Sucker Punch (2011) di Zack Snyder
In preparazione dell'Extended Cut di JL e dopo aver visto Watchmen, ho visto quello che è considerato da gran parte della critica cinematografica il peggior film di Snyder. Ma l'impressione che ho avuto io è diametralmente opposta a quella della critica: ne sono rimasto favorevolmente colpito e lo considero uno dei film più folli, squinternati, sconnessi e divertenti che abbia mai visto insieme alla duologia di Crank e a Fast and Furious: Hobbs & Shaw. La trama è un mero pretesto per scene d'azione convulse e frenetiche stile videogioco, il cast femminile è indovinato e la colonna sonora di Tyler Bates e Marius De Vries è ruffianissima e azzeccata con l'atmosfera generale del film. Come per molti film di Snyder, esiste anche qui una Extedend Cut con 18 minuti in più della versione che ho visto io, e urgerà sicuramente recuperarla in DVD perché una perla del genere non può mancare alla mia collezione personale. Fotografia che oscilla dal cupo alle tonalità acide di Larry Fong.
Voto: 10 e lode
Complimenti Euron, ti stai guardando un sacco di film memorabili. Sucker Punch non piace a tutti, in effetti é molto tamarro. Un incrocio tra un manga, Kill Bill e Marilyn Manson, ma ha dei momenti memorabili. Quanto bella é la prima sequenza per esempio (Snyder é un genio delle scene di apertura). E anche il finale, quando si capisce, che la voce narrante
non é di Babydoll, ma di Sweet Pea
Io di recente ho visto
Spider-Man: Far From Home di Jon Watts (2019)
Era l'ultimo film che mi mancava della fase 3 (anche se i collegamenti all'MCU sono scarsissimi).
Continua a non convincermi Tom Holland come uomo ragno. È un bravo attore, ispira simpatia ma non ce lo vedo nei panni del personaggio, e non é credibile come "sfigato". Caso simile per la bravissima Zendaya, che prova a metterci del suo ad interpretare una MJ versione storpiata e nerd, ma fuori luogo. Il più convincente alla fine é Jake Gyllenhaal, che ritrae un cattivo piuttosto fiacco e simpatico ma almeno credibile
Fiacca anche la trama, i continui spostamenti in Europa, i due professori tonti. Stroppia la computer grafica.
A salvare il film sono i discorsi sulla eredità di Tony Stark e le intricate illusioni di Mysterio, (che comunque rendevano bene anche se trasposte con meno frenesia e meno colori).
Grande assente, il cameo di Stan Lee. R.I.P.
Voto 6/10
Il 4/3/2021 at 13:10, Timett figlio di Timett ha scritto:Sucker Punch non piace a tutti, in effetti é molto tamarro. Un incrocio tra un manga, Kill Bill e Marilyn Manson, ma ha dei momenti memorabili. Quanto bella é la prima sequenza per esempio (Snyder é un genio delle scene di apertura). E anche il finale
Azzeccata la tua definizione, anche a me è piaciuto molto, apprezzo sempre lo stile molto grafico di Snyder e qui veramente ci infila di tutto, dal fantasy simil medioevale al commando d'assalto. Il finale in effetti è abbastanza agghiacciante.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Cena con delitto (2019) - Rian Johnson
Rian Johnson, regista di Looper e del meno fortunato Star Wars VIII, gli ultimi Jedi, si cimenta in questo giallo al limite del tragicomico. Un giallo, come non se ne vedevano da tempo, sarcastico, vintage, imprevedibile. Un cast rispettoso, qualche nome grosso attuale (Daniel Craig, che per la verità non brilla particolarmente), qualche ex nome grosso (Jamie Lee Curtis, e Christopher Plummer, entrambi fantastici), qualche new entry o quasi (la dolcissima Ana De Armas) e qualche attore capace di reinventarsi per l'occasione (Captian America/Chris Evans), un montaggio originale pieno di flashback inaspettati, una strizzata di nostalgia (con la donna in giallo), e il gioco é fatto.
Due ore abbondanti di buon cinema, colpi di scena inaspettati e divertimento.
Consigliato a chi sostiene che il cinema é morto
Voto 8/10
Concordo con Timett, non essendo un esperto del genere giallo non posso valutare troppo nel merito (originalitá, esecuzione) ma il film mi é piaciuto molto, scorrevole ed intrigante nel modo giusto, personaggi interessanti e divertenti colpi di scena.
Il 12/2/2017 at 17:27, Euron Gioiagrigia ha scritto:- Jay e Silent Bob...fermate Hollywood (2001). Basato su due comprimari di Clerks, è un'enorme presa per...i fondelli di Hollywood, dello star system e del cinema in generale, con due protagonisti stralunati e dosi ancora più massicce di volgarità e doppi sensi. Folle e allucinante, anche questo da vedere;
Avendo saputo che nel 2019 è stato doppiato in italiano e distribuito (ma non al cinema) il seguito di questa perla trash, ho deciso di rivederla per poter poi vedere il seguito e apprezzare così tutti i particolari della trama generale e dei personaggi. L'ho apprezzato ancora di più della prima volta che l'ho visto: l'umorismo trash, volgarissimo e dissacrante non è affatto invecchiato, così come sono molto centrate alcune riflessioni sul cinema hollywoodiano (grazie anche alle partecipazioni autoironiche di vari attori e registi veri), benché il film in questione sia stato realizzato nel 2001. In particolare è azzeccatissima la riflessione di Ben Affleck su quali siano le vere modalità d'uso di Internet, ossia parlar male dei film e scambiare pornografia
Degne di nota anche le varie perle politicamente scorrettissime della pellicola, come le continue battute sull'omosessualità (il che mi ha molto ricordato le battute analoghe delle sit-com animate di Seth MacFarlane) e in particolare il discorso sulla labilità dei confini tra omosessualità ed eterosessualità alla luce degli anni Duemila detto dal mitico George Carlin nei panni di un autostoppista.
In sostanza, un film demenziale e sconnesso come non se ne fanno da anni.
Jay e Silent Bob - Ritorno a Hollywood (2019) di Kevin Smith
Reboot/sequel del film precedente, è più complesso di quanto mi sarei aspettato. La parodia della moda hollywoodiana per i reboot è ovvia e centrata, così come i rimandi al film originale, ma emergono temi più complessi: i protagonisti del film sono visibilmente invecchiati, e le varie apparizioni degli attori dei film precedenti di Smith (tra cui Ben Affleck e Matt Damon) hanno un sapore agrodolce, come dimostra anche il discorso sulla paternità fatto dallo stesso Ben Affleck a Jay e Silent Bob. I tempi cambiano, le responsabilità personali si fanno pesanti e non si può essere allegri e spiritosi come quando si è giovani. In questo senso si spiega un umorismo in questo film più fiacco rispetto al primo capitolo e anche rispetto all'ultimo film che aveva tra i protagonisti Jay e Silent Bob, Clerks 2 (film datato 2006). Direi che con questa pellicola è calato definitivamente il sipario sul View Askewniverse, anche perché mi pare di aver letto che Kevin Smith una volta ha dichiarato di non possedere i diritti sul franchise di Clerks e non di poter così fare un terzo capitolo.
In ogni caso un film che denota un certo valore culturale, se non si è allergici al turpiloquio.
Voto: 8
Batman vs Superman: Dawn of Justice (2016) di Zack Snyder
In preparazione di Zack Snyder's Justice League ho rivisto l'Extedend Cut di questo filmone per la seconda volta, e ho poco da aggiungere ai pregi da me segnalati in passato: ottima atmosfera dark e fumettosa, profondità nella caratterizzazione psicologica dei personaggi non banale per un cinecomic, scene d'azione ben fatte (soprattutto quelle con protagonista Batman, davvero cattivo in questo film) e un cast indovinato. Quello che però più mi ha colpito durante questa seconda visione è l'assoluta autorialità del progetto di Snyder costituito dalla trilogia composta da Man of Steel, Batman vs Superman e Zack Snyder's Justice League. Su quest'ultimo film non posso ancora pronunciarmi perché non è ancora uscito, ma guardando i primi due non si può non notare l'assoluta coerenza del tutto, dallo stile tecnico ai dialoghi al tratteggio dei personaggi. Per usare un'immagine indovinata di Mereghetti, Superman è un moderno Gesù Cristo incompreso e tormentato e Batman è il Sinedrio che intende giustiziarlo con una moderna lancia di Longino (la lancia a base di kryptonite). Queste metafore sono state giudicate pesanti da alcuni, e posso anche capirlo, ma non ho mai visto un cinecomic moderno che le usasse in modo così deciso e autoriale.
È un vero peccato che la Warner Bros non abbia creduto al progetto di Snyder che poteva essere una valida alternativa al MCU, a meno che la Warner Bros, in caso di un ipotetico successo della Zack Snyder's Cut, non faccia i due seguiti che il regista aveva progettato. Le speranze sono poche, ma lo erano anche per la Snyder's Cut.
Voto: 10
@Euron Gioiagrigiann ho mai capito perchè fan e soprattutto la critica si è scagliata contro questo film. ok ha dei difetti ma ritenerlo addirittura brutto ce ne passa. su rotten tomatoes ha 28...e x dire black panther 96 dai critici. ma x me tutta la vita un film anche problematico con BvS che un film come BP e altri che ok ottimo intrattenimento ma se li vedi una seconda volta sono abb deludenti, o meglio banali. Snyder almeno ha una sua chiara visione dei personaggi della storia e del tono che doveva avere il dc comics. cmq io una piccola % che ci sia un JL2 la vedo....vediamo un po' prossime settimane come viene recepito la snyder cut
5 ore fa, rhaegar84 ha scritto:nn ho mai capito perchè fan e soprattutto la critica si è scagliata contro questo film. ok ha dei difetti ma ritenerlo addirittura brutto ce ne passa.
Per vari motivi: assenza di umorismo (sia sempre lode all'umorismo!), stile troppo diverso dal paradigma dominante che all'epoca (e anche tuttora) era l'MCU, una narrazione criptica con molte scene di difficile interpretazione (come il knightmare), e soprattutto un'edizione cinematografica che lasciava qualche buco narrativo di troppo, buchi che però vengono risolti dall'Extendend Cut uscita in home video. Se aggiungiamo poi la propensione di molti fan sui social a diventare isterici e molesti quando si tratta di criticare un film e le recensioni di molti presunti critici cinematografici che dovrebbero cambiare mestiere, il danno divenne evidente.
In ogni caso il lavoro di questo regista sta venendo rivalutato, e ho fiducia che fra qualche altro vedremo i suoi cinecomic come dei cult movie, e la Warner Bros dovrà pentirsi di non aver creduto nel suo progetto (sempre che non faccia il sequel di JL, come dici tu).
mah se il nuovo trand dell'mcu sono film con umorismo allora speriamo veramente che la wb torni in sè e lasci snyder di chiudere il suo ciclo di film. se penso a thor 3 che doveva essere un film epico e invece ogni 2 secondi si facevano battutine a caso allora preferisco film problematici come BvS.
già temo un po' per il nuovo suicide squad...che sarà un GofG ma violento con scene splatter tipo tarantino. ma appunto si continua a fare film dove alla fine la storia è banale...ok vince il supereroe ma almeno cerchiamo delle strade più interessanti.
sui critici sono d'accordo con te...soprattutto se penso quanto sono stati lodati black panther e thor ragnarok. film discreti ma nulla più
Black Panther non era neppure "discreto", è uno dei film più deboli e banali dell'MCU.
10 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Per vari motivi: assenza di umorismo (sia sempre lode all'umorismo!), stile troppo diverso dal paradigma dominante che all'epoca (e anche tuttora) era l'MCU, una narrazione criptica con molte scene di difficile interpretazione (come il knightmare), e soprattutto un'edizione cinematografica che lasciava qualche buco narrativo di troppo, buchi che però vengono risolti dall'Extendend Cut uscita in home video. Se aggiungiamo poi la propensione di molti fan sui social a diventare isterici e molesti quando si tratta di criticare un film e le recensioni di molti presunti critici cinematografici che dovrebbero cambiare mestiere, il danno divenne evidente.
In ogni caso il lavoro di questo regista sta venendo rivalutato, e ho fiducia che fra qualche altro vedremo i suoi cinecomic come dei cult movie, e la Warner Bros dovrà pentirsi di non aver creduto nel suo progetto (sempre che non faccia il sequel di JL, come dici tu).
Per esempio secondo me hanno sbagliato a tagliare tutte le scene con Cavillo senza maglietta e quella di Bruce Wayne nudo sotto la doccia (che poi è speculare a Clark in vasca con Lois e ha tutto un suo perché cioè comparare le vite dei 2) sicuro avrebbero permesso di apprezzare di più il film e le percentuali sarebbero state più alte seriamente mi è venuto da ridere quando le ho viste nella extended perché parevano proprio a favor di camera. Invece ne hanno tagliate altre molto importanti non ho capito bene con quale criterio. Comunque per quanto mi riguarda anche l'idea di riprendere il secondo capitolo dal primo ma con una prospettiva differente era innovativa.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
13 ore fa, Lyra Stark ha scritto:(che poi è speculare a Clark in vasca con Lois e ha tutto un suo perché cioè comparare le vite dei 2)
Un'altra scena permette un simile paragone: dopo l'incubo in cui
Bruce Wayne va nella cripta di famiglia e viene assalito da quella specie di mostro che esce dalla tomba (altro riferimento al pericolo costituito dai parademoni di Darkseid)
Bruce si sveglia nel letto insieme ad una sconosciuta. È l'ennesimo dettaglio non messo a caso a delineare la vita privata del vecchio e stanco Bruce Wayne, donnaiolo senza legami fissi (cosa che gli rimprovera successivamente anche il maggiordomo Alfred). Sono queste cose solo accennate (come il dettaglio del costume di Robin imbrattato dal Joker), insieme a
13 ore fa, Lyra Stark ha scritto:anche l'idea di riprendere il secondo capitolo dal primo ma con una prospettiva differente era innovativa.
che mi fanno apprezzare questo lavoro ancora di più.
C'era una volta... a Hollywood - 2019 - Quentin Tarantino
La filmografia di Tarantino ha qualche alto e basso, ma con gli ultimi due film mi é venuto il presentimento che il nostro sia a corto di idee.
Peccato, perché usare come setting una nostalgica Hollywood dei bei tempi andati poteva anche funzionare. I dialoghi ci sono, il casting anche, Di Caprio e Pitt funzionano alla grande insieme, e le ragazze hippie sono davvero scelte bene e rappresentate meglio. Quello che manca é la storia. Il lunghissimo crescendo dell' arco narrativo non viene sorretto da un finale degno e la sensazione che manchi qualcosa é fortissima. Viste le premesse
Brad Pitt all'inizio del trip con l'acido, la Manson Family in arrivo, la bella Sharon Tate praticamente indifesa
ci si aspettava MOLTO di più, invece il tutto si risolve in un nulla. È come se il talentuoso regista, non sia stato capace di costruire un climax, senza poter abusare delle sue famose scene splatter.
Devi fare di più, con il prossimo torna a farci sognare, Quentin
Voto 7/10
Il voto é piuttosto alto, perché qualche scena veramente memorabile c'é. Per esempio il momento in cui Di Caprio/Rick Dalton ritrova le sue doti recitative insieme alla piccola Julia Butters/Trudi Fraser (ma che brava la bimba ), o il rapporto Cliff/Pussycat, o ancora il geniale omaggio a Bruce Lee...