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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Inviato il 26 luglio 2010 1:49

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I dannati di Varsavia, di Andrzej Wajda. Con Teresa Izewka, Wienczylaw Glinski, Stanislaw Mikulski. Settembre 1944: a Varsavia, un gruppo di soldati polacchi cerca di resistere all'invasione tedesca, e quando ormai non c'è più nulla da fare sceglie la fuga attraverso il condotto fognario. Ma la salvezza sembra assai lontana. Dramma bellico intenso che, dopo una prima parte che punta sull'azione guerresca, si concentra ben presto sul lato introspettivo e morale dei personaggi, costretti a fuggire come topi in un luogo degradato e claustrofobico, con conseguenze irreparabili che assaliranno le loro menti. E' una storia di uomini, vite spezzate in mezzo al massacro portato della guerra, e Wajda ci fa entrare nelle loro paure come fossimo li a soffrire insieme a loro. Assillante. Voto 4 /5


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Inviato il 26 luglio 2010 4:33

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Crimini e misfatti, di Woody Allen. Con Martin Landau, Mia Farrow, Woody Allen, Alan Alda, Anjelica Huston. Un oculista viene perseguitato dall'amante, e per eliminare il problema ricorre a metodi drastici, entrando in conflitto con la sua coscienza. Nel frattempo un documentarista, sposato infelicemente da anni, cerca l'amore mentre sta dirigendo un film per il cognato. Due storie che si muovono distinte e che si incrociano soltanto nell'epilogo finale, per un Allen che spazia su temi diversi, dall'amore alla morte, dall'incomunicabilità al rimorso. Cinico, ironico, sostenuto da un ritmo perfetto, e con un cast come sempre nel cinema alleniano di alto livello, con un Landau da ricordare. Tagliente. Voto 4 / 5


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Inviato il 26 luglio 2010 23:20

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Venere bionda, di Josef von Sternberg. Con Cary Grant, Herbert Marshall, Marlene Dietrich, Dickie Moore. Un' attrice tedesca è sposata da anni con un chimico americano, da cui ha avuto un figlio. L'uomo però è gravemente malato e deve curarsi lontano da casa, e la donna comincia a lavorare in un cabaret notturno. Grazie a un facoltoso uomo d'affari, invaghito di lei, trova subito i soldi per le cure del marito, ma rischia di mandare all'aria il suo matrimonio. Un von Sternberg anonimo, che se non fosse per la bellezza e la bravura della dea Marlen Dietrich, sarebbe più che dimenticabile. Il personaggio di Marlene inoltre non si attira le simpatie del pubblico complice una svolta improvvisa a metà film, e inoltre stona parecchio il finale buonista imposto dalla tradizione. Da segnalare un simpatico Cary Grant in panni insoliti di un ruolo secondario. Sottotono. Voto 2.5 / 5


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Inviato il 27 luglio 2010 2:38

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Dodes'ka den, di Akira Kurosawa. Con Yoshitaka Zuschi, Kin Sugal, Kyoko Tange, Jitsuko Yoshimura, Tatsuo Matsumura, Hisashi Igawa. La vita di alcuni abitanti di una bidonville di Tokyo. Da un giovane handicappato che immagina di condurre un treno immaginario, a un padre che lascia soffrire di stenti il figlio per incapacità mentali, a un impiegato vessato dalla moglie, a una ragazza dal difficile rapporto coi genitori. Un canto di povertà, un valzer di anime dannate che, soggiogati dalla povertà o da improbe situazioni familiari, cerca di sopravvivere giorno dopo giorno senza aspettarsi nulla dalla vita. Un racconto triste, desolato, dove la speranza esce in qualche alito ma troppo flebile per garantire un'apparente felicità. Kurosawa indaga di par suo, anche se la costruzione di episodi che si alternano più volte tra loro, non gli lascia libero sfogo per mostrare anche qui la sua passione sociale sempre espressa magnificamente in altri suoi capolavori. Decadente. Voto 3.5 / 5


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Inviato il 29 luglio 2010 2:29

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Anatomia di un rapimento, di Akira Kurosawa. Con Toshiro Mifune, Tatsuya Mihashi, Kyoko Kagawa, Tsutomu Yamazaki. Il figlio di un autista viene rapito per errore, al posto di quello di un ricco industriale. Chiesto il riscatto, quest'ultimo nonostante non sia suo figlio, accetta il pagamento. E la polizia si mette sulle tracce del rapitore. Un poliziesco implacabile, perfetto nei tempi e nelle dinamiche, ammantato di retrospettive sociali che mettono a confronto il potere dei ricchi contro il degrato dei ceti più poveri. Teso, avvincente, con una delle indagini più belle viste su schermo, interpretato alla grande da un cast strepitoso. Infallibile. Voto 4 / 5


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Inviato il 29 luglio 2010 4:46

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In nome del popolo italiano, di Dino Risi. Con Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Yvonne Furneaux, Renato Baldini, Ely Galleani. Giudice incorruttibile indaga sulla morte di una giovane ragazza. Le prove conducono a un noto imprenditore, che mente perchè ha qualcosa da nascondere. Commedia drammatica, ricca di spunti satirici e cinici sulla storia di un Paese diviso tra fanatismo e potere. Una lotta tra due mondi, dove i soldi possono comprare qualsiasi cosa, ma non la passione di un uomo onesto nella ricerca della verità. Tognazzi e Gasmann, i cui personaggi sono rispettivamente sotto e sopra le righe, sono come sempre impeccabili. Amaro. Voto 4 / 5


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Inviato il 30 luglio 2010 1:48

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Zero focus, di Yoshitaro Nomura, con Yoshiko Kuga, Hizuru Takachiho, Ineko Arima, Koji Nambara. Una ragazza, sposata da solo una settimana con un noto uomo d'affari, non ha più notizie del marito da due settimane. L'uomo è solito trattenersi per lunghi periodi in altre città per scopi lavorativi, ma l'assenza si protrae ben oltre il normale e la giovane comincia a indagare sulla sorte del compagno. Una storia che si protrae nel passato, più o meno recente, chiarificatore per gli inspiegabili eventi del presente. Nomura dirige in uno stile quasi hithcockiano una storia affascinante e torbida, in un giallo di gran classe con ambientazioni nevose e cupe che fanno da specchio alle anime dei protagonisti. Nessuno è realmente innocente, e alla fine le colpe hanno sempre delle conseguenze. Un film impetuoso e potente, "...come le acque del nord...". Nel 2009 ne è stato realizzato un remake, sempre nipponico. Accattivante. Voto 4 / 5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 30 luglio 2010 4:09

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Il giardino delle vergini suicide, di Sofia Coppola. Con James Woods, Kathleen Turner, Danny DeVito, Kirsten Dunst, Josh Hartnett, Scott Glenn, Hayden Christensen. I primi tormenti esistenziali di cinque sorelle, segregate dai genitori in una sorta di gabbia dorata, e per le quale la vita, priva della normalità, perde il suo reale valore, portandole a scelte drastiche. L'esordio di una figlia illustre come Sofia Coppola è un film sincero, lontano dalla perfezione e da quel lirismo più volte cercato, ma che adempie senza troppe difficoltà alla trasposizione del romanzo di Jeffrey Eugenides. Eccessivo nel tratteggiare a grosse pennellate, ma prive di particolari, i caratteri dei genitori e delle figlie, si avvale di un buon cast che vede tra gli altri una già sensualissima Kirsten Dunst in fase adolescenziale. Peccato per qualche smanceria sentimentale fuori tono, ma la sufficienza è raggiunta. Bastevole. Voto 3 / 5



joramun
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Inviato il 30 luglio 2010 21:37

Approfittando di una cena organizzata a casa,ho finalmente colmato una ENORME lacuna filmica è mi sono gustato "Il Laureato".....in effetti è incredibile come per tanto tempo mi sia sfuggito di guardare un tale film...un capolavoro che (e mi impegnerò a farlo sapere a tutti i conoscenti da adesso) prima o poi nella vita bisogna vedere...... <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />


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Tyrion Hill
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Bannato
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Inviato il 30 luglio 2010 21:41

Approfittando di una cena organizzata a casa,ho finalmente colmato una ENORME lacuna filmica è mi sono gustato "Il Laureato".....in effetti è incredibile come per tanto tempo mi sia sfuggito di guardare un tale film...un capolavoro che (e mi impegnerò a farlo sapere a tutti i conoscenti da adesso) prima o poi nella vita bisogna vedere...... <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

 

Ecco, io leggo queste cose, e mi viene l'allegria.

 

Anche oggi avete reso felice il nonnetto di Barriera! <img alt=" />


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satan_shark
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Inviato il 01 agosto 2010 23:54

Io ho visto The Losers che non è malaccio, peccato che il fumetto originale in volume unico costi 50 sacchi!!

Il film è carino, i personaggi ben caratterizzati, diversi clichè vengono utilizzati a scopo ironico e non manca anche qualche colpo di scena.

 

OK mi rendo conto che le recensioni non le so proprio fare! <img alt=" />


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Inviato il 03 agosto 2010 4:15

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Ink, di Jamin Winans, Marty Lindsey, Jason Coviello, Steven Brown, Chris Kelly, Jessica Duffy, Quinn Hunchar, Jeremy Make, Jennifer Batter. Mentre il mondo dorme, ha luogo un'eterna lotta tra i Cantastorie e gli Incubi, che influenzano rispettivamente i sogni della gente in maniera positiva e negativa. Quando una bambina viene rapita, con conseguente caduta in coma nella realtà, in questa realtà astrale da Ink, una presenza deforme al servizio degli Incubi, un gruppo di Cantastorie si mette sulle tracce del padre, manager d'affari sull'orlo dello stress, cui è stata sottratta dopo la morte della madre. E nel frattempo una di loro intraprende un viaggio "morale" insieme alla piccola e al rapitore, da cui viene catturata anch'essa. E' difficile ad oggi trovare prodotti sul tema fantastico intriganti e originali. E' perciò una vera e propria sorpresa questo piccolo, grande film di Jamin Winans, una favola sci-fi affascinante e non scevra di introspezione psicologica. Il regista sopperisce ai limiti tecnici con azzeccate scelte registiche, una fotografia che tra azzeccati usi di luci delinea bene le varie realtà alternative in cui viaggiano i protagonisti, oltre a un design azzeccato delle varie forze in "guerra". Per gli amanti della "fantascienza intelligente", un must da non perdere. Particolare. Voto 4 / 5


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Inviato il 03 agosto 2010 14:08

Nemico pubblico numero 1 - L'ora della fuga.

 

Film in due parti che racconta la storia di un bandito francese (Mesrinos), per certi versi gentiluomo per certi versi animale, a cavallo tra gli anni 60 e i 70.

Molto bello e avvicente, le ambientazioni sono incredibili e molto veritiere e la regia mi è piaciuta molto.

E poi Vincent Cassel è davvero magnifico.

 

Peccato però che ho sbagliato e ho visto la seconda parte pensando fosse la prima.

Appena posso vedrò la prima parte del film (L'istinto di morte).

 

Se anche la prima parte è come la seconda siamo di fronte a un grande film!!

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 04 agosto 2010 0:43

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Rapsodia in agosto, di Akira Kurosawa. Con Richard Gere, Sachiko Murase, Hisashi Igawa, Narumi Kayashima. Quattro nipoti passano le vacanze con la nonna a Nagasaki, mentre i loro genitori sono in vacanza a trovare un vecchio fratello della donna, morente, e residente alle Hawaai da anni, dove ha anche preso la cittadinanza americana. Quando il figlio dell'uomo, dai tratti occidentali, si reca in visita a Nagasaki, nella donna si riaccendono i brucianti ricordi della guerra e della bomba atomica. Un Kurosawa profondo in un film piccolo ma che trasmette grandi emozioni, che focalizza il suo essere sulla vecchiaia e sulle conseguenze che la bomba h ha lasciato sui sopravvissuti. Commuovente, un'Opera di ricordo che non si avvale di facili retoriche ma centra in pieno l'obiettivo, con un finale da storia del Cinema. Curiosa la presenza di Gere, penalizzato nel doppiaggio italiano dall'infelice scelta di uno slang italo-americano. Intenso. Voto 4 / 5


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Inviato il 04 agosto 2010 23:29

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Silk - Si può catturare un fantasma?, di Chao-Bin Su, con Chen Chang, Chun-Ning Chang, Bo-lin Chen. Nella ricerca di scoprire cosa c'è dopo la morte, una squadra speciale al comando di Hashimoto, inventore di un'avanzata tecnologica energetica, studia il fantasma di un bambino che grazie a tale avanguardia è riuscita a catturare. Chao-Bin realizza un horror originale e affascinante, con un trama per quanto sin troppo avveneristica e non priva di vizi di sceneggiatura, che pone diversi interrogativi sul mondo degli spiriti e affini. Gli effetti speciali sono di livello discreto, ma l'atmosfera che si respira e la storia che indaga anche sul mondo dell'eutanasia li mette in secondo piano a favore dell'introspezione psicologica. Coinvolgente. Voto 3.5 / 5


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