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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Inviato il 24 settembre 2013 0:30

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Two lovers, di James Gray. Con Gwyneth Paltrow, Joaquin Phoenix, Vinessa Shaw, Isabella Rossellini, Elias Koteas. Leonard ha sviluppato un carattere bipolare, che lo porta spesso a tentare il suicidio, dopo l'abbandono da parte della vecchia fidanzata. Mentre cerca di ritrovare una stabilità a casa dei genitori, due donne entrano nella sua vita. La dolce Sandra, figlia di un collega d'affari di suo padre e che è innamorata di lui, e la problematica Michelle, legata ad un uomo sposato per la quale però Leonard prova da subito una forte attrazione. Terza collaborazione tra Gray e Phoenix, dopo The Yards e I padroni della notte, e terzo titolo di culto per l'assodata coppia. Un melò a tre intenso e non banale, dai vaghi echi dostoevskijani, che offre soprattutto per ciò che riguarda i personaggi della Paltrow e di Phoenix (ennesima prova straordinaria di una carriera invidiabile) delle fini caratterizzazioni psicologiche. Una storia sulle scelte e sugli istanti/istinti che possono per sempre indirizzare il destino in una direzione o nell'altra, diretta con mano sicura da un regista che ad oggi non ha ancora sbagliato un film. Fervido.

 

 


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Inviato il 24 settembre 2013 2:52

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Stati di allucinazione, di Ken Russell. Con William Hurt, Blair Brown, Bob Balaban, Miguel Godreau, Charles Haid. Uno scienziato compie degli esperimenti per scoprire l'origine della vita, usando se stesso come cavia. Quando prova dei funghi allucinogeni provenienti da un'antica tradizione indiana, comincia a regredire psicologicamente agli albori dell'umanità, ma andando avanti con le assunzioni la trasformazione diviene sempre più completa... Visionaria opera di un maestro dell'estremo come Russell, un viaggio psicosensoriale di immagini e pulsioni che assale letteralmente lo spettatore, con alcune scene di allucinazioni che sfiornano il delirio visivo. Tra fantahorror e dramma, un racconto brutale e sgraziato che ha però una sua forza intrinseca divoratrice e ammaliante, nella quale il regista non dimentica ancora una volta di criticare la religione cattolica, anche se qui solo in sottofondo. Ottimo il cast così come i convincenti effetti speciali che si rivelano efficacemente inquietanti. Estroso.

 

 


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Inviato il 25 settembre 2013 2:40

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The abyss, di James Cameron. Con Ed Harris, Mary Elizabeth Mastrantonio, Michael Biehn, Leo Burmester, Kimberly Scott. Dopo che un sottomarino americano è andato disperso nel Mar dei Caraibi, il governo decide di inviare una squadra speciale per indagare, imponendo l'aiuto di una squadra di esperti sommozzatori appartententi ad una compagnia petrolifera al lavoro in quella zona. Ma quello che si nasconde sotto le acque non ha nulla a che vedere con la guerra fredda o qualsiasi entità ostile... Dopo il successo del primo Terminator e di Aliens, Cameron sforna quella che è probabilmente la sua opera più personale e ambiziosa. Un film di fantascienza "subacquea" che riesce a fondere nel migliore dei modi i modus operandi dei due generi, con una carica visionaria e immaginativa ai massimi livelli, che non disdegna neanche una sorta di, seppur in parte banale, critica alla natura belligera che risiede nell'umanità. Girato quasi interamente "in acqua", con una notevole applicazione di uomini e mezzi, e con un solido cast che vede un ottimo feeling tra il sempre affidabile Harris e la bella Mastrantonio, The Abyss è un blockbuster di qualità più intelligente della media. Cult.

 

 


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Inviato il 26 settembre 2013 3:09

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Tra cielo e terra, di Oliver Stone. Con Tommy Lee Jones, Debbie Reynolds, Joan Chen, Hiep Thi Le, Haing S. Ngor. Le Ly Hayslip cresce in un piccolo villaggio del Vietnam nella più completa felicità fino all'arrivo prima dei francesi e poi degli americani. Da allora la guerra, costante, tra i vietcong e gli invasori la costringono ad una vita di sofferenze, che sembrano finalmente aver fine quando la ragazza conosce un soldato americano con il quale si sposa e va a vivere in America. Ma il karma negativo sembra continuare a perseguitarla... Sottostimato dalla critica, il terzo film di Stone sul tema del Vietnam è forse tra le opere più sentite e profonde del regista americano, che adatta per il grande schermo la biografia della protagonista di quest'epopea tragica. Ne esce un film solenne nella sua drammaticità nell'intentisissima prima parte, dove il conflitto in corso non risparmia niente e nessuno (e così neanche Stone che non lesina in disturbanti scene di, cruda e realistica, violenza), smorzato leggermente nell'ambientazione oltreoceano ma in grado di riprendersi magnificamente nella mezzora finale. Splendida la fotografia, che cattura al meglio il fascino della natura incontaminata del Vietnam messa a dura prova dalla massa distruttiva della guerra, così come una colonna sonora dal taglio lirico/epicheggiante che immerge perfettamente nelle dolorose atmosfere del racconto. Un confronto tra due culture, tra due religioni, tra un uomo e una donna il cui cammino rispecchia metaforicamente la divisione tra il Vietnam del sud e quello del Nord, e della forza con cui il popolo lottava per tornare ad essere un unico paese. Bravissimi Tommy Lee Jones (premiato con l'Oscar), Joan Chen e l'Haing S. Ngor (già grandissimo nel toccante Urla del silenzio), ma la vera è sorpresa è la giovane protagonista interpretata da una Hiep Thi Le davvero straordinaria. Da riscoprire.

 

 


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Inviato il 27 settembre 2013 3:25

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Non ti voltare, di Marina De Van. Con Monica Bellucci, Sophie Marceau, Thais Fischer, Andrea Di Stefano, Brigitte Catillon. Jeanne è una giornalista famosa per le sue biografie. La donna, sposata e con due figli piccoli, sta provando a scrivere una storia tratta dal suo passato, ma non ha ricordi della sua infanzia prima degli otto anni. Un giorno Jeanne comincia a soffrire di strane allucinazioni, non riesce più a riconoscere la propria casa, i suoi oggetti e le persone a lei care, finché anche nello specchio comincia a vedere un'altra donna... Thriller psicologico che comincia nel migliore dei modi, complice anche l'ottima interpretazione di Sophie Marceau, e che riesce a inquietare per tutta la prima parte, salvo poi dissolvere il puzzle prima ordito in una trama incongruente e piena di forzature, tra flashback e improbabili apparizioni, con in più una Bellucci non certamente memorabile. Rimane un film dalle buone intenzioni, diretto con abilità da Marina de Van (una regista comunque da tener d'occhio), ma che si perde strada facendo insieme alla sua protagonista. Sprecato.

 

 

 

 

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L'ultimo cinema del mondo, di Alejandro Agresti. Con Vera Fogwill, Angela Molina, Jean Rochefort, Fabián Vena, Ulises Dumont. Anni '70. Soledad, una giovane tassista, decide di scappare da tutto e finisce per ritrovarsi a Rio Pico, un piccolo paesino della Patagonia dove non è ancora arrivata la modernità. L'unico divertimento per gli abitanti del luogo è il cinema del paese, dove vengono proiettati vecchi film, montati a caso, di un presunto divo del cinema francese."Quello a cui assisterete non è un film comico" dice dopo pochi secondi la protagonista: una mezza verità, visto che gli spunti per ridere e di gusto ci sono tutti in questa ispiratissima commedia di Agresti, osannata in vari festival un po' in tutto il mondo. Ma oltre alla parte più leggera, l'autore argentino riesce a fotografare grazie a questo microcosmo arcaico il modo in cui la società è cambiata in peggio con l'inarrestabile sviluppo della tecnologia, dimenticandosi della bellezza delle piccole cose. Un'opera che cita maestri del cinema con una raffinatezza ironica strepitosa, soprattutto negli spezzoni dei finti film "girati al contrario" trasmessi nella sala di Rio Pico. Cast simpaticamente eccelso su cui, oltre la spontaneità della Soledad di Vera Fogwill, spiccano due attori di razza come Jean Rochefort e Angela Molina. Adorabile.

 

 


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Inviato il 01 ottobre 2013 0:38

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Drunken master, di Yuen Woo-ping. Con Jackie Chan, Yuen Siu Tien, Hwang Jang Lee, Dean Shek. Wong Fei-Hung è un indisciplinato studente di kung-fu che ne combina di cotte e di crude insieme alla sua banda di amici. Per questo motivo il padre decide di mandarlo a studiare le arti marziali da un lontano prozio, il maestro Su Hua Chi, esperto nell'ormai rara tecnica dell'ubriaco. Insieme al suo nuovo insegnante, Wong affronterà diverse e impegnative prove che lo tempreranno nello spirito e nel corpo. Il film con il quale è nato il mito di Jackie Chan è una divertente commistione di commedia e action movie, nel quale l'irrestistibile funambolo hongkonghese già mostra il suo stile unico che combina una mimica slapstick ad un perfetto kung-fu. Si perdona perciò anche una sceneggiatura non proprio originale che però offre al suo protagonista uno dei ruoli più iconici e fondamentali del suo inizio carriera. Modello.

 

 


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Inviato il 01 ottobre 2013 3:04

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Drunken master 2, di Chia Liang-Liu. Con Jackie Chan, Ti Lung, Anita Mui, Andy Lau, Felix Wong, Chia Liang-Liu, Ken Lo, Kar Lok Chin. Il giovane Wong Fei-Hung, figlio di un maestro di arti marziali, incappa su un treno in un rocambolesco cambio di bagagli, finendo per trovarsi al ritorno a casa con un prezioso reperto archeologico. Da qui il giovane finirà immischiato in una serie di intrighi e complotti che partono dalla sede dell'ambasciata inglese, dove uomini senza scrupoli hanno intenzione di esportare le rare reliquie. Con l'aiuto di un gruppo di amici cercherà di opporsi al losco piano degli stranieri, dovendo usare nonostante il divieto del padre, la temibile tecnica dell'ubriaco. Secondo capitolo, sedici anni dopo, delle avventure del maestro ubriaco, film che consacrò Jackie Chan alle cronache mondiali. Più dramma rispetto al precedente, e una storia questa volta ben studiata e complessa rendono questo seguito / reboot un vero e proprio spettacolo visivo, nel quale il funambolo hongkonghese regala alcune delle coreografie più ispirate della sua carriera, esibendosi tra le tante in un combattimento finale strepitoso. C'è naturalmente spazio anche per la commedia, e in questa occasione oltre alla sempre ispirata comicità di JC è da notare anche l'impegno del cast di contorno, su tutti un'irresistibile Anita Mui. Degno erede.

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=zFQ9bqGq5Po


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Inviato il 01 ottobre 2013 21:11

L'ultimo film visto,proprio adesso,Hellboy.


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Inviato il 02 ottobre 2013 2:00

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The white silk dress, di Luu Huynh, con Truong Ngoc Anh, Khanh Quoc Nguyen, Nhu Quynh Nguyen, Bach Thuy Tong. Vietnam, 1954. Nel paesino di Ha Dong, nel sud del paese, inizia un sincero amore tra Gu, il servo gobbo del governatore e Dao, una bella ragazza trattata come schiava dalla sua padrona. I due scelgono di scappare insieme nel nord del paese, dove sperano di fuggire dalla violenza della guerra e dal loro stato di povertà. Nel piccolo villaggio di Hoi An la coppia sembra trovare una certa stabilità, dovuta anche alla nascita di ben quattro figlie, ma l'arrivo degli americani mischierà nuovamente le carte... Un racconto del dramma del Vietnam e della sua popolazione in questa produzione autoctona che, pur pagando soprattutto nella prima parte una certa e comprensibile ingenuità, riesce ad emozionare a dismisura, trovando più occasioni per commuovere soprattutto nella toccante e tragica mezzora finale. Vent'anni di storia, dall'occupazione dei francesi sino all'arrivo degli americani, nei quali il regista si concentra soprattutto sulla forza dei sentimenti che unisce il nucleo centrale protagonista, offrendo un ritratto intimo di una semplice famiglia alle prese con le difficoltà del mondo in continuo cambiamento che li circonda, tralasciando in parte il contesto politico sociale. Ne esce un film che nonostante diverse imperfezioni è ricco di una genuinità che arriva all'anima e non può lasciare indifferenti nemmeno i cuori più duri, soprattutto grazie ad un cast intenso e credibile, con una particolare nota per la bravura delle bambine interpreti delle figlie di Gu e Dao. Struggente.


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Inviato il 03 ottobre 2013 0:31

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Il cecchino, di Michele Placido. Con Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz, Olivier Gourmet, Francis Renaud, Nicolas Briançon, Jérôme Pouly, Violante Placido, Luca Argentero. Bruno Mattei, capitano della polizia di Parigi, è sulle tracce di una banda di rapinatori che, per coprire le sue rocambolesche fughe, si avvale di un infallibile cecchino. Dopo l'ultimo colpo, il formidabile tiratore viene tradito da uno dei suoi complici e arrestato dalle forze dell'ordine. Trovandosi su barricate opposte, Mattei e il prigioniero daranno a proprio modo la caccia all'uomo... Michele Placido sbarca in Francia e realizza un polar di tutto rispetto, capace di brillare di luce propria per tensione e costruzione introspettiva dei suoi protagonisti, che si ritroveranno molto più simili di quanto pensassero. Di effetto nelle riprese dall'alto, luogo di caccia per il cecchino del titolo, Placido tiene solidamente la regia, e nonostante qualche ingenuità riesce a mantenere costante l'interesse sino alla fine, grazie anche ad un cast di tutto rispetto che oltre ai due intensi protagonisti Auteuil e Kassovitz, vede anche un cast di contorno in gran forma nel quale son presenti anche i nostri Luca Argentero e Violante Placido. Preciso.

 

 


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Inviato il 03 ottobre 2013 2:40

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Pour Elle, di Fred Cavayé. Con Vincent Lindon, Diane Kruger, Liliane Rovère, Olivier Marchal, Lancelot Roch. Lisa e Julien sono felicemente sposati e hanno un figlio piccolo. Una mattina la donna viene portata via con la forza dalla polizia, poiché accusata dell'omicidio di una sua superiore. Tutte le prove sono contro di lei, e Lisa viene dopo diversi processi condannata infine a vent'anni di carcere. Julien, che ha sempre creduto all'innocenza della moglie, organizza allora un piano per farla evadere... Avvincente thriller / polar di grande successo in Francia, tanto da originare un evitabilissimo remake hollywoodiano dal titolo The Next Three days con Russell Crowe. Cavayé sa come giocare coi protagonisti e con la storia, imbastendo una vera e propria sceneggiatura ad orologeria, che non lesina anche nell'introspezione dei personaggi e pone la figura di Julien di fronte a delle scelte morali difficili e amare. Un uomo pronto a tutto pur di salvare la donna che ama, e che mette in gioco i propri ideali organizzando un piano studiato e pericoloso, ben rappresentato nella componente semi-action dell'ultima mezzora. Grandiosi i due interpreti principali, soprattutto un Vincent Lindon che si conferma attore di prima grandezza purtroppo ancora misconosciuto in Italia. Incalzante.

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 05 ottobre 2013 11:31

Nessuno è andato a vedere Gravity, per caso? Io se riesco vado domani perchè ad ogni visione del trailer o di recensioni mi viene una voglia di vederlo incontrollabile...


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Albert Stark
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Inviato il 05 ottobre 2013 13:05

Io ancora non so cosa aspettarmi da Gravity, infatti non ho ancora deciso se vederlo o no xD


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Inviato il 06 ottobre 2013 22:50

Io ancora non so cosa aspettarmi da Gravity, infatti non ho ancora deciso se vederlo o no xD

 

Io dovevo andare a vederlo oggi ma l'amico con cui sarei dovuto andare ha avuto un contrattempo. Andrò mercoledì, se tutto va bene. Posso solo dire che i miei genitori sono appena usciti dal cinema e mi padre mi ha inviato un sms con il seguente testo: "incredibile!" <img alt=" />

Ed è uno che ha letto e visto molta fantascienza da giovane e che non si lascia entusiasmare più di tanto dalla produzione recente <img alt=" />


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Inviato il 06 ottobre 2013 23:16

Nessuno è andato a vedere Gravity, per caso? Io se riesco vado domani perchè ad ogni visione del trailer o di recensioni mi viene una voglia di vederlo incontrollabile...

 

Io l'ho visto <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" /><img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

 

Che dire... I due film che ho visto più recente al cinema quest'anno sono stati Gravity e Rush... E devo dire che mi sono piaciuti davvero tantissimo...

Gravity l'ho visto ieri e mi ha piacevolmente sorpreso, poichè non pensavo potesse essere tutto sto gran film... Mi sbagliavo alla grande!

Anche se come film dura relativamente poco: mi sembra neanche 90 minuti, vale assolutamente la pena andare a guardarlo... È tutto bellissimo: effetti speciali, sceneggiatura, trama.... Lo consiglio assolutamente <img alt=" />


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