È meglio abbatterne quaranta all'anno, sfruttandone la carne, o farne morire cento di malattia, e magari abbatterne altri cinquanta, per poi doverli bruciare?
potrebbe anke assere...e meglio lasciarne morire quaranta e bruciarli o abbaterne cento e poi magari altri cinquanta per andare sul sicuro...?
i numeri sono fuorvianti.
Se viene fatto con l'intento di reprimere/evitare malattie ci devono essere focolari evidenti di quest'ultima....non "sono tanti potrebbe".....
Vero, ma non dappertutto lo fanno, in molti posti chiedono l'appoggio dei cacciatori, a quanto ne so.
vero,ma la risposta è che vanno potenziati questi servizzi SOTTO TUTELA DELLO STATO e non di privati in appoggio...
Per assurdo, molti anti-caccia piangerebbero: senza caccia, dalle mie parti non vedresti un capriolo, un camoscio, un cervo. Perché li hanno inseriti a loro spese i cacciatori. Tu magari non piangeresti, ma questo significherebbe accettare la possibilità di epidemia con, se non estinzione locale, un numero maggiore di capi abbattuti, con la differenza che sarebbero sprecati, la carne buttata (e, parlando di rispetto dell'animale, non mi pare meglio della caccia).
dalle tue parti forse....bisogna ragionare su base nazionale però!
per il fatto delle epidemie sono in disaccordo,chi deve tutelare gli animali sono i servizzi forestali non i cacciatori...senza contare che il fatto dell'epidemie è ampiamente gonfiato per giustificare e scusare la caccia....
(ma ankora aspetta i casi....quando ai tempo s'intende ,no perchè sai l'associazione di cui sono membro è molto interessata a questi casi a cui ti riferisci....)
Non condivido; anzi, ci sono delle volte che la caccia viene aperta fuori stagione proprio per l'alto numero di capi. Al cinghiale, con tutti i capi che ci sono non so a quale danno tu faccia riferimento. Se fosse dannosa a prescindere dall'animale, allora la natura ha creato qualcosa di dannoso, visto che anche gli altri animali cacciano.
allora la caccia al cinghiale è una cosa...non si puù girare per i boschi è uccidere tutto quello che si incontra..........(cosa che gli animali non fanno)
guarda che le trappole(sistema certamente imperfetto)sono ridotte di numero e sicuramente non abbatti una specie,come utilita sono alla pari dei cacciatori se usate con criterio.Questa a tuo parere è selezione? "Selezione" non significa "Decido quale specie abbattere" (parentesi: la trappola può diversificarsi a seconda della specie, ma potrà sempre prendere un animale facente parte di un'altra specie), ma significa, per esempio, che ci sono dei piani di abbattimento che dicono quanti maschi, quante femmine, ecc., sono da abbattere, e i cacciatori cercano quel capo.
non è che sparandogli gli fai una carezza....è comunque esistono trappole e trappole(per inciso poi sai quanti animali vengono feriti...e poi finiti dai cani a morsi...?per via di dolore e sofferenza)Inoltre, la trappola può far soffrire l'animale decisamente a lungo.
Capita, capita... crei una zona con cibo, ci attiri gli animali, e poi ci metti trappole. Perché no?
si può fare anke cosi,ma nn andrebbe fatto,le trappole vanno messe sulle zone di cibo naturali degli animali non quelle artificiali create da noi...dato che nn è una caccia d'estinzione il sistema da tè indicato comporterebbe un'intromissione da parte nostra nel naturale "modo di alimentarsi"degli animali cacciati...
se si deve andare a caccia che almeno li si faccia con intelligenza...
succede succede...dici?tante cose succedono....è questo non non vuol dire che sia un bene
Il mio discorso era un altro: un cacciatore col fucile copre una zona piccola, un cacciatore con le trappole può potenzialmente coprire zone estremamente piú grosse. Io cacciatore copro una zona a volta col fucile, cento contemporaneamente con le trappole; non mi pare da trascurare, e non so se, posto quello e quanto detto sulla selezione, la caccia col fucile sia cosí piú pericolosa (per l'animale) della trappola.
trascuri il fatto che di trappole ne metti un numero limitato in una zona di cacciatori non sono uno ma decine in rapporto coprono due volte la stessa zona,senza contare che per l'animale..un conto è finire sulla trappola(sfortuna per lui)un conto dover evitare e scappare da decine di cacciatrori che ti sparano dietro e ti inseguono......
potrebbe anke assere...e meglio lasciarne morire quaranta e bruciarli o abbaterne cento e poi magari altri cinquanta per andare sul sicuro...?i numeri sono fuorvianti
C'è però da dire che i capi abbattibili durante la caccia sono decisi da un istituto extra-caccia ogni anno, sulla base dei dati degli anni passati e di censimenti fatti annualmente; i miei quaranta capi abbattuti per caccia sono basati su questi dati, quindi i centocinquanta abbattuti "per andare sul sicuro" non sono molto realistici: una tale quantità sarebbe dichiarata abbattibile in una zona con migliaia di capi
Se viene fatto con l'intento di reprimere/evitare malattie ci devono essere focolari evidenti di quest'ultima....non "sono tanti potrebbe"
Senza tanti "potrebbe", l'esperienza insegna che dal quarto (o quinto?) anno di crescita incontrollata la popolazione inizia a diminuire velocemente
la risposta è che vanno potenziati questi servizzi SOTTO TUTELA DELLO STATO e non di privati in appoggio
Due domande: i capi abbattutti si bruciano, come si fa ora per esempio per capi incidentati? e se c'è questa necessità, perché non lasciare andare a caccia chi vuole andare? Dire no ai cacciatori, e poi inserire un analogo servizio statale (che tra parentesi costerebbe invece che rendere, e i soldi non è che abbondino), mi pare accanimento...
dalle tue parti forse....bisogna ragionare su base nazionale però!per il fatto delle epidemie sono in disaccordo,chi deve tutelare gli animali sono i servizzi forestali non i cacciatori...senza contare che il fatto dell'epidemie è ampiamente gonfiato per giustificare e scusare la caccia
Cercherò, se non sbaglio quanto ho detto nel primo pezzo di questa risposta è nazionale.
Comunque, si ritorna a quanto detto sopra: a parte i discorsi economici, vietare la caccia per poi istituire figure che facciano la stessa cosa mi pare accanimento...
perchè sai l'associazione di cui sono membro è molto interessata a questi casi a cui ti riferisci
Che associazione?
allora la caccia al cinghiale è una cosa...non si puù girare per i boschi è uccidere tutto quello che si incontra
Questo è bracconaggio, non caccia: c'è un ben definito numero di capi, specie cacciabili e non cacciabili, ecc.; non si gira per i boschi uccidendo tutto ciò che capita, qui si ritorna al discorso su caccia e bracconaggio.
guarda che le trappole(sistema certamente imperfetto)sono ridotte di numero e sicuramente non abbatti una specie,come utilita sono alla pari dei cacciatori se usate con criterio
Il "ridotte di numero" dipende da chi le posiziona; comunque, non dico sí, non dico no, onestamente non so se avrebbero la stessa utilità; certo è che non possono fare selezione come i cacciatori, non potrebbero seguire i piani d'abbattimento nazionali che vengono fatti da un organismo extra-caccia (a Bologna, se non ricordo male, se vuoi cerco quale, ora mi sfugge).
non è che sparandogli gli fai una carezza....è comunque esistono trappole e trappole(per inciso poi sai quanti animali vengono feriti...e poi finiti dai cani a morsi...?per via di dolore e sofferenza)
Finiti da cani a morsi, non penso molti, anzi; mi spiego: sui cinghiali, i cani sono usati per trovarli, non per finirli (che io sappia, le volte che un cane è andato sul cinghiale o nessuno dei due si è fatto nulla, o il cane non è finito molto bene); sugli ungulati, già si possono usare solamente cani specifici (cani da traccia), e i cacciatori che li hanno sono pochi, e tra questi pochi non so quanti li lascierebbero: di cani uccisi da ungulati ce ne sono stati, e non pochi.
si può fare anke cosi,ma nn andrebbe fatto,le trappole vanno messe sulle zone di cibo naturali degli animali non quelle artificiali create da noi...dato che nn è una caccia d'estinzione il sistema da tè indicato comporterebbe un'intromissione da parte nostra nel naturale "modo di alimentarsi"degli animali cacciati...se si deve andare a caccia che almeno li si faccia con intelligenza...
succede succede...dici?tante cose succedono....è questo non non vuol dire che sia un bene
Vero, ciò che dicevo è che si potrebbe fare; del resto, si parla di bracconaggio quando viene usato il fucile, e fin troppo spesso si danno le sue colpe alla caccia; allora parliamo anche di uso improprio delle trappole, è analogo. Uso improprio che va a sommarsi a quanto detto in passato.
trascuri il fatto che di trappole ne metti un numero limitato in una zona di cacciatori non sono uno ma decine in rapporto coprono due volte la stessa zona,senza contare che per l'animale..un conto è finire sulla trappola(sfortuna per lui)un conto dover evitare e scappare da decine di cacciatrori che ti sparano dietro e ti inseguono
Ti inseguono, non so quanto: nel caso dei cinghiali è raro (o i cacciatori sono tanti, e restano fermi; o sono pochi, e anche se lo seguissero - e non è che lo raggiungano - uscirebbe dal discorso quantitativo da te fatto); per gli ungulati, in montagna, il tempo che loro si allontanano tu non hai fatto in tempo a fare venti metri
Sulle trappole, c'è anche da contare che ci sono ventiquattr'ore al giorno, i cacciatori no; non dico che le trappole siano peggio, semplicemente non so quanto siano meglio se lo sono.
dunque mi son informato un po' su varie cose; non so se le normative sulla caccia siano le stesse in tutte le regioni, comunque qui in sardegna il limite di colpi non è di 2 ma di 3 e fino a pochi anni fa erano 5, tra l'altro mi è stato spiegato che il problema degli animali feriti che riescono a fuggire per giorni e quindi muoiono inutilmente (per il cacciatore) nella loro tana, è un problema che si verificava con l'uso dei pallettoni, che è appunto stato vietato, mentre con la palla singola, il semplice fatto che il colpo vada a segno da la quasi sicurezza che l'animale non sia in grado di fuggire per più di qualche centinaio di metri, quindi in teoria anche un colpo singolo potrebbe bastare come norma.
tra l'altro mi è stato confermato che è pratica dei bracconieri quella di manomettere o montare sul momento il limitatore, come avevo ipotizzato
Riguardo all'uso della balestra per la caccia invece, ho saputo che ne è vietato l'uso perchè troppo potente e soprattutto perchè arma perforante, che quindi sarebbe in grado di oltrepassare il bersaglio e colpire ciò che stà dietro (!!)
le trappole son dannatamente peggio della caccia secondo me, a parte il fatto che è un metodo subdolo, il problema è che una trappola non distingue tra una preda e un animale protetto e se il bracconiere non le controlla abbastanza spesso l'animae rimane comunque li a marcire
purtroppo non posso parlare per esperienza personale, ma nella mia famiglia e tra i miei amici diversi vanno o sono andati a caccia
ciao
dunque mi son informato un po' su varie cose; non so se le normative sulla caccia siano le stesse in tutte le regioni
A quanto ne so no, ma unicamente a decrescere dalle statali; ossia, se la statale ti concede qualcosa, non puoi fare di piú, ma puoi scegliere di fare di meno (se lo stato dichiara protetto l'airone nessuna regione può dichiararlo cacciabile; se lo stato dichiara cacciabile il camoscio, qualunque regione può dichiararlo protetto). Portato sui colpi, se il limite statale è due nessuna regione dovrebbe poterlo portare a tre, tutte a una (salvo statuti speciali o altro, qui non so).
Sul limite dei tre colpi... onestamente non so perché, proverò a chiedere in giro; ti so dire che ai tempi, quando ho studiato l'argomento, mi pare di ricordare di aver visto che il limite statale era due colpi (attenzione a una cosa, limite che decade per fucili in cui devi caricare colpo per colpo, come la carabina di cui si era parlato).
mi è stato spiegato che il problema degli animali feriti che riescono a fuggire per giorni e quindi muoiono inutilmente (per il cacciatore) nella loro tana, è un problema che si verificava con l'uso dei pallettoni, che è appunto stato vietato, mentre con la palla singola, il semplice fatto che il colpo vada a segno da la quasi sicurezza che l'animale non sia in grado di fuggire per più di qualche centinaio di metri, quindi in teoria anche un colpo singolo potrebbe bastare come norma
Ti so dire che gli animali che riescono a fuggire dopo la palla singola non sono pochi, e anche se fuggono per poco non è detto che si trovino, anzi. E quelli che riescono a fuggire per piú di - poniamo - cento metri non dovrebbero essere pochi; mi informerò su come si era arrivati al numero (penso statistiche sui recuperi fatti), ma ricordo circa un 25% degli animali cui si è sparato.
Ti so dire che molti recuperi di animali sono fatti grazie ai cani da recupero.
tra l'altro mi è stato confermato che è pratica dei bracconieri quella di manomettere o montare sul momento il limitatore, come avevo ipotizzato
Questo te lo confermo anche io, ma qui si parla di bracconaggio, non di caccia, e il bracconaggio è un altro discorso, su cui posso anche concordare
Riguardo all'uso della balestra per la caccia invece, ho saputo che ne è vietato l'uso perchè troppo potente e soprattutto perchè arma perforante, che quindi sarebbe in grado di oltrepassare il bersaglio e colpire ciò che stà dietro
Come sempre, un'arma si deve saper usare
non ho letto tutto il topic ma voglio cmq mostrare la mia solidarietà....
è 1 ingiustizia incredibile......
è 1 ingiustizia incredibile
È un falso incredibile
Sul limite di colpi: mi sono informato, a un primo giro di domande sembra che il limite massimo nazionale sia due piú uno (nel senso, con fucili semiautomatici, uno in canna e due nel caricatore), quindi tre
Ragazzi,direi che siam andati decisamente OT per quanto interessante
Vi invito ad aprire un topic apposito se intendete continuare la discussione
Questo lo chiudo