Noi volevamo andare a vederlo, ma la stroncatura tecnica e scientifica di Paolo Attivissimo ci ha un po' frenati.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Il 23/9/2019 at 19:34, Jane Doe dice:
D'accordissimo sul confronto dei due Churchill. Gary Oldman è stato eccezionale, nulla da dire e il fatto che non avesse ancora portato a casa un Oscar, dopo i ruoli che ha interpretato era qualcosa di sconcertante per me. Mi sembra però che questo premio sia stato assegnato un po' per dare il contentino tardivo, come è successo a Di Caprio con The Revenant. Al contrario il lavoro fatto Lithgow in The Crown per me è di un altro livello. E' talmente entrato a fondo nella pelle di Churchill che mi ha fatto dimenticare di avere davanti un attore.
Concordo, l'Oscar ci stava e se lo merita anche come premio alla carriera, poi in generale l'Academy premia i ruoli con "trasformazione", però non è il miglior Churchill su schermo, sicuramente quello visto in The Crown è di altro livello. Non a caso finora è anche l'unico tra i leader che si sono visti nella serie a rimanere iconico.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Yesterday, 2019, di Danny Boyle.
Una commedia musicale senza infamia né eccessiva lode. Jack Malik, interpretato da Himesh Patel, è un giovane e non eccelso cantautore che nel momento in cui viene posto per l'ennesima volta di fronte alla prospettiva di aver fallito si ritrova, a causa di un blackout globale, vittima di un incidente in seguito al quale si risveglia in un mondo che - eccetto lui - non conserva traccia né memoria dei Beatles. Inizia così a suonare le canzoni dei Fab Four, spacciandole per proprie. E il successo non tarda ad arrivare.
Il film è sostanzialmente costruito sul doppio binario della storia personale di Jack, con al centro la storia d'amore con l'amica di una vita, Ellie, e della questione più ampia di un mondo senza i Beatles. Quanto al primo aspetto, si cade nei soliti, prevedibili cliché che spesso si rinvengono in pellicole di questo genere; quanto al secondo, seppur nelle intenzioni vorrebbe evidenziarsi, da un lato, l'indiscutibile importanza del gruppo di Liverpool per il tramite della sua assenza, e dall'altro sottendere che se i Beatles fossero una band di questi anni dominerebbero comunque la scena musicale, ritengo ci sia stata una tendenza all'appiattimento del messaggio, in quanto la questione di fondo dei cambiamenti e delle problematiche attuali del mondo della musica viene archiviata puntando il dito, credo in maniera un po' semplicistica, contro il solo show business. Un po' troppo facile. Peraltro, non viene neppure approfondito il conflitto vissuto da Jack nel costruire il proprio successo appropriandosi di canzoni non sue.
Al netto di una storia nel complesso piatta e prevedibile, Yesterday riesce tutto sommato nell'intento di portare in scena due ore di intrattenimento per larghi tratti piacevole, per quanto non si eccella certo in creatività (anche se la contestuale scomparsa degli Oasis è obiettivamente geniale, assai più efficace di quella di Harry Potter).
Chiaramente, un film musicale costruito sui capolavori dei Beatles non poteva steccare dal punto di vista della colonna sonora, e pur nell'ambito di una pellicola non indimenticabile va spezzata una lancia in favore di Himesh Patel, che nelle parti musicali porta in scena un lavoro egregio, rendendosi protagonista dell'esecuzione di soundtrack da ascoltare e riascoltare, ed è forse questo ciò che rimane del film, più di ogni altra cosa. Gli sia dunque lode.
In definitiva, è un film che nasce da un'idea forte, la cui realizzazione però non brilla particolarmente. Una commedia che non fosse per l'amore verso i Fab Four potrebbe tranquillamente definirsi usa e getta, ma tutto sommato divertente.
In ultimo va dato atto che sì, seppure il punto non venga adeguatamente approfondito e il messaggio risulti un po' appiattito, un mondo senza i Beatles sarebbe un mondo peggiore.
Rambo: Last Blood (2019) di Adrian Grunberg
Quinto film dell'interminabile saga di Rambo, è sicuramente il più crudo e crudele, una vera mattanza con abbondanza di effettacci splatter a tutto spiano. Sono diviso: l'abbondanza di sangue espressa nel film mi repelle, ma allo stesso tempo è ben chiara la poetica tipica dei film di Rambo sull'impossibilità del protagonista di evadere dal suo sentiero di disperazione, isolamento e violenza. SPOILER LEGGERO
Rambo è e rimarrà sempre inevitabilmente solo.
Nel dubbio, non gli do la sufficienza perché ho l'impressione che, dato il tema centrale della storia (Rambo che difende la sua famiglia contro i narcos), si potesse fare molto di più.
Voto: 5
Mi sono visto Spacewalker. E' la storia di https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksej_Archipovič_Leonov ossia del primo uomo a compiere un' attività extraveicolare nello spazio. Era il 1965 e russia e usa erano in competizione per la corsa allo spazio. La storia è sicuramente romanzata ma il film è molto bello. Se volete trovare un corrispettivo usa si può pensare ad apollo 13. Curiosamente gli attori russi in questo film sembra che recitino decentemente...
La favorita (2018) - Yorgos Lanthimos
La favorita tratta della lotta senza esclusione di colpi delle dame della regina Anna d' Inghilterra, per accaparrarsi una posizione importante e influente a corte.
Film coraggioso per quanto riguarda la regia, grandioso per la fotografia, splendido per le scenografie e i costumi. Questi ultimi così sgargianti da sfociare a tratti nel grottesco.
Le tre protagoniste, interpretate da Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz, interagiscono in modo incredibile, tutte bravissime. Solo per loro valeo la pena di vedere il film. Nicholas Hoult come livello di recitazione é appena una spanna dietro a loro, anche lui visibilmente a suo agio nei panni barocchi.
Il film ha preso una carrellata di nomination agli oscar, tra cui anche miglior film e migliore regia, ma delle 10 statuine in palio ne porta a casa soltanto una, quella per la miglior attrice protagonista.
Il problema del film, nella mia onesta e modesta opinione, é che si é lavorato in modo impeccabile sulla resa ottica (appunto fotografia, abiti, scenografie, scelte registiche sgargianti), ma a spese della trama, semplicemente deludente.
Della tensione palpabile che si respira nel trailer nel film non rimane che uno sbiadito accenno. Le prestazioni veramente formidabili delle tre attrici non trovano appiglio nel succedersi degli eventi (pochi), e, soprattutto, il film manca di un finale. Ma non é che sia un finale aperto, manca proprio.
Per questo motivo non posso dare al film più di un
voto 7/10.
Sei anche stato di manica larga. Come hai notato tu la confezione è sgargiante (ho notato una vaga similitudine con Marie Antoniette in questo) ma manca la sostanza, la mia impressione è stata di vedere un lungo videoclip, con sequenze in movimento ma apparentemente senza un motivo dietro. Come appunto accade spesso nei video musicali.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Joker (2019) di Todd Philips
Un cinecomic stand-alone come non se ne facevano più, finalmente abbiamo un film non legato a nessun altro film o universo narrativo, totalmente autonomo. Una vera opera d'arte: regia ed ambientazione che ricordano molto Taxi Driver di Scorsese, fotografia e musiche superbe e un Joaquin Phoenix memorabile (anche se continuo a preferire il Joker di Jack Nicholson). Il doppiaggio di Adriano Giannini è stato all'altezza, ma forse, per miei limiti, non ho capito durante la visione se pure la risata di Joker è stata doppiata (chiedo lumi a chi l'ha visto). Un film d'autore, girato a regola d'arte. E ovviamente
non potevano mancare riferimenti a Batman, come dimostra la scena finale della morte dei genitori di Bruce.
Credo proprio che a questo giro l'Oscar per migliore attore protagonista andrà a Phoenix.
Esagerate le critiche sulla violenza, quella che è veramente disturbante è l'atmosfera, e le musiche in questo senso fanno il loro lavoro. Comunque è corretto il VM14 in Italia.
Voto: 10
Aquaman (2018) - James Wan
Diciamocelo, Jason Momoa é perfetto per questi ruoli. Spaccone, ignorante ma in fondo in fondo un tenerone. Thumbs up per tutto il cast, Momoa e Amber Heard, Willem Dafoe e Patrick Wilson.
I dialoghi di sicuro non sono all'altezza del cast. È abbastanza chiaro l'intento della DC di non voler confezionare un film "profondo" (ah, ah, ah), e se ne esce con questo filmetto poco impegnativo e dalla risata facile. Purtroppo anche l'intelletto dello spettatore non viene particolarmente sollecitato e le battute di Aquaman all'inizio suscitano qualche debole sorriso, alla fine del film sono utili per nascondere uno sbadiglio.
Il mondo subacqueo é pensato bene (mi sono piaciuti i capelli "volatili") ma realizzato con un abuso di CGI, che lo fa sembrare un cartone animato troppo variopinto. Di sicuro al cinema ha fatto la sua sporca figura.
Personalmente mi piaceva di più la DC dark e cervellotica. Quella di BvS e Man of Steel.
Voto 6/10
Per capelli volatili intendi volanti o per meglio dire fluttuanti quando sono in acqua vero?
Mi è appena passata davanti agli occhi l'immagine di tutto il cast coi capelli che si smaterializzano all'aria
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4 hours fa, Timett figlio di Timett dice:Personalmente mi piaceva di più la DC dark e cervellotica. Quella di BvS e Man of Steel.
Quanto ti capisco...
Eppure ci sono film che presentano le stesse identiche caratteristiche di Aquaman che ha citato Timett e vengono osannati... e senza manco Amber Heard nel cast! Vai a capire!
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L'ultimo Machete ha Amber Heard nel cast (Miss San Antonio) ed é spietatamente trashoso.
Secondo me dipende da come si affrontano, i film. Insomma, se guardo Rodriguez mi aspetto un genere di film, se guardo le produzioni Warner/DC (finora) mi aspettavo qualcosa di oscuro ed epico, non una buffonata variopinta.
Poi dipende anche dal mood, ma quella sera avevo proprio voglia di qualcosa di introverso e di sofferto, non di un filmetto simpatico e spensierato in cui non hai il minimo dubbio che vinceranno i buoni.
Purtroppo non tutti la pensano così.
Ho recuperato Mary Queen of Scots
Mi aveva sorpreso che ne avessero parlato poco e fosse stato snobbato agli Oscar ma ora capisco perchè.
Film veramente insipido, così come le due protagoniste che ha pure la pecca di alterare i fatti per stare al passo coi tempi.
Praticamente non decolla mai e non si capisce che direzione voglia prendere. La regia è asettica e si perde in virtuosismi assurdamente posticci che però lasciano freddi per la maggior parte delle scene, i dialoghi vorrebbero sembrare ad effetto ma nei fatti non dicono nulla, così come la recitazione che perciò sfiora spesso l'overacting, come accade quando vuoi a tutti i costi dare enfasi a un contenuto che non c'è.
In particolare Margot Robbie, seppur brava, si ritrova prigioniera del suo piú famoso personaggio, finendo anche qua truccata da pagliaccio per la maggior parte del tempo con uno strano effetto di deja Vu.
Purtroppo non vengono sfruttati a dovere neanche i bellissimi paesaggi o le musiche che sono per la maggior parte del tempo sottotono e inesistenti.
La cosa che mi ha lasciato più perplessa peró è proprio la poca fedeltà ai fatti storici, anche quelli arcinoti, che vengono alterati probabilmente per dare un tocco di modernità che però risulta abbastanza assurdo e che alla fine non apporta nemmeno qualcosa in più. Per dire pure Braveheart non è fedele ma la storia risulta "accettabile" storicamente.
Di sicuro la vicenda è trattata in modo non dico più fedele ma almeno più coinvolgente in Elizabeth.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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io ho visto solo la prima mezz'oretta poi ho girato...noioso a dire poco.