva.

E che differenza c'è? ;)

io non vado a maiorca dove si allena a dire a nadal che è una pippa è che dovrebbe fare serve and volley, pena non vincere più niente perchè sta diventanto un vecchiaccio.

 

non gli mando mail: ehi, non starai mica pensando di abbandonare il tennis, brutto caxxone? se intendevi abbandonare il tennis sul più bello, potevi anche non cominciare proprio!

Sí, ma se tu vai a vedere un incontro e Nadal di punto in bianco smette di giocare e dice "Basta, mi sono rotto" e se ne va, magari non sei contentissimo...


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