Visto anche io Animali Fantastici e...
che dire? Innanzitutto per quanto mi riguarda il film parte svantaggiato: non mi piacciono in genere le ambientazioni newyorkesi e soprattutto il periodo storico degli anni 20/30, in particolare proprio quando i fattori sono associati, perciò nonostante entrambe le cose potessero rappresentare sicuramente una novità per un film simile (ambientazione diversa dalla "solita" inghilterra e dalla "solita" Hogwarts, periodo storico particolare), va detto subito che almeno per quanto mi riguarda si parte già con un malus.
Il resto prosegue non molto meglio purtroppo: la storia è debole, le situazioni spesso forzate o poco coerenti (qualcuno potrebbe spiegarmi per esempio cosa si aspettava Tina portando Newt davanti ai suoi superiori nella stato delle cose in cui sono?), tanto che si ha l'impressione di assistere a una serie di scene messe insieme e a volte dilatate inutilmente più per tirarla lunga.
E anche poco divertenti: l'espediente delle gag con gli Animali Fantastici a dire il vero poteva essere sfruttata meglio, lo snaso è simpatico la prima volta, ma poi stanca, così come la lunghissima sequenza dell'erumpent che è più imbarazzante che non divertente.
Stessa cosa dicasi per i personaggi, a partire con grande rammarico dal povero Newt Scamander che spesso pare quasi dissociato dal contesto e a parte molte "faccette" ha molto poco da dire (riflettendoci credo che in generale le sue battute siano veramente poche rispetto agli altri comprimari) su se stesso, se togliamo quei due momenti nella valigia in cui parla con Jacob e con Queenie (o meglio lei gli legge nella mente). Certo non è il numero delle battute che dà vita a un personaggio, ma risulta secondo me molto difficile affezionarsi a qualcuno di cui non sappiamo praticamente niente, a parte che è un po' (tanto!) pasticcione. Non molto migliore è la sua comprimaria Tina, che per gran parte del film si produce in figure imbarazzanti e al limite della logica, cosa che stona tanto di più col suo essere Auror.
Ora, i maghi sono strambi, ma nei vari Harry Potter non si ha l'impressione che siano poi tutti perfetti idioti, specialmente quelli cui sono affidati compiti di respnsabilità come appunto gli Auror, mentre per quanto riguarda il Comparto governativo degli Stati Uniti davvero sorge qualche dubbio, non solo su Tina, ma anche sui colleghi fino alla Madama Presidente. Inquietante pure il modo in cui condannano a morte la gente (e qui non vorrei fosse un riferimento proprio alle usanze statunitensi).
Piu simpatiche le spalle Jacob e Queenie, e molto buono il lavoro di Colin Farrel e dell'attore che interpreta Credence, come pure di Samantha Morton, davvero inquietante.
Credo che il difetto principale del film, comunque, sia la sua mancanza di un punto di vista didascalico: laddove in Harry Potter eravamo accompagnati nel mondo magico, attraverso gli occhi di Harry soprattutto - e secondo me era proprio questo l'aspetto appassionante dei libri/film essere introdotti in un mondo nuovo - in Animali Fantastici, tutto viene dato per scontato a partire proprio dall'aspetto Animali Fantastici che vengono buttati là due minuti gusto per togliersi il pensiero. Venivamo gettati a capofitto in un contesto che pure è molto diverso dall'Hogwarts che conosciamo di cui ci viene spiegato molto poco, basta vedere la velocità supersonica con cui è liquidata la questione Grindelwald, che a naso dovrebbe essere uno dei fili conduttori di tutta la nuova pentalogia, nonostante la presenza di Jacob che pare messo là proprio per fungere alla funzione di spalla che dà il via al momento didascalico.
L'effetto finale è un po' straniante, perchè il film si lascia guardare, ed emoziona in molte occasioni: al cinema mi sono più volte trovata a fare la lacrimuccia, ma così anche molti vicini, però manca quel quid, che pensandoci bene ho identificato proprio col soprannominato aspetto didascalico. E' un po' come andare all'acquario è vedere i pesci oltre il vetro senza però che ci venga detto niente di loro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Visto anche io Animali Fantastici e...
che dire? Innanzitutto per quanto mi riguarda il film parte svantaggiato: non mi piacciono in genere le ambientazioni newyorkesi e soprattutto il periodo storico degli anni 20/30, in particolare proprio quando i fattori sono associati, perciò nonostante entrambe le cose potessero rappresentare sicuramente una novità per un film simile (ambientazione diversa dalla "solita" inghilterra e dalla "solita" Hogwarts, periodo storico particolare), va detto subito che almeno per quanto mi riguarda si parte già con un malus.
Il resto prosegue non molto meglio purtroppo: la storia è debole, le situazioni spesso forzate o poco coerenti (qualcuno potrebbe spiegarmi per esempio cosa si aspettava Tina portando Newt davanti ai suoi superiori nella stato delle cose in cui sono?).
Tina vuole riottenere il suo posto di Auror dentro il MACUSA, visto che ha perso la sua posizione per difendere Credence. Quindi, da come ho capito, al posto di starsene tranquilla dietro la scrivania nel reparto assegnatole, se ne va in giro alla ricerca di qualche bandito da arrestare.
Questo sicuramente, ma mi è parsa molto ingenua quando porta Newt dalla presidentessa sapendo bene che sono in stato di pieno allarme, con il divieto di importare creature magiche e una cosa strana che se va in giro distruggendo la cittá. Quelli non ci pensano un attimo a condannarlo a morte e non credo lei fosse all'oscuro delle procedure. Anche ammesso che non capitasse l'omicidio nel frattempo, di sicuro per Newt si prospettava un iter tutt'altro che rose e fiori. Per non parlare di quello che sarebbe capitato agli animali di Newt.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Spinto da insonnia notturna ieri notte mi sono visto questo film
la quinta onda, film tratto dal libro omonimo parla di un "invasione"aliena vista dalla parte di una ragazza che si cimenterá nella ricerca del fratello più piccolo,tale invasione si dipana su cinque onde( a voi """""scoprirle""""")
Commento: filmetto molto meh,piacevole da guardare se piace il.genere agli altri difficilmente potrebbe piacere.
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Facendo mente locale non mi ricordo nemmeno l' ultimo film che sono andato a vedere al cinema.. Dovevo andare a vedermi star trek e indipendence day ma faceva ancora troppo caldo.. E l' offerta non migliora..
Dai... che fra un po' esce Transformers 5...
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Urca!! A dire il vero devo avere visto i primi 2 in tv e mi avevano fatto girare le scatole perchè non si capiva un tubo delle trasformazioni.. Comunque ora vado a prenotare..
IMHO gli unici transformers decenti sono il primo (per la novitá) e il terzo (per il 3d). Forse guarderó il quinto, ma non certo al cinema
Erano film ottimi per vincere l'oscar per gli effetti speciali, cosa che scandalosamente non é mai successa
Per questo fine 2016 i miei film al cinema saranno Rogue One e Passengers. Poi se ne riparla il prossimo anno.
Sono in fase Lynch: dopo aver visto Lost Highways, Blue Velvet, Wild at Heart, Mulholland Drive e The Straight Story (che poco ha a che fare con i precedenti) mi sono sentito pronto per guardare Inland Empire, il suo ultimo film (2006).
Certamente il suo film più personale, forse più diretto a sè stesso e al "fare cinema" che allo spettatore, e se conoscete Lynch da ciò capite che saranno 180 minuti di scene tra il reale e l'onirico che continuano a collegarsi tra loro e con rimandi ad altre sue opere senza dare nessun appiglio. Veramente difficile dargli un giudizio, cosa che non sono in grado di fare appunto. Posso solo dire che è stata una fantastica esperienza di ansia, inquietudine, paura, confusione, sogno e comprendimento di come interpreta il cinema questo incredibile regista.
Consiglio la visione solo dopo aver visto almeno Lost Highways e Blue Velvet, altrimenti sarebbe un suicidio probabilmente vi andrebbe in odio Lynch
ps: gli altri film citati invece sono godibilissimi senza problemi, mi hanno fatto innamorare di questo regista, magari solo Mulholland Drive crea qualche problema (ma in confronto ad INLAND EMPIRE , sì andrebbe scritto maiuscolo, è una bazzeccola)
Ho visto la maggior parte dei film che hai citato (e anche la serie tv Twin Peaks) e devo dire che INLAND EMPIRE l'ho trovato terribile: oscuro, contorto e terribilmente autoreferenziale, hai l'impressione che Lynch abbia fumato roba pesante per fare questo film e si sia perso nei suoi deliri interiori. Per me è solo un pastrocchio senza capo né coda.
Molto meglio Mulholland Drive e Strade perdute, film che inquietano genuinamente e spingono alla riflessione
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Visto Fantastic Beasts venerdì. Considerando che ci sono andata solo per due personaggi (Grindelwald e Credence) e che per il film in sé non nutrivo alcun interesse, l'ho trovato più sopportabile/gradevole degli otto su Harry Potter messi assieme. Meno bambinesco delle pellicole sulla saga e molto belli costumi e scenografie, setting curatissimo, personaggi meno da cartone animato del solito e cast all'altezza, penso abbia giocato a favore che le età dei personaggi fossero oltre la soglia dell'adolescenza per mio gusto personale tbh. Continua a non fregarmene nulla degli animaletti sbrilluccicosi ma mi son commossa in qualche scena, Queenie e Jacob sono adorabili, Newt...
Stessa cosa dicasi per i personaggi, a partire con grande rammarico dal povero Newt Scamander che spesso pare quasi dissociato dal contesto e a parte molte "faccette" ha molto poco da dire (riflettendoci credo che in generale le sue battute siano veramente poche rispetto agli altri comprimari) su se stesso
Mah, secondo me è che hanno utilizzato lo show don't tell, io ho trovato tutti i comprimari molto caratterizzati (Jacob, Queenie e Tina, che sebbene sia il pg che mi ha interessato meno è quello caratterizzato meglio a mio avviso ^^''). Vero è che Newt non si sbottona molto, ma mi sa che è così di carattere, più uno che ascolta.
basta vedere la velocità supersonica con cui è liquidata la questione Grindelwald, che a naso dovrebbe essere uno dei fili conduttori di tutta la nuova pentalogia, nonostante la presenza di Jacob che pare messo là proprio per fungere alla funzione di spalla che dà il via al momento didascalico
Io invece ho trovato proprio ottima l'assenza di spiegoni e infodump fatti in quel modo che mi sanno proprio da film per bambini e che nei precedenti non ho mai sopportato. Mentre concordo nel dire che avrebbero potuto approfondire le vicende riguardanti Grindelwald al di fuori degli USA, giusto per dare un'idea, magari nel contesto dell'interrogatorio del MACUSA. Insomma, non era necessaria la scenetta didascalica, potevano inserire la faccenda in tanti altri modi più visivi. Hanno detto solo che Gellert ha dei seguaci fanatici, manco spiegato bene che scopi ha... ma da quanto ho capito in questo film Gellert era un po' un biscottino bonus da tenere in caldo per i prossimi.
A mio avviso, e lo diceva qualcuno nella pagina precedente, è un po' tirato Grindelwald che impersona un Auror negli USA, per quale motivo?, per spionaggio immagino, ma non dovrebbe essere occupato con la sua campagna personale? Uhm, ho qualche dubbio su questa scelta, ma mi è piaciuto troppo Farrell nella parte per lamentarmi e anzi, trovo che i due secondi di Depp abbiano rovinato parecchio, per quanto suoni assurdo che due secondi di scena rovinino qualcosa... È che spererei in un antagonista più affascinante e meno cattivone rispetto al Voldemort dei film e questo look molto caricaturale da film di Tim Burton (e parlo del Tim Burton più criticato di certi film degli ultimi anni, al di là dei gusti personali) non mi ispira fiducia.
Riguardo al fatto che il film sarebbe autoconclusivo, spoiler
si dice poi che Credence sia ancora vivo, addirittura che Miller abbia firmato il contratto per il secondo film. Presente il pezzetto di Obscurus che svolazza alla fine dopo la scena culmine dello scontro con il falso Graves? Aperte le scommesse.
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Rogue One (Gareth Edwards - 2016)
Saró breve: il film non é male. Non ha né picchi né cadute, non lascia granché ma non fa neanche arrabbiare. É un homework ben confezionato (o ignegnerizzato? Con SW e la Disney, ormai non so piú se si tratta di prodotto creativo o industriale). I personaggi sono potenzialmente interessanti, ma in realtá non emergono minimamente. É voluto? Forse si: il pubblico doveva averli in simpatia, ma non innamorarsene. E infatti si tifa per loro abbastanza facilmente, ma non si sa praticamente nulla di loro, della loro storia e delle loro motivazioni. Sembra piú un gruppo di D&D (ok, abbiamo il ladro, il monaco, il ribelle, il pilota e il guerriero corazzato).
Nessuno si aspetta capolavori, ma solo un altro giro di giostra, sperando che sia divertente (nel senso di "capace di intrattenere") e visivamente accattivante. Gli ingredienti sono stati messi dentro tutti, come da ricetta, e il risultato che é emerso é adeguato per il fan.
Ho notato una certa incertezza nel doppiaggio: é stato fatto un pó di fretta o me lo sono sognato?
Questi film non sono concettualmente diversi da quelli degli eroi Marvel: sono entrambi studiati a tavolino, talento e immaginazione messi da parte in favore di una precisa progettazione produttiva. Sono sostanzialmente robaccia che piace (come i prodotti surgelati).
C'é peró qualcosa nello stile scelto per SW che me lo fa preferire di gran lunga rispetto ai Marvel. Intanto, lo spazio dedicato all'atmosfera: i paesaggi, i colori vividi quasi naturali, le riprese in cui si sottolinea la maestositá delle costruzioni etc. É qualcosa di piú vicino alla mia sensibilitá romantica (nel senso ottocentesco). Inoltre non c'é quel bisogno ossessivo/compulsivo di sdrammatizzare tutto con qualche battuta scema.
***OCCHIO SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO IL FILM***
Visto questa sera, a me è piaciuto e non me l'aspettavo così buono. Concordo con Manifredde con le cose da lui scritte. Poteva venire fuori una fetecchia ed invece il prodotto è buono. Le connessioni con Ep.IV fatte bene, spettacolari le battaglie in tipico stile trilogia classica, personaggi non caratterizzati troppo come giusto che fosse per le cose che ha detto Manifredde.
Che tutti i protagonisti dovessero morire era ovvio essendo una storia esterna al ciclo principale quindi nulla da dire. Piccola chiosa finale sul doppiaggio di Darth Vader, voce mi pare uguale a quella della trilogia classica ma un po' balbuziente. Boh? In conclusione un bel voto da 8 glielo assegno.
Gil Galad - Stella di radianza
Per la cosa sotto spoiler, a me sembrava ovvio che fosse così, si vede chiaramente ed è quel bonus lieto fine molto potteriano che probabilmente, dalla tua recensione, saprà di stucchevole ^^"Visto Fantastic Beasts venerdì. Considerando che ci sono andata solo per due personaggi (Grindelwald e Credence) e che per il film in sé non nutrivo alcun interesse, l'ho trovato più sopportabile/gradevole degli otto su Harry Potter messi assieme. Meno bambinesco delle pellicole sulla saga e molto belli costumi e scenografie, setting curatissimo, personaggi meno da cartone animato del solito e cast all'altezza, penso abbia giocato a favore che le età dei personaggi fossero oltre la soglia dell'adolescenza per mio gusto personale tbh. Continua a non fregarmene nulla degli animaletti sbrilluccicosi ma mi son commossa in qualche scena, Queenie e Jacob sono adorabili, Newt...
Stessa cosa dicasi per i personaggi, a partire con grande rammarico dal povero Newt Scamander che spesso pare quasi dissociato dal contesto e a parte molte "faccette" ha molto poco da dire (riflettendoci credo che in generale le sue battute siano veramente poche rispetto agli altri comprimari) su se stesso
Mah, secondo me è che hanno utilizzato lo show don't tell, io ho trovato tutti i comprimari molto caratterizzati (Jacob, Queenie e Tina, che sebbene sia il pg che mi ha interessato meno è quello caratterizzato meglio a mio avviso ^^''). Vero è che Newt non si sbottona molto, ma mi sa che è così di carattere, più uno che ascolta.
basta vedere la velocità supersonica con cui è liquidata la questione Grindelwald, che a naso dovrebbe essere uno dei fili conduttori di tutta la nuova pentalogia, nonostante la presenza di Jacob che pare messo là proprio per fungere alla funzione di spalla che dà il via al momento didascalico
Io invece ho trovato proprio ottima l'assenza di spiegoni e infodump fatti in quel modo che mi sanno proprio da film per bambini e che nei precedenti non ho mai sopportato. Mentre concordo nel dire che avrebbero potuto approfondire le vicende riguardanti Grindelwald al di fuori degli USA, giusto per dare un'idea, magari nel contesto dell'interrogatorio del MACUSA. Insomma, non era necessaria la scenetta didascalica, potevano inserire la faccenda in tanti altri modi più visivi. Hanno detto solo che Gellert ha dei seguaci fanatici, manco spiegato bene che scopi ha... ma da quanto ho capito in questo film Gellert era un po' un biscottino bonus da tenere in caldo per i prossimi.
A mio avviso, e lo diceva qualcuno nella pagina precedente, è un po' tirato Grindelwald che impersona un Auror negli USA, per quale motivo?, per spionaggio immagino, ma non dovrebbe essere occupato con la sua campagna personale? Uhm, ho qualche dubbio su questa scelta, ma mi è piaciuto troppo Farrell nella parte per lamentarmi e anzi, trovo che i due secondi di Depp abbiano rovinato parecchio, per quanto suoni assurdo che due secondi di scena rovinino qualcosa... È che spererei in un antagonista più affascinante e meno cattivone rispetto al Voldemort dei film e questo look molto caricaturale da film di Tim Burton (e parlo del Tim Burton più criticato di certi film degli ultimi anni, al di là dei gusti personali) non mi ispira fiducia.
Riguardo al fatto che il film sarebbe autoconclusivo, spoiler
si dice poi che Credence sia ancora vivo, addirittura che Miller abbia firmato il contratto per il secondo film. Presente il pezzetto di Obscurus che svolazza alla fine dopo la scena culmine dello scontro con il falso Graves? Aperte le scommesse.
Ma del resto sono situazioni cui quelli che parteggiano per il dark side avranno fatto il callo
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
appena finito di vedere Rouge One, concordo con Gil Galad (e chi da lui citati):
secondo me è perchè il doppiatore di Vader è quello originale, solo che ormai è invecchiato, quindi non rende bene come in passato.
Rogue One promosso !
In primis ho apprezzato l'assenza di una romance, perfino nel finale i due eroi non si baciano.
La linea comica è ben dosata e digeribile, cosa che non accade nella maggior parte dei film marvel ad esempio.
I protagonisti sono poco approfonditi, si poteva fare meglio, ma mi piace la composizione -come dice manifredde- alla "Party di D&D.
Il doppiaggio però è pessimo. Non solo Vader che in fin dei conti parla poco, ma tutti. Si sono sentite cose oscene.
Non vedo l'ora di avere il bluray tra le mani per rivederlo in lingua originale con un impianto audio d'eccellenza