Concordo su antman 3, film piuttosto blando (tra l' altro non ho neanche apprezzato il doppiaggio di Kang) e potrebbe avere un contendente inaspettato:
Ovviamente no ma fa ridere che sia stato battuto, anche solo per un giorno, da un film intitolato cocainorso
Bad Boys For Life - 2020 - Adil El Arbi, Bilall Fallah
Film d'azione di vecchia scuola. La coppia Will Smith e Martin Lawrence funziona ancora, anche se Will Smith porta con se qualcosa di malinconico.
Ovviamente tra un esplosione e l'altra ci sono delle incongruenze spettacolari, ma non é il caso di soffermarsi sui dettagli. L'intrattenimento c'é tutto, una spruzzata di nostalgia á la Die Hard e qualche scena davvero riuscita (e fotografata bene - vedi il siparietto che ci mostra Mike in azione - Marcus in pensione).
Impensabile che il film raggiungesse i fasti di Bad Boys 2, uno dei migliori film di azione dei primi anni 2000, tuttavia la concorrenza di genere in questi ultimi anni é molto fiacca e quindi Bad Boys For Life riesce a ritagliarsi il suo spazio nel panorama attuale.
Io gli do un po' più della sufficienza, per via del fattore nostalgia.
Voto 6,5/10
Everything Everywhere All at Once (2022) dei Daniels
Secondo film dei registi e candidato a ben 11 nominations agli Oscar 2023, anche se dubito altamente li vincerà tutti. È un film originale e assurdo, girato con uno stile tecnico surreale e pieno di virtuosismi che mi ha divertito. Non so se è stata solo la mia impressione, ma il film ha proprio l'aspetto che ti aspetteresti da una produzione indipendente di alto livello (è distribuito dalla A24), non presentando ad esempio quell'illuminazione profonda e onnipresente tipica di molti blockbuster e con scenografie non proprio variegate. Sarebbe stato carino se si fosse maggiormente esplorato il Multiverso e le sue caratteristiche, ma trovo si tratti di una pellicola a modo suo coraggiosa e sperimentale. Buon cast, bravissime Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis.
Voto: 8,5
Di EEAO ne ho sentito parlare un sacco di volte nell'ultimo anno, prima come "curiositá", poi come "capolavoro candidato a n oscar".
E ancora non so neppure di cosa parli
Idem
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
In un servizio al telegiornale stavano parlando di film restaurati e riproposti al cinema che hanno avuto un buon successo di pubblico. Nel servizio si parlava di "i guerrieri della notte" e Akira. Il primo è molto famoso e ogni tanto lo rivedo almeno per l' apertura con la sfilata delle bande. Il secondo l' avevo visto 30 anni fa minimo in seconda serata su mtv.
Non l' ho più visto da allora ma l' ho ritrovato nel mondo cyberpunk di nathan never o altre opere simili. La megalopoli post conflitto, delinquenza, cavie umane dai grandi poteri e tante altre cose. L' ho rivisto un paio di giorni fa e devo dire che non è invecchiato per nulla. Riguardandolo mi sono reso conto che per gli anime vale la regola "il manga è meglio" perchè senza una spiegazione dettagliata della trama l' unica cosa da fare è goderti lo spettavolo visivo.
Finalmente ho trovato il tempo di scrivere la mia recensione:
Black Panther 2: Wakanda Forever ovvero la storia di un ingombrante elefante nella stanza (o è meglio una balena per stare in tema?)
Premessa: non sono particolarmente appassionata dei film Marvel, mi piace di più l’universo DC (anche se è trattato male dalla Warner) tuttavia tra i personaggi Black Panther era uno di quelli che mi stavano più simpatici (quando interpretato da Chadwick Boseman) anche se ho detestato il primo Black Panther.
Capirete la mia gioia quindi nell’approcciarmi a questo Black Panther 2 quando l’unico elemento positivo del primo, l’interprete appunto, è per cause di forza maggiore purtroppo venuto a mancare.
L’inizio è comunque un modo delicato di toccare la questione considerate le solite cafonate Marvel, ed è anche forse l’unico momento in cui per empatia di forza maggiore si riesce a sopportare l’insopportabile sorella Shuri, ahimè per cause sempre di forza maggiore, o meglio di parentela, destinata a subentrare al ruolo del fratello.
Mentre nel Wakanda si affrontano questioni filosofiche legate all’elaborazione del lutto e all’impotenza di fronte alla morte, con la regina costretta a destreggiarsi pure negli intrighi politici legati al Vibranium, la scena della piattaforma è piuttosto interessante, anche se sbagliano a giocarsi subito la carta dell’identità degli antagonisti.
E veniamo, finalmente, alla parte cicciosa del film: l’introduzione di Namòr, nuovo supereroe e di tutto il suo mondo sommerso. La narrazione delle sue origini non mi ha convinto più di tanto, sarà anche perché non mi sono mai particolarmente piaciute le civiltà mesoamericane, comunque l’espediente trovato per l’incontro tra le 2 civilità (namoriani e wakandiani) mi è parso tiratissimo per i capelli fin da subito. Anzi, forse nemmeno l’ho capito bene mi sa: Namor chiede alleanza ai Wakandiani perché anche loro sono a rischio sfruttamento causa Vibranium. E si aspetta che lo aiutino, col loro bel caratterino, perché sì. E tanto per facilitare il tutto butta in mezzo la solita inventrice scienziata sventata, che si scoprirà poi essere tale Riri Williams (perdonate se è sbagliato non ho molta memoria per i nomi), ennesima ragazzina teenager supercervellona, ovviamente di colore (sarebbe stato curioso fosse altro) perché di Shuri con tutta la sua simpatia non ne bastava una. Direi sia Riri, come anche la nuova direttrice della boh? CIA con le meches viola, come anche il di lei ex marito ed ex hobbit Martin Freeman erano del tutto sorpassabili dato l’essenziale apporto alla trama. Comunque in questo caso Riri è il motivo per far incontrare le 2 civiltà, tema che direi è gestito con i piedi (alati) dato che a seguito del rapimento di Shuri (altro momento altamente significativo, buono solo a far fare una figura della cippa alla povera Okoje che viene pure licenziata) vengono subito svelati così alla cavolo tutti i segreti dei Namoriani o come si chiamano. Segnalo peraltro che la prima cosa che capita a Shuri è passare dallo stilista locale e addirittura le viene regalato l’unico ricordo che Namòr ha della madre. Aaaattenzione! Se vi chiedevate il perché del sottotitolo ecco che abbiamo il primo indizio.
Nel frattempo la disperata madre di Shuri, regina di uno stato avanzatissimo, con squadre di guerrieri addestrati e astronavi non trova altra soluzione che chiedere aiuto alla fidanzata del figlio, che si è ritirata a fare l’insegnante metodo Montessori (mi è parsa una cosa del genere) ad Haiti. Non che questo sia così sconvolgente, lo è il fatto che lei 5 minuti dopo trova le tracce di un’antica civiltà di cui nessuno sospettava l’esistenza, va in missione speciale e salva Shuri, Riri, capra e cavoli, peraltro accoppando le 2 povere cameriere blu che non c’entravano niente. Naturalmente Namòr si attapira un po’ e quindi attacca il Wakanda. Piuttosto ridicolo il fatto che questi, nonostante la tecnologia e l’intelligenza avanzata, stiano preparandosi ad un attacco ma non considerino che l’elemento fondamentale in cui i nemici vivono è l’acqua. Ma guarda un po’! Comunque sia Namòr porta i suoi saluti e ahimè arriviamo a uno dei momenti clou del film: la povera regina mamma che ci lascia le penne totalmente a caso perché sì: doveva scoppiare il casus belli. Ed ecco che finalmente si palesa in tutto il suo ingombro l’elefante nella stanza. Perché magari sarò io, ma per tutto il film ho continuato ad avvertire un sentore di già visto, già sentito… e alla fine ho capito! A ben pensarci questo film ha come obiettivo quello di raccontarci l’incontro/scontro tra i 2 eroi di 2 civiltà e come casus belli tutto ruota intorno alle loro mamme: mai visto voi un film di supereroi che parla di questo? Perché io ce l’ho ben presente.
Ma torniamo al terzo atto, il più debole e sconclusionato: Shuri a un certo punto, proprio grazie al braccialetto regalato da Namòr in fibra di pianta magica, riesce a ricreare l’erba della Pantera Nera e finalmente può acquistare i poteri magici per combattere. Nel suo momento di transizione peraltro salta fuori l’altro insopportabile, perché non ne bastava una, ovvero il cugino dimenticato che aveva sfidato T’Challa con l’intenzione di distruggere mezzo mondo e per assicurarsi il potere aveva pure bruciato tutte le piantine magiche. E gli altri wakandiani tutti d’accordo e muti perché sono delle persone dalla memoria moolto corta. Questo momento dovrebbe rappresentare la discesa agli Inferi di Shuri e quindi l’incontro con la sua parte oscura, che lei non si sforza di nascondere. Vedremo se magari in futuro si manifesterà in modo più interessante.
Comunque Shuri diventa la nuova Pantera e usa la sua incredibile intelligenza per fare questa bella pensata: wakandiani andiamo a combattere il nostro nemico! E dove lo combattiamo? In mare aperto, nel suo habitat naturale. Strategia militare 4 meno meno, congratulazioni. Ah sì, l’incredibile intelligenza viene usata anche per costruire 2 tute speciali orrende indossate dalla povera Okoje, che in 2 inquadrature si toglie la maschera giusto per ricordarci che esiste, e una collega.
In effetti i Wakandiani in mezzo al mar non se la passano molto bene, anche perché ci vanno con 1 sola nave, leopardata giusto per dare quel tocco di tamarro in più. Ma per fortuna Shuri, aiutata da Riri, ha avuto anche un’altra bella pensata: andiamo in mezzo al mare, facciamo salire Namòr sulla mia navetta con la scusa di fargli provare il nuovo phon agli ioni e disidratiamolo così perde tutti i suoi poteri. Ovviamente Namòr che a furia di stare a mollo per secoli deve essersi un po’ bollito abbocca (d’altronde non poteva fare altro data la sua natura) e quindi si trova in difficoltà. La navetta esplode e i 2 si ritrovano catapultati su un’isoletta per il duello all’ultimo sangue. Qui dapprima Namor randella Shuri a favor di parità di genere, ma poi si dimostra magnanimo, lei invece è incazzosa e inc***ata e prima taglia una delle alette ai piedi di Namor (ricrescerà? Non volerà più?) poi lo prende a cartellate tanto che alla fine sembra lì lì per finirlo ma per fortuna ha un rimorso di coscienza e gli propone un patto. Fine dei giochi e fine del film.
Tanto rumore per nulla, scriveva Shakespeare molti secoli prima. Credo che né in Wakanda, né sotto il mare ne abbiano mai sentito parlare.
Ci sarebbe poi la scena post credits che sta là solo per ricordarci “tranquilli, lo sappiamo che sta antipatica a tutti, Shuri è solo una supplente, tra poco si leverà di torno”.
Un paio di domande: anche nei fumetti il popolo di Namòr ha origini Maya Azteche e soprattutto quelle origini? Perché mi pare di aver capito che ci hanno ricamato un po’ su, ma direi che lo hanno fatto malino. Tra l’altro sembra che lui possa respirare dentro e fuori l’acqua, ma gli altri solo in acqua e allora perché quando riemergono per seppellire la madre respirano?
Altra domanda riguardante il design: anche nei fumetti il popolo di Namòr ha la pelle blu? No perché far uscire un film del genere quando pochi mesi prima è uscito un film con degli alieni blu ambientato sott’acqua chiamato la Via dell’Acqua non mi pare proprio una grande trovata.
In generale comunque non mi è piaciuto molto il design di tipo… niente perché troppo carico.
Domanda bonus: ma anche nei fumetti Shuri si veste così orrendamente?
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
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14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Un paio di domande: anche nei fumetti il popolo di Namòr ha origini Maya Azteche e soprattutto quelle origini? Perché mi pare di aver capito che ci hanno ricamato un po’ su, ma direi che lo hanno fatto malino.
Credo di no, a giudicare dall'articolo di Wikipedia. Comunque @Menevyn può spiegartelo molto meglio di me.
14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:La navetta esplode e i 2 si ritrovano catapultati su un’isoletta per il duello all’ultimo sangue. Qui dapprima Namor randella Shuri a favor di parità di genere, ma poi si dimostra magnanimo, lei invece è incazzosa e inc***ata e prima taglia una delle alette ai piedi di Namor (ricrescerà? Non volerà più?) poi lo prende a cartellate tanto che alla fine sembra lì lì per finirlo ma per fortuna ha un rimorso di coscienza e gli propone un patto. Fine dei giochi e fine del film.
Una cosa che non mi è rimasta per nulla chiara di questa scena è come abbia fatto Shuri a sopravvivere quando Namor l'ha trapassata da parte a parte con una lancia, non avendo lei ovviamente poteri rigenerativi alla Wolverine o Deadpool. Gli sceneggiatori dei Marvel Studios stanno diventando sempre più pigri, tipo quelli di Boris.
14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:ennesima ragazzina teenager supercervellona, ovviamente di colore (sarebbe stato curioso fosse altro)
Lo è anche nei fumetti. Il personaggio è stato introdotto non molti anni fa, fra l'altro: https://www.tomshw.it/culturapop/riri-williams-chi-e-ironheart/
4 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Credo di no, a giudicare dall'articolo di Wikipedia. Comunque @Menevyn può spiegartelo molto meglio di me.
Uhm più o meno è la stessa solfa di Aquaman, se non altro hanno cercato di variare.
4 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Una cosa che non mi è rimasta per nulla chiara di questa scena è come abbia fatto Shuri a sopravvivere quando Namor l'ha trapassata da parte a parte con una lancia, non avendo lei ovviamente poteri rigenerativi
Hai ragione, la cosa più strana è che non dimostra per nulla di aver accusato un tale colpo continuando a saltare, menare e sembrando fresca come una rosa quwndo si presenta agli eserciti nel finale. Boh, avranno dei nanobot che riparano i tessuti.
4 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Lo è anche nei fumetti. Il personaggio è stato introdotto non molti anni fa, fra l'altro:
Lo dicevo perché sarebbe stato interessante variare un po'. Oltretutto è praticamente la controparte di Ironman, non proprio una novità.
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4 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Oltretutto è praticamente la controparte di Ironman, non proprio una novità.
Se riesco a capire bene il progetto dell'attuale saga, vi è l'idea di introdurre una nuova generazione di supereroi che rimpiazzi la vecchia guardia: se Falcon è il nuovo Capitan America, Ironheart è la nuova Iron Man, Shuri la nuova Black Panther e così via. L'idea di per sé non sarebbe certo biasimevole, ma la Fase 4 è stata davvero mediocre e la Fase 5 è iniziata con Quantumania che considero al momento uno dei peggiori film del MCU. L'unico film che finora ho trovato sufficiente è Shang-Chi, ossia il film che mi è sembrato meno ambizioso.
Si l'ho trovato carino anche io, tuttavia è molto settoriale e anche la tendenza a fare film settoriali (wakanda per le minoranze di colore, ora anche ispaniche, shang chi per quelle asiatiche) mi dà un po' da pensare.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stasera Jon wick 4, siamo già carichi. La colonna sonora promette molto bene
Ho appena visto Tetris film dedicato alla storia commerciale dell' omonimo gioco. https://en.wikipedia.org/wiki/Tetris_(film) Io al videogioco ci giocavo in una sala giochi e successivamente su pc o cellulare ma ovviamente non ho mai saputo di chi fossero i diritti commerciali e su quali piattaforme.
Il film ha un bel ritmo e una splendida ambientazione. Da una parte una semplice operazione di commercializzazione di un prodotto e dall' altra una URSS in decadenza ma ancora con la i suoi tratti autoritari. Da vedere sicuramente.
Premesso che sono veramente pessima nelle recensioni, vorrei spendere qualche parola a favore di Dungeons and Dragons: honor among thieves (no spoiler).
L’ho visto ieri sera e mi ha davvero intrattenuta.
Avevo delle aspettative veramente basse, m’ero figurata che fosse una trashata imbarazzante ed invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
L’ambientazione è d&d classico, con un rimando dietro l’altro che, pur venendo maggiormente apprezzato dai giocatori, risulta efficace anche per chi non è molto esperto del mondo.
Il ritmo è incalzante e costante, non ci sono momenti vuoti da riempire alla meno peggio, non ci sono “buchi” di trama, insomma le
due ore e venti passano velocemente.
La scrittura è semplice, ma curata, i dialoghi sono efficaci e piuttosto divertenti.
Belli gli effetti speciali, ottima la resa e la regia dei combattimenti.
Anche il cast mi è piaciuto molto, azzeccatissimo: tutti bravi e ben calati nella parte.
Non aspettatevi un film epico o drammatico, rimarreste delusi.
È un film giustamente “leggero” e per nulla cupo, con anche qualche momento commotivo, ma senza risultare affatto melenso e senza cadere in prevedibili cliché.
Insomma, è come guardare una partita di d&d tra amici: si scherza, si ride, si ideano strategie, si fanno ca****te… ma alla fine, ciò che conta è il divertirsi insieme (ed ovviamente uccidere il boss di turno per livellare).
Voto: 8 pieno, per un non giocatore.
Da giocatrice direi anche 8.5.
p.s. per la recensione seria aspettate @Menevyn(indico lui perché aveva detto di volerlo andare a vedere)
La lettura è un rapporto con noi stessi e non solo col libro, col nostro mondo interiore attraverso il mondo che il libro ci apre.
Italo Calvino
It’s gonna be legend… wait for it… dary!
Challenge accepted!
Barney Stinson
The person, be it gentleman or lady, who has not pleasure in a good novel, must be intolerably stupid.
Jane Austen
Le piccole cose hanno la loro importanza: é sempre per le piccole cose che ci si perde.
Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Bien sûr je te ferai mal. Bien sûr tu me feras mal. Bien sûr nous aurons mal. Mais ça c’est la condition de l’existence. Se faire printemps, c’est prendre le risque de l’hiver. Se faire présent, c’est prendre le risque de l’absence.
Antoine de Saint-Exupéry
C’é una vergogna positiva, che prima di aprire bocca ti fa chiedere se hai veramente titolo per dire quello che stai per dire. É la grande assente di questo secolo.
Zerocalcare
Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di sé e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si é portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa é la più grande responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Jorge Luis Borges
Nooo! Lo hai già visto!
Io dovrò aspettare dei secoli perché non vado certo al cinema per un film come questo
Comunque anche in giro ho letto recensioni molto positive.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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