Ho visto Godzilla II King of the Monsters.
Film con i suoi pregi ma anche con tanti difetti purtroppo. Quelli che mi hanno dato fastidio sono essenzialmente 3:
-Personaggi atrocemente stupidi. Siccome il film non perde tempo a sviluppare i personaggi e la storia, l'azione é portata avanti da decisioni affrettate e insensate. Poi ti trovi davanti ad un personaggio incredulo per le conseguenze delle sue azioni, e ti domandi cosa diamine pensava sarebbe successo se non quello. Tutti geni. Tutti scemi.
-Se hai 170 milioni per un film, TI PREGO! non farmelo tutto uguale. NON SI CAPIVA NIENTE! Al polo sud, di notte e durante la tempesta, o su un'isola, durante una tempesta, o sulla cittá, con la pioggia. Sembrava lo facessero apposta perché, per risparmiare, hanno renderizzato tutto a 320x280 e poi upscalato e coperto con fumo/effetti particellari/confusioni varie per non far capire il trucco. Ma con quel budget qualcosa di decente potevano farlo. In Pacific Rim non hanno avuto alcun problema: anche di notte si capiva sempre tutto.
-La sincronizzazione al cesio:
Godzilla si fa tutta la terra in lungo e in largo, dal polo alle isole a non so neppure io dove. L'unico suo scopo nella vita é attaccar brighe con gli altri mostri. E in qualche pazzesco, ridicolo modo, ARRIVA SEMPRE PROPRIO NEL MOMENTO ESATTO IN CUI IL MOSTRO DI TURNO STA PER SCONFIGGERE GLI UMANI. Dopo un viaggio di giorni! Ah, peró, un cecchino!
Film che si guarda con gli stessi occhi con cui si é guardato Pacific Rim all'epoca. Solo che dopo aver visto questo gli occhi ti fanno male.
Un giorno qualcuno mi spiegherà come sia possibile che con budget (ampiamente) a nove cifre non si riesca a fotografare decentemente un film di due ore quando con un budget della metà vengono girate nove/dieci ore di GoT, Handmaid'sTale o di WestWorld, tutte fotografate alla perfezione.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Ant Man and the Wasp (2017) - Peyton Reed
Ant Man é il film che dopo la mia crisi di rigetto da supereroi mi ha riportato al MCU (e il successivo Civil War é quello che mi ha definitvamente appassionato all'universo). Aspettavo di vedere questo sequel, ma non troppo, sapendo che in casa Marvel c'era della carne ben piú ghiotta sul fuoco.
Il film é carino, e punta sul divertimento, ben lontano dalla maestosa epicitá del filone principale. Il simpatico e impacciato Paul Rudd si rivela una scelta azzeccata per interpretare il malcapitato supereroe, ma é l'esilarante Michael Pena la vera molla che fa scattare la vena comica di cui questo film ha tanto bisogno per funzionare.
Non é un film essenziale per il MCU, e si ha la sensazione, che fosse stato, incastrato cronologicamente tra i due "mostri" cinematografici della saga, Infinity War e Endgame, proprio per alleggerire il filone principale.
La scena finale comunque é da brividi e ci riporta brutalmente nell'universo condiviso.
Voto 7/10
Ma come 7? personalmente lo ritengo il più brutto e inutile film di tutto il Marvel universe nonchè tra i peggiori cinecomic in generale. Noioso, inutile, scemo in più punti, trama meh, piattissimo... mi sono rammaricata di averlo visto perché è stato proprio sprecare tempo. Per fortuna che non avevo speso soldi per andare a vederlo al cinema. Vabbè credo di essermi spiegata.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Godzilla – King of the Monsters
Dopo @osservatore dal nord e @Manifredde arrivo anche io in ritardassimo con la mia recensione che ho scritto pochi giorni dopo aver visto il film, tanto per coerenza, ma poi ho sempre procrastinato di postare, anche perché volevo lasciar sedimentare un po’ le impressioni a caldo ^^”
Dunque, fatte le debite considerazioni, ecco le mie sensazioni a freddo.
Premetto che il precedente Godzilla di Gareth Edwards mi è piaciuto molto, forse soprattutto per l’effetto sorpresa, in quanto non avevo molte aspettative quando lo vidi all’epoca. E anche in quel caso appena visto rimasi un po’ perplessa, soprattutto per il fatto che mi aspettavo un film su Godzilla e non sui 2 cosi MUTU aracnoidi/insettoidi. E in generale alcune cose continuano a non entusiasmarmi, ma ci sono dei bei momenti, soprattutto mi è piaciuta molto l’atmosfera, il mistero costruito attorno a Godzilla con la storia degli esperimenti nucleari, la Monarch nonché alcune scelte registiche molto innovative per film fracassoni di questo tipo, con sequenze davvero entusiasmanti (vedi per esempio il lancio halo, l’arrivo di Godzilla, tutto l’inizio, il momento del raggio azzurro di Godzilla, ma anche solo i titoli di apertura che ho adorato!). Non amo King Kong ma anche Skull Island, secondo film del monsterverse Warner, non mi è dispiaciuto per approccio e gestione, anche se è meno misterioso.
Che dire di questo terzo capitolo?
Sentimenti contrastanti: il trailer pareva fichissimo, e in effetti la storia che si intuiva è più o meno quella del film (con tanti saluti per il primo plot twist che era telefonatissimo per chiunque). Anche il film in sé è visivamente bello, e merita di essere visto almeno una volta, tuttavia le scelte registiche non sono innovative né interessanti come il precedente, e per quanto mi riguarda la cosa che mi ha deluso di più è stata, guarda caso, l’atmosfera. Laddove nel primo Godzilla vivevamo tutta la vicenda attraverso gli occhi dell’anonimo soldato che si trova catapultato in mezzo agli eventi senza capirci granchè, con la giusta dose quindi di sorpresa e angoscia/terrore anche, come giustamente deve essere, qui invece il cast, molto e troppo numeroso, è tutto improntato su scienziati, con approccio più legato al sense of wonder, ammirazione/rispetto per queste creature che non sembrano MAI venire considerate una reale minaccia e una specie di messaggio ecologista molto pastrocchiato. Credo che riassuma bene il tutto la scena in cui la solita regazzina in un contesto di distruzione apocalittica con mostrone radioattivo gigante alieno che le dà la caccia, all’arrivo del secondo mostrone sfodera il sorrisetto soddisfatto per la serie: è arrivata la cavalleria. Ma dove?? Momenti come questi li avrei volentieri evitati perché appunto, è vero che è un film di mostri, ma già nei precedenti c’era un certo realismo come approccio alla vicenda, così come c’era nel citato Pacific Rim, che comunque non userei assolutamente come metro di paragone; ad ogni modo anche il film di Del Toro appariva molto più realistico per reazioni dei personaggi, trama ed effetti, rispetto a questo. Tanto per dire qui (ma era un problema anche del film precedente) ci sono mostri e armi radioattive ma la gente ci circola bellamente attorno senza che succeda niente. Sarà che mi viene subito in mente Chernobyl, ma le mie limitate conoscenze in materia insegnano che radiazioni = male e non buono per la salute.
Oltre ad atmosfera, purtroppo anche sul comparto trama e personaggi il film toppa: questi ultimi sono sicuramente troppi, cosicchè da un lato non sono approfonditi (ma non te lo aspetti in un film del genere quindi non lo definirei un errore), dall’altro appesantiscono notevolmente il tutto, vuoi anche per le dinamiche doppiamente incrociate, con drammi familiari, contorcimenti etici privi di reale senso, mostri su mostri in un baillamme generale, fino alla totale inverosimile esclusione dell’ambito militare e delle autorità (difatti continuavo a chiedermi come mai la MONARCH fosse sotto indagine per i fatti accaduti col precedente Godzilla, ma nel frattempo si fosse dotata dei più ricercati sistemi di difesa, velivoli, strutture varie. I soldi dove li avrebbero presi?) e soprattutto tutta questa libertà? Ecco forse anche il comparto eccessivamente fantascientifico mi ha disturbato, con questo aereo base volante che resiste miracolosamente a tutti gli attacchi, così come l’orrido, quello veramente disturbante, segmento nel mondo sommerso che tra l’altro è stato buttato là senza neanche essere approfondito (e per fortuna).
Nel primo Godzilla si parlava di leggende e criptozoologia ai giorni d’oggi, molto interessante e realistico, invece qua si va giustamente a scoprire tutto un passato francamente inverosimile. Capisco i rimandi alla mitologia di Godzilla e Ghidorah, ma il fatto che questi scienziati sappiano tutto di tutti subito fa veramente un effetto comico che ricorda molto più le carte dei Pokemon che non la scienza o il folklore.
Personalmente anche gli attori li ho trovati molto inadatti, specialmente quelli che interpretano i 2 protagonisti. Già la vicenda e i personaggi sono odiosi, in più la scelta attoriale di quelle 2 facce non aiuta. E poi il trattamento riservato al mio mitico Ken Watanabe non può che lasciarmi delusa. E non parliamo di Charles Dance. Ma che ci fa in un film del genere? ^^”
Sto ancora decidendo invece quale giudizio dare sulla colonna sonora: molto pesante, soverchiante, però interessante perché credo riprenda quelle storiche.
Ottimi invece gli effetti speciali, così come il design delle creature.
Quanto all’effetto tempesta citato da Manifredde, in effetti non ho capito neanche io la necessità di far muovere Ghidorah in una tempesta permanente, non so se sia una sua caratteristica storica.
E questo è quanto. Sicuramente Godzilla è un film che ogni tanto mi fa piacere riguardare, questo sinceramente lascia molto più il tempo che trova. Peccato abbiano voluto strafare.
Come voto tutto sommato però darei un 7, perchè tolta qualche cosa, le altre che ho elencato sono impeferfezioni che non ne guastano la fruizione.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Il 27/6/2019 at 12:03, Lyra Stark dice:Ma come 7? personalmente lo ritengo il più brutto e inutile film di tutto il Marvel universe nonchè tra i peggiori cinecomic in generale. Noioso, inutile, scemo in più punti, trama meh, piattissimo... mi sono rammaricata di averlo visto perché è stato proprio sprecare tempo. Per fortuna che non avevo speso soldi per andare a vederlo al cinema. Vabbè credo di essermi spiegata.
Boh, volevo dargli 6,5, ma non mi piace dare mezzi voti allora é diventato un 7. Hai ragione a dire che é inutile, lo é proprio. Scemo a tratti, quando si va troppo nel comico, ma noioso non direi, a me anche la trama é piaciuta quel tanto che basta. Del MCU ho trovato peggio Hulk (non mi piace Norton) e il primo Thor, proprio noioso.
La Marvel é quella dei film leggeri e divertenti e come tale Ant Man and the Wasp ha centrato l'obiettivo. Anche su IMDB vedo che ha un rating di 7,1. So Rotten Tomatoes, che é un po' piú critico ha preso 76%. Secondo me entrambi voti un po' alti, che si prende solo perché fa parte del MCU, ma tant'é.
Leggeri e divertenti non deve significare per forza scemi inutili e vuoti.
Hulk di Norton io manco lo calcolo tanto è brutterrimo, ma sempre meno scemo di questo.
Il primo Thor invece almeno beneficia della regia di Branagh e di quel minimo velo di epicitá che spetterebbe a Thor. Purtroppo on quel caso è la storia che non mi piace.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Io di Ant Man and the Wasp ho visto solo la scena dopo i titoli di coda, e direi che sono stato molto più furbo di voi.
In effetti che lo scopo di un film sia solo la scena dopo i titoli di coda dà molto da pensare.
Comunque Gioiagrigia più che per furbizia l'ho fatto per cognizione di causa. Almeno adesso capisco perché c'era chi gridava all'Oscar per Black Panther
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Capitan Marvel
Ieri sera ho visto Capitan Marvel, che dal trailer mi aveva hyppato abbastanza, motivo per cui, nonostante i cinecomic mi abbiano stufato abbastanza, ero un po' curiosa.
Un film piattissimo, senza il minimo guizzo. Non è divertente, anche se
cerca disperatamente di strizzarsi l'occhio da solo finendo accecato (ah ah) con un effetto ancora più triste, non è emozionante, non è accattivante o coinvolgente, men che meno epico o con scene toccanti.
E questo non solo in senso generale, ma non c'è nemmeno una singola scena, avulso il contesto, che risponda a uno di questi requisiti. Pure le gag sono tiratissime, e i combattimenti con coreografie penose/inesistenti, a parte quello di allenamento all'inizio.
Pure il comparto galattico per caratterizzazioni di ambienti e razze devo dire è abbastanza piatto e buttato là, ma le tutine della Starforce mi sono piaciute. L'unica cosa però, perché per esempio gli Skrull sono fatti malissimo visivamente (paiono dei pupazzi di gomma). E resi come un branco di stupidi, soprattutto. Che cosa veramente indegna.
La trama pure lascia abbastanza indifferenti perché in realtà butta là varie cose senza approfondirne nessuna (la civiltà dei kree chi sono e cosa vogliono?, la guerra intergalattica, il passato di Carol (con zero approfondimento sul suo lavoro da pilota mannaggia), il suo presente come Kree, che fará con gli Skrull e ancora il panorama futuro:
SPOILER
Cioè i Kree prendono atto della cosa così e basta? E gli Skrull pure infiltrati per anni panno le valigie e via come niente fosse. Che poi quelli che loro impersonato che fine facevano? Li tenevano prigionieri? Sono morti?)
e il lievissimo plot twist (chi è veramente il cattivo) viene risolto a tarallucci e vino in modo imbarazzante perché anche qui tanto affanno a spiegare le ragioni di una parte, mentre dell'altra non viene detto nulla. Un po' comodo.
Che poi viene da chiedersi SPOILER
come tutti reagiscano senza battere ciglio al fatto che ci sono degli alieni, varie civiltà tecnologicamente più avanzate, tra cui una che si sostituisce alle persone sulla Terra? 0.0 tra l'altro è allucinante il modo in cui Talos si comporta come un terrestre che potrebbe essere nostro cugino per modi e linguaggio nella cucina di Rambeau.
Passando ai personaggi, l'unico che tiene su un minimo il film è ovviamente il Fury di Samuel L. Jackson che però è troppo sprecato dietro alle mille gag idiote.
La protagonista invece, non so se sia così anche nei fumetti, ma risulta abbastanza antipatica: sarà per il lavaggio del cervello ma non si capisce mai cosa pensa, o se pensa, perché fa quello che deve fare, pare perennemente una sbruffona che vuole primeggiare più che avere a cuore le sorti dell'universo e in pratica la sua soluzione a qualunque problema è il pugno fotonico. E la cosa divertente è che il primo film standalone Marvel su un'eroina femmina trasuda testosterone e machismo più di tutti quelli finora dedicati ai colleghi maschi XD
Veramente mancava solo inserissero una scena in cui dopo essersi bevuta una birra fa un rutto ^^"
In ciò non aiuta certo Brie Larson, che anche se dal materiale promozionale pareva convincente, pare una bietola: non ha il minimo carisma. E l'espressione boh, assente.
Altri personaggi non pervenuti, perché veramente dalla trama non si può dire nulla di loro.
Non parliamo poi della super plot armor della protagonista, che la prossima volta che sento uno dire che Superman è noioso perché è troppo forte gli sbatto in faccia questa overpowered Capitan Marvel.
Che poi, non so se la cosa è sfuggita ai piú ma non hanno nemmeno spiegato il suo nome! E in effetti lei non si fa mai chiamare così nel film. Verrebbe anche da chiedersi perché dovrebbe dato che così come hanno presentato la storia non mi sembra che Mar Vell abbia per lei chissà quale importanza. Pure i poteri se li è inoculati da sola e per sbaglio ^^"
Tecnicamente comunque non ci sono chissà che svarioni perció non si può dire che il film sia brutto o imperfetto, ma semplicemente è vuoto, non sa veramente di nulla.
Sempre dal lato tecnico una cosa che mi ha stupito è la totale assenza di colonna sonora, a parte 2/3 canzoni degli anni novanta che personalmente ho trovato tristi e fuori contesto (i nirvana con come as you are e i no doubt con just a girl mentre lei mena meh), mentre non esiste un tema musicale dedicato alla protagonista, o qualche accompagnamento un po' più di spessore. Per dire era molto più figo il tema che si sentiva nel trailer, che in effetti è 100 volte più coinvolgente, epico e badassico del film ^^"
In pratica un film inutile, che a vederlo non lascia nulla se non un po' di vuoto siderale.
Volendo proprio dare un voto darò un 6.
Il lato tecnico meriterebbe un 7 ma veramente con tutto il budget e la professionalitá a disposizione non è accettabile che si arrivi a risultati tanto amorfi, lo trovo anche irrispettoso per il pubblico.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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@Lyra Starkconcordo in toto. mi aspettavo tanto dal film visto anche incassi ma sostanzialmente l'aggettivo giusto è piatto. anche il finale manca totalmente di pathos. giusto la sufficienza raggiunge ma veramente ci si aspettava molto di più. penso che l'ottimo risultato sia dettato dal fatto che era primo stand-alone femminile marvel e soprattutto per i collegamenti con 2 avengers.
O anche dal fatto che tanto ormai la gente va al cinema solo per via di un'etichetta che diventa sufficiente ad accettare qualunque cosa.
Comunque di buono c'è che almeno mi ha fatto rivalutare Black Panther che pure non mi era piaciuto. Ma ho capito che temi alti e roba come una morale non si trovano in questi film. Forse forse per sbaglio sono in Capitan America, che guarda caso per molti è il più insopportabile dei personaggi Marvel.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 30/6/2019 at 10:41, Lyra Stark dice:E la cosa divertente è che il primo film standalone Marvel su un'eroina femmina trasuda testosterone e machismo più di tutti quelli finora dedicati ai colleghi maschi XD
Credo che questa sia una caratteristica generale di tutte le "narrazioni" sulle donne che "ce l'hanno fatta".
Infatti non ce l'hanno fatta per essere riuscite a far risaltare e affermare come valori validi le proprie caratteristiche di natura femminile in un contesto maschilista. No.
Ce l'hanno fatta perché si sono dimostrate ancora più "mache" dei "machi".
Poi, non entro nel merito politico e non ho veramente idea se questo tipo di narrazione sia meglio o peggio per una ipotetica "causa femminista".
Mi limito a dire che questa è l'unica narrazione che si vede in giro, anche al di fuori del cinema.
Hai ragione, la maggior parte delle volte pare proprio così. E' un'osservazione molto acuta del fenomeno la tua. Mi fa piacere che lo noti anche un rappresentante della controparte.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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%d/%m/%Y %i:%s, Meribald Blackwood dice:Ce l'hanno fatta perché si sono dimostrate ancora più "mache" dei "machi".
Ti quoto perché non se ne può davvero più. Da donna che ha da sempre fatto il "Bastian contrario" e fin da piccola ha sgomitato per uscire fuori dallo stereotipo sociale di cosa doveva o non doveva fare una donna, inorridisco dalla piega che ha preso questo nazi-femminismo che ci vuole perennemente in guerra col sesso opposto o perennemente in cerca di emulazione dello stesso, creando di fatto un ibrido schizofrenico che rispecchia soltanto il peggio di entrambi i sessi.
Purtroppo, per quante "libertà" oggi possiamo vantare, siamo ancora tutti impregnati da millenni di lavaggio mentale patriarcale che sarà difficile da scardinare e l'unico effetto che si è ottenuto, invece di esaltare la bellezza, le qualità e le peculiarità dei due sessi, è di convincere la donna che l'unico modo di essere trattata alla pari è di diventare una copia dell'uomo.
Ecco il perché di tutta questa propaganda girl power. Ancora più preoccupante è l'odio che vedo sempre più esternato dalle donne nei confronti dei maschi.
Invece di usare le diversità per creare un'unità migliore, scopiazzamo il machismo e osanniamo la iperfemminilizzazione degli uomini, questo accade in tutti i settori e a mio vedere è totalmente contro natura.
Io stessa, in questo agognare la realizzazione di sè, per anni ho coltivato il principio dell'amore/odio per gli uomini perché li invidiavo e volevo essere come loro, rifiutando la mia femminilità e i ruoli "femminili" in quanto li ritenevo deboli.
Se ci fate caso, ne siamo pregni, nella moda, nel lavoro, nella famiglia, nel cinema etc.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)