Visti da poco:
- Animali fantastici e dove trovarli: spin-off di Harry Potter, film dalle non grosse pretese ma con l'atmosfera magica e sognante della serie di HP: aiuta il fatto che il regista, David Yates, sia lo stesso degli ultimi due film della saga. Attori in parte, effetti speciali ottimi e mi ha fatto molto piacere
l'apparizione di Grindelwald
Che si può volere di più?
- Rogue One: dopo il deludente Episodio VII, non avevo grosse pretese su questa sorta di Episodio 3,5 ma tutto sommato è un film valido. Anche se è chiaro fin dall'inizio che
la missione andrà a buon fine, visto come inizia Episodio IV
la tensione che qualcosa possa andare storto non abbandona lo spettatore, soprattutto durante
la violenta battaglia finale
Come hanno detto altri la regia non ha guizzi particolari ma non è un problema, il film si regge da solo. Consigliato a tutti i fan di Guerre Stellari
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Non è un film appena uscito al cinema ma è il mio film cult di sempre. Ho rivisto per l' ennesima volta "caccia a ottobre rosso" che è ancora in corso sul canale 9 del digitale terrestre. Tratto dal libro di tom clancy ha come protagonista jack ryan che riesce a far disertare e a prendere possesso dell' unità più moderna dell' allora URSS. Ho scoperto più avanti che in urss ci fu un tentativo di diserzione stroncato sul nascere a bordo di una nave. Mi fa sempre piacere rivederlo anche se ormai lo ricordo a memoria..
Caccia ad ottobre rosso è un sempre verde, l'ho guardato più volte e ogni volta l'ho adorato
L'ho riguardato anche io l'altra sera!! Come ogni volta che lo ripassano in tv. Sempre un bel film, maestoso.Non è un film appena uscito al cinema ma è il mio film cult di sempre. Ho rivisto per l' ennesima volta "caccia a ottobre rosso" che è ancora in corso sul canale 9 del digitale terrestre. Tratto dal libro di tom clancy ha come protagonista jack ryan che riesce a far disertare e a prendere possesso dell' unità più moderna dell' allora URSS. Ho scoperto più avanti che in urss ci fu un tentativo di diserzione stroncato sul nascere a bordo di una nave. Mi fa sempre piacere rivederlo anche se ormai lo ricordo a memoria..
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Krampus: Natale non è sempre Natale (Michael Dougherty, 2015)
Dovevo andare l'anno scorso a vedere questo film al cinema insieme a mio fratello, ma poi per ragioni sconosciute il film al cinema, all'ultimo momento, non ci è arrivato. Recupero ora.
Omaggiando sotto molti aspetti alcuni classici del passato (Gremlins tra gli altri), Krampus propone una fiaba natalizia in chiave Horror. Credo che idea e regia siano decisamente superiori alla sceneggiatura. Ho apprezzato in particolar modo alcune intuizioni registiche che, se sfruttate bene, avrebbero potuto davvero portare ad un buonissimo film fatto di atmosfere efficaci.
Il problema sta però nella terrificante sceneggiatura:
-Tanto per cominciare il film sembra non sapere bene cosa vuole fare da grande. Vorrebbe essere un film Horror, ma non ha lo stomaco per le scene forti che ci si aspetterebbero da un film di questo tipo. No sangue, sorry.
Vorrebbe essere una fiaba per ragazzini? Beh, il punto di vista principale (il bambino), così come l'happy ending forzatissimo suggerirebbero? Spiacenti, ma alcune scene e il linguaggio usato escludono che il pubblico tipico possa essere quello dei bambini.
Avrebbe le carte in regola per essere un film d'atmosfere, se non fosse che fin troppo spesso i personaggi sdrammatizzano in maniere assolutamente innaturali.
-Stereotipi: ce ne sono troppi, presi dritti dritti dagli anni 80. Dalla vecchietta di origine europea (solitamente ungherese o polacca, qua credo fosse tedesca) che 'sa' cosa sta succedendo, agli ospiti ingombranti, maleducati, chiassosi. Dalla fortunata presenza di un paranoico armato fino ai denti al momento in cui tutti, anche i più antipatici, hanno il loro momento di riscatto ed eroismo.
-Il finale è indigeribile. Ok, quasi: quando sembrava fosse un sogno ho avuto un momento di disorientamento. Una cosa del genere nel 2016 non si poteva vedere. Il finale ver è solo poco più decente, trattandosi comunque di un happy ending piuttosto moralista.
Il film non spaventa granchè:
non si vede nessuno morire, nessuno perdere pezzi o venire squartato. Si ha quindi ben presto la sensazione che nessuno morirà davvero e che quindi non c'è nulla da temere.
Ci sono alcuni momenti in cui ho onestamente apprezzato lo sforzo (imho riuscito) del regista di catturare delle atmosfere efficaci. Ad esempio trovo molto bella la parte della ragazzina che tenta di raggiungere la casa del moroso. Ma nessun artificio registico poteva rendere in maniera drammatica quanto è accaduto nella soffitta.
o anche i bisocotti/minion sono davvero poco paurosi.
Un film che aveva le carte in regola per essere meglio di quanto non sia stato.
Già che ci sono, aggiungo due righe sul film Minions che ho visto distrattamente oggi, mentre facevo compagnia alle bimbe davanti alla tv. Della storia non dico nulla perchè non l'ho seguita, mi limito ad osservare che, nella versione originale, abbiamo, tra gli altri:
-Sandra Bullock (premio oscar)
-Jon Hamm (Golden Globe)
-Michael Keaton (Golden Globe, nomination Oscar, etc etc etc)
-Allison Janney (7 Emmy)
-Geoffrey Rush (Oscar, Golden Globe, Emmy etc)
Nella versione italiana abbiamo:
-Luciana Litizzetto
-Fabio Fazio
-Selvaggia Lucarelli
-Max Giusti
E si sentono
C'è pure Alberto Angela come narratore!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
visto rogue one, veramente ben fatto e coinvolgente! da amante della saga, pur sapendo come sarebbe finito, non posso far altro che apprezzarlo......
8 pieno....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Rivista la trilogia di Madagascar. Film divertentissimi, frizzanti e che, al contrario degli ultimi film della saga dell'Era Glaciale, non cercano di ammorbare lo spettatore con l'immagine della famiglia sempre al centro e sempre protagonista. Qui l'umorismo è basato sull'assurdità dei personaggi (i pinguini e re Julien su tutti), sulle situazioni paradossali e sulle gag slapstick. Non mancano messaggi sull'importanza dell'amicizia, ma emerge anche preponderante il tema della ricerca delle proprie radici, come emerge dal tentativo del quartetto protagonista di tornare allo zoo
salvo poi accorgersi di stare meglio in altri posti, dove fanno la differenza
Da vedere, e rivedere. Voto alla trilogia: 8
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Mai potuta sopportare
Ma concordo che l'era glaciale è andata molto in peggiorando.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Passengers (Morten Tyldum, 2016)
Spoiler per chi considera l'idea di andare a vederlo: il film non è affatto male, ma il trailer è volutamente ingannevole: se non fosse che poco prima di andare mia moglie mi ha spoilerato alcuni dettagli facendo precipitare le mie aspettative a zero, probabilmente sarei uscito dalla sala molto deluso. Il film non è male (ha anzi diversi pregi), ma bisogna stare attenti al modo in cui quei trailer criminali hanno manipolato le aspettative.
Detto questo, non ho trovato nulla di fondamentalmente mancante in questo film. Alcuni dettagli poco credibili sulla astronave e sul modo in cui è progettata
I computer in sovraccarico a causa dei sistemi guasti? Per favore, persino suii nostri treni i sistemi critici sono ridondanti... così come il bisogno di apertura manuale dei portelli (e che modo intelligente di farlo) e l'assurda idea che non ci siano capsule di ibernazione di scorta con oltre 5000 capsule (non ci sono scorte perchè non si rompono mai - ma sul serio?)
La sceneggiatura avrebbe potuto sicuramente escogitare alternative più raffinate per affrontare le esigenze narrative, ma alla fine il film offre abbastanza, gli attori convincono e alcune immagini sono di sicuro effetto.
Ho visto su Primafila Codice 999.
Premetto che ho un debole per i polizieschi anche parecchio violenti, ma il film mi è davvero piaciuto!
Splendido cast molto ben amalgamato, ma il punto di forza della pellicola è la sua imprevedibilità: fino a tre quarti circa la storia procede più o meno come uno si sarebbe aspettato guardando il trailer, poi nel finale salta tutto. Insomma, sembra di assistere a più film in uno solo (e a tratti la cosa è un po' estraniante, troppo a volte).
Mi è piaciuto un sacco il look di Kate Winslet versione mafiosa russa
Voto: 8
Miss Peregrine, Burton non sbaglia neppure stavolta per me, film molto bello e godibile.
Rogue One, bel film, mi è piaciuto più di ep.7 senza dubbio.
Passengers, qualche cosina che fa storcere un po' il nase ma nel complesso mi è paiciuto, come i due protagonisti.
Il labirinto del fauno, rivisto e come sempre lo trovo straordinario.
Il giovane favoloso, ben fatto, molto bravo ELio Germano, ma a tratti un po pesante (ma forse ero stanco io xD)
Lui è tornato, molto meglio del previsto, mi ha divertito.
Concordo sul Labirinto del Fauno, un fantahorror davvero di grande effetto, con molte scene assolutamente inquietanti. Su tutte
quella dove la ragazzina incontra il mostro con gli occhi sulle mani
Concordo meno con Passengers, che ho ritenuto scialbo e piatto. Ma forse quando si parla di fantascienza sono io che mi faccio aspettative troppo alte, visto che ogni volta mi vengono in mente film come 2001, Blade Runner, Alien e via dicendo.
Comunque, visti da poco Harry Potter e i Doni della Morte parte 1 e 2: ottimi adattamenti del settimo libro della saga, vantano come pregi un'atmosfera quasi horror e frenetica, con i protagonisti smarriti in un compito apparentemente impossibile da soli a combattere contro il mondo che va a scatafascio. Da questo punto di vista l'atmosfera del libro è pienamente rispettata, e l'idea di dividere in due parti l'adattamento è assolutamente azzeccata vista la ricchezza di trama del libro. Scene preferite:
- L'incursione al Ministero della Magia, con lo schiantamento della Umbridge;
- La distruzione del primo Horcrux;
- Tutta la lunga scena a Villa Malfoy;
- L'incursione alla Gringott e la fuga a cavallo del drago;
- La cruenta battaglia finale
Lodati entrambi con 10
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Ma forse quando si parla di fantascienza sono io che mi faccio aspettative troppo alte, visto che ogni volta mi vengono in mente film come 2001, Blade Runner, Alien e via dicendo.
Se fossero tutti come quei tre film sarebbero solo capolavori
MAGARI fosse così...ovviamente Passenger non gli lega nemmeno ina scarpa a questi
A proposito di fantascienza, ho visto oggi Arrival, di Denis Villeneuve con Amy Adams, già nota a molti come Lois Lane in Man of Steel. Film non sempre chiarissimo e a volte addirittura contorto, ma ricco di fascino e con musiche e fotografia da sogno. Era dai tempi di 2001 che un film di fantascienza non provava a comunicare messaggi allo spettatore in modo più emotivo e interiore che razionale. I temi della perdita, del destino e della comunicazione sono messi a fuoco in modo lucido ed emozionante allo stesso tempo. Promosso.
Voto: 8
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Alla ricerca di Dory (Andrew Stanton, 2016)
Mi sono tenuto alla larga da questo film: memore di Cars 2, lo consideravo come un accrocchio messo su per far guadagnare alla disney (notoriamente piú avida di Pixar) un altro miliardino.
Poi peró mi é stato regalato per il compleanno il cofanetto BD dei due film e siccome le bimbe chiedevano il film giá da qualche mese, ne ho approfittato per guardarlo. Ed é proprio un bel film! Giá, sono pronto a cambiare idea, se necessario. E con Alla ricerca di Dory lo é stato: le gag ci sono, sono divertenti, mai artificiose. Ma, in stile Pixar, c'é anche tanto (e vero) sentimento.
Credo di poter dire che questo é il sequel Pixar che piú ho preferito.
Nota tecnica: quelli a cui piace anche la parte tecnica dei film di animazione si saranno certamente accorti che Pixar, che fino a qualche anno fa era sempre all'avanguardia nelle tecnologie di rendering (Toy Story, il pelo di Sully in Monster & co. i riflessi delle auto in Cars etc) ha ultimamente mostrato di essere parecchio indietro rispetto alla concorrenza. Big Hero 6, Zootropolis, ma anche i Dragontrainer e tanti altri erano evidentemente molti piu´avanti. Questo sostanzialmente a causa del fatto che Pixar basa i propri lavori su un renderer proprietario, Il Renderman, che usa algoritmi un pó datati. Un pó di tempo fa hanno iniziato lo sviluppo del framework RIS in modo da riportarsi al passo con i tempi. Chi ha visto Alla ricerca di Dory (o anche solo l'incredibile cortometraggio Piper) puó vedere da sé che RIS ha riportato Pixar all'avanguardia nel campo del rendering.