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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005


Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 11 aprile 2022 18:59

I lavori di Del Toro tendono ad interessarmi. Domanda per @Manifredde: è un film con atmosfera horror e/o scene particolarmente inquietanti stile David Lynch? Su Wikipedia parla genericamente di thriller e noir, e se fosse così mi andrebbe bene.


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Manifredde
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Manifredde
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Inviato il 12 aprile 2022 9:08

@Euron Gioiagrigia tranquillo, lo definirei decisamente "soft". Del Toro ha inserito il suo stile visivo con tinte vagamente gotiche, ma rimanendo su un thriller / noir. Lynch non lo conosco molto, se parli di cose alla "Loggia nera" di Twin Peaks direi di no: non é un film che richieda particolari "precauzioni", mi ha ricordato piú un tim burton (tipo sleepy hollow incontro big fish :blink:)



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 12 aprile 2022 15:15

Ok ottimo, era quello che volevo sapere. Io adoro lo stile di Del Toro ma certe volte è decisamente inquietante: tanto per fare un esempio Il Labirinto del Fauno è un film bellissimo ma ha dei momenti davvero crudi, che si alternano ad altri invece molto poetici.


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Menevyn
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Menevyn
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Inviato il 12 aprile 2022 21:45

La favorita (2018), di Yorgos Lanthimos

 

Gran Bretagna, 1708. Mentre sul continente si combatte la Francia nell'ambito della guerra di successione spagnola, a Londra si consuma il triangolo tra la malata, insicura ed infantile regina Anna, ultima degli Stuart britannici, Sarah Churchill, intelligente confidente, consigliera e amante della regina ed Abigail Hill, meno brillante ma astuta e spregiudicata dama caduta in disgrazia che vede nella regina l'occasione per migliorare la propria condizione sociale. Nonostante l'elegante ed interessante cornice storica, il film mette in scena, accantonando tutto il resto, la rivalità scorretta, ossessiva e perfino violenta tra Sarah ed Abigail, con Anna che (per quanto interpretata magistralmente da Olivia Colman, che non per nulla ricaverà da questa esperienza un'Oscar) è relegata al ruolo di goffa e sgraziata bambola strattonata da una parte e dall'altra dalle due favorite, col risultato di finire col sembrare quasi un'espediente narrativo che un personaggio fondamentale. Il film ha un buon ritmo, i dialoghi sono brillanti e questo aiuta a salvare il resto dei personaggi, che sono ritratti in maniera fin troppo leggera e scanzonata.

 

Godibile, ma date le premesse, il film poteva essere qualcosa di più, molto di più.

 

Voto, 6,5.


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 13 aprile 2022 7:15

Concordo, neanche a me ha detto più di tanto. Il sospetto è che sia stato "messo in luce" soprattutto per la presenza del rapporto lesbico. Un po' pochino però e non il vero punto cardine della storia.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Menevyn
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Menevyn
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Inviato il 13 aprile 2022 13:27

Dici? Anche quell'aspetto però è poco più che abbozzato, più facile che abbia giocato il fatto che la vicenda narrata sia esclusivamente femminile, che mostri la condizione della donna, anche di potere, nell'Inghilterra del '700 eccetera.


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Lyra Stark
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Inviato il 13 aprile 2022 14:12

Viviamo in un epoca in cui trattare questi temi viene comunque visto come segno di lungimiranza e inclusivisità, pertanto quando può Hollywood salta subito sul carro del vincitore e premia.

Quanto alla ricostruzione dell'epoca non credo fosse così fedele nè essenziale. A ben vedere il contesto storico serviva solo da contorno, di politica si parla ben poco e la storia avrebbe potuto svolgersi in qualunque altro contesto storico o geografico. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

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Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
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Menevyn
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Inviato il 13 aprile 2022 14:25

Questo è vero, ed è un peccato, perchè se si fossero concentrati, per dire, di più su Anna, non solo sulla sua personalità e storia personale (abbastanza triste quest'ultima, va detto) ma anche sulla sua concezione della regalità (è stata l'ultima sovrana europea ad attribuirsi poteri taumaturgici in virtù della sua discendenza dai Capetingi, per dire) in un periodo in cui si andava incrementando l'importanza e il potere dei partiti e del parlamento a scapito del potere reale, mostrare l'impatto umano di questo mutamento, secondo me ne sarebbe uscito un film più interessante e drammatico.

 

Invece il film parla in pratica di due che si tirano unghiate per potersi infilare nel letto di una tonta malata di gotta - semplifico, ma il concetto è quello... :ehmmm:


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Inviato il 13 aprile 2022 15:30

Come dicevo io ho appunto trovato il tutto molto superficiale (e anche noioso) condito con un po' di scene (forse più i dialoghi) blandamente pruriginose che fanno scalpore perché inserite in un menage a trois di donne. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

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Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 18 aprile 2022 18:54

Matrix Resurrections (2021) di Lana Wachowski

 

Quarto capitolo della saga delle Wachowski, che vede qui la sola Lana alla regia. Mi lascia sensazioni contrastanti: è un film piuttosto lungo e di certo non mi ha annoiato ma nonostante ciò molte cose sono poco spiegate o contestualizzate e come giustamente diceva @osservatore dal nord nella sua recensione precedente pare manchino alcuni tasselli nella spiegazione dei fatti tra il terzo e il quarto capitolo. Ancora, le motivazioni di un personaggio non sono ben spiegate:

il nuovo Smith da che parte sta? Combatte Neo e poi lo aiuta tradendo l'Analista per poi sparire di nuovo. Fra l'altro l'apparizione del Merovingio è davvero sprecata, mi sarei aspettato molto di più da un personaggio del suo calibro.

Le scene d'azione sono adrenaliniche come sempre e certi riferimenti metanarrativi ai film precedenti sono apprezzabili e dimostrano la passione della regista verso un franchise che per lei e la sorella ha significato tanto anche a livello personale (altrove si parlava che tutta la faccenda del risveglio di Neo sia una metafora della transizione di genere), ma ho avuto l'impressione di aver assistito a qualcosa di confuso e non del tutto lucido, un'occasione parzialmente mancata che non aggiunge molto a livello filosofico ed emotivo ai tre film precedenti. Fra l'altro, vorrei sapere sempre da @osservatore dal nord quale era per lui l'evento non spiegato nel finale: si riferisce proprio 

al tradimento di Smith verso l'Analista?

Leggo comunque su Wikipedia che il film ha incassato poco, ma questo può dipendere sia dalla pandemia sia dal fatto che è stato distribuito poco dopo su HBO Max, e questo dovrebbe far riflettere la Warner Bros ed altre testate sulla difficile convivenza tra cinema e streaming.

 

Voto: 6,5


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Il Lord
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Il Lord
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Inviato il 19 aprile 2022 3:03

La distribuzione su hbo max è avvenuta in contemporanea con la distribuzione nelle sale e credo che sia questo ad aver dato il colpo di grazia agli incassi, in caso contrario almeno in pari sarebbero andati (ci son stati film ben peggiori con incassi più ciccioni).

Peccato.



osservatore dal nord
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Inviato il 19 aprile 2022 16:18
21 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Matrix Resurrections (2021) di Lana Wachowski

 

Quarto capitolo della saga delle Wachowski, che vede qui la sola Lana alla regia. Mi lascia sensazioni contrastanti: è un film piuttosto lungo e di certo non mi ha annoiato ma nonostante ciò molte cose sono poco spiegate o contestualizzate e come giustamente diceva @osservatore dal nord nella sua recensione precedente pare manchino alcuni tasselli nella spiegazione dei fatti tra il terzo e il quarto capitolo. Ancora, le motivazioni di un personaggio non sono ben spiegate:

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il nuovo Smith da che parte sta? Combatte Neo e poi lo aiuta tradendo l'Analista per poi sparire di nuovo. Fra l'altro l'apparizione del Merovingio è davvero sprecata, mi sarei aspettato molto di più da un personaggio del suo calibro.

Le scene d'azione sono adrenaliniche come sempre e certi riferimenti metanarrativi ai film precedenti sono apprezzabili e dimostrano la passione della regista verso un franchise che per lei e la sorella ha significato tanto anche a livello personale (altrove si parlava che tutta la faccenda del risveglio di Neo sia una metafora della transizione di genere), ma ho avuto l'impressione di aver assistito a qualcosa di confuso e non del tutto lucido, un'occasione parzialmente mancata che non aggiunge molto a livello filosofico ed emotivo ai tre film precedenti. Fra l'altro, vorrei sapere sempre da @osservatore dal nord quale era per lui l'evento non spiegato nel finale: si riferisce proprio 

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al tradimento di Smith verso l'Analista?

Leggo comunque su Wikipedia che il film ha incassato poco, ma questo può dipendere sia dalla pandemia sia dal fatto che è stato distribuito poco dopo su HBO Max, e questo dovrebbe far riflettere la Warner Bros ed altre testate sulla difficile convivenza tra cinema e streaming.

 

Voto: 6,5

L'evento non spiegato è 

Trinity eletta, dato che nei film precedenti veniva detto che L'Eletto è un elemento fondamentale nello schema delle Macchine per riavviare matrix. Perché ora lo diventa pure trinity?  Perché dicono di voler ristrutturare Matrix a loro piacimento invece di liberare tutti? 

 


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rhaegar84
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Inviato il 26 aprile 2022 16:00

the suicide squad (2021)

 

Visto ieri sera. Delusione enorme. Ti aspetti un film folle e violento ma in realtà è tutto molto contenuto rispetto a quanto si diceva. e la magia dei guardiani della galassia qui Gunn non è riuscito a ricrearla. si ok muoiono personaggi in tutti gli schieramenti (e questo è cmq un lato positivo), ma la storia non è che coinvolge molto. quasi quasi ho preferito il primo di Ayer per dire. che si ha molti difetti ma l'ho trovato più lineare come film.

qui veramente si è fatta una marea di pubblicità che era un film folle, fuori di testa, mai visto prima ma alla fine è dopotutto un classico cinecomic con giusto un po' di sangue in più.

 

voto: 6,5

 


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Manifredde
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Inviato il 16 maggio 2022 11:01

Ho visto The Colony, su primevideo.

 

Mi ha sorpreso vedere Fishburn in un filmetto cosí, e mi ha fatto piacere vedere nuovamente Bill Paxton.

Penso che questo sia stato il primo film in cui io, consapevolmente e volontariamente, abbia pensato per gran parte della visione che stavo buttando via in modo colpevole il mio tempo.

Derivativo, banale e affrettato da far male agli occhi. Colpa anche mia che mi sono limitato alla premessa e non mi sono neppure preso la briga di andare a vedere le recensioni...


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Inviato il 23 maggio 2022 19:40

The Northman (2022), di Robert Eggers

 

Film che sono andato a vedere con un pelo di pregiudizio - dal trailer mi aspettavo di trovarmi davanti a due ore di Alexander Skarsgard che mena fendenti a petto nudo e basta - e che invece si è rivelato una sorpresa.

Il film è la trasposizione di una leggenda norrena narrata nella Vita Amleti da Saxo Grammaticus, dalla quale attingeranno Shakespeare per il suo Amleto (le due storie sono quasi identiche) e anche il Professor Tolkien per alcuni personaggi ed episodi del Silmarillion - il padre di Amleth si chiama Aurvandill; vi ricorda niente?

 

Il film quindi è una tragedia che parla di vendetta, ossessione, destino e morte. Molto violento e a tratti crudo, certo, ma anche molto elegante - i dialoghi sono curatissimi - realistico, mai banale od esagerato, capace di trasmettere un senso di autentica epicità - la sequenza del duello finale è un capolavoro.

 

Tecnicamente eccellente, e anche il cast è azzeccatissimo.

 

Voto, 8.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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19 anni fa
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