Domenica pomeriggio ho rivisto l'animazione Le dodici fatiche di Asterix. Andrebbe fatto un lavoro di aggiornamento e restauro di sonoro e immagini (è datato 1976), ma lo ricordavo incredibilmente piacevole e umoristico e così si è riconfermato.
Da vedere e rivedere.
L'ho visto anche io. La qualità forse lascia a desiderare, ma dal punto di vista tecnico (in particolare l'animazione) è di un'altro pianeta a molto di quello che viene prodotto oggi. L'animazione tradizionale è un'arte ormai morta.
Anche io l'ho rivisto di recente, e ha confermato l'umorismo e le atmosfere che ricordavo da bambino. Meriterebbe davvero di essere rimasterizzato...
Tenet (2020) di Christopher Nolan
Da estimatore di Nolan non potevo non vederlo, e rimango sempre ammirato da come il regista riesca a innovare generi già collaudati con il suo personalissimo stile. Il tema delle distorsioni temporali era già stato affrontato da Nolan in passato (Inception, Interstellar) ma qui viene portato all'estremo, facendo sì che la trama diventi contorta ai limiti dell'incomprensibile. Era da tempo che non avevo di fronte un film che mi fosse davvero difficile da capire, ma anche se mi sono rimasti molti dubbi di comprensione sulla trama non posso non rimanere ammirato di fronte al virtuosismo tecnico. La fotografia di Hoytem van Hoytema, il montaggio (complicatissimo) di Jennifer Lame, le musiche di Ludwig Göransson, gli effetti speciali di Andrew Jackson, Andrew Lockey e Scott Fisher, le scenografie di Nathan Crowley contribuiscono a rendere il film veramente imponente dal punto di vista tecnico. Davvero impressionanti molte scene, tra cui
l'inseguimento autostradale in cui li Protagonista e Neil mettono le mani sul pezzo dell'algoritmo, la successiva scena dell'interrogatorio del Protagonista ad opera di Sator in cui si vedono le versioni temporali "dritte" e "rovesce" e l'assalto finale nella città fantasma, visto dalle diverse prospettive delle due squadre.
Per i dubbi di trama credo mi rivolgerò alla discussione aperta da @Manifredde che credo abbia capito il film più di me, ma il mio giudizio qualitativo è decisamente positivo. È un peccato non aver potuto vedere un film del genere al cinema sul grande schermo (mi pare le riprese siano state realizzate in IMAX), ed è un peccato che la pellicola abbia incassato relativamente poco a causa dei problemi legati alla pandemia.
Voto: 9
Million Dollar Baby (2004) di Clint Eastwood
Tratto da un racconto della raccolta Rope Burns di F. X. Toole, è uno dei migliori e più acclamati film del regista. Più che una riflessione sul mondo della boxe, è una disperata riflessione esistenziale su vari temi della vita: la famiglia, la volontà e il rischio di cogliere un'occasione importante nella vita, il riscatto (la protagonista è di bassa estrazione sociale e alla fine arriva al successo), il tutto contornato da un'etica laica, tipica fra l'altro di Eastwood, come dimostra la scena finale
in cui Dunn toglie la vita a Maggie ormai paralizzata.
Girato tutto con lo stile sobrio e classico che caratterizza da sempre il cinema di Estawood regista, ha vinto meritatamente quattro premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista (Hillary Swank, il suo secondo Oscar dopo quello per Boys Don't Cry) e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman).
Voto: 10
Mr Holmes, il mistero del caso irrisolto (Bill Condon, 2015)
Ho iniziato a vedere questo film con l'idea che sarebbe stato brioso e intrigante come un Knives Out, ma evidentemente non era quello il suo scopo. Il film racconta di un anziano Sherlock alle prese con difficoltá di memoria e un vecchio caso che non ricorda come era finito, e la cosa lo ossessiona.
Devo dire che il film non mi ha colpito molto: da una parte tratta temi delicati e importanti come la demenza senile, ma lo fa in un modo un pó inefficace (secondo me) perché le difficoltá di memoria di Sherlock sembrano colpirlo davvero poco nella vita quotidiana: il nome di una persona appena conosciuta, la fine di un caso di decenni prima. Accidenti, ho io difficoltá di memoria ben maggiori ogni giorno, tanto che non ricordo come ho risolto un problema al lavoro la settimana scorsa o a che ora devo andare a prendere il bimbo a scuola nonostante mia moglie me lo abbia ripetuto giá 3 volte. Metterei la firma se i miei problemi a 90 anni fossero quelli mostrati nel film Per questo, non direi che la vecchiaia e i problemi ad essa legati siano esattamente il tema del film.
Dall'altro lato, anche i personaggi sono un pó monotoni e privi di particolare fascino: il giapponese placido e saggio, la madre vedova che pensa a come tirare su il figlio, uno Sherlock ossessionato da un vecchio caso. Non c'é molto alto sul fuoco. E i tempi sono leeenttiii...
Infine,
trattandosi di un giallo con Sherlock, ci si immagina che la risoluzione del caso sia affidata alla logica. Anzi: ancora piú che in altri film analoghi, sarebbe stato interessante mostrare come la deduzione possa comensare la memoria incerta di un novantenne. Invece il caso viene risolto... semplicemente ricordando l'evento.
Segno, questo, che neanche l'aspetto investigativo era il cuore del film.
Non saprei proprio bene dove piazzarlo. Ad alcuni potrebbe certamente piacere, a me non particolarmente.
E' uno dei più bei film su Sherlock Holmes che siano mai stati fatti, secondo me. L'ho visto qualche anno fa (devo averne scritto qui, se non sbaglio) e sono rimasto colpito subito da un fatto, ossia che, come dici tu, non è un film incentrato sulle straordinarie abilità dell'investigatore che conosciamo, ma sulla tragedia che per lui costituisce la consapevolezza che quelle abilità sono ormai andate, e sul ritrovarsi ad affrontare, tardivamente, molte di quelle cose, di quei legami affettivi, di quella quotidianità, di quelle debolezze che l'Holmes dalla mente e della tempra d'acciaio aveva sempre tenuto a debita distanza. Per me è un piccolo capolavoro.
X Men-Dark Phoenix - 2019 - Simon Kinberg
Dovrebbe essere l'ultimo film della saga targata Twentieth Century Fox, che ha scritto pagine memorabili della storia degli X men, con i primi due superbi film degli anni 90, episodi come Logan, First Class, o Days of Future Past. Questo Dark Phoenix é un po' in ombra rispetto agli episodi citati e non saprei nemmeno dire perché. Gli attori se la cavicchiano, la "nostra" Sophie Turner nel ruolo principale non sfigura (ma non brilla nemmeno), Fassbender interpreta di nuovo un ottimo Magneto
(esaltante la scena nella quale schiaccia il vagone del treno )
La trama si regge bene, deboli invece i "cattivi" del film e i dialoghi, che vanno opportunisticamente a caccia di un pubblico giovane.
Di sicuro per questo ultimo episodio non é stato osato tanto, e forse é proprio questo che comporta la mancanza di spinta, per un film che si guadagna la sufficienza, ma che non riesce a brillare. Peccato, occasione persa.
Voto 6/10
La truffa dei Logan (2018), di Steven Soderbergh
Noto anche come, volendo, "quanto a Soderbergh manchi la serie di Ocean's".
Il film è sulla stessa falsariga, ma non ci sono artisti del furto di antichità, professionisti dello scasso, maghi del borseggio e abili truffatori dediti al colpo "quello grosso" che ripuliscono casinò scintillanti ed illuminati o camere blindate ipertecnologiche, ma una sgangherata banda di sfigati dell'America rurale, economicamente allo stremo e lasciata a sè stessa, una banda che non insegue solo il denaro, ma anche il proprio riscatto personale e sociale.
La trama ruota attorno ai due fratelli Logan, che arrivati ad un punto morto della loro vita decidono di organizzare un'audace rapina da tentare in pieno giorno, in mezzo a decine di migliaia di persone accorse ad assistere ad una delle celebrazioni più sacre ed importanti di quel loro angolo d'America: la gara NASCAR.
Il film, pur sapendo di già visto e rivisto, si rivela però divertente, incalzante e coinvolgente, che si prende anche il tempo di mostrare lo spaccato meno presentabile del Sogno Americano, o di ciò che ne rimane. Nel film c'è anche una piccola chicca in salsa martiniana, un qualcosa che potrebbe essere uscito dalle pagine di questo forum.
Nel complesso, direi che è da 8.
1 ora fa, Timett figlio di Timett ha scritto:Di sicuro per questo ultimo episodio non é stato osato tanto, e forse é proprio questo che comporta la mancanza di spinta, per un film che si guadagna la sufficienza, ma che non riesce a brillare. Peccato, occasione persa.
È un film realizzato svogliatamente e con un finale rigirato: si vede che la Fox aveva fretta di chiudere il franchise degli X-Men in ottica anche di assimilazione alla Disney, che ovviamente partirà con nuovi film collegati al già esistente MCU. Peccato perché il Fox Cinematic Universe (chiamiamolo pure così) comprendente sia i film sugli X-Men che quelli con Deadpool ha prodotto dei film, ancorché non perfetti, originali e tra questi vi sono anche delle vere perle. Ho sempre considerato Days of Future Past come uno dei miei cinecomic preferiti.
Il 12/4/2021 at 13:47, Menevyn ha scritto:E' uno dei più bei film su Sherlock Holmes che siano mai stati fatti, secondo me.
Anche a me è piaciuto molto, proprio per la messa in luce delle debolezze, dovute alla vecchiaia, del personaggio di Sherlock. Sempre immenso Ian McKellen.
20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Ho sempre considerato Days of Future Past come uno dei miei cinecomic preferiti.
confermo. gran bel film.
Che ne pensate del twist finale di the prestige (Nolan 2006)?
SPOILER THE PRESTIGE
Il twist è sicuramente ben calibrato, e in generale direi che è un finale a due facce: agrodolce per Borden, che vince la sfida e può vivere con la figlia ma perde il fratello gemello che viene giustiziato, e chiaramente tragico per Angier, che muore sapendo di aver perso la sfida e dopo aver usato l'invenzione di Tesla contro il volere di quest'ultimo e aver ammazzato tutti i cloni generati dalla macchina stessa.
Sicuramente uno dei film più brillanti di Nolan.
L'ho visto ieri sera e non so ancora decidermi se l'elemento
Fantascientifico
Ci stia oppure no nel contesto
Anche la storia
Dei gemelli che continuano a scambiarsi di posto può essere vista come una bella trovata o una esagerazione(perché complicarsi così tanto la vita anni prima ancora di doversi inventare un trucco che richiede un sosia).
Comunque mi è piaciuto. La storia ti prende