Entra Registrati
A DANCE WITH DRAGONS: news e speculazioni
K di Koorlick
creato il 15 maggio 2006

Questa discussione è stata chiusa, non è più possibile rispondere.
Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 14:38

Io mi concentrerei di più sull'altro post del blog.

 

Martin mi sembra veramente scazzato del continuo intromettersi nella sua vita, nel dettare la sua agenda.

La parte relativa a Jordan è notevole: "... che faccia come Jordan e vi lasci senza il vostro libro".

L'immagine dei fan che sta arrivando a Martin è quella di gente che non lo vede come una persona, ma come uno sforna-libri. Se morisse, in soldoni, spiacerebbe solo perché non arriva Dance.

 

Spero sinceramente che non ci siano persone così. :D

 

Non del tutto, però io un po' sono così. Io conosco il Martin scrittore, non il Martin persona. Il mio interesse verso di lui è unicamente vincolato a quello che scrive.

 

Quindi non ci vedo niente di male a critiche di questo tipo, ad eccetto di quelle esagerate che parlano di morte e sciocchezze simili, ma sono fenomeni ampiamente prevedibili e già visti per tutto ciò che ha successo e crea un pubblico di appassionati. Dopotutto questo significa che Martin ha "sfondato" e che la passione di alcuni fan ha raggiunto vette esagerate.

 

Non capisco poi dove la gente si intrometterebbe nella sua vita. Martin ha deciso di aprire un blog pubblico dove la gente posta dei commenti su quello che dice. E' lui che ha scelto questa strada del confronto con il pubblico. Se non voleva commenti negativi o intromissioni nella sua vita privata (che io non vedo) poteva semplicemente non comunicare nulla.

 

Comunque sono contento di questa presa di posizione di Martin. Almeno dimostra di non essere indifferente verso le critiche che riceve.

 

Però non concordo con quelli che ne fanno una questione di "dovere morale" verso il lettore, come se noi avessimo comprato i libri per un nostro immenso slancio di bontà.

 

Infastidisce più la presa in giro che il ritardo. E' come se a un'appuntamento un tuo spasimante si presentasse con 9 ore di ritardo. Il problema non sono le 9 ore di ritardo, ma il fatto che il giorno prima mi avevi assicurato di arrivare in orario. Insomma lui ti dice: "Arrivo alle 3" tu a quell'ora vai sul posto e lui ti chiama dicendoti "Sono un po' in ritardo, arrivo tra un'oretta", poi richiama e dice "Ho avuto un contrattempo" e poi ancora, ancora, ancora finchè ti viene il sospetto che non ci sia da fidarsi di lui. Poi dopo 9 ore arriva ma chi non si sentirebbe frustrato? Perchè non hai fissato subito l'appuntamento alle 12 invece che alle 3?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

A
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17762 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera

A

Guardiani della Notte

17762 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 14:42
Stavo per scrivere la stessa cosa, ma mi hai preceduto... Martin ha fatto una proposta editoriale (che chiaramente comprendeva una saga, non un solo libro) che milioni di persone hanno accolto. Credo che questo comporti una responsabilita' morale (onesta' intellettuale, come e' gia' stato detto) che dovrebbe portarlo (a mio avviso) ad occuparsi degli altri progetti solo se riesce comunque a concedere a quello in corso (e a lungo atteso) il giusto tempo. Non tutto, ma il giusto si. Che poi il momento di crisi venga ci sta, se ha voglia di occuparsi di altro ben venga, ma dovrebbe rispettare la fiducia ricevuta. Che poi puo' anche dire "scusate ragazzi, ma le cronache le sento ormai cosi' lontane dalla mia attuale sensibilita' che per me e' davvero difficile proseguirle". Personalmente lo capirei. Ma "non ho tempo" non credo sia professionale, tutto qui, dal momento che per quanto arte, scrivere per lui e' anche un mestiere che richiede disciplina e fiducia, e probabilmente gli editori lo avrebbero gia cazziato se fosse qualcun'altro (e magari lo hanno anche fatto).

 

Il fatto che abbia intenzione di finire la saga non significa che sicuramente la finirà o che ha il dovere morale di farlo. Se uno "dando fiducia" interpreta la cosa in quel modo, secondo me è lui a sbagliare.

Io tengo ben presente che potrebbe anche non finirla o metterci un'eternità. Se scelgo di leggerla lo stesso è perchè già i libri che ci sono mi piacciono sufficientemente.

 

Poi sono d'accordo che non sia un comportamento professionale, ma secondo me la moralità non c'entra.


D
Doran Nymerios
Confratello
Utente
1697 messaggi
Doran Nymerios
Confratello

D

Utente
1697 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 14:44

 

Nessuno vuole che viva in funzione di ADWD, ma se può fare quel lavoro privilegiato è anche perchè NOI glielo permettiamo.

 

Ma noi mica glielo abbiamo permesso per altruismo nei suoi confronti. Noi gli abbiamo dato i soldi per leggere libri che di fatto lui ha già scritto, e abbiamo beneficiato di questi libri. Stop. Nessuno ha doveri o debiti nei confronti di nessuno.

 

 

E' un po' diversa e un po' più matura la faccenda, che non una semplice compravendita. Se vogliamo restare in quest'ambito, allora continuiamo pure a predare sul mercato. L'"arte" come la chiama Martin non dovrebbe essere però ancorata solamente su questa ottica.

 

Ma se ne vogliamo fare una questione esclusivamente commerciale, allora facciamolo. Un'arte che ti viene venduta a puntate e incompleta si basa sulla promessa di fiducia che un autore fa di completare l'opera. Allora inizio a comprare un prodotto incompleto (a rate), ricevendone quote discrete di volta in volta.

Una volta avviato questo processo, non lo si può interrompere.

Perchè non si può interrompere? vedi risposta sotto :D

 

 

 

Quindi meno retorica e meno prese in giro, e sotto a lavorare seriamente all'impegno vero che hai preso coi lettori.

 

Ma chi lo dice che ha preso questo impegno? Non mi pare che lui abbia mai firmato patti.

 

Si chiama onestà intellettuale, come ha giustamente ricordato Manifredde poco sopra. E' un tacito accordo, ma se affrontiamo la cosa con una mentalità da legulei, allora possiamo anche smettere di parlarne, perchè evidentemente ci si riferisce a piani di discorso inconciliabili e incomunicanti. Senza offese, naturalmente. SUl piano della compravendita hai perfettametne ragione tu, sono forse io che mi ostino a vedere la letteratura come qualcosa di diverso da un dentificio, un cappotto o un'automobile.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25163 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25163 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 14:45

:D :figo: :unsure: :wacko: :wacko: -_- ^_^ ^_^ :D

 

Personalmente, quando ho comprato il Trono di Spade, senza sapere chi fosse Martin, non ho letto nessun contratto in cui l'autore si impegnava a scrivere tot libri entro tot anni.

 

Ho visto un libro che mi piaceva, ho pagato per quel libro, e la cosa è finita lì. Per il libro dopo, ho rinnovato da capo.

 

Mi fate leggere il punto in cui Martin si è impegnato con i lettori a completare la saga? Magari entro una certa data?

 

Siamo in un libero mercato.

 

Non vi piace il comportamento di Martin? Ritenete che, come leggo qua e là, sia intellettualmente disonesto? Che si sottragga al suo dovere morale materiale monetario? Che, secondo le leggi del mercato, sia un pessimo negoziante presso cui fare acquisti?

Perché vi lamentate? Non comprate da lui. Se un panettiere vi tratta male cambiate panettiere no? Una soluzione semplice, no?

Beh, non leggete più i suoi libri.

 

Il problema è che i fan non vogliono questo. Non sono disposti a rinunciare al prodotto. Lo vogliono lo stesso, e lo vogliono a modo loro. Nei tempi, modi e qualità che vogliono loro. E checcavolo!

 

Scusate per la veemenza del post, ma voi volete tutto.

Volete il libro, volete che sia fatto come volete voi, volete che sia fatto quando volete voi. E se l'autore non si comporta come volete voi, non vi va nemmeno bene, come richiederebbe qualsiasi rapporto professionale, licenziarlo, che poi vorrebbe dire non leggerlo, no! Volete che continui a scrivere, perché l'opera vi piace, ma non vi va se la scrive con i suoi modi e tempi.

 

No grazie. Un simile atteggiamento non fa per niente per me. Sarebbe più coerente dire: "basta, Martin è uno scrittore inaffidabile/disonesto, non lo leggo più".

 

Io sostengo Martin in tutto e per tutto.


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

A
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17762 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera

A

Guardiani della Notte

17762 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 14:54
Infastidisce più la presa in giro che il ritardo. E' come se a un'appuntamento un tuo spasimante si presentasse con 9 ore di ritardo. Il problema non sono le 9 ore di ritardo, ma il fatto che il giorno prima mi avevi assicurato di arrivare in orario. Insomma lui ti dice: "Arrivo alle 3" tu a quell'ora vai sul posto e lui ti chiama dicendoti "Sono un po' in ritardo, arrivo tra un'oretta", poi richiama e dice "Ho avuto un contrattempo" e poi ancora, ancora, ancora finchè ti viene il sospetto che non ci sia da fidarsi di lui. Poi dopo 9 ore arriva ma chi non si sentirebbe frustrato? Perchè non hai fissato subito l'appuntamento alle 12 invece che alle 3?

Ma mi pare proprio che lui dica che spera/crede di finirlo entro quella data, sottindendendo che non dà nessuna garanzia. Non ha assicurato niente. Certo che non c'è da "fidarsi", mi pare che nemmeno lui pretenda che ci si "fidi", è solo una previsione/speranza. E in ogni caso ormai dovrebbe essere chiaro che le sue previsioni non sono "affidabili" e che non sono delle promesse/giuramenti. Se poi uno vuole continuare a interpretarle come tali è un po' masochista lui =P

Tra l'altro nel caso del ritardo tu hai anche perso tanto tempo inutilmente. Ti è proprio stato fatto un danno. Non vedo invece che danno ti fa non scrivendo il libro entro quella data (oltre al fatto in sè di non poterlo leggere in quella data :D ).


A
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17762 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera

A

Guardiani della Notte

17762 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:08

Per Doran Nymerios: non credo che la letteratura sia un dentifricio, ma le differenze per me non stanno in un presunto "dovere morale". Anzi, per me ha più "doveri morali" una fabbrica di dentifrici, visto che essa dovrebbe anche attenersi a determinate norme sanitarie =P

 

Concordo con Beric, comunque.


S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:20
No grazie. Un simile atteggiamento non fa per niente per me. Sarebbe più coerente dire: "basta, Martin è uno scrittore inaffidabile/disonesto, non lo leggo più".

 

Io sostengo Martin in tutto e per tutto.

 

Insomma: "In George We Trust".

 

Secondo me anche il fan più sfegatato dovrebbe avere un maggior atteggiamento critico verso il proprio beniamino. Dire "se compri i prodotti di Martin non devi criticarlo" è illiberale e niente affatto coerente. Io continuerò a leggere Martin e a criticarlo qualora fossi scontento di alcuni aspetti. Mi sembra una posizione del tutto normale e non vedo proprio cosa ci sia di incoerente in tutto ciò, a meno che la coerenza non significhi l'omaggio incondizionato a Martin.

 

Infastidisce più la presa in giro che il ritardo. E' come se a un'appuntamento un tuo spasimante si presentasse con 9 ore di ritardo. Il problema non sono le 9 ore di ritardo, ma il fatto che il giorno prima mi avevi assicurato di arrivare in orario. Insomma lui ti dice: "Arrivo alle 3" tu a quell'ora vai sul posto e lui ti chiama dicendoti "Sono un po' in ritardo, arrivo tra un'oretta", poi richiama e dice "Ho avuto un contrattempo" e poi ancora, ancora, ancora finchè ti viene il sospetto che non ci sia da fidarsi di lui. Poi dopo 9 ore arriva ma chi non si sentirebbe frustrato? Perchè non hai fissato subito l'appuntamento alle 12 invece che alle 3?

Ma mi pare proprio che lui dica che spera/crede di finirlo entro quella data, sottindendendo che non dà nessuna garanzia. Non ha assicurato niente. Certo che non c'è da "fidarsi", mi pare che nemmeno lui pretenda che ci si "fidi", è solo una previsione/speranza. E in ogni caso ormai dovrebbe essere chiaro che le sue previsioni non sono "affidabili" e che non sono delle promesse/giuramenti. Se poi uno vuole continuare a interpretarle come tali è un po' masochista lui =P

Tra l'altro nel caso del ritardo tu hai anche perso tanto tempo inutilmente. Ti è proprio stato fatto un danno. Non vedo invece che danno ti fa non scrivendo il libro entro quella data (oltre al fatto in sè di non poterlo leggere in quella data :D ).

 

Spera/crede ma comunque dava delle indicazioni di massima. Cannare di tre anni è piuttosto stravagante.

 

Anche nel caso che non arrivi il libro in quella data subisco un danno (psicologico, affettivo, sentimentale, etc.).


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

L
Lady delle Foglie
Confratello
Utente
440 messaggi
Lady delle Foglie
Confratello

L

Utente
440 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:27

 

Beh, dovrebbe dispiacere per il fatto in sè che una persona muore, anche senza conoscerla.

Poi ovviamente il dispiacere da questo punto di vista sarà limitato, in fondo un sacco di gente muore ogni giorno. Ma resta il fatto che ogni persona non vede la propria vita come qualcosa di insignificante e gli dà fastidio sentirsi dire in continuazione "se muori non me ne frega niente (se non per via del libro che stai scrivendo...)", specialmente se effettivamente la morte per te è già qualcosa che sai non essere lontanissimo... Si capisce che uno si incavoli.

 

Nessuno sta dicendo che la sua vita è insignificante. Però noi lo conosciamo e apprezziamo grazie al suo lavoro.

Io mi posso anche dispiacere umanamente... però come giustamente hai detto persone muoiono ogni giorno in tutto il mondo, persone che non conosco così come non conosco lui...secondo me è piuttosto ipocrita dire che ti dispiacerebbe per lui personalmente (soprattutto dato che se non fosse per il suo lavoro non lo conosceresti neanche)...poi sarò cinica io...

 

E allora doveva aspettare a pubblicarla quando era già finita...così è un po' una presa in giro...

 

Potevi anche cominciare a leggerla dopo che fosse finita...:D

 

Eh carissima...se lo avessi saputo prima...purtroppo non c'è scritto sulla copertina: "ATTENZIONE: SAGA ANCORA IN PROGRESS, NON SI SA SE E QUANDO FINIRA'".

 

Io sono una grande fan di Martin. Però questo modo di lavorare mi fa pensare che un po' se ne approfitti...

Rigiro la domanda: quante persone l'avrebbero iniziata, a queste condizioni?


A
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17762 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera

A

Guardiani della Notte

17762 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:32
Spera/crede ma comunque dava delle indicazioni di massima. Cannare di tre anni è piuttosto stravagante.

Ma secondo me sono indicazioni senza nessun dovere di rispettarle per forza e senza nessuna pretesa di garanzia. Non c'è alcun dovere morale.

 

Anche nel caso che non arrivi il libro in quella data subisco un danno (psicologico, affettivo, sentimentale, etc.).

Bah, a questo punto io subisco un danno psicologico anche se Martin fa morire Arya :D


M
megadrive
Confratello
Utente
659 messaggi
megadrive
Confratello

M

Utente
659 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:32

Io sono programmatore, e ho delle scadenze. I committenti non si accontenterebbero di un 'sono naueseato dalle vostre continue lamentele'.

 

Non sono assolutamente d'accordo con quello che dici.... anch'io sono un programmatore e quindi capisco la tua situazione lavorativa, ma come tu stesso fai notare i committenti ti commissionano un lavoro e ti pagano per quello.

 

Nel caso di ASOIAF, Martin ha ideato e scritto la saga senza che nessuno gliel'avesse chiesto e poi l'ha proposta agli editori che l'hanno prima accettata e poi pubblicata, non sono stati gli editori a commissionare a Martin una saga fantasy/medievale.

 

Premesso questo Martin non ha nessuna scadenza, salvo quelle che può aver concordato con gli editori (questo però non ci è dato saperlo).

 

Per il resto sono completamente d'accordo con AryaSnow e Lord Beric.....



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25163 messaggi
Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

25163 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:34
No grazie. Un simile atteggiamento non fa per niente per me. Sarebbe più coerente dire: "basta, Martin è uno scrittore inaffidabile/disonesto, non lo leggo più".

 

Io sostengo Martin in tutto e per tutto.

 

Insomma: "In George We Trust".

 

Secondo me anche il fan più sfegatato dovrebbe avere un maggior atteggiamento critico verso il proprio beniamino. Dire "se compri i prodotti di Martin non devi criticarlo" è illiberale e niente affatto coerente. Io continuerò a leggere Martin e a criticarlo qualora fossi scontento di alcuni aspetti. Mi sembra una posizione del tutto normale e non vedo proprio cosa ci sia di incoerente in tutto ciò, a meno che la coerenza non significhi l'omaggio incondizionato a Martin.

 

E dove ho detto che non lo si deve criticare?

Ti prego di non attribuirmi affermazioni che non ho mai nemmeno pensato.

Io critico Martin per diverse scelte. Per un anticonformismo di contrappasso talmente spinto da diventare conformista. Per una tecnica (PDV) che non sarà in grado di mantenere fino alla fine. Per una impostazione eccessivamente filmica dei capitoli. Critico il suo lavoro dove ritengo sia da criticare, ma non me ne lamento. Sono due cose estremamente diverse.

 

Nel mio post ho detto che, viste le critiche che gli vengono mosse, in particolare di non essere uno scrittore intellettualmente onesto e di mancare di professionalità verso il proprio pubblico, troverei maggiormente coerente, più che la lamentela, la reazione. Nel caso, visto che la si mette sul piano professionale, e visto che noi paghiamo Martin per il suo lavoro, un dipendente inadeguato si licenzia. Forse un datore di lavoro (e tali noi siamo per Martin) è saggio a lamentarsi per la disonestà del suo sottoposto senza prendere provvedimenti? No, non lo è.

 

La lamentela la trovo fine a sé stessa. Io sono per la reazione.

Mi fa ridere l'idea di persone che -> insultano <- Martin (perché a questo siamo), che si sentano insultate da qualcosa che non ha mai promesso né garantito, e che magari saranno poi le prime a correre in libreria se e quando uscirà il libro. Che vuoi farci, sono fatto così.

Quello che mi fa ridere è che molti, qui e non solo, da parte propria non prenderebbero mai in considerazione l'idea di rinunciare alla lettura della saga, ma al tempo stesso non si adeguano ai modi e ai tempi dell'autore. Per questo dico: volete la botte piena e la moglie ubriaca. Non volete rinunciare al frutto del lavoro di Martin ma non volete sottostare alle sue modalità di lavoro. Però poi non lamentatevi se queste pretese vengono disilluse... :D


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

Facebook.jpg

Wikipedia.jpg

Wikipedia.jpg

Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

D
Doran Nymerios
Confratello
Utente
1697 messaggi
Doran Nymerios
Confratello

D

Utente
1697 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:35

:D :figo: :unsure: :wacko: :wacko: -_- ^_^ ^_^ :D

 

Personalmente, quando ho comprato il Trono di Spade, senza sapere chi fosse Martin, non ho letto nessun contratto in cui l'autore si impegnava a scrivere tot libri entro tot anni.

 

Ho visto un libro che mi piaceva, ho pagato per quel libro, e la cosa è finita lì. Per il libro dopo, ho rinnovato da capo.

 

Mi fate leggere il punto in cui Martin si è impegnato con i lettori a completare la saga? Magari entro una certa data?

 

Siamo in un libero mercato.

 

Non vi piace il comportamento di Martin? Ritenete che, come leggo qua e là, sia intellettualmente disonesto? Che si sottragga al suo dovere morale materiale monetario? Che, secondo le leggi del mercato, sia un pessimo negoziante presso cui fare acquisti?

Perché vi lamentate? Non comprate da lui. Se un panettiere vi tratta male cambiate panettiere no? Una soluzione semplice, no?

Beh, non leggete più i suoi libri.

 

Il problema è che i fan non vogliono questo. Non sono disposti a rinunciare al prodotto. Lo vogliono lo stesso, e lo vogliono a modo loro. Nei tempi, modi e qualità che vogliono loro. E checcavolo!

 

Scusate per la veemenza del post, ma voi volete tutto.

Volete il libro, volete che sia fatto come volete voi, volete che sia fatto quando volete voi. E se l'autore non si comporta come volete voi, non vi va nemmeno bene, come richiederebbe qualsiasi rapporto professionale, licenziarlo, che poi vorrebbe dire non leggerlo, no! Volete che continui a scrivere, perché l'opera vi piace, ma non vi va se la scrive con i suoi modi e tempi.

 

No grazie. Un simile atteggiamento non fa per niente per me. Sarebbe più coerente dire: "basta, Martin è uno scrittore inaffidabile/disonesto, non lo leggo più".

 

Io sostengo Martin in tutto e per tutto.

 

 

scusa, ma questo è il solito cumulo di ovvietà sul libero mercato, che non fa progredire di una virgola la discussione.

Quello che noi si sostiene è proprio un diverso ordine di problemi.

 

Noi non vogliamo niente a parte un po' di rispetto e coerenza con gli impegni presi, nei tempi e nei modi che Martin preferisca, ma senza eccedere in mancanza di rispetto in coloro che che lo seguono e ormai sono suoi affezionati lettori.

E per favore risparmiatemi la guasconata del "non ho letto alcun contratto vincolante".

Che cosa del concetto di "onestà intellettuale" necessita di spiegazioni?

 

Trovo assolutamente patetica -e perdonatemi voi, a vostra volta, la veemenza- questa difesa a oltranza di un autore che sta minando la fiducia dei suoi lettori da anni a questa parte.

 

Sì, probabilmente smetterò di leggerlo, ma questo non mi impedisce di farlo con amarezza, e quindi con rabbia nei confronti di chi mi aveva prospettato un prodotto non conforme alle descrizioni iniziali, giusto per continuare nella pantomima del linguaggo commerciale.

Saremo in un libero mercato, ma nella compravendita di libri intervengono alcuni fattori in più che non il semplice esborso di denaro e la produzione di un servizio. Fattori emotivi, ad esempio. E tanto altro ancora.


M
Manifredde
Confratello
Utente
5409 messaggi
Manifredde
Confratello

M

Utente
5409 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:49

Per questo dico: volete la botte piena e la moglie ubriaca. Non volete rinunciare al frutto del lavoro di Martin ma non volete sottostare alle sue modalità di lavoro. Però poi non lamentatevi se queste pretese vengono disilluse... :figo:

 

Sinceramente non e' che non voglio sottostare al suo modo di lavorare, e anzi penso che nei lavori creativi e' indispensabile poter unire la disciplina (che serve comunque, e lo so benissimo visto che nei miei hobby sono inconclusivo proprio per mancanza di disciplina) al proprio naturale processo lavorativo, dato da indole, capacita', energie, risorse eccetera.

Quello che un po' infastidisce e' pero' che Martin ha lavorato con notevole produttivita' in molti progetti a scapito di quello che gli ha dato il grande successo, deludendo cosi' le aspettative dei tantissimi appassionati che lo hanno costantemente seguito negli anni.

Non si puo' dire che abbia infranto un contratto scritto, ovviamente, ma certo si puo' sostenere che ha disatteso le aspettative che lui stesso ha contribuito a creare. Speriamo ora che si sia distratto con queste altre opere e che possa tornare a concludere una delle piu' grandi saghe fantasy mai scritte.

 

D'altronde, Le cronache potrebbero vivere in futuro quanto il signore degli anelli, ma temo che questo potra' succedere solo se le completera'. Questo basterebbe a me per lavorarci con grande impegno, fosse l'ultima cosa che faccio :D


A
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17762 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera

A

Guardiani della Notte

17762 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:52

Nessuno sta dicendo che la sua vita è insignificante. Però noi lo conosciamo e apprezziamo grazie al suo lavoro.

Io mi posso anche dispiacere umanamente... però come giustamente hai detto persone muoiono ogni giorno in tutto il mondo, persone che non conosco così come non conosco lui...secondo me è piuttosto ipocrita dire che ti dispiacerebbe per lui personalmente (soprattutto dato che se non fosse per il suo lavoro non lo conosceresti neanche)...poi sarò cinica io...

A me comunque dispiacerebbe per lui in quanto essere umano, come mi dispiace per tutti quelli che muoiono. Forse per lui ci spenderei un po' di dispiacere in più, in quanto in qualche modo un contatto con lui ce l'ho comunque avuto. Diciamo che è sotto un certo punto di vista, molto parzialmente, anche un "contatto umano"... indipendentemente dal fatto che la saga sia finita o meno.

Poi ovviamente mi dispiacerebbe fino ad un certo punto. Nè uno deve dispiacersi per forza.

Però eviterei di inondarlo di mail che in sostanza dicono "ti faccio notare che presto morirai e sappi che per te personalmente non me ne frega niente, sbrigati però a finire quella saga >_<". E' più che comprensibile che la cosa a lungo andare gli dia.... "un po' fastidio" =P

 

Rigiro la domanda: quante persone l'avrebbero iniziata, a queste condizioni?

Io assolutamente sì, come ho già detto. Il fatto che mi piacciono i singoli libri basta e avanza a farmeli leggere. Non leggo per il finale.

E sinceramente per me "NON SI SA SE E QUANDO FINIRA' è cosa sottintesa, se ho a che fare con una saga incompleta.


L
Lady delle Foglie
Confratello
Utente
440 messaggi
Lady delle Foglie
Confratello

L

Utente
440 messaggi
Inviato il 20 febbraio 2009 15:57

Beh in tal caso buon per te Arya...io invece non so se l'avrei iniziata...non è che legga per il finale, ma ODIO vedere messa tutta questa carne al fuoco e poi non sapere come va a finire...

 

PS. E poi io non ho mai detto che sia giusto dirgli "non me ne frega se muori basta che finisci"...credo che nessuno sia così scemo da dire una cosa del genere. Che sia di cattivo gusto fargli presente che ha una certa età è vero... però è anche la realtà. Un po' di preoccupazione è legittima...


Messaggi
2.2k
Creato
18 anni fa
Ultima Risposta
13 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE