@Corvina Grazie per la recensione di Doctor Sleep però per favore metti sotto spoiler i pezzi dove racconti cosa succede e chi muore, magari chi non ha ancora visto il film nè letto il libro non ha piacere di vederseli spoilerati così brutalmente 

Sono mortificata  Scusate tantissimo, mi era completamente passato di mente.

The Irishman (2019) di Martin Scorsese

Lunghissimo (3 ore e mezza!), fluviale, ricchissimo nel comparto tecnico (fotografia di Rodrigo Prieto, montaggio di Thelma Schoonmaker, scenografie di Bob Shaw, musiche di Robbie Robertson) e nel cast (Al Pacino, Robert De Niro, Joe Pesci, persino Harvey Keitel), è l'elegia di un certo tipo di cinema: quello che più ama Scorsese, il cinema di Quei bravi ragazzi e di Casinò, ossia il genere gangsteristico. Ma se nel primo film citato venivano rappresentati gli aspetti di vita quotidiana della vita dei gangster e nel secondo veniva mostrato il fascino generato dai soldi e dal potere, qui tutto il film è imperniato su un sentimento di perenne nostalgia. Non nostalgia per il mondo che si rappresenta, sia chiaro, come mostrano gli innumerevoli sottotitoli che ci precisano i modi (quasi sempre bruschi e violenti) con cui molti mafiosi se ne sono andati: ma nostalgia per lo strumento usato per rappresentare tale mondo, ossia il cinema stesso. Scorsese è consapevole che un film più mastodontico e definitivo di questo sia impossibile.

Parlando più nello specifico dei temi del film, è in sostanza la storia di un sopravvissuto: Frank Sheeran sopravvive a tutto e tutti, dalla guerra ai processi, ma termina la sua vita drammaticamente da solo. Il personaggio della figlia Peggy non è assolutamente secondario: una figlia che lo guarda con disapprovazione, e forse con un pò di paura, fin da ragazzina. Quando intuisce da un breve scambio di battute che è stato Sheeran ad uccidere Hoffa, che Peggy aveva in simpatia, la rottura con il padre è definitiva, nonostante i tentativi di quest'ultimo di recuperare il rapporto. Ma anche la storia dei retroscena di un paese infinitamente buio e complesso come gli USA, e degli intrecci tra potere, sindacato e mafia.

Non so se vincerà l'Oscar come miglior film, ma qualche statuetta se la merita. Sono curioso chi vincerà più premi tra questo film e Endgame...

Voto: 10

Non so se è uno spoiler piccolo o grande...ma perché farlo?

A che ti riferisci?

Blade Runner 2049 (2017) - Denis Villeneuve

Film che presenta i trademark di Villeneuve (ho visto Sicario e Arrival), lento, riflessivo, grande fotografia (e bella scelta di colori), che da il tempo di assimilare non solo la trama, ma anche il mood di claustrofobia, arrendevolezza e definitività.

Ryan Goslin é veramente adatto al ruolo, ma devo dire che Harrison Ford riesce a surclassarlo. Quando recitano entrambi, sembra lui il protagonista. Complimenti anche ad Ana De Armas, la dolcezza fatta persona, in un film altrimenti freddo e distaccato. Cast veramente azzeccato, quindi.

Il film ha anche qualche pecca, innanzitutto il ritmo. L'idea di fare un film lento mi pare buona, visti i ritmi forsennati a cui ci ha abituato il cinema oggi. Tuttavia ho l'impressione, che in questo senso Villeneuve ogni tanto strafaccia, specialmente in questo film qui, dove la scorrevolezza a tratti si impantana e le scene di viaggio, di risveglio, e di sofferenza vengono trascinate oltre la lunghezza necessaria.

Altra pecca é la colonna sonora, dalla quale mi aspettavo qualcosa di sbalorditivo, invece mi trovo delle musiche di contorno veramente fiacche. Probabilmente avevo delle aspettative troppo alte al riguardo.

Infine il vero colpo di scena 

Beh? Tutto qui? Forse anche in questo caso avevo aspettative troppo alte, per via del primo Blade Runner.

Riassumendo, un film visivamente valido, che tenta di differenziarsi dai film contemporanei, viaggiando con la ridotta, ma che non convince a pieno.

Voto 7/10

11 minutes fa, Timett figlio di Timett dice:

Beh? Tutto qui? Forse anche in questo caso avevo aspettative troppo alte, per via del primo Blade Runner.

Infatti il primo film rimane imbattibile.

11 minutes fa, Timett figlio di Timett dice:

Riassumendo, un film visivamente valido, che tenta di differenziarsi dai film contemporanei, viaggiando con la ridotta, ma che non convince a pieno.

Sintesi perfetta.

Cetto c'è, senzadubbiamente (2019) di Giulio Manfredonia

Terzo capitolo di una "saga" che doveva fermarsi al primo. Una volta esaminate le storture di un paese che è sempre pronto a correre dietro a chi gli promette cose impossibili e annegato nella corruzione e nel malaffare, era inutile fare altri due film sullo stesso tema. In questa pellicola la comicità dovrebbe nascere dal contrasto tra i modi grezzi e sempliciotti di Cetto e il galateo che si competerebbe

Peccato che il ridicolo finale rovini tutto, anche se non c'era molto da rovinare.

Voto: 5

Promossi midway e cena con delitto

17 minutes fa, osservatore dal nord dice:

Promossi midway e cena con delitto

Midway di cosa parla?

Cena col delitto mi intriga, vale la pena vederlo al cinema o va bene anche se aspetto per guardarmelo a casa?

Cena col delitto è fatto molto bene. Vale tutto il prezzo del biglietto. 

Midway non   si concentra solo sull'omonimo battaglia aereonavale ma parla anche della guerra del pacifico nei mesi precedenti alla battaglia. I personaggi giapponesi hanno uno spazio non piccolo e i cliché del genere non sono abusati

Cavolo io sono 2 settimane che tento di andare a vederlo ma per una cosa o l'altra salta sempre. Tutti e due vorrei riuscire a vederli comunque.

Quelli è poi ovviamente Top Gun!

Thor Ragnarok (2017) - Taika Waititi

Premetto che i film di Thor sono quelli che mi piacciono di meno, e questo é proprio uno dei film peggiori della saga. È plastico, piatto e fondamentalmente inutile. Al posto del socialmente impacciato ma epico e presuntuoso dio del tuono, incontriamo per la prima volta il Thor buffone di corte. Come spalla hanno deciso di reinventare anche Hulk, non più furia selvaggia, ma un tenerone simpatico tutto muscoli e niente cervello.

Con questo non voglio bocciare il film del tutto. I continui voltafaccia di Loki, Heimdall/esule e i momenti esoterici di Odino sono delle gran belle scene. Ma dall'altra c'é il Granmaestro con battute (lo zio del tuono ), che starebbero meglio in Una pallottola Spuntata, piuttosto che in un film del MCU.

Anche a Hela la vera cattiva del film, lasciano troppo poco spazio, e il Ragnarök, che doveva essere LA battaglia di Asgard, é stata appena accennata a discapito del titolo del film.

Alla fine, é un film utile per chiudere qualche buco narrativo in attesa di Infinity War, nulla più.

Voto 6/10

È anche un film utile per mandare definitivamente a remengo il filone fumettistico più epico (nel senso vero e proprio) e potenzialmente maestoso in mano al MCU. 

3 hours fa, Timett figlio di Timett dice:

 

 

Voto 6/10

Voto troppo alto.