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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 28 gennaio 2009 17:09

Viaggio al centro della terra.

 

Molto effetti speciali, ma film piuttosto povero secondo me.

Mi sono annoiato un po'....i soli effetti speciali non credo bastino per rendere un film vincente.

 

L'hai visto in una sala 3D o in semplice 2D?

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Blindevil
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Inviato il 29 gennaio 2009 19:00
Amarcord, di Federico Fellini. Con Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Bruno Zanin, Pupella Maggio, Alvaro Vitali, Armando Brancia, Giuseppe Ianigro, Nandino Orfei, Josiane Tanzili. Narrazione, più o meno fantasiosa, della Rimini negli anni 30. Attraverso le vicende di un nutrito gruppo di persone si ritrovano i vizi e le virtù di un tempo che fu, dalle situazioni più scherzose fino a quelle intense e drammatiche. A tratti surreale ma dannatamente ancorato alla realtà, è lo specchio di un popolo e dei suoi cambiamenti storici, e non manca neanche la presenza, edulcorata, del regime fascista. E' facile affascinarsi ai personaggi, coi loro pregi e difetti così umani e interpretati con una spontaneità incredibile. Sono tante le scene degne di nota, ed è impossibile dimenticare lo zio matto di Ingrassia seduto in cima ad un albero a invocare una donna. Imperdibile. Voto 5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />
Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 29 gennaio 2009 23:20
Non per soldi...ma per denaro, di Billy Wilder. Con Jack Lemmon, Walter Matthau, Harry Davis, Judi West, Ron Rich, Harry Holcombe, Marge Redmond. Un cameraman sportivo in seguito a un incidente durante una partita di football decide, biecamente consigliato dal suo cognato avvocato, di far causa alla società proprietario dello stadio, fingendo lesioni gravi. Ma i rimorsi cominciano a perseguitarlo. Commedia brillante pregna di un'intensa amarezza e disillusione sulla società, governata dal dio denaro. Wilder dirige con maestria l'affiatata coppia Lemmon - Matthau, e regala come sempre situazioni e dialoghi intelligentemente comici. Divisa in sedici "capitoletti", piccoli episodi che collegano una trama semplice ma dalle varie sfaccettature, divertenti e drammatiche in egual misura. Accattivante. Voto 3.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

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Blindevil
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Inviato il 30 gennaio 2009 13:56
The Rocky Horror Picture Show, di Jim Sharman. Con Susan Sarandon, Tim Curry, Barry Bostwick, Richard O’Brien, Meat Loaf, Little Nell, Patricia Quinn, Nell Campbell. Una coppia di giovani fidanzati finisce per puro caso in uno strano castello popolato da ambigui individui. Il padrone è un bizzarro "travestito" che predica la libertà sessuale e per le sue voglie ha appena creato un uomo perfetto. Ma il cupo maniero nasconde segreti ben più inquietanti. Da musical a pellicola di culto, è sempre rimasto un classico per i fan di tutto il mondo: una storia da adorare, sul sesso come unica salvezza del mondo e centro di tutta la vicenda, raccontato con deliziosa maestria e narrato dalle splendide canzoni, interpretate sublimamente da tutti gli interpreti (strepitoso il "cameo" di Meat Loaf). Alcune scene sono di grande suggestione visiva, e nonostante il film sia a tratti imperfetto, è indubbio il fascino che ancora continua a esercitare sul grande pubblico. Senza tempo. Voto 4.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />
Modificato il 05 July 2024 17:07

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sharingan
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sharingan
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S

Bannato
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Inviato il 31 gennaio 2009 21:43

Sei donne per l'assassino di Mario Bava con Eva Bartok, Cameron Mitchell, Thomas Reiner, Arianna Gorini

In un'atelier di moda romano un'assassino miete vittime in serie. Giallo piuttosto semplice di Bava, buono da un punto di vista estetico/registico ma con una sceneggiatura assolutamente improbabile piena di buchi e di svolte assurde. Ridicolo anche l'abbigliamento dell'assassino che, per non farsi vedere, si veste con imperbeabili e guanti neri, cappello anch'esso nero e maschera uniforme bianca. Sicuri che sia questo il modo per non attirare l'attenzione <img alt="> ? VOTO: 2/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 


AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 01 febbraio 2009 12:34

Il respiro del diavolo di Stewart Hendler

Non vi perdete niente... Il film è stato fatto da un regista ancora dilettante e con un budget limitato, la cosa si vede. E' semplice-semplice, ma questo non è un male (anzi, la semplicità l'ho pure apprezzata). La trama è una classica trama da horror-thriller (e già questo non è proprio il mio genere preferito). La recitazione degli attori lascia francamente un po' a desiderare (o forse è più il doppiaggio? Boh...) e ci sono vari momenti senza dubbio imbarazzanti. Il finale fa schifo 391d7d2a8d32a4b15bca7b499ef91c57'391d7d2a8d32a4b15bca7b499ef91c57

A parte la banalità, ma... Dai, è troppo assurda la storia del bimbo indemoniato ucciso con un'ascia che sfugge per caso di mano al protagonista, mentre questo cade per terra <img alt=" /> Poi la parte finale in cui lui lascia i soldi a un Babbo Natale per strada... <img alt=" />

Anche l'inizio fa cag**re: 844b22d8725963e40d4b11793f960df2'844b22d8725963e40d4b11793f960df2

con la tipa che muore e il lupo che fa quel gesto "umano" di soddisfazione con la testa <img alt=" />

Qualche aspetto positivo tuttavia ce l'ha. Scorre abbastanza bene (stranamente, alla fine non è stata sgradevole come visione, nonostante tutti gli aspetti che lo rendono davvero scadente), l'ambientazione non mi è dispiaciuta, un paio di momenti un mezzo sorriso lo strappano anche, i protagonisti sono moralmente ambigui. C'è pure un colpo di scena 1da69035dbfbc1c490b2cf518baff2af'1da69035dbfbc1c490b2cf518baff2af

quando la madre rivela di volersi in realtà liberare del bambino

, però è sprecato in maniera penosa 2134bed8c80775627bf5dc8efc5474c8'2134bed8c80775627bf5dc8efc5474c8

con lei che si spara e la cosa finsice lì.

 

Voto: 5

 

Il ponte di Remagen di John Guillermin

Un film di guerra del '69. Non è proprio il mio genere (è il mio ragazzo che me ne fa vedere parecchi <img alt=" /> ), ma è un bel film. La ricostruzione militare mi sembra veramente ottima e curata. Anche i momenti tragici sono resi efficacemente e senza scadere nel melenso. Non mi rimane impresso nella memoria in modo particolare ma... bello...

Voto: 7,5

 

Cane Randagio di Akira Kurosawa

A me il regista piace parecchio. Questo film è bello, ma altri mi sono piaciuti molto di più. La trama e le tematiche sono ormai tutto fuorchè originali, ma non è tanto questo l'importante. Nonostante sia un bel film, fatto molto bene, a livello di sostanza non mi ha lasciato dentro qualcosa di particolare, nè mi ha detto qualcosa di "nuovo". Le ambientazioni e le atmosfere però sono fatte splendidamente.

voto: 7,5

 

Operazione Valchiria di Bryan Singer

Personalmente, mi è piaciuto un sacco. C'è da dire che è un tema che mi stimola un sacco e già prevedevo che mi sarebbe piaciuto. Non sono una grande amante dei film di guerra, invece mi attirano parecchio i colpi di stato, le ribellioni, i tentativi di assassinio e così via <img alt=" /> . Il film non presta molta attenzione all'aspetto psicologico e ideologico, è piuttosto semplicistico da questo punto di vista. E' più incentrato sull'azione, sulla strategia, sulla tensione, sugli intrighi tra esponenti militari e politici (e in tutto ciò è molto avvincente). A me come scelta è andata benissimo, non ho percepito carenze. Nonostante si sappia già come tutto andrà a finire (e io la vicenda la conoscevo abbastanza bene, avevo visto un lungo documentario a riguardo), riesce a trasmetterti una grandissima tensione. La parte proprio iniziale l'ho trovata a dire il vero deboluccia, ma dopo...

Voto: 8,5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Alex Nimerya
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Inviato il 01 febbraio 2009 17:45

SETTE ANIME

Concordo con chi dice che è un film moooolto lento,però a me è piaciuto,è uno di quei film che devi seguire con attenzione (tipo "THE JACKET" di John Maybury)perchè all'inizio non capisci di cosa si tratta,le cose vengono svelate mano a mano che la storia si svolge,con riferimenti al passato e fino all'ultimo non ti rendi conto....poi smith è da paura come sempre...non è malaccio

Voto 6,5/10


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^shinobi^
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Inviato il 01 febbraio 2009 17:53

L'hai visto in una sala 3D o in semplice 2D?

2D.

In 3D rende di più?


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zack86sq
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Inviato il 01 febbraio 2009 19:14

L'hai visto in una sala 3D o in semplice 2D?

2D.

In 3D rende di più?

 

Beh, direi! <img alt=" />

Diciamo che è un film che ha un senso esclusivamente per gli effetti speciali adottati nella realizzazione. La storia non è che sia granchè a quanto ho capito, e anche i miei amici che lo hanno visto in 2D mi hanno confermato quest'idea.

E' un film nato per essere visto con gli occhialetti e per godersi a pieno le scene d'azione che ci sono, con i massi che sembrano uscire fuori dallo schermo e tutte quelle fi**te lì.

Dalle mie parti di sale 3D non è che ce ne siano molte, quindi volevo sapere se qualcuno lo avesse visto in 3D per questo.


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Inviato il 01 febbraio 2009 23:30
Solo chi cade può risorgere, di John Cromwell. Con Humphrey Bogart, Lizabeth Scott, Morris Carnovsky, Charles Cane, Wallace Ford. Capitano dopo la fine della guerra indaga sulla morte di un compagno. Si troverà alle prese con una ambigua e bellissima dark lady e con il proprietario di un casinò. Noir che più classico non si può, con tutti gli archetipi del genere a cominciare da un Bogart in un personaggio cucitogli addosso. Dialoghi taglienti, fotografia oscura e una recitazione d'alto livello garantiscono cento minuti avvincenti e affascinanti, in cui Boogie domina la scena maestosamente. Azzeccato. Voto 3.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

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Inviato il 05 febbraio 2009 0:04
Australia, di Baz Luhrmann. Con Nicole Kidman, Hugh Jackman, David Wenham, Bryan Brown, Bruce Spence, Jack Thompson, John Jarratt, Ben Mendelsohn, Bill Hunter. Aristocratica inglese si reca in Australia alla ricerca del marito, proprietario di bestiame, salvo scoprirlo ucciso, nella versione "ufficiale", da un aborigeno. Aiutata da un grezzo mandriano, continuerà il lavoro del defunto consorte, e si affezionerà a un giovane ragazzino meticcio. Ma i rivali nel settore le metteranno i bastoni tra le ruote, arrivando anche a gesta estreme. Il nuovo film di Luhrmann è stato non a torto definito una cartolina pubblicitaria, uno spot a favore dello splendido continente australiano. Rimane indubbio che lo stile visivo sia uno spettacolo per gli occhi, con alcune scene di uno potenza sontuosa e intensa, ma il resto appare fin troppo confezionato e prevedibile, a partire dalle caratterizzazioni e dei rapporti dei protagonisti. Jackman e la Kidman funzionano ma non esaltano le loro doti, a differenza della splendida fotografia e della perfezione dei costumi e degli ambienti. Australia ha comunque il merito di scorrere avvincente e di non far pesare la sua lunga durata (160 minuti), nonchè di recuperare quel sapore un pò retrò tipico dei kolossal della vecchia Hollywood. Pur nella sua imperfezione, rimane comunque un lavoro degno di visione. Avvenente. Voto 3 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />
Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 05 febbraio 2009 19:07
Roma città aperta, di Roberto Rossellini. Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Maria Michi, Marcello Pagliero, Nando Bruno, Vito Annichiarico, Harry Feist. Nella Roma occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale si intrecciano le vicende di diversi personaggi: da una vedova amante di un partigiano a un ingegnere comunista fino a un simpatico prete che aiuta i movimenti ribelli. Il film simbolo del Neoralismo è un crudo affresco di una delle pagine più nera della storia d'Italia. Girato in ristrettezze economiche, ma comunque perfetto nel suo minimalismo, è il ritratto mai così vero e spontaneo di un popolo, vista la recente fine del conflitto. Il lato romanzesco che viene appena accennato non travalica il forte sapore di denuncia e indignazione che traspare da ogni immagine, soprattutto nelle laceranti scene di tortura finali. Un caposaldo del Cinema italiano, quello con la C maiuscola. Fondamentale. Voto 5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />
Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 05 febbraio 2009 23:17
Non stuzzicate i cowboys che dormono, di Gene Kelly. Con Henry Fonda, Sue Ann Langdon, James Stewart, Elaine Devry, Jackie Russell, Hal Baylor. Due cowboys amici da dieci anni ereditano un bordello nella piccola cittadina di Cheyenne. Quando uno dei due però, il legittimo erede, decide di chiuderlo per aprire una pensione, cominciano i disguidi con la gente del paese. Western comico debole e a tratti grossolano, con dialoghi scontati e soporiferi, che si risolleva giusto negli ultimi venti minuti dove si respira un pò di quell'azione classica del genere. Stewart è completamente spaesato, se la cava meglio Fonda nei panni di un personaggio più grezzo, ma entrambi deludono. Solo per appassionati del west. Limitato. Voto 2 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

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Inviato il 08 febbraio 2009 23:43

Il sorpasso, di Dino Risi. Con Vittorio Gassman, Claudio Gora, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Linda Sini, Luciana Angiolillo, Franca Polesello, Barbara Simon. "Amici per caso" in una domenica capitolina passano assieme due giorni tra feste e vecchi ricordi. Dai caratteri totalmente opposti diventano inseparabili, ma una tragedia è pronta a dividerli. Classico del cinema italiano, ancora attuale e ricco di fascino a quasi 50 anni dall'uscita. Un road movie carico di personaggi e situazioni irresistibili, che fotografano un Italia "folkloristica", nel bene e nel male. Gassman è una macchina da guerra e offre una delle migliori prove della sua carriera, regalandoci un personaggio impossibile da non amare pur nel suo esasperato egocentrismo. E il finale è un vero e proprio colpo al cuore. Insuperabile. Voto 4.5 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

 

Una strega in paradiso, di Richard Quine. Con Jack Lemmon, Kim Novak, James Stewart, Ernie Kovacs, Hermione Gingold. Una giovane e attraente strega fa innamorare il suo vicino di casa, prossimo alle nozze con una sua vecchia rivale. In seguito, riuscito l'incantesimo, confessa all'amato il fatto e questi ora deve capire se è un amore vero o soltanto "magico". Frizzante commedia classica, forse un pò troppo "docile" cui dialoghi più taglienti avrebbero sicuramente giovato. Sono comunque novanta minuti gradevoli, e se il rapporto Stewart - Novak è alquanto classico, seppur nobilitato dalla bellezza magnetica dell'attrice, un piacevole diversivo è dato dalla presenza di Lemmon nei panni del furbo fratello della fatucchiera, mago anch'esso. Rilassante. Voto 3 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />


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Inviato il 10 febbraio 2009 2:45
Acque del sud, di Howard Hawks. Con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Walter Brennan, Hoagy Carmichael, Dolores Moran, Fred Dosch. 1942, Martinica. Il marinaio Harry Morgan decide di aiutare i partigiani di De Gaulle nella "battaglia" contro i filo nazisti. Con lui un avvenente dark lady, ladra e femme fatale, e un vecchio ubriacone suo amico da anni. Tratto da un romanzo di Hemingway, un film avventuroso pregno di atmosfera che va a sfiorare sia il noir che il classico film di spionaggio. Il mix funziona, anche se non mancano passaggi lenti e confusi, che uniti a un finale un pò tronco impediscono il coinvolgimento totale. Certo è che la coppia Bogart - Bacall insieme su schermo rimane sempre irresistibilmente magnetica, e vale da sola la visione. Ruvido. Voto 3 / 5 <img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />
Modificato il 05 July 2024 17:07

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