Mi state convincendo ad andare a vederlo xD anche perchè quà la distribuzione di LaFineDelMondo è stata pessima, quindi visto che non c'è questo potrei ripegare su Gravity questa settimana, se vado al cinema...
Rush mi è piaciuto tantissimo, però non sarei in grado di dire quanto vale oggettivamente, mi ha preso troppo e questo mi basta!!
Per me è una storia che aspettava solo di essere trasposta al cinema...
Rush mi è piaciuto tantissimo, però non sarei in grado di dire quanto vale oggettivamente, mi ha preso troppo e questo mi basta!!
Per me è una storia che aspettava solo di essere trasposta al cinema...
Guarda, per me quest'anno cinematografico è stato pienamente appagato da Rush e Gravity; non dico che gli altri film siano stati brutti, dico che anche se fossero usciti solo questi due film in tutto l'anno non mi sarei assolutamente lamentato " />" />
Royal affair di Nikolaj Arcel, con Alicia Vikander, Mads Mikkelsen, Mikkel Boe Følsgaard
Il film racconta un episodio della storia danese di fine XVVI° secolo che qui da noi è poco o per niente noto, ovvero la breve ascesa al potere del medico tedesco Johann Friedrich Struensee, fervente intellettuale illuminista che, facendo leva sul forte ascendente esercitato sul giovane re dalla mente incerta Cristiano VII, lo spinge a contrastare le idee conservatrici dei sui ministri ed a varare riforme a favore del popolo.
Sempre più potente, Struensee diventa anche l'amante dell'infelice moglie del re, Carolina Matilde, donna colta ed intelligente che condivide i suoi ideali: proprio questa relazione offrirà alla nobiltà conservatrice, lesa nei propri interessi, l'occasione per ribaltare le fortune del medico illuminista.
Forse un po'troppo lungo (dura circa 130 minuti) il film riesce a coniugare molto bene l'intreccio sentimentale che costruisce l'ossatura della vicenda (narrata in retrospettiva da Carolina Matilde) all'interessante sfondo storico; gli attori sono molto bravi, specialmente Mikkel Boe Følsgaard - Cristiano VII
Voto 3,5 / 5
I Croods (2013, diretto da Kirk DeMicco)
Non certo un capolavoro, ma se si riesce a non pensare alla banalitá del messaggio e la faciloneria con cui questo viene messo in scena, si puó godere di qualche gag riuscita e di una ottima realizzazione tecnica. Peccato per il doppiaggio della protagonista: al solito, si predilige il marketing alla qualitá...
BLING RING
Film di Sofia Coppola basato su avvenimenti realmente accaduti.
Un gruppo di adolescenti si dedica a una serie di furti mirati e verranno rinominati dai media come "Bling Ring".
Ossessionati dal glamour e dalla notorietà,questa anomala "banda criminale",dopo aver controllato indirizzi e impegni delle star di Hollywood,si introduce nelle loro ville per rubare gioielli,soldi e acessori dei loro beniamini famosi.
Film interessante perchè ci mostra quella fetta di americani (e non solo) che vivono perennemente con mito di Hollywood.La regia è buona (ma IMHO non ottima come nei suoi film precedenti che io adoro),il film è scorrevole e spontaneo, e complimentoni a Emma Watson,che tira fuori un'ottima interpretazione e si lascia alle spalle il personaggio che l'aveva lanciata (Hermione chi??)
Detto questo,son rimasto un pò deluso in generale.Son consapevole che le mie aspettative quando si tratta dei film della Coppola sono altissime (peggio per lei che mi ha abituato così),però è un film un pò vuoto,senza neanche una vera e propria denuncia dei fatti.Non so,non mi ha entusiasmato,mi ha lasciato un pò indifferente.
Ho visto la Grande Bellezza e se pure mi sia piaciuto meno di Viva la Libertà devo dire che per me è molto ma molto bello! Mi ha anche fatto ridere diverse volte, e in questo periodo è tutto dire!
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
A me è piaciuto molto La Grande Bellezza!!
Gravity (2013) di Alfonso Cuaron
Copia/Incolla di quanto ho scritto nel thread apposito:
Partiamo dalle cose negative:
-un filino di eccessiva retorica
-Morte di Clooney incomprensibile: quando lui si sgancia per salvare la Bullock, non sembrano esserci forze che lo spingono lontano. Sulla stazione, la Bullock e Clooney agisce solo la gravità. Quindi perchè sganciarsi? Il sacrificio eroico non fa bene al film, IMHO. Avrei preferito una morte tipo quella di Poole in 2001: fredda, inutile, amara. Come le morti sul lavoro. Come la maggioranza degli incidenti.
Detto questo: il film è straordinario! Non credo di aver mai assistito ad un film che mi abbia procurato la stessa tensione della scena con i detriti che colpiscono la ISS, con quella musica agghiacciante come sottofondo. Le lunghe riprese senza tagli di montaggio aiutano l'eccellente 3D (*) a farci davvero prendere parte alla scena. Adrenalinico, poetico, innovativo. Tutto quello che un buon film dovrebbe essere per spingere la gente a lasciare da parte i torrent per un attimo e andare al cinema. Se Hollywood vuole tornare quella di una volta, è così che deve fare. Sarà arduo per Cuaron superarsi!
Esperienza cinematografica con i fiocchi " />
Suggerisco a tutti di andare a vederlo.
(*) voglio sperare che questo film riesca a convincere delle potenzialità del 3D anche i più accaniti oppositori " />
Gravity (2013) di Alfonso Cuaron
Copia/Incolla di quanto ho scritto nel thread apposito:
Partiamo dalle cose negative:
-un filino di eccessiva retorica
-Morte di Clooney incomprensibile: quando lui si sgancia per salvare la Bullock, non sembrano esserci forze che lo spingono lontano. Sulla stazione, la Bullock e Clooney agisce solo la gravità. Quindi perchè sganciarsi? Il sacrificio eroico non fa bene al film, IMHO. Avrei preferito una morte tipo quella di Poole in 2001: fredda, inutile, amara. Come le morti sul lavoro. Come la maggioranza degli incidenti.
Guarda, parlando da studente senza troppa conoscienza in materia, secondo me
Si è allontato perchè lui non si è mai fermato completamente; i fili che reggevano la Bullock si stavano staccando; se fosse stato completamente fermo, i fili non avrebbero dovuto subire alcuno sforzo, quindi non avrebbero dovuto cedere... Forse sto dicendo cose senza senso, ma io l'ho vista in quel modo " />
Gravity (2013) di Alfonso Cuaron
Copia/Incolla di quanto ho scritto nel thread apposito:
Partiamo dalle cose negative:
-un filino di eccessiva retorica
-Morte di Clooney incomprensibile: quando lui si sgancia per salvare la Bullock, non sembrano esserci forze che lo spingono lontano. Sulla stazione, la Bullock e Clooney agisce solo la gravità. Quindi perchè sganciarsi? Il sacrificio eroico non fa bene al film, IMHO. Avrei preferito una morte tipo quella di Poole in 2001: fredda, inutile, amara. Come le morti sul lavoro. Come la maggioranza degli incidenti.
Guarda, parlando da studente senza troppa conoscienza in materia, secondo me
Si è allontato perchè lui non si è mai fermato completamente; i fili che reggevano la Bullock si stavano staccando; se fosse stato completamente fermo, i fili non avrebbero dovuto subire alcuno sforzo, quindi non avrebbero dovuto cedere... Forse sto dicendo cose senza senso, ma io l'ho vista in quel modo " />
Mah, non sono un fisico ma non mi convince affatto " />
AFTER EARTH, di M. Night Shyamalan.
Quello che posso dire di questo film è che, onestamente, non capisco tutti i pareri così spietatamente negativi che ho letto in giro. Partendo dal dato di fatto che non è un capolavoro (come quasi nessuno, al giorno d'oggi), è comunque un discreto film di fantascienza 'sui generis', con un certo intimismo un pò New Age che va di moda, e una regia certamente più matura de L'ultimo dominatore dell'aria.
Sono certo che se non fosse per il nome del regista, sarebbe stato senza dubbio accolto più favorevolmente. Ma se nel caso di The last airbender e The Happening le critiche erano giustificate, qua mi sembra che si rifaccia l'errore compiuto con Lady in the water (film comunque interessante IMHO) e con The Village (il suo migliore, a mio avviso).
Rimango dell'opinione che Shyamalan non sappia dirigere gli attori e non sappia produrre scene d'azione, quindi riesce solo con attori di esperienza in film 'tranquilli'. Detto questo mi pare che sia migliorato dal suo ultimo lavoro, e se riuscirà a fare pace con l'umiltà, potrebbe avere ancora qualche chance.
Questo non l'ho visto...The Village è un gioiellino per me, decisamente il suo miglior lavoro!!
Tre bei documentari.
Man on wire.
L'impresa del funambolo Philippe Petit, che nel 1974 camminò su un cavo sospeso tra le Torri Gemelle di New York. Vincitore di numerosi premi, tra cui l'Oscar per il miglior documentario nel 2009.
The Defector.
Il viaggio lungo e pericoloso dei Nord Coreani che tentano di fuggire dal regime, passando per la Cina. Devono affidarsi a dei trafficanti e sperare di raggiungere il confine senza essere fermati, altrimenti saranno rispediti al loro paese dove li aspetta una dura punizione.
When bubbles burst.
Prendendo spunto da un avvenimento in un villaggio montano norvegese, un premio nobel per l'economia e altri addetti ai lavori, spiegano il funzionamento nascosto dell'economia globale, le motivazioni alla base delle cicliche crisi ed in particolare di quella che stiamo vivendo. Si prevede a cosa andremo incontro se i rapporti governi/banche non cambieranno, e quali sarebbero i modi per porre rimedio.
Flash Point, di Wilson Yip, con Donnie Yen, Louis Koo, Kent Cheng, Collin Chou, Fan Bing Bing, Ray Lui. Ma e Wilson sono amici, entrambi poliziotti. Il primo è un sergente di ferro, che non ha paura di far uso della forza per sgominare i criminali, il secondo lavora come agente sotto copertura in una pericolosa banda di gangster vietnamiti. Quando Wilson si ritrova in pericolo, Ma dovrà sorpassare di nuovo i limiti del suo ruolo per salvare il collega. Nato inizialmente come seguito di SLP, ma poi evolutosi in un film a sé stante, Flash Point conferma l'abilità registica di Wilson Yip nelle pellicole d'azione, oltre a vederlo nuovamente collaborare con il fido Donnie Yen, vera e propria star del genere ormai nota anche in occidente. Nonostante una sceneggiatura non proprio originalissima, la narrazione riesce a tenere alta l'attenzione sino ai titoli di coda soprattutto per la sua componente action, con combattimenti di altissimo livello tecnico (coreografati dallo stesso Yen) che raggiungono l'apice nel serratissimo scontro finale. E per il pubblico maschile vi è anche il bonus presenza della splendida Fan Bing Bing. Robusto.
L'avventura, di Michelangelo Antonioni. Con Gabriele Ferzetti, Monica Vitti, Lea Massari, Renzo Ricci, Dominique Blanchar, Dorothy De Poliolo, James Addams, Lelio Luttazzi. Una ragazza scompare durante una sosta in barca su un piccolo isolotto deserto. Il fidanzato e la sua migliore amica, tornati a terra, cominciano a cercarla ovunque, ma durante le ricerche finiscono per sentirsi attratti l'uno dall'altra... Ennesimo capolavoro di Antonioni, osannato e premiato a Cannes, L'avventura è un dramma intenso che indaga con cura nella sfera introspettiva dei suoi protagonisti, divisi tra il dolore per la scomparsa della loro cara e la bruciante passione che sta inesorabilmente crescendo tra di loro. Una narrazione dilatata, dopo la prima parte, affascinante, ambientata in mare e nella piccola isola deserta, che si prende i suoi tempi e offre il terreno perfetto ad un finale non così imprevedibile. Un film dove l'amore è soltanto un'illusione nascosta dalle apparenze, in cui gli istinti la fanno da padrone, non a caso ostracizzato e attaccato dalla censura italiana del tempo. Straordinaria Monica Vitti. Acre.
Professione reporter, di Michelangelo Antonioni. Con Jack Nicholson, Maria Schneider, Ian Hendry, Jenny Runacre, Angel Del Pozo. David Locke, un giornalista inviato in Africa, è stanco del suo lavoro, della sua vita, della sua ex-moglie. Quando un occidentale suo vicino d'albergo muore a causa di un improvviso infarto, David decide di modificarne i documenti e assumere così l'identità del morto, ignaro che questi aveva degli scomodi segreti da nascondere... Terzo film non italiano di Antonioni, che per l'occasione sceglie di puntare su un'inedita coppia di protagonisti formata da Jack Nicholson e Maria Schneider. Ne esce un film a incastri serrato e appassionante, ben equilibrato tra il dramma e la spy-story, ambientato tra l'immensità del deserto e la complessità di Barcellona, con trovate registiche virtuose degne delle migliori opere del maestro italiano. Burrascoso.