Visto Suicide Squad pochi giorni fa.

Prima di vederlo ero abbastanza prevenuto ma purtroppo non avrei mai pensato potesse essere cosi tanto peggio delle mie basse aspettative

Trama debole, effetti speciali da serie b, battute prevedibili, cattivi ridicoli. Roba che il Re Scorpione o La Mummia sono molto molto meglio.

Joker delusione più grande, mi é sembrato ridicolo e basta, meglio per Jared Leto che torni alla musica o farsi prendere a pugni come in Fight Club

Si salva la colonna sonora, ma tutti sono bravi a piazzare Paranoid o Dirty Deeds. Invece ho trovato fuori luogo Bohemian Rapsody.

Almeno c'erano Will e Margot**

Non c'è paragone quanto sia scadente rispetto a qualunque dei film Marvel. Dc battuta 7-1 come Germania-Brasile

Unica consolazione é aver speso solo i centesimi della prenotazione, ma ho comunque sprecato 1 film dell'abbonamento. (e non durava troppo, meno male)

Conclusione, non penso tornerò a vedere altri film DC al cinema

Ho visto anch'io Suicide Squad e devo dire che sono rimasta piuttosto delusa. L'idea era buona e anche il cast (fatta eccezione per un paio di nomi) lasciava ben sperare.

Purtroppo trovare aspetti positivi in questa pellicola è un compito davvero arduo, mentre di difetti ce ne sono, ahimè, a valanghe.

In conclusione, pessimo. Non sono un'amante della Marvel ma in questo periodo sembra che DC proprio non sappia più che pesci pigliare. Io rivoglio i Batman di Nolan :)

Voto: 5.5

Vorrei spezzare una lancia per Suicide Squad Sono d'accordissimo che il film non è un capolavoro, soprattutto per quanto riguarda sceneggiatura e montaggio che in certi punti sono abbastanza pietosi , i personaggi sono bidimensionali nella maggior parte dei casi e i villain sono stupidi e inconsistenti ( basti pensare che per tre quarti della pellicola la Delevigne balla la danza del ventre in bikini mentre costruisce il suo ordigno ).

D'altra parte secondo me sono state due buone ora di intrattenimento, abbastanza originali e con delle performance molto godibili ( Smith, Robbie e anche Davis hanno fatto un ottimo lavoro) .

Il Joker di ledger era quanto di più "realistico" si potesse ottenere, e per quanto apprezzi e rispetti la performance dell'attore non si può dire che fosse fedele al Joker dei fumetti; quello di Leto é appunto più fumettistico e caricaturale e , nonostante si sia effettivamente visto molto poco, devo dire che mi ha lasciato abbastanza contento.

Se devo dire veramente qual é la cosa che mi ha dato più fastidio sono state le battutine sempre presenti che facevano sentire l'influsso dei film della Marvel ( cioè, un personaggio o due più "scanzonati" che fanno battute ci sta, ma non tutti come in quel film ).

Voto: 7,5

Ho visto anche io Suicide Squad, e devo dire che a parte il fatto che questa specie di coatto col cerone non è il Joker; a parte il fatto che la CG sembrava rubata ad una cut scene di un Final Fantasy a caso; a parte il fatto che il montaggio schizofrenico lo faceva assomigliare più al videoclip più lungo della storia che ad un film; a parte il fatto che la premessa "vediamo che succede se a difendere il mondo chiamiamo una banda di pazzi figli di...." il film se la gioca in 5 minuti, quando è chiaro che la roba più "kattiva" che questi faranno sarà spaccare qualche vetrina; a parte il fatto che quasi tutto il casting (da Will Smith ancora in versione "buon padre di famiglia" a Jarde Leto in costante overacting) è clamorosamente cannato.....direi che è un buon film.

Rapidissima carrellata sui film che mi sono visto in ferie.

Transiberian (Brad Anderson, 2008)

Una coppia di ritorno dalla Cina viaggia sulla trasiberiana e si trova coinvolta in un incubo. Il film non ha nulla che non va ed è ben diretto e recitato. Avrei solo voluto vedere un pò più di 'viaggio'.

Trascendence (Wally Pfister, 2014)

Finalmente sono riuscito a vederlo, nonostante le critiche non lusinghiere. Ed in effetti trattasi di film tecnicamente curato (ottime la regia e la fotografia, bel cast e buoni effetti speciali) ma decisamente troppo new age per essere un film del 2014 e non del 2004. Troppe sono le ingenuità considerando il tema trattato, e sebbene gli spunti di partenza siano attuali e avrebbero dato l'occasione di un approfondimento interessante, in realtà il tutto si risolve in una storia d'amore condita con pseudoecologismo spicciolo. Peccato, perchè le premesse per qualcosa di decisamente migliore c'erano. Il film non è però così brutto da non poter essere guardato: la fattura è buona e la storia è ben mostrata.

The Hateful Eight (Quentin Tarantino, 2015)

Come al solito, non sono un fan di Tarantino eppure mi sono piaciuti tutti i suoi film che ho visto (ancora non ho capito perchè, quindi, non sono un suo fan: deve essere per via dei generi che predilige).

E questo è quello che più mi è piaciuto insieme a Pulp Fiction. Anzi: se anche è vero che è meno 'strano', diventa senz'altro più facilmente fruibile. Tarantino si dimostra ancora una volta un regista che non pecca una singola inquadratura, e che riesce a costruire le scene con ritmo perfetto. La fotografia e le musiche si adattano magnificamente, e la recitazione è affidata ad un cast che difficilmente fan men che ottimamente il proprio lavoro. Insomma, film che mi sono goduto pienamente e che non posso fare a meno di consigliare.

Casablanca (Micheal Curtiz, 1942)

Ogni tanto mi riservo del tempo per qualche vecchio classico, convinto che dopo sarò un pò più bravo a leggere il cinema più recente. E questo è vero soprattutto per Casablanca, una delle opere più citate di sempre.

Ho sempre desiderato vederlo, fin da quando lessi per la prima volta da bambino la straordinaria 'parodia' realizzata dal miglior Cavazzano con Minni e Topolino quali protagonisti. Ma trattasi di storia d'amore, e ho quindi sempre rimandato. Ma ora che l'ho visto posso dire che è entrato con prepotenza nella mia top ten di film preferiti. Devo ancora capire se è per l'emozione di aver finalmente visto l'origine dei famosi 'Suonala ancora Sam' o 'Noi inauguriamo una bella amicizia' (tra gli altri), o se è per il film in sè per sè. Sta di fatto che i dialoghi dal linguaggio ricercato ed elaborato, molto teatrale, sono ogni tanto una boccata di aria fresca quando si è immersi nella roba decisamente più pigra e 'volgare' (nel senso originale del termine) che viene usata oggi.

Guardando le pose di Bogart, o ascoltando alcune frasi un pò troppo melodramatiche, può venire da sorridere: oggi questi elementi vengono usati a fini comici, per deridere il modo in cui il cinema ha abusato di certi espedienti dopo che questi sono stati introdotti. Ma il film trasuda anni 40 in ogni sequenza, e la prospettiva storica che le immagini incoraggiano aiuta a leggere le scene per quello che sono: un classico a cui gli altri hanno attinto, e non una serie di stereotipi copiati da altri.

Ma c'era qualcosa di più, qualcosa che all'inizio non mi era chiaro finchè non ho letto su wikipedia una citazione di Eco a proposito del film: "Un clichè ci fa sorridere, cento ci commuovono". Penso che questa frase riassuma benissimo la mia visione del film.

Film che consiglio senza alcun dubbio.

Lo scorso weekend ho visto "Io prima di te" con Emilia Daenerys... lo consiglio,già solo per lei che è meravigliosa

Inoltre è strano vedere Tywin Lannister interpretare un amorevole padre di famiglia

La grande scommessa (Adam McKey, 2015)

Per essere bello é bello. Buona recitazione, regia e montaggio. Personaggi molto ben delineati, sceneggiatura serrata e intrigante. Peró... non ci ho capito una mazza. Ridatemi Interstellar

Diciamo che il concetto economico/finanziario piú esotico che conosco é la vendita allo scoperto. Quindi il nocciolo alla base mi poteva anche essere chiaro, tutto il resto é avvolto in una fitta nebbia dalla quale trapela un concetto: chi gestisce i soldi ha fatto un sacco di soldi alle spalle della gente comune.

Tanto basta. E il film é una buona visione, forse fonte di informazioni per chi un pó mastica di finanza & economia, ma comunque interessante anche per quelli come me.

Consigliato

Capitan America: Civil War (Anthony & Joe Russo - 2016).

Assumesi nuovi registi una tanto al chilo: non importa il curriculum, tanto il film lo fa la produzione.

A mio modesto avviso, un film senza meriti particolari che non dicono nulla né sulla carta né su pellicola. Cast sbrodolante, talmente infarcito da sembrare il tacchino del Ringraziamento, ma che poi, mangiandolo, non riesci a sentire neppure uno degli ingredienti. In realtá non sono neppure sicuro di sapere perché l'ho guardato.

Se peró, per una veduta diversa su qualche argomento, mi distruggete un intero aereoporto, allora non i trattati vi servono, ma la galera proprio. E col cavolo che vi diamo il trivial pursuit, che poi magari litigate pure su quello.

Nota a lato: credete che si siano accorti che la posizione di CA sulle 'vittime collaterali' dei loro interventi sembra quasi giustificare gli errori dei bombardamenti USA?

Brazil (Terry Gilliam - 1985)

Film di cui avevo chiaramente giá sentito parlare, ma che era rimasto inspiegabilmente fuori dal mio radar fino a quando non mi é stato proposto da Netflix. E allora si, grazie! Colmo la lacuna

Film senza dubbio pieno di idee interessanti: lo stile retro-futuristico adottato, insieme alle atmosfere noir, lo rendono uno dei primi esempi cinematografici di questo genere a cui riesco a pensare. L'art desgn, le scenografie e gli effetti speciali sono davvero ben fatti, considerando l'anno di produzione. La componente satirica é divertente e non didascalica, ed é motore di diverse gag interessanti. Non amo particolarmente le scene oniriche nei film, e anche questo non fa eccezione (anche se devo ammettere che sono ben congegnate), ma non mi hanno distubato troppo, né in quantitá né in fattura.

Non é la fantascienza che prediligo, ma non si puó negare che il film sia di quelli di spessore. Dopo averlo visto mi sarei aspettato di riconoscerne l'influenza sui film dell'epoca, ma magari semplicemente non mi vengono in mente.

Consigliato? Certamente si, agli amanti del cinema e della fantascienza.

@Manifredde (a proposito del PS)

E invece la posizione di Tony fa esattamente il contrario. È forse una delle poche cose sensate del film, lo scontro tra le due possibili posizioni sull'argomento "interventismo". Per fortuna però il film è di intrattenimento e non tedia lo spettatore per tutto il tempo con 'sta questione xD

Indipendence Day: Rigenerazione (Roland Emmerich - 2016)

Voglio fare una piccola premessa storica: io sono stato un piccolo fan del primo capitolo. Da ragazzino ne comprai la VHS (con cartolina 3d) a Varese durante una visita a parenti. Scoprendo poi che per qualche ragione si era rovinata, ne comprai una seconda copia: per il me di allora, 30 mila lire + 30 mila lire erano una cifra considerevole.

Ho sempre riconosciuto i difetti di quel film. É una americanata, é piena di cliché, situazioni inverosimili, eccessi e tutto il repertorio a cui Emmerich sembra non riuscire in alcun modo a sfuggire, film dopo film, in maniera quasi imbarazzante ("dai rol, che é ora di crescere!").

Eppure é stato il primo nel suo genere. E uno dei migliori (se non il migliore). Piú spettacolare, piú complesso (almeno 3 o 4 linee narrative principali), piú ricco, piú epico.

Questo preambolo per dire una cosa: sapevo di aspettarmi una vaccata, ma vederlo era una operazione nostalgia a cui non potevo esimermi, e solo una sfortunata serie di impegni personali mi ha impedito di andare al cinema.

Com'é dunque il film? Esattamente come me lo aspettavo: piú povero, meno innovativo, piú 'giá visto'. E tutte le americanate di Emmerich, compreso un presidente (ora donna, naturalmente) che non manca di essere rappresentato come eroe. Nei film di Emmerich, il presidente degli USA é sempre un eroe.

I personaggi nuovi sono tremendamente stereotipati, in maniera fisicamente fastidiosa (il giovane di grandissimo talento ma indisciplinato, il giovane di grandissimo talento e disciplinato e quindi a capo delle operazioni nonostante i suoi venticinque anni etc). Si salva il cast originale, a cui tuttavia, Jeff G. a parte, lo spazio dedicato é poco.

Il film puó servire allo scopo di ravvivare il franchise e sostenere un ulteriore sequel, ma manca l'aspetto fondamentale: perché?

Giá, perché nonostante i difetti del suo cinema, a Emmerich va comunque attribuito il merito di saper sempre andare "un pó piú in la". Lo ha fatto con Stargate, film che ha praticamente resuscitato un certo tipo di fantascienza, con ID che ha mostrato roba che nessuno aveva mai visto prima, con 2012 che a me, appassionato da sempre di sfx, mi sono commosso a vederne il trailer.

Do atto al fatto che nonostante tutto, il talento e l'immaginazione visiva di Emmerich trapelano comunque in alcune scene. La sua sincera passione per qualcosa che, se si parlasse di Arte, forse oserei chiamare 'il sublime'.

Ma non basta, né in quantitá né in qualitá. E la minore ambizione di questo film (e la maggiore commerciabilitá, addirittura) lo si capisce confrontando le durate:

-ID (1996): 147 minuti. Moooolto lungo, per gli standard di allora.

-ID: Rigenerazione (2016): 120 minuti. Assolutamente in linea con gli standard, e anzi addirittura modesto per film di quel tipo.

Rimane una operazione nostalgia piú o meno riuscita, che avrá incontrato in persone come me il pubblico ideale. Ma rimane un film che, dal punto di vista cinematografico, non ha molta ragione di esistere.

A casa mia i pavimenti me li lavo io! E mi piace farlo, perché intanto mi guardo qualche film giá visto o poco impegnativo, per i quali le 2 ore la sera sarebbero un pó sprecati.

L'altro giorno mi sono rivisto per la millesima volta Apollo 13, appena giunto su Netflix. Non mi stanca mai: é uno di quei pochissimi film che reputo perfetti, ovvero molto ben realizzati sotto ogni punto di vista.

E questo é sicuramente il caso di Apollo 13: prove attoriali ottime grazie al bel cast, effetti speciali all'avanguardia (e l'uso innovativo della caduta libera al posto dei cavi et similia), scenografie curatissime, musiche splendide (tra le migliori di James Horner, a mio parere). La regia solida (mica facile fare un film cosí) e il montaggio preciso rendono bene il dramma, creano tensione soprattutto in 3 o quattro momenti chiave ben progettati e alternano le riprese a materiale d'epoca per spigare alcuni dettagli tecnici di quello che sta avvenendo, senza mai diventare didascalico (l'uso delle trasmissioni generali dell'epoca é una idea astuta per bilanciare quali informazioni tecniche fornire e come fornirle: han giá pensato a tutto all'epoca ).

Insomma, un film che ho amato fin da quando lo vidi la prima volta 20 anni fa e che da allora riguardo almeno una volta all'anno. Penso che mi prenderó il BD, se esiste e se mi capita fra le mani.

Ecco, io non sono mai riuscita a vederlo intero, ma solo a pezzi. Dopo questa entusiastica recensione lo recupero sicuramente!

Sono in fase Lynch: dopo aver visto Lost Highways, Blue Velvet, Wild at Heart, Mulholland Drive e The Straight Story (che poco ha a che fare con i precedenti) mi sono sentito pronto per guardare Inland Empire, il suo ultimo film (2006).

Certamente il suo film più personale, forse più diretto a sè stesso e al "fare cinema" che allo spettatore, e se conoscete Lynch da ciò capite che saranno 180 minuti di scene tra il reale e l'onirico che continuano a collegarsi tra loro e con rimandi ad altre sue opere senza dare nessun appiglio. Veramente difficile dargli un giudizio, cosa che non sono in grado di fare appunto. Posso solo dire che è stata una fantastica esperienza di ansia, inquietudine, paura, confusione, sogno e comprendimento di come interpreta il cinema questo incredibile regista.

Consiglio la visione solo dopo aver visto almeno Lost Highways e Blue Velvet, altrimenti sarebbe un suicidio probabilmente vi andrebbe in odio Lynch

ps: gli altri film citati invece sono godibilissimi senza problemi, mi hanno fatto innamorare di questo regista, magari solo Mulholland Drive crea qualche problema (ma in confronto ad INLAND EMPIRE , sì andrebbe scritto maiuscolo, è una bazzeccola)

Visto qualche giorno fa ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI.

È un film bello da vedere, si segue anche se non si conosce la serie di Harry Potter. Certo, se si è fan della saga si gusta il film in maniera diversa dati i riferimenti che ci sono al mondo di Harry Potter.

Ho trovato e provato, con dispiacere, alcune piccole pecche, ad esempio ho trovato il protagonista, Newt Scamander (interpretato da Eddie Redmayne!!!), poco approfondito, che deve la sua forza più alle doti di Redmayne, che non da quello che ci viene raccontato nel film. A parte il suo grandissimo amore verso gli animale e quasi il suo distacco dagli umani, del personaggio ci viene detto veramente poco, non i sembrava neanche fosse il protagonista! Avrei preferito un'introduzione migliore di Newt, per potermi veramente sentire più legata a lui e curiosa di sapere la sua storia (visto che i prossimi quattro film continueranno ad avere lui come protagonista!).

Personaggi, invece più riusciti, Queenie (la adoro!), Tina, Jacob (uno di noi!), Graves (Colin Farrel perfetto!) e Credence.

Altra cosa che non mi convince è un plot twist SPOILER ANIMALI FANTASTICI

spoiler di ANIMALI FANTASTICI E HARRY POTTER

il film è autoconclusivo e se non fosse che, essendo una fan di HP, conosco alcune vicende future, non capisco un secondo film di cosa potrebbe parlare visto che le vicende si chiudono tutte.

SPOILER DI ANIMALI FANTASTICI E HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE

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