2 hours fa, Gedeont dice:
Quindi è cretino. E sì, la sua soluzione è temporanea per forza di cose, non può non esserlo.
La mazzata in testa dicevo di darla a Starlord quando inizia a svalvolare, non a Thanos.
La ripetitività era riferita al numero di volte che vari personaggi si sono trovati di fronte alla stessa, identica situazione nel corso del film, non solo a quella demente di Wanda.
E non ho detto nulla sugli inguardabili siparietti con protagonista Hulk alle prese con l'impotenza.
Sei troppo assolutista, non puoi avere certezze, come naturalmente non ne ha la soluzione di Thanos, solo che credo a lui gliene freghi poco.
Il problema è che di questo personaggio hanno preso una versione meno comprensibile di quella del fumetto, che oltre all'obiettivo principale della conoscenza, attraverso la quale ottiene potere(le gemme le cerca per quello), è anche adoratore della morte(come il nome suggerisce), e sempre nel fumetto è proprio Lady Morte in persona ad ordinargli di riequilibrare la vita e la morte nell'universo, per cui avrebbe decisamente più senso la sua scelta di togliere vita a mezzo universo.
Hanno voluto spiegare le cose diversamente nel film, e secondo me hanno sbagliato. Ma ci sta che uno matto decida di far fuori mezzo universo, con quelle gemme sinceramente io non sarei altrettanto magnanimo XD
Vabbeh...
È un film che si può tranquillamente contestare, non ha assolutamente una logica inattaccabile, per cui bisogna vederlo per quello che è, una sequenza di eventi, successione di decisioni ed errori. Del resto ripeto, anche nella vita non si ragiona mai al meglio, nonostante i buoni propositi, il risultato è sempre incerto, anzi è quasi certo che "si poteva fare meglio".
Con questa filosofia si riesce ad accettare oltre al film e quello che succede, anche la critica, che infatti dice:"si poteva fare meglio, il film" XD
4 hours fa, Lyra Stark dice:Ho ancora i dadi a 10 facce se serve ^^
Comare Lyra, hai tutto il mio rispetto!
Con tutta la fatica che ho fatto per trovarli! XD
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io ne ho un cassetto pieno, ma è un'altra storia...
20 hours fa, Il Lord dice:
Ma perché tutti se la prendono con Quill e non con Nebula?
Perché lei non ha fatto niente, si è limitata a parlare.
'La tua ragazza è morta e sepolta, tranquillo Quill"... Non dico di addossarle tutta la colpa ma almeno un piccolo commento che so:"potevi tapparti la bocca per 10 secondi" si potrebbe fare.
Il 26/8/2018 at 11:24, Euron Gioiagrigia dice:Blade Runner 2049 (2017) di Dennis Villeneuve
Il sequel del mio film preferito è una pellicola curata fino all'ultimo dettaglio negli aspetti tecnici, ma estremamente semplice (per non dire debole) riguardo alla storia, e questo rende quasi uno spreco la partecipazione di Harrison Ford che appare solo nell'ultima ora. Poche sequenze d'azione (praticamente una all'inizio e una alla fine), pochi dialoghi, pochi attori, ma molta magnificenza nella fotografia (di Roger Deakins, premiata giustamente con l'Oscar), negli effetti speciali (anch'essi premiati con l'oscar), nelle scenografie (di Dennis Gassner). Un critico direbbe: tutto fumo e niente arrosto. Diciamo che la mia opinione non è estremamente diversa: questo film non riesce a raggiungere le atmosfere da noir/thriller del predecessore, e tanta estetica diventa quasi fine a sé stessa.
Buone comunque le performance di Ryan Gosling (doppiato da Gianfranco Miranda) e Harrison Ford (doppiato da Michele Gammino, come nel predecessore). Da dimenticare, invece, la performance di Jared Leto, che come ha detto il sempre preciso @joramun in un'altra discussione sta tutto il tempo a ciarlare di filosofia spicciola, quando un Dave Bautista qualunque in cinque minuti lo surclassa.
Voto: 6
Eccomi che arrivo. Fondamentalmente sono d'accordo con te. Parto facendo una premessa, mi sono avvicinata a Blade Runner dopo aver visto il trailer di Blade Runner 2049: mi era piaciuto sia il ritmo (bella forza, I trailer li fanno apposta), sia il cast. Quindi, con queste premesse, l'estate scorsa ho visto Blade Runner, e adesso il sequel.
Ho apprezzato che il sequel sia andato a virare su un qualcosa di significativamente diverso in termini di setting, fotografia, anche azione, volendo. Ad esempio, quello che tu chiami fumo senza arrosto l'ho trovato apprezzabile. XD E pure la poca azione, i pochi dialoghi e i pochi attori non li ho interpretati come difetto. È un taglio che mi è piaciuto.
La storia ha sicuramente delle pecche, vedi le parti di Jared Leto a cui tu fai riferimento, che sanno un po' del famoso "spiegone" di Borisiana memoria, unito a dei dettagli un po' troppo ovvi che rendono l'intero film un po' meno noir e ansiogeno rispetto all'originale, uno su tutti
Stelline che si commuove al ricordo di agente K!!!
Però non è un film che non mi sentirei di suggerire proprio perché, nonostante i difetti, un pochino di arrosto credo ci sia: rielabora i temi del predecessore cercando di dar loro un taglio originale, quindi non resta né troppo attaccato diventando una brutta copia del già visto, né se ne distacca troppo. Poi certo, alcune cose potevano essere fatte meglio, e forse qualcosa la si poteva anche condensare un po' di più.
Per il fumo senza arrosto forse mi ha lasciato più perplessa Song to Song. Ma può darsi che parte della mia perplessità in questo caso derivi dal non avere un'approfondita conoscenza di Malick regista. Non so.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Mission Impossible: fallout (Christopher McQuarrie - 2018)
Non sono mai stato un appassionato particolare di questa serie di film, ma, a parte un paio di capitoli, li ho trovati molto godibili. Non memorabili (infatti ricordo poco di ognuno di loro), ma godibili. Complice il fatto che moglie e bimbi sono andati a vedere Hotel Transilvania 3 (che dopo quell'obbrobrio del 2 mi sono rifiutato di andare a vedere) ho optato per MI nella sala vicina.
Il film regge. É una visione piacevole che si costruisce usando le "firme" che questa serie ha creato con il tempo: Tom Cruse che corre, salta, corre, si arrampica, corre, va in moto, corre. Stavolta hanno aggiunto un salto in skydive fatto davvero da Cruse, e un inseguimento in elicottero, pilotato davvero da Cruse.
E, caspita, qualcuno mi dica come arrivare a 55 anni e riuscire a fare quelle cose!
Comunque credo ancora che il miglior film sul genere sia True Lies
A Quiet Place (John Krasinski - 2018)
Amo vedere gli esperimenti cinematografici. E questo non fa eccezione: cosa accade, ci si chiede, se da un film si rimuovono quasi tutti i dialoghi perché i personaggi non possono emettere alcun tipo di suono? Scene silenziose non per una scelta stilistica, ma una esigenza insita nella trama?
Credo che l'esperimento sia ben piú che riuscito. Il film mi é piaciuto parecchio, la tensione viene costruita benissimo, dalla preparazione al payoff. La sola idea che
si debba partorire senza emettere alcun suono fa rabbrividire. Ho assistito a 3 parti, quindi capivo perfettamente la paura del non sapere se ce l'avrebbe fatta.
Bravissima Emily Blunt (come sempre).
Volendo cercare 3 difetti (che non minano minimamente l'esperienza):
-proprio per via della tensione alta trasmessa dal film, non potevo fare altro che domandarmi come mi sarei comportato io. E, di conseguenza, non sono riuscito a capire alcune scelte dei personaggi: se nella casa avete costruito una stanza "insonorizzata" dove far avvenire il parto, perché non trascorrevate lí il tempo? Se conoscete una cascata nei paraggi, e sapete che nasconde qualsiasi rumore, perché non vi siete trasferiti lí a vivere? Avreste potuto camminare, parlare, forse anche giocare senza problemi.
-I bambini sono sostanzialmente la causa di ogni momento di pericolo del film (tranne uno). Certo, i bambini sono uno strumento potentissimo per tenere alta la tensione, grazie alla loro intrinseca difficoltá a fare silenzio o a comprendere la pericolositá di una situazione, ma sembra che l'intero film sia un cercare di rimediare ai loro "danni".
-La perdita importante é stata mostrata all'inizio. Penso che non ci fosse bisogno anche della morte del padre. Non nego che sia stata una scena di forte impatto, ma credo che un sacrificio del genere, in un film, dovrebbe servire a riportare equilibro e giustizia e magari una soluzione.
Considerando che ora rimane una madre con 3 bambini, di cui uno in fasce (aspetta che arrivino le coliche e poi vediamo come te la cavi) sono praticamente tutti spacciati. Certo, alla fine del film viene suggerito che hanno trovato una arma (non si sa bene quanto efficace) con cui affrontare le creature, ma questo il padre non poteva saperlo, e rimane piú che sospeso il destino di quella famiglia. Un finale piú lieto (senza il lutto) lo avrei preferito).
A parte questo, film notevole, di cui senza dubbio mi piacerebbe vedere un seguito e che consiglierei senza esitazione, anche solo perché "diverso" dal solito.
Passengers (2016)
Ovvero Laguna Blu nello spazio, come lo aveva chiamato qualcuno. Jim Preston (Chris Pratt) e Aurora Lane (Jennifer Lawrence) si svegliano dal criosonno durante un viaggio interstellare e scoprono di non essere neanche lontanamente a destinazione e di avere la nave tutta per sé. Tutto sembra andare bene, fino a quando iniziano a capitare misteriosi incidenti, che compromettono la funzionalitá della nave.
Film poco impegnativo e piacevole da vedere. Gli attori hanno una buona alchimia, la Lawrence é semplicemente grandiosa, specie durante il suo momento di inc*****ura massima
quando scopre di essere stata svegliata
Anche Martin Sheen ha un gran bel ruolo e se lo gioca benissimo! Più deludente invece Laurence Fishburne, che sembra un po' furoi posto.
Il setting poi é notevole e sembra andarfe tutto va bene, fino a quando iniziano a succedere gli incidenti e il film fa una virata verso il thriller/mystery. La pellicola non si riprende dal cambio di ritmo imposto e perde omogeneitá e concretezza. Anche gli attori non sono più convincenti, la fine arriva troppo in fretta e lascia l'amaro in bocca. Belli peró gli ultimi fotogrammi. E particolarmente degna di nota la scena in cui la Lawrence
rimane intrappolata nella bolla d'acqua in assenza di gravitá.
Riassumendo, un film non impegnativo e carino ma sconclusionato.
Voto 7/10
Di passengers mi aveva infastidito la premessa:
Non esiste al mondo che una nave venga progettata senza bare criogeniche di riserva in abbondanza. I tempi del Titanic sono ormai finiti...
e alcuni altri escamotages sempliciotti introdotti per giustificare il dramma. Penso che bisogna impegnarsi un pó, da questo punto di vista, soprattutto quando ti vengono dati 100 milioni di dollari e un migliaio di persone...
Per il resto, film non privo di un qualche interesse...
Dite? Io l'ho trovato brutto, troppo leggero, anche se bisogna riconoscere che negli ultimi anni in campo SF ne sono stati fatti di peggiori come Alien Covenant
Seven Sisters
Il film mi ha angosciata, onestamente sono molto sensibile su questi temi e per questo mi ha lasciato addosso una sensazione di sgradevolezza malgrado
il lieto fine.
A parte questo, ci sono un paio di situazioni che proprio non reggono, però per il resto la trama è ben costruita e il colpo di scena che arriva verso 3/4 di film su uno dei personaggi è bello grosso. Noomi Rapace che interpreta, non so se mi spiego, tutte e sette le protagoniste, beh si è destreggiata piuttosto bene.
Penso anche possa essere un buono spunto di riflessione sul tema del sovrappopolamento in certe zone del pianeta e delle politiche sociali estremiste che possono derivarne.
Voto: 7/8
Mission Impossible - Fallout
Capolavoro.
Non sono una particolare fan della saga - prima di questo avevo visto solo il primo capitolo e il quinto - ma questo film davvero è da almanacco del cinema d'azione. I meriti si dividono tra la trama, complessissima e geniale, visto che è - quasi - tutto congegnato perfettamente, con diecimila colpi di scena; i combattimenti corpo a corpo, coreografati talmente bene da ricordarmi film come John Wick o Atomica Bionda; la colonna sonora e le scenografie,
tra le corse mozzafiato per i boulevard di Parigi e le vie di Londra e lo spettacolo del Kashmir;
I cattivi: tosti, evil mastermind, kattivissimi e finalmente non dei perfetti dementi. E dire che il personaggio di Solomon Lane nello scorso film non mi aveva fatto né caldo né freddo. Alla faccia.
E poi c'è Tom Cruise, ovviamente, che è davvero nato per questa saga. Sul serio, non ho parole per descriverlo. Cioè, ma ha davvero fatto tutte quelle cose?!
Unici due appunti:
1. Ok, che Walker fosse cattivo, anzi che fosse proprio lui Lark, si poteva intuire.
2. A me sembrava piuttosto evidente che lo scambio fosse tutta una farsa, visto che gli Apostoli e Lark erano alleati naturali, quindi non capisco come mai Hunt ci metta tanto a capirlo. Sempre che non l'avesse capito fin dall'inizio, ma allora perchè imbarcarsi comunque nella missione?
3. Tutta la faccenda di Julia l'ho trovata un po' una forzatura; lei mi piace, ma era proprio necessaria?
4. Il fatto che alla fine la Vedova Bianca lavorasse per la CIA si poteva proprio evitare.
Voto: 9
C'è almeno una scena con Tom Cruise che corre?
Oh sì.
Visto anche io Mission Impossible Fallout.
Nonostante tutte le recensioni entusiastiche che ho letto in giro a me non è proprio piaciuto.
La trama è pressoché inesistente, il film si dipana da un inseguimento di mezz'ora all'altro, francamente un po' troppo lunghetti. Ovvio che come intermezzo non c'è molto spazio per la trama che laddove compare mi pare inutilmente arzigogolata.
L'incredibile plot twist ovvero
L'identità di Lark
lo avevo capito da minuto n. 3, infatti pensavo pure di essermi sbagliata tanto era sgamabile. Cattivo peraltro di cui non sappiamo nulla, non ci vengono spiegate le sue motivazioni né le abilità speciali. Occasione sprecata.
Mi è piaciuta invece Vanessa Kirby.
Avrei evitato anche la pesantissima parte con
moglie rediviva
Personalmente ho preferito molto di più protocollo fantasma.
Peccato perché mi piaceva molto Henry Cavill nel ruolo e coi famosi baffi!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi