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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Lyra Stark
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Inviato il 27 dicembre 2021 14:20
2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

anche il paragone con il cambiamento climatico ci sta bene

Penso che anche la presenza di Leonardo di Caprio, molto sensibile a questo tema, faccia deporre in questo senso. Tuttavia, il Covid è capitato giusto in tempo per rappresentare l'ennesima prova provata. Anche se tutto sommato estinti noi il mondo sopravvivrebbe, col cambiamento climatico invece i problemi sarebbero anche per altre specie.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

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Inviato il 30 dicembre 2021 17:23

Diabolik 

Ho accompagnato mio padre,  da giovane gran lettore del fumetto. 

Lui ha trovato il film ben fatto e in particolare  la località di Clerville, come se fosse uscita direttamente dalle pagine del fumetto. 

A me non è dispiaciuto ma penso che il film avrebbe guadagnato qualcosa  adottando un ritmo più elevato. 

Chiaramente Diabolik non è un batman o un John Wick ma dal re del terrore ci si aspetterebbe che creasse un atmosfera più frizzante 

 

Spiderman no way home 

 FIlm che rispetta  le attese e chiarisce il tema della fase 4 di un universo cinematografico che, molto probabilmente, ci accompagnerà per altri 10 anni. 

A parte l'uomo sabbia e lizard, inutili, gli altri personaggi extradimensionali lasciano il segno pur con il loro tempo limitato. 

A differenza di quasi tutte le recensioni , io continuo a non vedere questo uomo ragno come un immaturo che se la cavava facilmente grazie alla tecnologia Stark. Anzi, da quando l'ha ricevuta tutti hanno subito preteso che diventasse un mix perfetto delle  migliori qualità morali degli Avengers, quindi

hanno decisamente abbondato nell' incasinare la vita al  protagonista nel finale  . Chissà se come in  infinity war questa chiusura così ribaltante  lo status quo sarà rimossa nel prossimo film ( o in un avengers 5) o rimarrà. 

Sulla trama : come in Nolan, i film mcu guardano molto al contesto generale creando uno sfondo narrativo interessante ma facendo poca attenzione ai dettagli. E in questo film i buchi di trama purtroppo sono non pochi e legati proprio alle cause degli eventi nareati;è un peccato perché facilmente evitabili, in alcuni casi bastava rivedersi i vecchi film. Quindi non darei più di 7 a un film che rimane comunque un esempio di fan service fatto bene. 

Sulle scene post credits

1) a proposito di buchi di trama

, il pezzetto di venom rimasto indietro lo è. Considerando il tipo di l'umorismo del mcu non capisco perchè voler creare un nuovo venom, invece di far incontrare spidey con venom/Tom Hardy. Il nuovo simbionte quanto potrà essere mai diverso da quello che conosciamo? Di certo non sarà un serio e spietato mangia cervelli vm18

2) ammetto che mi è venuta curiosità per doc strange 2 ma il personaggio continua a non convincermi come gestione. 

L'attore è azzeccato, dà al personaggio carisma ma l'entità suoi poteri è troppo dipendente delle necessità degli sceneggiatori dei vari film col risultato che non poche volte sembra pure lui stordito quanto molti altri personaggi 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07


Euron Gioiagrigia
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Inviato il 31 dicembre 2021 10:23

Will Hunting - Genio ribelle (1997) di Gus Van Sant

 

Film che stranamente non avevo mai visto e che negli anni è diventato un classico, oltre ad aver avuto un grande successo quando uscì. Devo dire la verità, non mi ha particolarmente impressionato. L'ho trovato un po' didascalico nel mostrare la relazione di mutuo aiuto tra Will e Sean, dove ognuno impara qualcosa dall'altro e matura, anche se le interpretazioni di Matt Damon e Robin Williams (e Ben Affleck e Minnie Driver) sono indiscutibili. I dialoghi sono scritti senz'altro bene e credo che la scena in cui Sean dice a Will che non è colpa sua se è fatto così sia stata citata in una puntata de I Griffin. In ogni caso un film che vale la pena vedere. Vincitore del premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale (scritta da Matt Damon e Ben Affleck) e per il miglior attore non protagonista (Robin Williams).

 

Voto: 7


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Inviato il 02 gennaio 2022 0:30

Don't look up (Adam McKay, 2021)

 

Film che aveva molte frecce al proprio arco, ma che non ho trovato particolarmente riuscito. Ha chiaramente ambizioni satiriche, ma il commento che propone è davvero troppo superficiale e banale perchè l'ispirazione di critica sociale possa essere presa davvero sul serio. I riferimenti ai problemi politici, ambientali, economici vengono spesso affidati a veloci immagini un pò fuori contesto (se mi precipitano 10 km di cometa sulla testa, non è alle api, alle balene o allo scioglimento dei ghiacci che va il mio pensiero!) dando a queste sequenze una rilevanza poco più che didascalica.

Come "commedia satirica" poi a mio avviso fallisce anche un pò: si ride (ho riso), ma neanche lontanamente come ci si aspetterebbe da un film del genere: l'assurdo non è abbastanza assurdo, l'eccesso non abbastanza eccessivo, lo stilizzato non abbastanza stilistico, l'umorismo non abbastanza diffuso.

Poteva essere davvero interessante invece la narrazione della trama di per sè, un film catastrofistico che seguisse più la vicenda umana, e in maniera più credibile dei film degli anni 90, e le intuizioni buone certo non mancano: il problema è che anche le scene più drammatiche e serie vengono rotte da qualcosa di poco credibile, o borderline, o assurdo: il primo incontro con il presidente è abominevole: non avevo a quel punto neppure ancora capito che si trattava di una satira, quella scena era assolutamente ridicola. Così come è ridicolo

il fatto che non credono ai due astronomi: una scoperta del genere avrebbe potuto essere verificata in poche ore da decine di centri in tutto il mondo, e la cometa avrebbe dovuto essere ben visibile a qualsiasi telescopio da poche centinaia di euro già molto prima che diventasse visibile ad occhio nudo: milioni di persone in tutto il mondo dovevano già averla vista.

Chiaro che serve tutto allo scopo di costruire una tesi, una riflessione, ma allora l'intero tono del film avrebbe dovuto essere coerente. 

 

Il film sembra essere partito con l'idea di essere una specie di The Road, o anche un Il regno del fuoco, con un tono serio, drammatico, un bel film compatto di 90 minuti.

Poi è arrivato il covid, le polemiche USA, e un qualche produttore filo-democratico si è presentato dal regista proponendogli qualcosa di più "piccante", con il risultato di allungare il film a 138 minuti e donandogli questa strana natura da dr Jekill e mr Hyde.

Ma se vuoi fare Il dottor Stranamore devi fare il dottor Stranamore e basta.

 

A parte questo, si ride un pò e ci sono intuizioni interessanti, quindi tutto sommato l'ho trovato godibile.

 

EDIT: non avevo letto ancora alcuna recensione del film: guardando le citazioni riportate su Wikipedia vedo però che la mia opinione è condivisa da molti. Una cosa che non avevo detto è che ho comunque apprezzato lo stile che il regista ha dato al film, sia nelle riprese che nel montaggio. Ma IMHO doveva essere 20 minuti più corto.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Euron Gioiagrigia
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Inviato il 02 gennaio 2022 10:26
9 ore fa, Manifredde ha scritto:

Il film sembra essere partito con l'idea di essere una specie di The Road, o anche un Il regno del fuoco, con un tono serio, drammatico, un bel film compatto di 90 minuti.

Poi è arrivato il covid, le polemiche USA, e un qualche produttore filo-democratico si è presentato dal regista proponendogli qualcosa di più "piccante", con il risultato di allungare il film a 138 minuti e donandogli questa strana natura da dr Jekill e mr Hyde.

 

È una una tua riflessione o l'hai letto da qualche parte?


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Inviato il 02 gennaio 2022 12:25

@Euron Gioiagrigia no, è una idea che mi è venuta guardandolo e che credo sia sbagliata, vista la recente filmografia del regista/sceneggiatore.



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 02 gennaio 2022 16:06

Comunque sia io l'ho trovato ottimo. Ho adorato tutto il cast, su tutti Meryl Streep versione femminile di Trump, e la lunga durata non mi è pesata, al cinema mi sono divertito moltissimo. Credo che la scena più metaforica sia

quella in cui il personaggio di Ron Perlman, metafora del militare americano ottuso, spara alla cometa in avvicinamento, come se ci si potesse difendere in questo modo contro un virus o contro il riscaldamento della Terra.

Tengo a precisare che non ho mai visto i film precedenti di McKay, ma questo film l'ho trovato drammaticamente attuale, sia che lo si interpreti come metafora del Covid o del riscaldamento globale, o di entrambi.


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Inviato il 03 gennaio 2022 12:27
20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Comunque sia io l'ho trovato ottimo. Ho adorato tutto il cast

 

Si, il cast è certamente uno dei punti di forza del film.

Wikipedia riporta una citazione da una recensione, e secondo me la seguente frase ben riassume la mia sensazione generale guardando il film:

Cita

Charles Bramesco, in The Guardian, writes that the "script states the obvious as if everyone else is too stupid to realize it and does so from a position of lofty superiority that would drive away any partisans who still need to be won over."[

 



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 03 gennaio 2022 12:35

Un po' provocatoriamente mi viene da pensare che la recensione di Bramesco sia una prova della verità del film :blink:


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Inviato il 03 gennaio 2022 13:18

Ma che il problema descritto dal film esistesse e fosse ovvio è proprio ciò che la recensione affermava :wacko::stralol:

Detto ciò, riconosco assolutamente l'importanza dei temi affontati (es, ambientale) e l'inerzia con cui si muove la società per affrontarli. Come anche rilevato nell'articolo di Wikipedia, i climatologi che si occupano del cambiamento climatico hanno ben giudicato questo film, sentendosi in un certo senso "capiti" nel frustrante tentativo di lanciare l'allarme, spesso inascoltato. Ho provato a mettermi nei loro panni :yeah:



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Inviato il 04 gennaio 2022 12:39

Matrix 4 ( che potremmo anche definire how i played with your chosen one

 

Il film si può dividere in 3 parti :

1) una parte iniziale metanarrativa in cui il sig. Anderson deve vedersela con i suoi capi della Warner Brothers che gli vogliono imporre di realizzare il videogioco Matrix 4. Il tutto mentre il protagonista dubita della realtà ancor peggio di quanto facesse nel primo film. A questa parte darei 7 ma è quella più soggettiva in quanto a interpretazione :  una mia compagna di visione l'ha trovata quasi banale. 

2) la parte intermedia che dovrebbe spiegare  il nuovo contesto narrativo in cui però si vede proprio che il grande difetto del film è il non spiegare bene gli eventi tra matrix 3 e 4.

3) parte finale di risoluzione con tanto di cascata di effetti speciali con più pregi e difetti. Manca però la spiegazione di un evento importante proprio alla fine. 

 

Sui personaggi :

Il nuovo morpheus e il simil agente Smith sono meno importanti di quanto sembri dai trailer. Soprattutto non vengono bene contestualizzati. 

La novità migliore è proprio quella che omaggio nel titolo di questo post, ovvero il personaggio di Neil Patrick Harris. Al  personaggio è dedicato il tempo giusto di esposizione e le tematiche che porta avanti sono direttamente collegate alle scelte di Neo nei film precedenti. 

In sostanza darei al film 6; non mancano le nuove idee ma è difficile valutarne la bontà per la mancanza 

di spiegazioni 


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Lyra Stark
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Inviato il 04 gennaio 2022 15:39

Direttamente da Netflix " il potere del cane"

Leggo Western con B Cumberbacchio e Claire Danes, regia J. Champion. Sembra interessante, cosa può andare storto?

Tutto. Mamma mia che film noiosissimo e completamente inutile! Mi sorprendo che abbiano persino trovato dei produttori disposti a pagare per 2 ore di noia totale.

Il senso di tutto dove stava? Boh.

Unica nota positiva Cumberbacchio la cui prova attoriale dà come sempre un minimo di senso, ma ad una certa neanche lui può fare il miracolo. 

Insulso. Non perdete tempo a guardarlo.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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Inviato il 04 gennaio 2022 16:17
34 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:

a pagare per 2 ore di noia totale.

 

Netflix deve sempre esagerare nel dosare la noia nei suoi film. Due ore per film così sono troppe, e ho anche un esempio concreto che ho recensito poco tempo fa: Red Notice.


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Inviato il 04 gennaio 2022 19:08

Almeno quello sulla carta si presentava bene... incredibile che ne abbiano tirato fuori una roba noiosa. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 09 gennaio 2022 16:42

Lilo & Stitch (2002) di Dean DeBiois e Chris Sanders

 

Quarantaduesimo classico Disney, è una pellicola carina nei primi due terzi, quando vengono presentati i due protagonisti, entrambi emarginati e incompresi, con Lilo fra l'altro che è orfana e con una sorella anch'essa problematica visto che ha difficoltà a trovare lavoro e a mantenere la famiglia. Per la prima ora tutto procede bene e il tono, pur non essendo quello a volte più cinico dei film Pixar, è adeguato; poi però si scade nel melenso e nel buonismo, difetto congenito di molti film Disney, fino al finale che fa contenti tutti

visto che Stitch, con la scusa dell'esilio, rimane sulla Terra accudito da Lilo e Nani. Fra l'altro ho come l'impressione che il plot twist per cui Bubbles fosse stato in passato un agente della CIA che aveva avuto a che fare con gli alieni sia stato messo apposta per giustificare i sequel, ma potrei anche sbagliarmi.

So che è stato candidato ai Premi Oscar 2003 come miglior film d'animazione, ma pur essendo una pellicola divertente sono contento che il titolo è andato a La città incantata di Miyazaki, film di ben altro livello. I registi hanno comunque partecipato alla sceneggiatura di Mulan, e in effetti i due film hanno in comune il tema del protagonista (o dei protagonisti) diversi dalla massa.

 

Voto: 7

Modificato il 05 July 2024 17:07

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