Il 17/1/2021 at 14:02, Lyra Stark ha scritto:Di fatto si conferma che Netflix sforna qualche serie buona ma sul piano prettamente cinematografico deve ancora pedalare parecchio.
Anche nelle serie tv Netflix non è eccellente: in genere le sue serie hanno un buon inizio nelle prime stagioni ma poi perdono il ritmo e si sfilacciano. L'esempio più lampante è Stranger Things, non a caso il suo prodotto di punta: ottima prima stagione, buona seconda ma mediocre terza.
I mercenari 2 (2012) di Simon West
Secondo film di una trilogia fracassona e all'epoca molto pubblicizzata perché riuniva tutte le maggior star del cinema d'azione moderno. E in effetti il film abbonda di apparizioni eccellenti: oltre a Sylvester Stallone, Jason Statham, Bruce Willis, Jet Li e Arnold Schwarzenegger già presenti nel primo film, vi sono anche Chuck Norris e Jean-Claude Van Damme (quest'ultimo nel ruolo del cattivo). Peccato che la trama sia banale e buchi di trama e forzature abbondino in ogni modo, cosa del resto da copione per questo tipo di film. Questi difetti erano presenti anche nel primo film della trilogia, ma almeno lì erano compensati dall'originalità di riunire tutte le star del cinema d'azione americano in un unico film. Giocata questa carta, rimane poco altro da mostrare, anche se ho apprezzato le continue battute autoironiche che si dicevano i protagonisti, spesso riferimenti a loro precedenti lavori (come Rambo e Terminator). In ogni caso vedrò anche il terzo capitolo per inerzia.
Voto: 5,5
Io ho provato a guardarli ma li ho trovati noiosi così ho rinunciato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Aladdin - 2019 - Guy Ritchie
Non sono un grande fan dei LiveAction della Disney, ma per un motivo o per un altro me li sto guardando tutti, non potevo certo tralasciare Aladdin. Primo, perché Aladdin é diventato la favola di famiglia, da quando abbiamo visto il musical ad Amburgo, secondo perché doveva segnare il ritorno di Will Smith ad un ruolo commedia/comico, terzo perché ero curioso dell'impatto che Guy Ritchie avrebbe potuto avere sulla realizzazione della trama.
Posso confermare che Aladdin resterà la nostra favola di famiglia, adatto anche ai bambini piccoli, 0 scene (o quasi) paurose, la trama é piuttosto fedele, Agraba é plastica e variopinta e gli attori sono i campioni mondiali del sorriso facile.
Deludente comunque il casting, Aladdin e la principessa Jasmine (comunque graziosa) sono abbastanza anonimi. Anche Will Smith avrebbe potuto dare di più nel ruolo del genio, sembra volersi attenere al minimo sindacale.
Lo stesso vale per Guy Ritchie, ma dopo il Dumbo di Tim Burton non avevo aspettative. Aladdin non contiene elementi di particolare maestria, inquadramenti osati o tagli particolarmente artistici. Il film scorre dritto e.. beh, anonimo.
Distinta l'animazione degli animali, la Disney ha fatto un bel salto da Il libro della Giungla in poi. Mia figlia (6 anni, ha chiesto più volte se fossero animali veri).
Insomma, meh, come tutti gli altri LiveAction Diseny. Mi accalappiano perché sono film da vedere con i bambini, il solo effetto nostalgia da solo non sarebbe sufficente per investire un'ora e mezza abbondante del mio tempo.
Voto 6/10
La recluta (1990) di Clint Eastwood
Di sicuro non il miglior film di Eastwood regista (o attore). Poliziesco molto tradizionale in cui il poliziotto anziano e burbero ma onesto fa da tutor alla giovane recluta inesperta e tormentata, ma che alla fine si indurisce e diventa determinante per il lieto fine (in cui ovviamente i cattivi sono tutti stereotipati). Sinceramente l'ho visto solo perché mi incuriosiva vedere come un giovane Charlie Sheen (attore che ho seguito molto finché ha lavorato) avrebbe recitato in un film con Eastwood. Nel complesso godibile ma anche dimenticabile.
Voto: 6
Safe (2012) di Boaz Yakin
In genere mi piacciono i film d'azione di Jason Statham perché apprezzo le sue doti acrobatiche (mi pare che Statham sia esperto in arti marziali), ma il film in questione è davvero mediocre. La trama è confusa, in particolare il passato del protagonista in polizia, il montaggio è frenetico e frammentato e un soggetto potenzialmente interessante (una bambina genio in matematica divisa tra due gruppi criminali e salvata da un uomo in crisi) è rovinato da un'eccessiva violenza. Probabilmente anche la ridotta durata della pellicola ha portato alla contrazione di dinamiche di trama che dovevano essere rese meglio con un maggior minutaggio.
Voto: 5
Qualche sera fa, non avendo niente di meglio da fare, ho rivisto Blade 2 in tv. Devo dire che è non è invecchiato malaccio (a parte alcune sequenze, tipo quella tamarra del lancio degli occhiali), di sicuro meglio del primo capitolo. Ho particolarmente apprezzato il plot twist del giovane aiutante di Blade (all'epoca ancora noto come Norman Reedus e non come Daryl di TWD), che non ricordavo, e il rapporto tra Blade e Nyssa.
Voto 3/5.
Brrr... per me è il peggiore dei tre ma a me è piaciuto Trinity perciò non faccio testo
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
The Millionaire (2008) di Danny Boyle
L'ottavo film del regista inglese Danny Boyle, basato sul romanzo Le dodici domande di Vikas Swarup, è di certo molto più classico e meno provocatorio di altre sue opere precedenti (si pensi a Trainspotting), ma nondimeno è diretto tecnicamente molto bene, soprattutto a livello di montaggio (non facile, visti i continui salti temporali) e di fotografia (di Anthony Dod Mantle, fido collaboratore di Boyle). In una storia del genere tutto va come deve andare e il lieto fine è assicurato, ma il film di sicuro merita almeno una visione, anche considerando il grande successo che ebbe all'epoca.
Film vincitore di otto premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior fotografia, miglior montaggio, miglior sonoro, miglior colonna sonora e miglior canzone.
Voto: 8
L'ho rivisto proprio ieri. Sicuramente il comparto tecnico è ottimo anche se la trama è abbastanza "classica". Ricordo che fecero un'intervista a Gerry Scotti in cui commentò il film dicendo che le domande del quiz erano troppo facili.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Fra l'altro il mitico Gerry ha menzionato spesso il film nei suoi quiz, soprattutto quando aveva a che fare con concorrenti che sapevano le risposte alle domande per via delle loro esperienze di vita.
Codice d'onore (Rob Reiner - 1992)
1992?? Avevo 11 anni quando lo hanno fatto??
Miii, se passa il tempo! Questo é un film che da ragazzo ho visto cosí spesso da conoscerne le battute a memoria, e mi sono divertito ad anticiparne qualcuna a mia moglie durante la visione (sebbene anche per lei non fosse la prima volta). Film che mi é sempre piaciuto per i dialoghi, personaggi, ritmi e scene. Tom Cruse dalla mimica alle volte un poco irritante (sorride anche da arrabbiato) ma sempre gran bel film da vedere.
Rocketman - 2019 - Dexter Fletcher
Prodotto sgargiante, sulla scia di Bohemian Rhapsody. Non conscco bene la musica di Elton John, salvo qualche canzone. Intressante quindi tutte le dinamiche e la retrospettiva della nascita di questa star, personaggio controverso, in bilico tra la musica pop da bravo ragazzo e il rock ribelle di quegli anni.
Forte il ruolo di Jamie Bell, songwriter e irriconoscibile la mamma Byce Dallas Howard. Mi ha un po' deluso invece il protagonista, ma chiaramente serviva qualcuno con la fisique du role, e l'alternativa era prendere Mike Myers
Per chi ama i film musico-storici Rocketman é sicuramente un must. Per tutti gli altri, é un simpatico intermezzo.
Voto 7/10
7 ore fa, Manifredde ha scritto:Codice d'onore (Rob Reiner - 1992)
1992?? Avevo 11 anni quando lo hanno fatto??
Miii, se passa il tempo! Questo é un film che da ragazzo ho visto cosí spesso da conoscerne le battute a memoria, e mi sono divertito ad anticiparne qualcuna a mia moglie durante la visione (sebbene anche per lei non fosse la prima volta). Film che mi é sempre piaciuto per i dialoghi, personaggi, ritmi e scene. Tom Cruse dalla mimica alle volte un poco irritante (sorride anche da arrabbiato) ma sempre gran bel film da vedere.
Concordo. Sempre un bel film con un buon ritmo.
Personalmente trovo la faccia da schiaffi di Cruise adatta al suo personaggio che in effetti è un po' baldanzoso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Potere assoluto (1997) di Clint Eastwood
Film piacevole di Eastwood che interpreta un ladro dal cuore generoso che assiste ad un misfatto ad opera del presidente degli USA (interpretato da Gene Hackman) e si mette in testa di fare giustizia. Eastwood in questo senso anticipa un tema ricorrente nel cinema degli ultimi anni, quello dell'uomo onesto e dignitoso che cerca di fare la cosa giusta. Lo svolgimento del film è piuttosto classico e il lieto fine è assicurato, anche se mi sono rimasti dei dubbi
riguardanti ad esempio in base a quali accuse la Russell viene alla fine arrestata dalla polizia (avevano scoperto la cimice nel telefono di Seth Frank?) e i motivi del suicidio di Burton. Diciamo che sono stati punti in cui il finale del film si è fatto affrettato.
Voto: 7
La ragazza nella nebbia
Visto ieri sera, ne avevo sentito parlare come di un caso prima editoriale e poi cinematografico.
Purtroppo invece ci troviamo di fronte al solito film italico con gli atavici problemi dei film italici.
Innanzitutto la vicenda, che avrebbe degli spunti per essere interessante, ma poi per come è rappresentata nel film (nel libro non ho idea spero sia migliore) diventa fin troppo nebulosa e mette sin troppa carne al fuoco. Risultato meh con il forte sospetto che dietro a tutti quei virtuosismi narrativi si nasconda qualcosa che non è troppo sensato. A ben vedere infatti il movente cui ruota intorno tutta questa intricata vicenda è assai deboluccio.
SPOILER
Il professore compie l'omicidio solo perché ispirandosi alla vicenda del mutilatore spera di ottenere un risarcimento?
E quindi per questo compie l'omicidio di una ragazzina dove gli indizi sono costruiti in modo da portare a lui ma fino a un certo punto sapendo che lo incolperanno e poi scarcereranno così potrà chiedere il risarcimento e potrà pure diventare famoso?
Sinceramente è vero che i soldi spesso sono causa di omicidi ma questo mi pare un giro davvero troppo largo e azzardato.
Oltretutto come poteva sapere del killer della nebbia dato che la giornalista dice che nessuno le dava retta?
Non so a me pare tutto davvero troppo tirato per i capelli.
Per non parlare poi dello psichiatra appassionato di trote. Ovviamente.
E la storia sembra venire di volta volta infarcita e rincalzata di altro
Riferimenti ad altro caso precedente seguito dal detective, riferimenti al rapporto coi media di quest'ultimo, sua tendenza a forzare le prove, l'avvocato untuoso di cui mi sfugge l'utilità, ci mancano poi lo psichiatra, la setta religiosa, le corna della moglie del professore, la tendenza della società ad additare il mostro... etc etc
quasi per far passare questa non tanto lieve mancanza in secondo piano. Di fatto tutto pare piuttosto costruito col pretesto di trattare diversi temi e non per supportare la vicenda in sé, anche a causa di un intreccio temporale sfasato poco incisivo.
Questo almeno l'effetto che si ha vedendo il film che appunto presenta dei difetti forse ereditati dalla storia mentre altri sono proprio legati alla messa in scena.
In primo luogo la regia, tipicamente italiana, perciò pesante nel suo voler fare virtuosismi senza riuscirci (chiedessero suggerimenti alla magnifica regia che si può ammirare nella serie di film hinterland/y gwyll, tra le migliori che abbia osservato negli ultimi anni), in secondo luogo ho notato una colonna sonora completamente inadatta al tipo di film che si stava rappresentando, pomposa, pesate persino fastidiosa in certi tratti.
Fortunatamente compensano gli interpreti, anche se i difetti di cui sopra non aiutano certo la loro performance.
Insomma film molto deludente, inutilmente escatologico, con una trama debole e insensata, pure pesante a tratti.
Un bel 5.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi