Non funziona bene in sé, o perché con la volontà possiamo ignorarlo?
non funziona bene al cento per cento perchè è induttivo, l'induzione dà euristiche, ovvero i modi ottimali, migliori e utilitaristici per risolvere un problema, non soluzioni perfette e certe... esempio stupidissimo: ti sta per arrivare addosso un leone, devi prendere una pistola in mezzo al fuoco per sparargli e salvarti la vita... il dolore che serve a farti sopravvivere lì ti danneggia perchè ti spingerebbe ad allontanarti dal fuoco, senza considerare che è un male minore... ma fortunatamente anche per quello esiste il nostro sistema "razionale"
Inferiore, o diverso? Il sistema linfatico delle piante, pur senza cuore, non so se sia inferiore al nostro sistema circolatorio
intendevo per grado di complessità :P
intendevo per grado di complessità
Qui chiedo a livello biologico, è meno complesso un sistema di trasmissione ormonale (nell'ipotesi fatta che nelle piante ci sia qualcosa di questo tipo), rispetto a uno nervoso?
sapete quale siano i predatori naturali del cinghiale? Mi è venuto il dubbio per l'altissimo numero di questi animali che c'è in giro
Il lupo dove è presente; altrimenti nessuno (a parte l'uomo, ovviamente)
L'alto numero è dovuto proprio al ripopolamento attuato a fini venatori, alla scarsa presenza di predatori ed alla velocità di riproduzione di questi maiali zannuti
Riguardo alle scarpe di pelle o no, è oggettivamente difficile trovare altri materiali che reggano l'acqua e il freddo allo stesso modo...
...so che esistono le scarpe in tessuto "gore-tex" resistono a _tutto_ e proteggono da _tutto_...potresti dare un'occhiata
intendevo per grado di complessità
Qui chiedo a livello biologico, è meno complesso un sistema di trasmissione ormonale (nell'ipotesi fatta che nelle piante ci sia qualcosa di questo tipo), rispetto a uno nervoso?
pensavo di si :P ma non sono un esperto in materia, se è così ritratto il mio aggettivo
Il lupo dove è presente; altrimenti nessuno (a parte l'uomo, ovviamente)L'alto numero è dovuto proprio al ripopolamento attuato a fini venatori, alla scarsa presenza di predatori ed alla velocità di riproduzione di questi maiali zannuti
Sicuramente, anche visto quanti piccoli possono fare a volta, e quanto soventemente li fanno; il loro aumento è però anche dovuto a un'altra cosa, ossia alla poca cura che ultimamente si porta verso i boschi: prima venivano puliti, e molta gente andava a raccogliere funghi, castagne, ecc.; ora non piú, ed è tutto cibo in piú
Qui chiedo a livello biologico, è meno complesso un sistema di trasmissione ormonale [...], rispetto a uno nervoso?pensavo di si :P ma non sono un esperto in materia, se è così ritratto il mio aggettivo
Aspettiamo lumi
Qui chiedo a livello biologico, è meno complesso un sistema di trasmissione ormonale [...], rispetto a uno nervoso?pensavo di si :P ma non sono un esperto in materia, se è così ritratto il mio aggettivo
Aspettiamo lumi
/me BIOLOGO mode on
Direi proprio che un sistema ormonale è più semplice: ci vogliono solo
-gli ormoni, cioè un qualche tipo di molecola abbastanza complessa (per esempio delle catene di amminoacidi)
-una cellula che li produce (basta che abbia il gene)
-una cellula dotata dei recettori (idem)
-un canale (va benissimo il sistema circolatorio, o il sistema linfatico)
Per un sistema nervoso ci vogliono un sacco di cellule decisamente più specializzate... i neuroni sono tra le cellule più specializzate che abbiamo. Sono dotati di un complesso sistema a ioni per trasmettere un segnale elettrico e di un ancora più complesso sistema (sinapsi) per comunicare con gli altri neuroni (spesso dotato di neurotrasmettitori, altre molecole).
Il grande vantaggio del sistema nervoso è che funziona in tempo reale; il sistema endocrino (ormoni) viaggia nel sangue, è un bel po' più lento.
Potrei ammettere la presenza di un sistema ormonale tra piante e funghi; ma assolutamente non di un sistema nervoso, infatti non esistono cellule di tipo neuronale nelle piante.
Potrei ammettere la presenza di un sistema ormonale tra piante e funghi; ma assolutamente non di un sistema nervoso, infatti non esistono cellule di tipo neuronale nelle piante
Almeno in questa discussione, non mi pare che qualcuno abbia ipotizzato un sistema nervoso vegetale
Un poscritto: in quelle zone il solo numero di persone è tale da scatenare epidemie che possa estinguere o quasi la specie? Perché il rischio che vuole scongiurare la caccia di selezione è anche quello
anke quello......ma non lo considererei uno dei fattori deteterminanti per questo tipo di caccia,insomma non si parla di epidemie di estinzione,che poi sarebbero coscritte ad alcune zone geografiche,di certo non a livello nazionale(o perfino mondiale..anke se esula per via delle zone naturali di ogni specie).
cmq si(per rispondere al poscritto)in alcune zone...esempio prendi in cina qualche tempo fà con la sars(o come si scriveva)potenzialmente era pericolosa!e le misure prese dal governo cinese...poko ci manca alla caccia di selezione.... è stata un'opera di ghetizzazione...
è cosí piú corretto mettere una cosa nascosta, piuttosto che andare di persona?
no.assolutamenta però la trappola è limitata in una zona,il cacciatore invece no,ovviamente copre un raggio maggiore...potenzialmente è mo9lto più pericoloso
perché non vale anche il discorso opposto? Se siamo superiori possiamo permetterci di fare a meno della morale, almeno verso gli esseri "inferiori"?
qui arriviamo ad un ragionamento pericoloso....chi decide chi è inferiore?
è un discorso applicabile ad ogni forma di vita?
ma che renda "troppo facile" la caccia è un altro discorso
dovresti provare ad andare con la balestra(fra l'altro proibita in quanto tecnicamente arma da bracconiere)ma ti renderesti subito conto di quanto facilita l'ausilio del fucile in una battuta.
certo che no!Condanniamo la giustizia quando funziona perché esiste la corruzione?
pero nn vedo lo stato usare misure drastiche per quanto concerne la caccia di frodo....
scagliarsi contro la caccia e poi ritenere completamente morale l'allevamento.
si certo avevo capito il tuo discorso ma x l'allevamento credo che sia su un'altro "scalino"il discorso,la caccia non riveste certo l'utilità di quest'ultimo
che vuoi...la mdre dei cog***i è sempre incinta!... l'assurdo è quando gli ambientalisti arrivano a danneggiare gli animali
che sia ora di proporle la pillola?
non lo considererei uno dei fattori deteterminanti per questo tipo di caccia,insomma non si parla di epidemie di estinzione,che poi sarebbero coscritte ad alcune zone geografiche,di certo non a livello nazionale
Vero; però almeno a livello locale è uno dei motivi, se non altro perché la gente della zona (e non solo i cacciatori) vuole continuare ad avere gli animali propri del luogo. E in un certo senso anche a livello piú ampio: tante estinzioni locali non possono fare un rischio piú generale?
si(per rispondere al poscritto)in alcune zone...esempio prendi in cina qualche tempo fà con la sars(o come si scriveva)potenzialmente era pericolosa!e le misure prese dal governo cinese...poko ci manca alla caccia di selezione.... è stata un'opera di ghetizzazione
Vuoto di memoria, non riesco a focalizzare comunque, la mia domanda era un'altra: la sars è diventata pericolosa a causa dell'alto numero di persone, o si è innescata a causa dell'alto numero di persone? Perché nel caso degli animali il rischio dovuto al numero non è la sola diffusione, ma proprio la nascita della malattia.
no.assolutamenta però la trappola è limitata in una zona,il cacciatore invece no,ovviamente copre un raggio maggiore...potenzialmente è mo9lto più pericoloso
Non consideri un particolare, però: la trappola copre una zona limitata, ma per tutto il tempo, un cacciatore una zona ampia, ma che è un'unione di tante piccole zone ognuna coperta per poco tempo; e considerando che anche gli animali si spostano, non so cosa sia meglio (quante volte si passa dove l'animale è appena andato via?). Inoltre, un cacciatore di trappole può metterne mille, coprendo una zona piú ampia di quella che coprirebbe semplicemente cacciando.
qui arriviamo ad un ragionamento pericoloso....chi decide chi è inferiore?è un discorso applicabile ad ogni forma di vita?
Vero, è soggettivo; ma allora chi decide che siamo superiori, al punto da doverci imporre morali tipo quelle discusse? Noi? con che diritto? E se tu ("tu" impersonale) lo decidi, cosa implica che io ("io" impersonale) debba accettarlo?
dovresti provare ad andare con la balestra(fra l'altro proibita in quanto tecnicamente arma da bracconiere)ma ti renderesti subito conto di quanto facilita l'ausilio del fucile in una battuta
Non ho mai detto che non facilita, ma che non rende tutto "troppo facile"
Per balestra/arco, a parità di colpo non so se sia il fucile a far soffrire di piú l'animale, soprattutto con le frecce usate...
certo che no!pero nn vedo lo stato usare misure drastiche per quanto concerne la caccia di frodo
"Drastiche" è questione soggettiva, però questa però è una colpa dello stato, non della caccia; allora perché condannare la caccia? Sarebbe come condannare i magistrati che fanno bene il loro lavoro perché lo stato non prende misure drastiche contro quelli corrotti.
si certo avevo capito il tuo discorso ma x l'allevamento credo che sia su un'altro "scalino"il discorso,la caccia non riveste certo l'utilità di quest'ultimo
Vero, ma tra parlare di utilità a considerarlo totalmente morale, quando oltretutto si condanna la caccia perché uccide un animale... non mi pare molto coerente (discorso generale).
che vuoi...la mdre dei cog***i è sempre incinta!che sia ora di proporle la pillola?
È un'idea
tante estinzioni locali non possono fare un rischio piú generale?
si e no!
cmq se riduciamo il discorso a livello locale...si potrebbe parlare di estinzione..anke se è un termine da usare con le " "...a livello nazionale/mondiale per quanto brutto da dirsi ricoprirebbe scarsa importanza se si verificasse un caso coscritto ad area limitata...di certo non metterebbe in pericolo una specie intera.
Bisogna chiarire anke che non si verificano tante estinzioni locali....anzi,il pericolo è una cosa..ma...(ti prevengo..non dire che è merito dei cacciatori..di certo aiutano,ma non gli darei una medaglia!)
sicuramente se fosse stata una zona scarsamente popolata...non si sarebbe verificata l'emmergenza che è seguita..ma parliamo della cina paese più popoloso al mondo...!la sars è diventata pericolosa a causa dell'alto numero di persone, o si è innescata a causa dell'alto numero di persone? Perché nel caso degli animali il rischio dovuto al numero non è la sola diffusione, ma proprio la nascita della malattia.
per la nascita della malattiao trasmissione/mutazione da altre(maggioranza di casi anke per animali)è ovvio che se si verifica in una zona popolosa le possibilità di trasmissione e mutazione sono assai elevate.... con riski maggiori!
ti faccio un'altra domanda...se domani ci fosse un'emmergenza del tipo...(ipotetica ed irreale)di 5000000 daini che muoino di fame in valtellina...cosa faresti?
saresti a favore a scopo preventivo(nell'impossibilità di nutrirli)di abbatterli?bada che lasciarne morire un numero cosi elevato puo comportare sviluppo di malattie ecc..!
Non consideri un particolare, però: la trappola copre una zona limitata, ma per tutto il tempo, un cacciatore una zona ampia, ma che è un'unione di tante piccole zone ognuna coperta per poco tempo; e considerando che anche gli animali si spostano, non so cosa sia meglio (quante volte si passa dove l'animale è appena andato via?). Inoltre, un cacciatore di trappole può metterne mille, coprendo una zona piú ampia di quella che coprirebbe semplicemente cacciando.
le trappole si mettono sui percorsi preferenziali degli animali/nei pressi del cibo,il numero di queste e obbligatoriamente limitato,di cacciattori invece non c'è limite,per questo è potenzialmente più pericoloso.
Vero, è soggettivo; ma allora chi decide che siamo superiori, al punto da doverci imporre morali tipo quelle discusse? Noi? con che diritto? E se tu ("tu" impersonale) lo decidi, cosa implica che io ("io" impersonale) debba accettarlo?
ovvimente su base soggettiva.scusa ma rispondi alla domanda con una domanda?
cmq ci possiamo dare una morale condivisa dalla maggioranza(che sia giusta o no non lo sà nessuno)dal voler vivere civilmente,ovviamente sono ragionamenti basati su una determinata cultura e morale,e come il discorso dei diritti dell'uomo...che su base morale è profondamente razzista verso le altre forme di vita,ma qui riskiamo di finire davvero ot....
ti posso dire che dal punto di vista mio(su base prettamente morale)l'uccisione di 500 gatti a Roma(esempio)e l'uccisione di 500 persone in Africa(esempio)non comporta nessuna differenza in quanto entrambe forme di vità,che poi con la nostra morale di 500gatti c'è ne freghiamo e di 500persone ne facciamo una tragedia..altro discorso.
Per balestra/arco, a parità di colpo non so se sia il fucile a far soffrire di piú l'animale, soprattutto con le frecce usate...
tutto dipende se vengono centrati organi vitali...se poi l'animale scappa con una dardo o con i pallini conficcati dubito che faccia molta differenza...la farebbe se si volesse curare a posteriori l'animale colpito..in quel caso l'etrazione di un dardo sarebbe più semplice!ma esula dalla caccia ti pare?
non mi pare molto coerente (discorso generale).
sono d'accordo
se riduciamo il discorso a livello locale...si potrebbe parlare di estinzione..anke se è un termine da usare con le " "...a livello nazionale/mondiale per quanto brutto da dirsi ricoprirebbe scarsa importanza se si verificasse un caso coscritto ad area limitata...di certo non metterebbe in pericolo una specie intera
In generale no, nella zona può essere: so di situazioni in cui si è andati decisamente vicini all'estinzione locale, e ciò che ha fatto la differenza è stato l'intervento umano.
Bisogna chiarire anke che non si verificano tante estinzioni locali....anzi,il pericolo è una cosa..ma...(ti prevengo..non dire che è merito dei cacciatori..di certo aiutano,ma non gli darei una medaglia!)
Dipende: se ci sono i guardacaccia a fare lo stesso servizio, allora i cacciatori aiutano; se quando lo fanno ci riescono solo grazie al fatto che ci sono i cacciatori (osia troppi pochi guardacaccia), allora è merito loro; se ci sono solo i cacciatori a farli, di nuovo. Dipende da quanto pesano i cacciatori, di certo è anche merito loro.
sicuramente se fosse stata una zona scarsamente popolata...non si sarebbe verificata l'emmergenza che è seguita..ma parliamo della cina paese più popoloso al mondo...
Vero, ma tra diffusione per grandi numeri e nascita c'è una bella differenza
per la nascita della malattiao trasmissione/mutazione da altre(maggioranza di casi anke per animali)è ovvio che se si verifica in una zona popolosa le possibilità di trasmissione e mutazione sono assai elevate.... con riski maggiori
Io non parlo solo di trasmissione, ma proprio di nascita; ossia, a quanto ne so varie epidemie si sono avute per questioni di sovrappopolazione.
se domani ci fosse un'emmergenza del tipo...(ipotetica ed irreale)di 5000000 daini che muoino di fame in valtellina...cosa faresti?saresti a favore a scopo preventivo(nell'impossibilità di nutrirli)di abbatterli?bada che lasciarne morire un numero cosi elevato puo comportare sviluppo di malattie ecc..
Aprirei la caccia al daino anche al di fuori del normale periodo: è una situazione anormale, che mette a rischio l'intera specie. Se farlo ancora prima del presentarsi della malattia? Sí, per due ragioni: la prima, è che mi pare stupido aspettare che ci sia la malattia; la seconda, è che mi pare stupido, oltre che irrispettoso, abbattere milioni di capi per poi buttarli: non è meglio abbatterli, e usare la carne?
le trappole si mettono sui percorsi preferenziali degli animali/nei pressi del cibo,il numero di queste e obbligatoriamente limitato,di cacciattori invece non c'è limite,per questo è potenzialmente più pericoloso
Vero, ma potenzialmente io potrei tappezzare ogni metro quadro di foresta con trappole, e farlo da solo; per fare lo stesso con cacciatori, ne servono di piú.
ovvimente su base soggettiva.scusa ma rispondi alla domanda con una domanda?
No, la parte "Vero, è soggettivo" è la risposta: chi decide? Tutti e nessuno, nel senso che chiunque può decidere (ed effettivamente si fa), ma nessuno potrà dire di essere assolutamente nel giusto
ci possiamo dare una morale condivisa dalla maggioranza(che sia giusta o no non lo sà nessuno)dal voler vivere civilmente,ovviamente sono ragionamenti basati su una determinata cultura e morale,e come il discorso dei diritti dell'uomo
Però che sia una morale coerente: se l'Uomo è superiore, lo è sempre; se l'Uomo è paritario, lo è sempre; se l'Uomo è inferiore, lo è sempre; altrimenti si delineino i campi di superiorità/inferiorità. Ma non mi pare sensato parlare tanto di superiorità, facendola pesare da un lato o dall'altro a seconda delle convenienze, per poi cambiare in inferiorità, stesso discorso.
Una mia amica biologa una volta aveva fatto un discorso che personalmente ho trovato interessante: se l'Uomo è uguale alle altre specie, se ha i diritti delle altre specie animali, allora chi lo dice, chiedendo che diritto ha l'Uomo di cacciare, allora dovrebbe anche chiedersi che diritto abbia il leone di uccidere una gazzella per mangiare. La risposta facilmente sarà che lui segue l'istinto, noi abbiamo la ragione. La sua risposta, a questo punto, "Vedete che ritenete l'uomo superiore agli animali?". Mi aveva colpito perché esplica la contraddizione che troppo soventemente si vede, dove l'Uomo è uguale agli altri animali tranne dove per i propri ideali faccia comodo che sia superiore.
tutto dipende se vengono centrati organi vitali...se poi l'animale scappa con una dardo o con i pallini conficcati dubito che faccia molta differenza...la farebbe se si volesse curare a posteriori l'animale colpito
Però a pallini si va solo su volatili; penso che tra un colpo di carabina e una freccia il primo abbia piú probabilità di colpire in modo mortale (ricorda che in caccia non si usano proiettili blindati), per questo mi interrogavo sulla differenza di sofferenza
Io non parlo solo di trasmissione, ma proprio di nascita; ossia, a quanto ne so varie epidemie si sono avute per questioni di sovrappopolazione.
a quali casi ti riferisci?(dammi qualche esempio)
per la stragrande maggioranza le epidemie diventano pericolose propio per il grande numero di forme di vita concentrate in una zona,ciò ovviamente favorisce la trasmissione e la mutazione...e non perchè ci sono solo molti animali...un fattore scatenente esiste sempre!
di certo è anche merito loro.
certo aiutano!ma da darli per "risolutori del problema"c'è ne passa
, facendola pesare da un lato o dall'altro a seconda delle convenienze, per poi cambiare in inferiorità, stesso discorso.
è da quando che esiste l'uomo che campiamo sulla "convenienza"
cmq capisco il tuo discorso...ma su certe cose è dimostrata la superiorità umana in quanto specie dominante del pianeta,il punto è che quando si arriva "sul podio"si pensa che tutto sia ammesso è concesso propio per questo motivo....!
tu fai l'esempio del leone e gazella...ma per il leone è una necessità di sopravvivenza..per l'uomo oggi(in occidente almeno)non lo è più.qui sta la differenza,nessuno obieterebbe se fosse per cibarsi,in quanto a morale,da parte mia penso già sai come la penso,è ovviamente non è necessariamente quella giusta,trovo solo ipocrita dal mio punto di vista una discriminazione in tal senso,per farla breve..e mi ricoleggo al famoso esempio dei "daini della valtellina" stando anke alle tue considerazioni,domani apriamo la caccia per lo sterminio degli esseri umani che muoino di fame,prima di evitare pestilenze,ecc.ec..ma qui il discorso cambia totalmente in quanto sono esseri umani,ed è qui che mi risulta assurdo perchè su base strettamente dettata dall'utilità(anke se moralmente opinabile per la nostra società)sarebbe la soluzione migliore.
ovviamente stiamo parlando a livello "teorico"
Vero, ma potenzialmente io potrei tappezzare ogni metro quadro di foresta con trappole
cosi non sarebbe più una caccia di selezione però,senza contare che ripeto le trappole si mettono esclusivamente sui sentieri deglia animali(a seconda di quelli che si cacciano ovviamente)e nei pressi del cibo,in altri posti sarebbero totalmente inutili per questo scopo,tanne forse il creare danno ad altre specie.
a quali casi ti riferisci?(dammi qualche esempio)
Cercherò dati specifici, a memoria ti so dire che c'era stata un'epidemia di cheratocongiuntivite infettiva del camoscio
per la stragrande maggioranza le epidemie diventano pericolose propio per il grande numero di forme di vita concentrate in una zona,ciò ovviamente favorisce la trasmissione e la mutazione...e non perchè ci sono solo molti animali...un fattore scatenente esiste sempre
Certo, il dubbio è se questo avrebbe scatenato la malattia anche con meno esponenti della specie in discussione
certo aiutano!ma da darli per "risolutori del problema"c'è ne passa
Non dico che siano i risolutori, non so Forse dove ci sono solo loro (dove guardacaccia non fanno contenimento, ecc.)
tu fai l'esempio del leone e gazella...ma per il leone è una necessità di sopravvivenza..per l'uomo oggi(in occidente almeno)non lo è più.qui sta la differenza,nessuno obieterebbe se fosse per cibarsi,in quanto a morale,da parte mia penso già sai come la penso,è ovviamente non è necessariamente quella giusta,trovo solo ipocrita dal mio punto di vista una discriminazione in tal senso,per farla breve
Vero, non è per cibarsi; ma non vedo il punto del promulgare la chiusura della caccia perché "L'Uomo è superiore", "L'Uomo ha la ragione", o simili.
Inoltre, non è detto che quando una cosa diventa non necessaria (e comunque non è il caso) debba sparire, no?
mi ricoleggo al famoso esempio dei "daini della valtellina" stando anke alle tue considerazioni,domani apriamo la caccia per lo sterminio degli esseri umani che muoino di fame,prima di evitare pestilenze,ecc.ec..ma qui il discorso cambia totalmente in quanto sono esseri umani
Vero, la morale umana si opporrebbe sicuramente, tende comunque a fare distinzione; di per sé molti le fanno in entrambi i sensi (ho conosciuto gente che preferirebbe l'estinzione della specie all'esistenza della caccia).
cosi non sarebbe più una caccia di selezione però,senza contare che ripeto le trappole si mettono esclusivamente sui sentieri deglia animali(a seconda di quelli che si cacciano ovviamente)e nei pressi del cibo,in altri posti sarebbero totalmente inutili per questo scopo,tanne forse il creare danno ad altre specie
Non nego questo, ma intanto non è detto che debba essere di selezione (e con le trappole - una o mille - non lo è, in quanto non hai modo di selezionare il capo), e poi penso (magari sbaglio...) che con trappole messe nel tempo, o con fucile, l'area coperta sia inferiore nel secondo caso, anche perché non è coperta tutta nello stesso tempo (parliamo anche solo delle zone di passaggio: io cacciatore ne copro una a volta, se sono in una non sono nelle altre cento; con le trappole, le copro tutte e centouna); inoltre, si possono creare zone con cibo, e mettere trappole lí
cheratocongiuntivite infettiva
epidemia con riskio d'estinzione eh...
Certo, il dubbio è se questo avrebbe scatenato la malattia anche con meno esponenti della specie in discussione
piano...un conto è uccidere un gran numero di capi perchè,in seguito ad inizi di epidemia si vuole ridurre il riskio di un'eccessivo contaggio(e prob mutazione del virus),altresi un altro conto è uccidire una determinate specie nell'eventualità che si possano manifestare epidemie,giustificandola a scopo preventivo!
dove guardacaccia non fanno contenimento,
i servizzi forestali operano su ambito nazionale
, non è detto che quando una cosa diventa non necessaria debba sparire, no?
dipende....ci sono migliaia di cose e modi che non sono più necessari e sono spariti col tempo....questo nn implica che sia giusto,ma col progredire è inevitabile...
(e comunque non è il caso)
bhe dipende dalle opinioni
io nn piango se succede
ma intanto non è detto che debba essere di selezione (e con le trappole - una o mille - non lo è, in quanto non hai modo di selezionare il capo
una caccia a qualsiasi animale capiti è dannosa!
e poi si le treppole sono diverse a seconda dell'animale cacciato,come la loro collocazione.
inoltre, si possono creare zone con cibo, e mettere trappole lí
si può fare ma di solito non è cosi che avviene...a rigor di logica si può dare fuoco alla foresta cosi gli animali vengono fuori o crepano
in quanto alle zone di caccia sai benissimo che non c'è solo 1 cacciatore,a livello di percentuale sarebbero il doppio delle trappole su una zona.
epidemia con riskio d'estinzione
In quel caso no, ma i morti perché caduti in dirupi, a quanto ricordo, non sono stati pochi. Controllerò se la malattia era quella
un conto è uccidere un gran numero di capi perchè,in seguito ad inizi di epidemia si vuole ridurre il riskio di un'eccessivo contaggio(e prob mutazione del virus),altresi un altro conto è uccidire una determinate specie nell'eventualità che si possano manifestare epidemie,giustificandola a scopo preventivo
È meglio abbatterne quaranta all'anno, sfruttandone la carne, o farne morire cento di malattia, e magari abbatterne altri cinquanta, per poi doverli bruciare?
Mornondove guardacaccia non fanno contenimento,i servizzi forestali operano su ambito nazionale
Vero, ma non dappertutto lo fanno, in molti posti chiedono l'appoggio dei cacciatori, a quanto ne so.
ci sono migliaia di cose e modi che non sono più necessari e sono spariti col tempo....questo nn implica che sia giusto,ma col progredire è inevitabile
Se sarà inevitabile, la caccia sparirà
dipende dalle opinioniio nn piango se succede
Per assurdo, molti anti-caccia piangerebbero: senza caccia, dalle mie parti non vedresti un capriolo, un camoscio, un cervo. Perché li hanno inseriti a loro spese i cacciatori. Tu magari non piangeresti, ma questo significherebbe accettare la possibilità di epidemia con, se non estinzione locale, un numero maggiore di capi abbattuti, con la differenza che sarebbero sprecati, la carne buttata (e, parlando di rispetto dell'animale, non mi pare meglio della caccia).
una caccia a qualsiasi animale capiti è dannosa
Non condivido; anzi, ci sono delle volte che la caccia viene aperta fuori stagione proprio per l'alto numero di capi. Al cinghiale, con tutti i capi che ci sono non so a quale danno tu faccia riferimento. Se fosse dannosa a prescindere dall'animale, allora la natura ha creato qualcosa di dannoso, visto che anche gli altri animali cacciano.
le treppole sono diverse a seconda dell'animale cacciato,come la loro collocazione
Questa a tuo parere è selezione? "Selezione" non significa "Decido quale specie abbattere" (parentesi: la trappola può diversificarsi a seconda della specie, ma potrà sempre prendere un animale facente parte di un'altra specie), ma significa, per esempio, che ci sono dei piani di abbattimento che dicono quanti maschi, quante femmine, ecc., sono da abbattere, e i cacciatori cercano quel capo. Con una trappola non è che si possa fare
Inoltre, la trappola può far soffrire l'animale decisamente a lungo.
si può fare ma di solito non è cosi che avviene...a rigor di logica si può dare fuoco alla foresta cosi gli animali vengono fuori o crepano
Capita, capita... crei una zona con cibo, ci attiri gli animali, e poi ci metti trappole. Perché no?
in quanto alle zone di caccia sai benissimo che non c'è solo 1 cacciatore,a livello di percentuale sarebbero il doppio delle trappole su una zona
Il mio discorso era un altro: un cacciatore col fucile copre una zona piccola, un cacciatore con le trappole può potenzialmente coprire zone estremamente piú grosse. Io cacciatore copro una zona a volta col fucile, cento contemporaneamente con le trappole; non mi pare da trascurare, e non so se, posto quello e quanto detto sulla selezione, la caccia col fucile sia cosí piú pericolosa (per l'animale) della trappola.