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A DANCE WITH DRAGONS: news e speculazioni
K di Koorlick
creato il 15 maggio 2006

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S
sharingan
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sharingan
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Inviato il 22 febbraio 2009 13:05

io non vado a maiorca dove si allena a dire a nadal che è una pippa è che dovrebbe fare serve and volley, pena non vincere più niente perchè sta diventanto un vecchiaccio.

 

non gli mando mail: ehi, non starai mica pensando di abbandonare il tennis, brutto caxxone? se intendevi abbandonare il tennis sul più bello, potevi anche non cominciare proprio!

 

 

per quanto riguarda la fase produttiva invece è diverso... il prodotto, quello finito e singolo (il torneo disputato, o il libro pubblicato, il campionato ecc) quello che "l'artista" decide di mettere sul mercato, allora può essere oggetto di critiche dirette, lamentele, re-interpretazioni personali, quello che vuoi insomma.

 

Però quando il campione incomincia a perdere spesso si mette in dubbio la sua professionalità, i suoi metodi di allenamento, il fatto che abbia un'allenatore sbagliato o che vada troppo in discoteca. Se prendiamo Safin per esempio, pochi criiticano come gioca, molti criticano il suo carattere, le safinette, il fatto che si presenti con un'occhio nero, etc...

 

Poi capisco anche che tu la vedi in modo diverso, ma ormai nel mondo delle comunicazioni di massa, credo sia inevitabile. Tornando a Martin, se lui decide di tenere un blog e ci informa anche dell'aspetto produttivo della sua arte, è del tutto logico che il fan si senta in diritto di criticare.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

S
Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 22 febbraio 2009 13:53
la grande arte è semplicemente quella che riesce a comunicare qualcosa a qualcun altro

 

ma nel mondo a questo punto esiste qualcosa di pubblico che non sia arte? una penna bic perchè è diversa da una penna pelikan? mr bic avrà voluto comunicare qualcosa di diverso da mr pelikan, immagino...

 

il messaggino che lolli manda a titti, tvb, è grande arte?

 

il cartello "vietato l'ingresso" (molto comunicativo) è artistico?

 

 

io rimarrò convinto che scopare è meglio di masturbarsi, e tu rimarrai convinto che scopare in fondo è identico a masturbarsi...

 

no che non è identico, ci mancherebbe...

 

la masturbazione è l'Io che si ripiega sull'Io (utile soprattutto per conoscere meglio alcuni aspetti di sè), mentre scopare è l'Io che entra in contatto con la natura, con il mondo.

un passo necessario affinchè l'Io possa tornare in sè stesso, ma arricchito e reso più consapevole di quanto fosse prima, a un livello spirituale superiore.

 

 

 

 

ps: scopare è una forma d'arte? ^_^

 

 

 

E che differenza c'è?

 

tra fase creativa e fare produttiva? la prima è l'Io in sè, la seconda l'Io fuori di sè, che si confronta con il mondo.

la seconda è necessaria per la terza fase, l'Io che torna in sè, arricchita e consapevole.

 

 

Sí, sí, ho capito, conosco la tua tristissima visione del mondo: non occorre che ti ripeti...

 

no, non credo tu l'abbia capita perfettamente.

c'è comunicazione, la comunicazione è bellissima e necessaria, ma alla fine l'Io torna sempre in sè stesso, più consapevole e cosciente di sè.

per poi ripartire, nella infinita spirale dialettica.

 

certo non credo che si possa arrivare a un livello di comunicazione tale per cui i diversi Io si fondono, tornano l'uno nell'altro, ci sia perfetta sintonia e comprensione

 

 

Poi capisco anche che tu la vedi in modo diverso, ma ormai nel mondo delle comunicazioni di massa, credo sia inevitabile. Tornando a Martin, se lui decide di tenere un blog e ci informa anche dell'aspetto produttivo della sua arte, è del tutto logico che il fan si senta in diritto di criticare.

 

ma certo, le critiche sono importanti.

 

io non dico che i fan non abbiano il diritto di criticare/esprimere giudizi, dico che si può criticare/giudicare" solo un certo aspetto dell'opera, ovvero quello che Martin decide di mostrare, di mettere in contatto con il mondo.

quindi benissimo criticare il valore letterario di asoaif, e anche il fatto che guardare tutto il giorno il football abbia abbassato la qualità dell'opera, o che le nottate in discoteca di Safin penalizzino il suo gioco.

però il giudizio deve sempre essere in rapporto a quello che Martin/Safin decidono di mettere in piazza, quello che decidono di condividere con te.

 

quindi non criticherò Safin per le safinette fintanto che non le esibirà alla finale degli Australian open perdendo dal quel brocco di Johannson... cosa che ha fatto... ^_^ ;)

 

e non criticherò martin su figurine/soldatini/football finchè non deciderà di condividere con noi adwd.

 

 

 

poi c'è il discorso delle promesse fatte e non mantenute, che è completamente diverso, e se è stato fatto in mala fede è moralmente condannabile, ci mancherebbe.

io credo nella sua buona fede, e infatti anche Martin ha sottolineato questo aspetto più volte.


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Qyburn
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Qyburn
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Inviato il 22 febbraio 2009 13:56

Secondo ma Martin ha in testa una scaletta mentale chiarissima di quel che dovrà scrivere: il problema di fondo probabilmente è caratteriale: è un perfezionista, è lento e anche un pochino prolisso. Secondo me se avesse scritto la storia con un ritmo un po' più incalzante ora si sentirebbe meno il fiato sul collo. Voglio dire, se, invece di scrivere pagine e pagine di dialoghi in cui due o più protagonisti si dilettano a rappresentare reciprocamente (e al lettore) scenari politici ipotetici che poi abortiscono (della serie "Cosa succederebbe se facessimo sposare Tizio con Caia?"), avesse provveduto a far procedere concretamente l'azione ora probabilmente ci sarebbero meno tomi in lista d'attesa. Inoltre, l'accenno che lui stesso ha fatto all'assenza di Sansa in Winds of Winter , mi fa ritenere imporobabile che dopo questo titolo ce ne saranno solo altri due, nel senso che, se così fosse, avremmo un personaggio (Sansa, appunto, tenuto per ben cinque tomi sott'aceto) e mi pare contrario alle regole di equilibrio narrativo che negli ultimi due possa fare fuoco e fiamme. Boh...


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Zave
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Inviato il 22 febbraio 2009 14:40

Io mi concentrerei di più sull'altro post del blog.

 

Martin mi sembra veramente scazzato del continuo intromettersi nella sua vita, nel dettare la sua agenda.

La parte relativa a Jordan è notevole: "... che faccia come Jordan e vi lasci senza il vostro libro".

L'immagine dei fan che sta arrivando a Martin è quella di gente che non lo vede come una persona, ma come uno sforna-libri. Se morisse, in soldoni, spiacerebbe solo perché non arriva Dance.

 

Spero sinceramente che non ci siano persone così. ;)

 

a dire la verità io la penso esattamente così: mi dispiacerebbe molto che il ciccione tirasse le cuoia prima di finire la saga e non mi interessa nulla o quasi dei suoi altri progetti non letterari (e nemmeno di tutti quelli letterari) o di racconti sulla sua vita. avevo trovato particolarmente seccante quando aveva utilizzato lo spazio dell'update di affc per fare un appello a non votare bush ad esempio, anche se bush mi sta sulle palle. sono consapevole che sia un essere umano con una sua vita, però lui non mi interessa come persona o come amico ma come scrittore, e nello specifico come scrittore di ASOIAF. sono cinico a dire che non me ne frega nulla della sua vita? beh non me ne frega nulla della vita di più di 6 miliardi di persone quindi è in buona compagnia.

 

che dire: non posso fare a meno di provare disagio e un po' di paura quando vedo la sua ciccia e ricordo la sua data anagrafica e faccio due conti tenendo in considerazione il ritmo con cui sta lavorando.

 

però almeno non ho il cattivo gusto di rinfacciarglielo, certe persone non sanno proprio darsi un limite ^_^


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khal Rakharo
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khal Rakharo
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Inviato il 22 febbraio 2009 17:13

/me MODERATORE mode ON

 

 

 

Faccio notare ad alcuni di voi che: Nadal, masturbarsi, Rousseau, il gelato, l'autismo, il senso dell'arte, e l'io il tu l'altro e il resto dei pronomi personali non c'entrano un emerito cappero col prossimo libro di Martin. Parecchi post sono anche al limite del flame, e da moderatore non sono felice di quanto letto negli ultimi due giorni della discussione. Da utente men che meno, sono quattro o cinque paginate di post per la maggior parte indigesti, e vi invito a considerare l'interesse degli altri utenti del forum in quello che voi vorreste comunicare: forse per voi è "arte" ma io lo definisco piuttosto "spam".

 

In parole più semplici: smettetela con gli OT e lo spam filosofico e evitate certe frasi aggressive nei confronti degli altri. Grazie.

 

 

 

/me MODERATORE mode OFF



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 22 febbraio 2009 17:19

a dire la verità io la penso esattamente così: mi dispiacerebbe molto che il ciccione tirasse le cuoia prima di finire la saga e non mi interessa nulla o quasi dei suoi altri progetti non letterari (e nemmeno di tutti quelli letterari) o di racconti sulla sua vita. avevo trovato particolarmente seccante quando aveva utilizzato lo spazio dell'update di affc per fare un appello a non votare bush ad esempio, anche se bush mi sta sulle palle. sono consapevole che sia un essere umano con una sua vita, però lui non mi interessa come persona o come amico ma come scrittore, e nello specifico come scrittore di ASOIAF. sono cinico a dire che non me ne frega nulla della sua vita? beh non me ne frega nulla della vita di più di 6 miliardi di persone quindi è in buona compagnia.

 

Immagina se Martin, pensandola esattamente come te, decidesse che non gliene frega più niente di condividere il suo mondo con i suoi fan, ma solo con pochi amici... E non pubblicasse più il seguito della saga. Guai, lui non potrebbe, non ne ha il diritto e blablabla, ^_^

 

Più leggo i post, più mi convinco di quanto ho detto.

 

Siete incontentabili. ^_^

Così come voi ve ne fregate di Martin, Martin può fregarsene dei fan.

Vi arrogate un diritto di possesso sulle Cronache che Martin, palesemente, NON HA MAI OFFERTO A NESSUNO.

Ritenete che la vostra opinione sulla proprietà della letteratura sia condivisa da Martin, o sia talmente universale che Martin deve rispettarla.

A me non pare proprio sia così.

Se Martin si sente in dovere o meno di finire le Cronache, è un problema solo e unicamente suo. Suo e basta.

 

Noi fan possiamo giudicare il suo comportamento e reagire di conseguenza.

Come ho sempre detto, se:

- ritenete che Martin sia un mentitore

- ritenete che Martin prenda in giro i fan

- ritenete che Martin stia mancando ad un suo preciso dovere

- ritenete che Martin sia una persona da poco perché vive il suo rapporto con i fan in modo pessimo

perché non gliela fate pagare?

Martin si comporta come vuole e accetta le conseguenze del suo comportamento. Come ho sottolineato prima, non l'ho mai visto lamentarsi delle critiche ai suoi prodotti, ma solo e unicamente di chi ritiene suo diritto che Martin faccia quello che vogliono i fan. Martin non la pensa così. Che altre prove vi servono? Ve l'ha detto in faccia mille volte sul suo blog che non avrebbe mai smesso di fare quello che gli piace. Martin non pensa sia un diritto dei fan che lui lavori solo su Dance. Se questo gli farà perdere dei fan, immagino sia pronto ad accettarne le conseguenze.

Voi no.

Da un lato pretendete un certo tenore di comportamento da Martin, dall'altro non volete accettare le conseguenze di reagire se Martin non si comporta come dite voi. E vi lamentate dicendo quanto è scorretto, quanto è brutto ciccione e vecchio, quanto è cattivo, però al libro non si rinuncia.

Ma a che serve tutto questo, scusatemi? ;)


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 22 febbraio 2009 22:41
la grande arte è semplicemente quella che riesce a comunicare qualcosa a qualcun altro

 

ma nel mondo a questo punto esiste qualcosa di pubblico che non sia arte? una penna bic perchè è diversa da una penna pelikan? mr bic avrà voluto comunicare qualcosa di diverso da mr pelikan, immagino...

 

il messaggino che lolli manda a titti, tvb, è grande arte?

 

il cartello "vietato l'ingresso" (molto comunicativo) è artistico?

Ma io non ho detto che la comunicazione implica l'arte - ho detto che l'arte implica la comunicazione. Inoltre, comunicare cosa? Mi pare evidente, e l'ho pure detto: comunicare quelle cose che accomunano gli esseri umani fra di loro, quanto c'è di universale nella nostra umanità. Per questo ci piace quello che scrive Martin, ci piacciono i suoi personaggi, i tipi umani che sa evocare, il loro amore, la loro follia, i loro piani. Cosa c'è di non ovvio in questo?

la masturbazione è l'Io che si ripiega sull'Io (utile soprattutto per conoscere meglio alcuni aspetti di sè), mentre scopare è l'Io che entra in contatto con la natura, con il mondo.

un passo necessario affinchè l'Io possa tornare in sè stesso, ma arricchito e reso più consapevole di quanto fosse prima, a un livello spirituale superiore.

Cosí mi suona meglio: ora ammetti l'esistenza di un "esterno" senza il quale l'io non può crescere. Quello che io intendo per comunicazione.

ps: scopare è una forma d'arte? ^_^

Dipende da come lo fai: se lo fai "da solo", no.

E che differenza c'è?

 

tra fase creativa e fare produttiva? la prima è l'Io in sè, la seconda l'Io fuori di sè, che si confronta con il mondo.

la seconda è necessaria per la terza fase, l'Io che torna in sè, arricchita e consapevole.

Allora sono d'accordo.

c'è comunicazione, la comunicazione è bellissima e necessaria, ma alla fine l'Io torna sempre in sè stesso, più consapevole e cosciente di sè.

per poi ripartire, nella infinita spirale dialettica.

Questo è molto diverso da dire "tutto è autoreferenziale"... Quindi concordo.

e non criticherò martin su figurine/soldatini/football finchè non deciderà di condividere con noi adwd.

Nemmeno io, sia chiaro.

poi c'è il discorso delle promesse fatte e non mantenute, che è completamente diverso,

Proprio cosí - e io parlavo solo di questo.

e se è stato fatto in mala fede è moralmente condannabile, ci mancherebbe.

io credo nella sua buona fede, e infatti anche Martin ha sottolineato questo aspetto più volte.

D'accordo. E chiudo qui, perché vedo che sono riuscito a innervosire i moderatori (e mi scuso)... ;)


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Zave
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Zave
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Inviato il 22 febbraio 2009 23:35
Immagina se Martin, pensandola esattamente come te, decidesse che non gliene frega più niente di condividere il suo mondo con i suoi fan, ma solo con pochi amici... E non pubblicasse più il seguito della saga. Guai, lui non potrebbe, non ne ha il diritto e blablabla, ^_^

 

Più leggo i post, più mi convinco di quanto ho detto.

 

Siete incontentabili. ^_^

Così come voi ve ne fregate di Martin, Martin può fregarsene dei fan.

Vi arrogate un diritto di possesso sulle Cronache che Martin, palesemente, NON HA MAI OFFERTO A NESSUNO.

Ritenete che la vostra opinione sulla proprietà della letteratura sia condivisa da Martin, o sia talmente universale che Martin deve rispettarla.

A me non pare proprio sia così.

Se Martin si sente in dovere o meno di finire le Cronache, è un problema solo e unicamente suo. Suo e basta.

 

Noi fan possiamo giudicare il suo comportamento e reagire di conseguenza.

Come ho sempre detto, se:

- ritenete che Martin sia un mentitore

- ritenete che Martin prenda in giro i fan

- ritenete che Martin stia mancando ad un suo preciso dovere

- ritenete che Martin sia una persona da poco perché vive il suo rapporto con i fan in modo pessimo

perché non gliela fate pagare?

Martin si comporta come vuole e accetta le conseguenze del suo comportamento. Come ho sottolineato prima, non l'ho mai visto lamentarsi delle critiche ai suoi prodotti, ma solo e unicamente di chi ritiene suo diritto che Martin faccia quello che vogliono i fan. Martin non la pensa così. Che altre prove vi servono? Ve l'ha detto in faccia mille volte sul suo blog che non avrebbe mai smesso di fare quello che gli piace. Martin non pensa sia un diritto dei fan che lui lavori solo su Dance. Se questo gli farà perdere dei fan, immagino sia pronto ad accettarne le conseguenze.

Voi no.

Da un lato pretendete un certo tenore di comportamento da Martin, dall'altro non volete accettare le conseguenze di reagire se Martin non si comporta come dite voi. E vi lamentate dicendo quanto è scorretto, quanto è brutto ciccione e vecchio, quanto è cattivo, però al libro non si rinuncia.

Ma a che serve tutto questo, scusatemi? ;)

 

non hai assolutamente colto quello che intendevo dire.

io non mi sono dichiarato d'accordo sul voler dettare l'agenda allo scrittore. infatti nella frase finale che tu hai tagliato dal quote ho detto che quei fan hanno passato il limite.

però il desiderare che si occupi di più dell'unico suo progetto che a me interessa mi pare più che legittimo, come è più che legittimo che lui abbia una sua vita privata e come è ancora più legittimo che a me non me ne freghi nulla.

quando dici che martin non ha nessun obbligo nei confronti dei suoi lettori e che potrebbe anche decidere di abbandonare ASOIAF, in senso stretto hai ragione, ma dal punto di vista di chi si è comprato tutti i libri della saga, magari in hardcover... beh io dico che nei loro confronti degli obblighi, almeno morali, li ha eccome. lui sta raccontando una storia a puntate, e si fa pagare per questo. decidere di abbandonare il progetto lasciandolo incompiuto o lavorarci così lentamente da metterne in forse la sua conclusione per i lettori significherebbe aver buttato soldi e tempo nel seguire la sua opera, perchè dal mio punto di vista una storia abbandonata a metà per quanto bella possa essere ha ben poco valore. se io avessi saputo che ASOIAF non sarebbe mai stata completata col cavolo che avrei comprato i primi libri (discorso puramente ipotetico, o almeno spero).

 

rimane il fatto che non mi sarei mai permesso di scrivergli delle mail di quel tenore, ma in tutta sincerità un po' di timore di non arrivare mai a leggere il finale della saga ce l'ho.


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Inviato il 23 febbraio 2009 11:14
Immagina se Martin, pensandola esattamente

Se Martin si sente in dovere o meno di finire le Cronache, è un problema solo e unicamente suo. Suo e basta.

 

Per il momento non corriamo questo pericolo:

 

And, no, please, have no fear, there was never any danger that I would be so discouraged by the comments of trolls, critics, and detractors that I would stop work on the book. I am still pounding my head against that bloody keyboard daily. Today it was in service of... ah, no, you're not supposed to know about that POV character yet. (Though I have hinted).

 

I also spent part of the day on email correspondence with a WARRIORS author about his story, talked to my editor and an artist about the ICE & FIRE concordance, traded some messages regarding developments on the HBO pilot, accepted an offer for that old issue of AMAZING I was looking for, paid my phone bill, and watched an episode of ER and one of MONK that I had TIVO'd earlier. That's a pretty typical day, actually. I work on DANCE, but not to the exclusion of all else.

^_^


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Cubo
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Inviato il 23 febbraio 2009 13:45

I work on DANCE, but not to the exclusion of all else.

 

Of course!! ^_^

 

Ci lavora, e almeno il 5° libro uscirà. A me basta questo. ^_^

 

Secondo me:

- Posto che per certi POV certamente avrà già scritto capitoli che vanno nel 6° libro (vedi Sansa).

- Posto che per certi altri avrà senz'altro preparato lo scheletro come quelli che ci ha dato come anteprima (e secondo me il 6° libro è interamente coperto).

- Posto che le varie storyline benchè non scritte sono senz'altro definite.

 

..lui si trova nella condizione di definire con esattezza cosà va nel 5° libro, cosa va nel 6° e cosa va nell'ultimo. Siamo quasi alla fine e tutto deve quadrare.

Per questo, e per il lavoro che secondo me ha già impostato, 6° e 7° libro verranno più facili. Pensate che anche per la Rowling il 5° libro è stato il più "sudato".... ;)


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Zave
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Inviato il 23 febbraio 2009 13:57

non portare la rowling come esempio che è riuscita a produrre una saga evidentemente mediocre e dal successo immeritato (non a quei livelli sicuramente).

 

va bene essere ottimisti ma quando martin ha annunciato la conclusione di AFFC aveva detto che visto che stava diventando troppo grande aveva dovuto dividerlo in 2 libri quindi non sarebbe stato il grande AFFC che ci aspettavamo ma la buona notizia era che ADWD era praticamente finito e sarebbe uscito non molto dopo... si è visto come è andata XD


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Inviato il 23 febbraio 2009 14:28

Tra il dire e fare c'è di mezzo il mare. Il fatto che ADWD fosse scritto era certamente vero. Solo che non era definitivo, perchè una volta mandato alle stampe AFFC immagino siano emersi centinaia di particalari da far quadrare. Meglio un ritardo che le incongruenze, IMHO.

 

E proprio una buona gestione dei dettagli mi fa affermare convinto: quella di HP non è una saga mediocre, benchè meno ingarbugliata di ASOIAF. Ed è meno ingarbugliata perchè ogni libro è autoconclusivo. (non sono le complicazioni a fare di un libro un grande libro: altrimenti il piccolo principe sarebbe una ciofeca... ;))

 

Vuoi sapere un'altra cosa di cui sono convinto? Se pubblicati insieme, AFFC e ADWD sarebbero usciti due anni fa. Sono convinto che la maggior parte delle grane di ADWD siano dovute a degli errori presenti in AFFC... ^_^


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Red Snow
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Red Snow
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Inviato il 23 febbraio 2009 18:32

 

Vuoi sapere un'altra cosa di cui sono convinto? Se pubblicati insieme, AFFC e ADWD sarebbero usciti due anni fa. Sono convinto che la maggior parte delle grane di ADWD siano dovute a degli errori presenti in AFFC... ^_^

 

Gli errori non so ( ^_^ ), ma sicuramente ai ripensamenti è chiaro che più ci pensa su più gli verranno in testa mille piccoli dettagli da far quadrare, cose che si porta dietro non solo dallo sdoppiamento ma anche da aver tolto il gap temporale, ma queste sono cose che diciamo e ridiciamo il problema è che nessuno (neanche LUI) pensava che non sarebbe riuscito a gestirli in così tanto tempo... ;)


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Nathaniel Martell
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Nathaniel Martell
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Inviato il 25 febbraio 2009 13:59

Vedo che molti difendono Martin a spada tratta.

Altri invece lo accusano.

Francamente a me non importa se schiatta o meno. Se mi dovessi dispiacere per ogni uomo che muore sarei come Pierrot, sempre in lacrime.

Invece mi interessa che finisca un'opera che ha inizato, perchè è per questo ce lo conosco.

E' vero che nessuno lo obbliga a finire. Ed è vero che può fare come gli pare.

Gli si lamenta solo la scorrettezza di promettere e smentire le date di continuo, giusto per creare Hype.

Questo e il fatto che spesso abbia preferito altri progetti"secondari"rispetto alle cronache. Lui era libero di farlo, e altrettanto libero di sentirsi spernacchiare e anche insultare!

 

Dal punto di vista del dovere morale(parlo in generale), io credo che ci sia eccome perchè, anche se la cosa non è codificata e non ci sono contratti scritti, è sottointesa una promessa e una intenzione di terminare un'opera iniziata. Sulla base di questa fiducia il lettore decide di acquistare, o almeno la maggior parte di noi lo fa.

 

Per altro, se GRRM decide di avere un confronto col pubblico, se ne prende il bello e il brutto, e può anche incavolarsi fino a schiattare, pestare i piadi, fare l'offeso o lamentarsene, ma se non vuole critiche, non renda pubblica la sua mail e non metta online un suo blog.

 

Qualcuno ha fatto l'esempio del lavoratore che molla il proiprio posto di lavoro per uno che rende il doppio, e lo fa senza preavviso nè doveri verso il suo capo...

se io mollo il mio lavoro senza preavviso pago una penale bella salata. Se io mi dedico a un'altra attività che poi non gira bene, pago eccome.

Martin sta pagando in termini di dissensi da parte del suo pubblico.

Io francamente ho molllato da un po' la saga.. prima o poi scriverà ancora, se vorrà farlo. da me non merita neppure il tempo di una lettera.

Quando uscirà il prossimo libro, ma non credo uscirà, allora lo comprerò perchè sono curioso, o meglio ancora me lo farò prestare o lo leggerò in biblioteca.


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Zave
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Zave
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Z

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Inviato il 25 febbraio 2009 15:49

anche io ho mollato la saga.

ho comprato i due libri in cui è stato diviso AFFC in italiano senza nemmeno leggerli perchè avevo già letto il libro in inglese e non volevo farmi riprendere dalla saga (è stato un bene che la mondadori ci abbia messo così tanto visto che così ho fatto in tempo a capire che ADWD non era per niente in arrivo come martin ci aveva fatto sperare all'inizio).

 

io capisco perfettamente che martin abbia tutto il diritto di privilegiare i progetti che preferisce, e quando ASOIAF ha iniziato a dargli problemi (ovvero con la stesura di AFFC dove ha deciso di cambiare le carte in tavola eliminando il salto temporale che aveva predisposto nei libri precedenti) è facile capire che abbia deciso di dedicare più tempo a cose meno complicate. è quello che facciamo tutti: quando dobbiamo affrontare qualcosa di spinoso troviamo sempre qualcosaltro da fare prima...

che sia andata così si capisce perfettamente dalle date di uscita dei libri: i primi tre infatti sono usciti a distanza di 2 anni l'uno dall'altro, mentre AFFC è uscito ben 5 anni dopo ASOS, e se questa volta martin dovesse rispettare la sua previsione saranno passati altri 4 anni tra AFFC e ADWD.

certo rispetto a stephen king che ci ha messo 22 anni a finire la saga della torre nera per ora ce la stiamo passando ancora bene, ma di questo passo rischia di raggiungerlo.

 

e capisco perfettamente i suoi fan che si sentono presi in giro quando martin cita come scuse (sì perchè sembrano proprio quello) tutte le incombenze che hanno assolutamente la priorità (soldatini, carte, football...) alle quali ha dovuto assolutamente dedicare tutto il suo tempo mettendo da parte ADWD.

capisco perfettamente la loro impazienza e la loro delusione quando sembra che martin riesca sempre a trovare qualcosaltro da fare che gli impedisce di lavorare al suo progetto principale che tutti attendono (anche se io sono riuscito a mettere ASOIAF felicemente da parte e sto pian piano dimenticando pezzi della storia, così che dovrò rileggermela quando usciranno i libri successivi).

riesco anche a comprendere quelli che hanno iniziato a fare speculazioni sulla data di nascita dell'autore e sul suo livello di colesterolo, anzi ho ammesso di averle fatte anche io, anche se non ho avuto il cattivo gusto di esporgliele via mail.

certo per un fan accanito qualunque cosa che abbia distolto martin dal completamento del suo libro sarà probabilmente visto come un pretesto, ma dovete ammettere che molte cose sembrano davvero dei pretesti anche ad un'analisi a freddo: se martin avesse davvero voluto lavorare seriamente sulle cronache il tempo l'avrebbe trovato, nonostante tutto.


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