A me è sempre sembrato che di hela e del ragnarok non importasse niente a chi ha pensato il film e che sarebbero stati felicissimi di ambientarlo tutto sul pianeta arena. Dovendo però portare avanti la storia generale del mcu hanno dovuto inserire la distruzione di Asgard.
La svolta comedy è stata fondamentale per mantenere Chris Hemsworth come Dio del tuono e la cosa non mi dispiace, anche perché l'MCU funziona proprio perché non si prende troppo sul serio.
17 hours fa, Il Lord dice:anche perché l'MCU funziona proprio perché non si prende troppo sul serio.
Va bene (anzi no, non va bene, ma questo è un altro discorso), ma con Ragnarok hanno veramente esagerato.
In generale ho l'impressione che Thor abbia fatto bella figura solo nel film di Branagh e in Infinity War.
Difatti leggerezza e buttare tutto in cavità sono 2 cose un po' differenti.
Soprattutto perché questo era forse il filone meno indicato. I guardiani sono decisamente più cazzari ma non stonano perché il loro filone è quello.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
E niente, ero curioso e sono andato a vedere Last Christmas. Dopotutto c’è Emma Thompson non può essere una scemenza. La cosa che più ho apprezzato del film è come resti sempre sul leggero, anche quando lancia frecciate alla Brexit o parla della difficolta di tenere in piedi rapporti famigliari, di amicizia e altro. Niente predicozzi o morali insomma, si ride un po’ per i personaggi buffi e si spezza una lancia a favore dell’altruismo. "è natale smettila di piangenti addosso e guarda in alto". Durante il film ci si rende conto che il protagonista maschile non la racconta giusta, ma qui mi fermo, non voglio fare spoiler sulla trama. Per quanto riguarda Emilia poco da dire, i paralleli tra la storia personale e il personaggio sono evidenti. Gli occhioni a forma di cuore le riescono bene, sto giro vince facile. Aspettavo che le partisse il sopracciglio ma è riuscita ha trattenere i suoi bassi istinti, il sorisaccio esagerato a 32 denti però, è sbucato fuori un paio di volte. Brano inedito di George Michael sul finale.
Jumanji: The Next Level (2019) di Jake Kasdan
Film carino ma pieno di problemi, come il grosso del cinema moderno. Tanto per cominciare si basa su un buco (anzi, un abuso) di logica clamoroso SPOILER FILM PRECEDENTE
il gioco era stato disintegrato da una palla da bowling, ma guardandolo ora pare che era solo smontato, e quindi facilmente riassemblabile. Una forzatura bella e buona.
Il film vanta tutti i limiti del cinema d'intrattenimento moderno: i dialoghi banali, gli effetti speciali falsi, l'umorismo da acchiappo facile, la caratterizzazione superficiale dei personaggi e il fatto che tutti loro hanno una maturità emotiva da ragazzino di terza media, pur essendo ormai maggiorenni. E le trovate comiche e di trama sono pietose
il nonno del protagonista entra all'inizio nell'avatar di Bravestone, poi ci sono vari "swapping" come quello ridicolo tra Martha e Fridge (che comunque dura pochissimo) fino allo swapping finale che riporta tutto a posto.
Alcune trovate dovrebbero essere commoventi, ma non mi coinvolgevano minimamente
l'amico del nonno del protagonista decide di rimanere dentro Jumanji per evitare la morte nel mondo reale.
Altre trovate invece dovrebbero creare tensione e pathos
come nel film precedente, tutti i protagonisti alla fine rimangono con una sola vita, così uno ha l'impressione che la morte è dietro l'angolo. Sì sì, come no.
In generale trovo che l'idea di fare entrare i protagonisti dentro Jumanji, l'idea centrale dietro questi due film moderni e che ribalta quello che succedeva nel prototipo dove invece Jumanji era "esternalizzata" nel mondo reale, non sia stata sfruttata bene. Si poteva fare molto di più, ma si è preferito "ingegnerizzare" i due film e creare la solita minestra riscaldata per le pigre generazioni attuali. Un peccato.
La scena a metà dei titoli di coda però è simpatica
visto che cita il primo Jumanij, con l'invasione di animali per le strade, e apre le porte (ovviamente) ad un ulteriore seguito.
In definitiva, un film sicuramente divertente ma ben lungi dall'essere indispensabile. Che è quello che si può dire di quasi tutti i film d'intrattenimento di questi ultimi anni.
Un vero spreco le partecipazioni di Danny DeVito e Danny Glover.
EDIT: solo ora noto che la Nora che compare alla fine
è la zia dei ragazzi Peter e Judy protagonisti del primo film! Nel film intendo, non nella vita vera.
Voto: 5,5
Dragon Trainer III Il mondo nascosto:
Voto: 9/10
Uno dei migliori film d'animazione usciti negli ultimi anni, cosa ancora più sorprendente se pensiamo che è un sequel.
La DreamWorks è riuscita a creare una trilogia unitaria, i cui singoli episodi, pur indipendenti tra loro, sono tutti tasselli di un unica storia e, cosa ancora più rara, di un unico romanzo di formazione. SPOILER DRAGON TRAINER III:
Hiccup è ormai cresciuto rispetto ai film precedenti e ha ormai assunto il ruolo di leader di Bere, come voleva suo padre, tuttavia è ancora insicuro. Sarà proprio Astrid, anche lei profondamente maturata rispetto alla ragazzina badass dei film precedenti, a farglielo notare e a dargli la fiducia in sé stesso. Così, sia Hiccup che Sdentato impareranno a volare da soli (letteralmente). La trama del Cacciatore è solo un pretesto per imporre la fuga agli abitanti di Berk, la trama principale riguarda il Mondo Nascosto e il vero villan è Hiccup stesso, che prima mette in pericolo gli abitanti di Berk e poi alo stesso Sdentato. Alla fine si arriva alla conclusione più ovvia (dal punto di vista logico) e più sorprendente (dal punto di vista narrativo): Hiccup lascia andare Sdentato, seguito poi da tutti gli altri cavalieri. Il tema dell'animale che viene lasciato libero dal proprio padrone non è nuovo, ed era già stato affrontato dalla Dreamworks nel film Spirit Cavallo Selvaggio (nel quale era ugualmente presente il "triangolo amoroso" tra un umano e due animali), ma ciò che rende veramente drammatica la scelta di Hiccup è il fatto che essa segna anche la fine del suo progetto politico. La saga di Dragon Trainer è sempre stata incentrata intorno al tema del diverso (a cavallo tra animalismo e antirazzismo) e la conclusione finale è:
"Gli umani non meritano i draghi".
Hiccup riesce perciò a salvare i draghi e a portare la pace, ma a prezzo del suo sogno (la convivenza tra per due specie), e nel farlo, paradossalmente, realizza il sogno di suo padre. Non a caso l'altro grande tema del.la trilogia è il rapporto tra Hiccup e suo padre: nel primo film c'è stato il rapporto conflittuale tra i due, nel secondo la morte eroica del genitore, il terzo è scandito dai vari flashback e si conclude con il discorso di Hiccup ai figli.
Ovviamente la Reunion con Sdentato stempera la tragicità dell'addio, ma non l'annulla completamente. Si tratta di un finale dolce-amaro, che mi ha fatto pensare all'immortale film della Disney Red e Toby.
Finale con Ringkomposition e cavalcata finale epica, altro che SPOILER GOT 8:
la prima cavalcata di Jon.
P.S: Ma quanto è Azor Ahai Hiccup con la spada fiammeggiante e l'armatura in pelle di drago?
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
Una pallottola spuntata (1988) di David Zucker
Il film che ha lanciato definitivamente Leslie Nielsen, già introdotto dallo stesso regista in Airplane!, è un cocktail di trovate e gag demenziali assolutamente riuscito e divertentissimo. La volgarità è ben dosata e mai eccessiva (oggi si fa molto di peggio), il cast di contorno a Nielsen è anch'esso in parte e alcune scene sono entrate nell'immaginario comico-demenziale generale:
- La camminata sul cornicione in mezzo alle sculture;
- "Ehi! Quello è Enrico Pallazzo!"
Uno dei miei film preferiti, l'avrò visto almeno una decina di volte. Fa parte di una categoria di cinema che avrà fine con Scary Movie 4 nel 2006. Da quel momento in poi, sarà il declino totale del cinema demenziale fatto come si deve, e questo mi riempe di nostalgia...
Curiosità: il film deriva da una piccola serie tv di 6 puntate del 1982 avente anch'essa come protagonista Leslie Nielsen, intitolata Police Squad. Credo che su Youtube si trovi.
Voto: 9
La banda degli onesti (1956) di Camillo Mastrocinque
È incredibile e affascinante come i film del principe de Curtis riescano sempre a delinare un quadro, seppur parziale e oscurato dalla comicità di cui sono intrisi, dell'Italia del dopoguerra. Qui il tema è l'onestà, messa a dura prova dalla possibilità di stampare soldi illegalmente, ma che alla fine
non viene meno visto che nessuno dei tre spende i soldi falsi.
Si viene quindi a creare un'immagine di un'Italia in difficoltà economiche (il boom doveva ancora venire) ma che tiene duro, e la comicità del terzetto Totò-Peppino-Giacomo Furia fa il resto. Un ottimo film.
Voto: 9
Knives Out
un giallo alla Agatha Christie ma con una delicata e discreta vena comica.
Una giovane infermiera privata viene coinvolta suo malgrado nelle macchinazioni di una famiglia di ricconi a seguito della inaspettata morte del capofamiglia.
Nonostante ad un certo punto avessi capito chi era il colpevole, grazie ad un evidente indizio, ho apprezzato che l'intreccio fosse stato costruito così bene che fino alla fine comunque non ho saputo spiegarmi il come e sono rimasta nel dubbio di essermi sbagliata.
Cast composto da un brillante Daniel Craig e dagli inaspettati Jamie Lee Curtis, Chris Evans, Michael Shannon, Tony Colette, Don Johnson e Plummer.
Voto 8
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Jumanji - welcome to the jungle
Remake/sequel dell'omonimo film con Robin Williams e Kirsten Dunst.
Non ho amato particolarmente il primo anche se pervaso di quella poesia dei film per ragazzi anni 80/90.
Questo sequel? gioca con l'idea di trasporre il gioco classico su console, idea con molto potenziale, peccato sia sprecatissimo. Vengono anche toccati alcuni temi - come la dipendenza da social o la questione della popolarità - ma trattati in modo talmente superficiale da risultare imbarazzante. Almeno il vecchio aveva i suoi momenti toccanti e didascalici dignitosi.
La trama, aldilà dello sprint iniziale dato dall'idea di fondo, è banale, piatta, praticamente inesistente dato che in 2 ore di film non succede praticamente nulla.
I personaggi "reali" sono stereotipati più dei loro avatar virtuali, i quali nella sequenza caratteristiche godono di un maggiore e dell'unico approfondimento dedicato. Non risultano nemmeno particolarmente simpatici, anche se come sempre Jack Black tenta di salvare il salvabile. Adorabile Karen Gillan anche se praticamente trasparente e la più sprecata.
Insomma inutile dilungarsi più di tanto.
Voto 5 che sarebbe un 4 per lo spreco totale
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Recuperato con coplevole ritardo Blakkklansman ... e un anno fa avevo ragione a rimpiangere di averlo perso!
Gran film che scorre veloce, semplice e apparentemente sottotono, e anche così dà tutto: storia, recitazione, grafica, messaggio; persino gli spiegoni, moralistici e non, sono integrati benissimo XD.
Meno estremo, meno 'urlato' di quel che avevo visto finora di Spike Lee (n.b. lo ammetto, solo una piccola parte della sua filmografia) non fa comunque sconti a nessuno e rende perfettamente tutta la complessità, l'orrore e anche l'assurdità della questione razziale americana, senza andare a discapito della trama come racconto a sè e mantenendo altissimo persino il lato dell'intrattenimento puro. Il film è divertente!
Grande il cast per i miei gusti, protagonisti e comprimari; o forse solo davvero azzeccato per questo tipo di storia.
Comunque voto 9/10.
The Irishman
Amo molto Scorsese e ho molti DVD dei suoi migliori film che per la maggior parte compreso Gangs of New York ho sempre molto apprezzato .
Per giunta di recente su Sky in demand ho visto un altro suo celebratissimo film e cioè Mean streets che come tema aveva .... sempre mafia e ragazzi perduti nullafacenti che si fanno invischiare in un certo meccanismo perverso che li dannera’ scaraventandoli in un piccolo inferno quotidiano.
Tra i protagonisti di questo film c’era ovviamente Robert De Niro molto giovane e magrissimo ,tutto naso direi che somigliava molto al protagonista sempre da lui interpretato di Taxi Driver per ovvi motivi ma non solo ( stessa parte di spostato che non conclude nulla e nello specifico sperpera soldi che non ha ,è violento e incontrollabile direi ).
Questo per sottolineare come il tema della mafia e affini intesi come piccola delinquenza e ferocia ricorra troppo spesso nella filmografia di Scorsese ( quei bravi ragazzi e casino per esempio in cui si trovano attori presenti anche in questa ultima fatica del rinomato regista ) con temi per giunta fritti e rifritti e si sa che specie la rifrittura fa male e pure molto .
Il film dura troppo e annoia perché tutto è scontato e accade con estrema lentezza.
Si dice che i costi del film siano stati superiori a quelli previsti perché Scorsese ha voluto usare i suoi attori feticcio anche da giovani ringiovanendoli al computer.
Beh l’effetto appesantisce ancora di più il film perché si vedono lo stesso attori appesantiti dal tempo e che recitano in modo forzato e mi riferiscono alla finta acquiescenza di un De Niro che era pur sempre un killer prezzolato e alla recitazione fuori dalle righe del mitico Al Pacino che sembra la caricatura di Michael Corleone (comunque il migliore dei tre ) senza mai mostrarne freddezza e capacità di calcolo.E lo stesso Pesci sembra la macchietta di un capoclan .
La storia poteva essere interessante ma il racconto si snoda troppo lentamente diventando agonico e , ripeto , è come una rimasticatura decotta della maggior parte dei film di Scorsese.Un film è un film e non deve durare troppo ,altro è una serie ma anche essa deve saper interessare lo spettatore non conciliarne il sonno .
Non a caso ai Golden Globes della notte scorsa il film non ha raccolto nessun premio neanche da parte dei mostri sacri del cinema mondiale che in essi hanno recitato : giusto così ,il troppo storpia
voto 6 di stima per Scorsese
Spero che magari riveda il montaggio di questo film noioso e dia un minimo di ritmo al tutto visto che la voglia di mollare tutto è grande già dopo i primi cruciali 15 minuti di visione
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
2 hours fa, Iceandfire dice:Spero che magari riveda il montaggio di questo film noioso e dia un minimo di ritmo al tutto visto che la voglia di mollare tutto è grande già dopo i primi cruciali 15 minuti di visione
Io ricordo di avere visto le prime due ore quasi in volata, non mi aveva dato una impressione di lentezza. Quella a dir la verità è venuta nell'ultima ora, ma comunque sono gusti.
Credo che Scorsese abbia fatto volutamente un film così lungo per dare l'addio ad un genere che aveva cavalcato per quasi tutta la sua carriera. È un film irrimediabilmente definitivo.