Balde Runner 2049
Superbo
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Blade Runner 2049
Come sequel di uno dei film più amati della storia non sfigura affatto. L'atmosfera è molto simile a quella dell'originale, nutrita da una colonna sonora cupa e angosciante che, oltre a richiamare alcuni temi presenti nel primo, fa leva non tanto sulla melodia in sé quanto sulle percezioni quasi sensoriali che riesce a fare avvertire allo spettatore (vibrazioni, fremiti... l'effetto è molto interiore). Anche le ambientazioni mozzano il fiato, dalle distese deserte alle megalopoli piovose ed "epilettiche", persino gli interni hanno ognuno di essi una propria particolarità, espressione di una cura maniacale per i dettagli che ho apprezzato molto. In questo senso devo dire che il film è davvero ineccepibile.
La trama scorre a tratti fluidamente, a tratti si fatica un po' a stare dietro a millemila complicazioni che in realtà non aumentano la complessità di un intreccio abbastanza elementare. Come è giusto che sia, per carità: come nel primo film, è evidente come al regista importasse eviscerare le tematiche toccate, non tanto creare una trama particolarmente articolata. Detto questo, il colpo di scena che arriva verso i due terzi del film è davvero sensazionale (anche se un po' dispiace) e risolve il problema di una storia che stava diventando appartentemente un po' troppo banale.
Le pecche: una leggera carenza di scene d'azione. Ci sono momenti piuttosto crudi, ma il combattimento "finale" non è neanche lontanamente sufficiente per soddisfare le aspettative, nonostante la location a mio parere molto suggestiva. Dopo un intero film in cui ti chiedi quando arriveranno a menarsi sul serio, quel (poco) che ci viene mostrato non è sufficiente per compensare, soprattutto contando quanta azione ci fosse nel primo Blade Runner. E poi ci sono un paio di cadute di stile non troppo gravi, come il troppo tempo dedicato a Joi - per carità, la scena di lui che guarda il cartellone pubblicitario è veramente malinconica e spietata, ma altre scene con loro due interminabili si sarebbero anche potute evitare, così come l'appena accennata faccenda dei replicanti ribelli che peraltro serviva solo perche qualcuno potesse sganciare la "bomba" al povero Ryan Gosling. Anche il cattivo, che rimane un punto del film completamente non risolto, mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
In definitiva un gran bel film, comunque, uno di quelli tosti.
Voto: 8/9
Il 8/10/2017 at 19:46, Euron Gioiagrigia dice:
No, non lo chiarisce: dice "ci stanno dando la caccia" intendendo che li cercavano per la bambina.
Nella scena Deckard-Wallace parlano appunto delle due possibilità (umano/replicante), che rimangono aperte.
Hai ragione, me ne sono reso conto dopo
Ma Deckard è un replicante, non ci sono più dubbi dalla Final Cut del 1997, mi pare.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Il libro della giungla
Ennesimo remake della Disney, questo lungometraggio ha destato il mio interesse per il premio oscar per i migliori effetti speciali. In questa categoria é davvero un film strabiliante. Chi si intende anche solo un po di computer grafica sa, che animare bene un animale é davvero difficile. A maggior ragione quando di animali ce ne sono tantissimi, e di molte specie diverse. In questo contesto il film é un successone. Non so se gli avrei dati il premio come MIGLIOR effetto speciale, ma é sicuramente meritevole.
Il resto del film purtroppo é fiacco, la trama la conosciamo già tutti, e nonostante la schiera di attori famosi impegnati per dare carattere agli animali, é chiaro che qui si assiste a un film di un bambino mediamente dotato come attore che corre in giro per la giungla parlando con gli amici immaginari. Il cartone animato classico al confronto é un'esplosione di vita, e spero viviamente che la Disney abbandoni altri progetti del genere.
Voto 6/10
Mi era perfino sfuggito che esistesse una versione Live recente.
L'unica che ricordo è quella con Sam Neill nel ruolo del colonnello o una cosa del genere.
Comunque se fa parte di quel nuovo filone Disney dei remake live action dei grandi classici mi sa che dovrai rassegnarti, a memoria mi pare stiano per arrivare Alladin, Dumbo, il Re Leone e forse pure Mulan.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Se il libro della giungla è fiacco( cosa che oggettivamente non è) non immagino cosa sia ai tuoi occhi la bella e la bestia o Cenerentola...
Anzi uno dei casi in qui il live action è migliore e non poco del cartone
Blade Runner 2049 (Dennis Villeneuve - 2017)
Urca, farmi una opinione di questo film é piú difficile di quanto sembri, perché mi ha generato sentimenti contrastanti.
Partiamo dalle cose positive: Villenevue, che alcuni giorni fa ho affermato essere ancora "in prova" credo ora che abbia passato l'esame a pieni voti. Il film era oggettivamente difficile da realizzare bene, ma ne é venuto fuori, a mio avviso, un piccolo gioiello, pieno di invenzioni visive e non. Il mondo mostrato é cupo, malsano, opprimente. Ha rispettato il primo BR in ogni modo in cui poteva farlo a 35 anni di distanza, dalle atmosfere ai ritmi decisamente dilatati (soprattutto per i nostri giorni). Ne é venuto fuori qualcosa che sono stato contento di vedere al cinema.
Non riesco a togliermi peró dalla testa che questo é stato forse l'apice a cui si puó arrivare con questi sequel ritardati di pietre miliari: dopo l'osceno Indiana Jones 4 e i divertenti ma dimenticabili SW e lo scarsetto Prometheus (non ho ancora visto Covenant), mi sa che Villenevue ha fatto il massimo che ci si puó aspettare, e purtroppo, se questo é il massimo, rimane la mia convinzione che certi film é meglio lasciarli dove stanno. Perché far seguire a un capolavoro un film che nel migliore dei casi é "buono" o "ottimo" non so se ne valga la pena. Si puó realizzare questi sequel replicando ció che ha reso grande il predecessore (ma puzzando di vecchio) o cercando di replicarne l'audacia (ma rischiando di essere disconosciuto dai fan). Villenevue credo sia riuscito nel mediare un pó tra i due approcci: ha mostrato la megalopoli pesante, la pioggia il tempo sospeso, i lenti voli sugli edifici del primo, ma senza scimmiottarlo. Come ha detto mia mamma: "Tolto Harrison Ford e un paio di cosucce, poteva benissimo non avere nulla a che fare con BR".
Inoltre, a posteriori, in tutto il film é accaduto davvero molto poco, quasi nulla.
Peró, se proprio dobbiamo farli, 'sti sequel, tanto vale farli cosí
Questo mi ha fatto venire in mente che io adoro 2001 odissea nello spazio, ma che non ho mai tenuto nascosto il fatto che reputo 2010 l'anno del conttato uno dei migliori film di fantascienza di quegli anni. Quando ero ragazzino non mi ponevo il dilemma "non dovevano toccare 2001", per me erano entrambi film fatti "nel passato". Peró forse potrei provare ad essere piú "tollerante" con i nuovi film, proprio come lo fui con 2010, godendomelo tutte le volte che l'ho guardato.
Posso in ogni caso dire che consiglierei BR 2014 senza problemi.
Rivisto l attimo fuggente, bellissimo
L'attimo fuggente io invece non l'ho mai sopportato...
L'attimo fuggente l'ho visto tante volte da ragazzino e l'ho sempre amato, ma da adulto devo dire che quei ruoli in cui Williams fa "l'alternativo" non mi sono piú congeniali come un tempo. In quel film, fa la parte di un professore che sembra non essere mai cresciuto e non aver mai imparato la differenza tra il salotto di casa propria e l'aula nella quale lo pagano per insegnare
Film struggente, in ogni caso...
Ho visto Barry Seal- una storia americana al cinema ieri.
Complice un'offertaccia, che lanciava il film a 3,50 €, ho deciso di buttarmi questa pellicola biografica. Un altro film con Tom Cruise nel ruolo del bello maledetto, sulla falsa riga de The Wolf of Wall Street. Il mondo ne aveva veramente bisogno? Per quanto mi riguarda la risposta é si!!
Esilarante, adrenalinico, cinico, cinicissimo, e con un fondo di amara verità, una critica al sistema americano, che si avverte durante tutto il film, ma che emerge fortemente nella scena finale. Tom Cruise, che già si sente a suo agio in questi film, é appoggiato da uno spaesato Domnhall Gleeson. Buono anche il lavoro del regista, che riesce a rendere al meglio la fotografia dei paesaggi tropicali e la tensione dell'america centrale durante il boom del commercio della droga.
Tra divertimento, bei paesaggi, un filo di critica all'america e flavor latino, io darei a questo film il voto 7,5/10.
Mi rendo conto però, che questo é un genere di film in cui i gusti possono divergere, tra chi lo potrebbe trovare troppo superficiale per un film di critica politica, o chi invece lo potrebbe trovare troppo politico per un film di azione. A me il mix é piaciuto.
Esce It! Conto di andarci nel weekend
Io vado domani sera a vedere it, ho giá prenotato i biglietti. In realtá non mi aspetto un gran film: oggi in pochi sanno fare buoni film dell'orrore, e ho sentito dire che fa ampio uso di jump scares, modo pigro di spaventare. Vado a vederlo in parte per una questione nostalgica (la miniserie degli anni 90 é uno dei film horror della mia adolescenza) e in parte per vedere quanto é rimasto fedele al libro ora che sto ultimando la lettura del romanzo.