300 di zack snyder.
non ero andata a vederlo al cinema perché 7 euro e rotti non li avrei mai spesi per un film simile, ma in home video si può anche fare...
fumettone senza alcuna pretesa di verosimiglianza storica (e forse anche senza nessuna pretesa di logica interna), visivamente piacevole grazie all'uso magistrale del binomio colori desaturati/colori pieni all'interno delle scene. la voce fuori campo, in compenso, è davvero irritante. titoli di coda piacevoli.
voto: 2.5/5
beh tieni conto che 300 E' un fumetto. l'ho letto, e ti giuro che di sceneggiatura hanno speso ZERO, DETTO ALTRIMENTI "O"! a me era piaciuto, è un film che in ogni caso andrebbe visto al cinema, in mezzo a tutto il casino del volume. un film di intrattenimento ovviamente. o, come dice un mio amico, un gran bel...filmetto300 di zack snyder.
non ero andata a vederlo al cinema perché 7 euro e rotti non li avrei mai spesi per un film simile, ma in home video si può anche fare...
fumettone senza alcuna pretesa di verosimiglianza storica (e forse anche senza nessuna pretesa di logica interna), visivamente piacevole grazie all'uso magistrale del binomio colori desaturati/colori pieni all'interno delle scene. la voce fuori campo, in compenso, è davvero irritante. titoli di coda piacevoli.
voto: 2.5/5
sì, è di miller, ma confesso che altri adattamenti di questo autore (mi riferisco a sin city di rodriguez e ai batman di burton) mi erano piaciuti di più.beh tieni conto che 300 E' un fumetto. l'ho letto, e ti giuro che di sceneggiatura hanno speso ZERO, DETTO ALTRIMENTI "O"! a me era piaciuto, è un film che in ogni caso andrebbe visto al cinema, in mezzo a tutto il casino del volume. un film di intrattenimento ovviamente. o, come dice un mio amico, un gran bel...filmetto
comunque sono d'accordo con te e il tuo amico... un filmetto esteticamente gradevole. fuori luogo cercare di più " />
Breakfast on Pluto di Neil Jordan.
Ritratto gayo dell'Irlanda anni '70, divisa fra IRA, bigottismo e glam revolution nella Londra ombelico del mondo. Il protagonista attraversa non senza intralci un'infanzia mediamente triste segnata dall'abbandono materno e dalla scoperta della propria omosessualità. Ancora di salvezza, allora e per tutti gli anni a venire l'amicizia come unica fede assoluta e irrinunciabile.
Film che trasuda buonismo, ma che, nel complesso, riesce a scivolare via piacevole.
Voto: 3/5
Uomini violenti, di Rudolph Maté, con Barbara Stanwyck, Dianne Foster, Edward G. Robinson, Brian Keith, Glenn Ford. Grosso proprietario terriero cerca di cacciare dalla valle i più piccoli rivali, e nel frattempo non si accorge del tradimento che si compie tra la moglie e suo cugino. Questi, con l'aiuto di uomini spietati, non esita a uccidere chi gli si pone davanti. Toccherà a un coraggioso allevatore, ex capitano nordista, trovare il modo di fermare la scia di sangue. Western avvincente che, per quanto carico di molti luoghi comuni del genere, non annoia mai nei suoi 90 minuti, proponendo scene d'azione di grande impatto visivo. Splendida la fotografia aiutata dalla bellezza dei paesaggi, così come una colonna sonora sontuosa e coinvolgente. Attori in gran forma, soprattutto G. Robinson nei panni dell'invalido cornificato. Convincente. Voto 3.5 / 5 " />" />" />
Visti Stardust e, di seguito, L'Ultima Legione.
Decisamente andava fatto il contrario: dopo una favola più che gradevole, ben recitata, con molti tocchi originali (ok quello è il libro), insomma un 4/5, arriva un film in una parola scandaloso, e senza nemmeno aver letto il libro che in genere affossa la pellicola per confronto. 2/5 perchè eravamo di buonumore e scene ridicole su cui ridere ce ne sono eccome...
The Illusionist
Di Neil Burger. Con Edward Norton, Rufus Sewell, Paul Giamatti, Jessica Biel.
Non sono riuscito a guardare questo film senza confrontarlo continuamente con il bellissimo 'The Prestige', che per forza di cose, é il film concorrente.
Metteteci, che mi é sempre stato antipatico Edward Norton, con il suo sguardo stralunato, e capirete il perchè di un voto così basso.
Il film si svolge nell'Austria Asburgica della fine 19simo secolo. Un ragazzo, appassionato di magia, si innamora di una ricca aristocratica, ma le classi sociali li dividono inesorabilmente. Cosí il ragazzo diventa il mago Eisenheim, con il fine di creare un'illusione, che gli permetta di scappare con la sua amata.
Questa nel frattempo é diventata la promessa sposa di Leopoldo I, figlio dell'imperatore, ed erede al trono di Austria.
Nel film assistiamo a diversi scontri tra il mago Eisenheim e Leopoldo I, appassionato di logica, che cerca di rivelare i trucchi, non capendo che il mago cerca soltanto una possibilitá, per rubargli la moglie.
Una cosa affascinante del film, é che fino alla fine non si capisce, se il mago usa dei trucchi, o se possiede un "dono".
Notevoli la prestazioni degli attori Paul Giamatti, che interpreta un commissario, che cerca di incastrare il mago, e di Rufus Sewell, condannato ad interpretare gli eredi al trono.
Voto 3/5
Cincinnati Kid, di Norman Jewison, con Ann Margret, Edward G. Robinson, Karl Malden, Steve McQueen, Joan Blondell. Cincinnati Kid è un giovane e promettente giocatore di poker, per il quale trascura anche la giovane e bella fidanzata. All'arrivo in città del più grande campione d'America, decide di sfidarlo, senza sapere quali intrighi e magheggi si nascondono dietro all'incontro. Steve McQueen come Paul Newman: cambia solo la specialità, dal biliardo de "Lo spaccone" qui abbiamo il poker, ma il filo conduttore è per buona parte lo stesso, finale escluso. Straordinaria la prova di Robinson nei panni dell'uomo da battere, bravo McQueen. Uno dei migliori film sul mondo delle "carte" di sempre. Intrigante. Voto 3.5 / 5 " />" />
I violenti, di Rudolph Maté, con Anne Baxter, Charlton Heston, Gilbert Roland, Tom Tryon. Ranchero sudista torna alle sue proprietà dopo cinque anni di guerra civile, con la novella moglie conosciuta in città. Ma la donna nasconde un mistero, così come il rapporto conflittuale tra l'uomo e il fratello, che perse un braccio anni prima. A complicare ancor più le cose, il provvisorio governo nordista che cerca in tutti i modi di intascare illegamente tutte le mandrie e le terre dei reduci sudisti. E' un western anomalo e dalle forti connotazioni drammatiche, giocato tutto sui contrasti tra i tre protagonisti. Poche scene d'azione, ma di grande impatto emozionale, per una pellicola dal sapore quasi shakesperiano pur nella sua desertica ambientazione. Più frivola nella prima parte, raggiunge una forte connotazione tragica da metà in poi. Regia asciutta ma che arriva dritta al bersaglio, interpretazioni di ottimo livello con un Heston in gran forma. Brutale. Voto 3 / 5 http://www.hinaworld.it/labarriera.net/forum/public/style_emoticons/default/happy.gif " />
Shooter
Di Antoine Fuqua. Con Mark Wahlberg, Danny Glover, Kate Mara.
Swagger, un cecchino dell'esercito che aveva dato le dimissioni, viene coinvolto dall'FBI in un tentato omicidio del presidente. Di colpo tutti gli danno la caccia, solo la bella Kate Mara, ragazza del suo compagno d'armi, ucciso in battaglia, e un agente apprendista dell'FBI lo aiutano. Swagger si vendicherá dei torti subiti a suon di pallottole, scoprendo che il complotto é partito da un senatore corrotto, e salva pure dei villaggi africani dallo stillicidio.
Film abbastanza patetico e poco originale.
Alcuni spunti, tuttavia sono buoni: le pesanti critiche alle istituzioni americane (forse un po esagerate), le spettacolari immagini sul ghiacciaio, la ricercatezza tecnica di alcuni dettagli, come le armi da cecchino, o le pallottole (io da perfetto ignorante riguardo all'argomento, l'ho trovato interessante).
Concludendo, se non siete amanti di questo genere di film (misto thriller, azione, film di cecchino), potete anche lasciar perdere.
Voto 2/5
Leningrad Cowboys meet Moses, di Aki Kaurismaki, con Matti Palonpää, Kari Väänänan, André Wilms, Nicky Tesco, Jacques Blanc, Twist-twist Erkinharju. Sono passati cinque anni dall'abbandono del manager Vladimir, e i Leningrad Cowboys hanno sfiorato il successo in America per poi ricadere nell'anonimato. Il loro destino cambierà quando in un piccolo locale ritrovano Vladimir, che ora si fa chiamare Mosè ed è diventato un'integralista religioso. Torneranno in Europa su una barca a vela, dopo aver rubato il naso della Statua della Libertà. Seconda, spassosa avventura per i cowboys di Leningrado, curiosa e surreale band creata da Aki Kaurismaki, che qui torna prima dimezzata e poi ampliata da nuove leve. E' una comicità genuina, giocata molto sugli sguardi e su silenzi astratti che portano più di qualche divertita risata. Il look dei nostri è sempre quello, capelli e scarpe eccessivamente a punta, mentre cambia il mezzo di trasporto, ora un più spazioso pulmino rosso. Un on the road stravagante, che li conduce dagli USA a un folkoristico tour europeo, carico di esperienze al di fuori della normalità. Ma si sa, i Leningrad Cowboys di normale hanno sempre avuto poco. Per fortuna loro e degli spettatori. Fuori dal mondo 2. Voto 3 / 5 " />" />" />
Finalmente visto, ma non mi ha entusiasmato. Resta qualche scena veramente spassosa e (quasi) di culto, ma nel complesso si rimpiange il primo capitolo. Il surrealismo delle immagini, però, è presente anche qui, vero marchio di fabbrica di Kaurismaki, uno dei registi europei che preferisco.
voto 2.5/5
L'altra donna del re
Ok, sono andata a vederlo solo per ammirare i vestitoni...e devo dire che c'è da ridere a vedere Eric Bana con quei completini modello "armadio a due ante!".
Comunque sia, nonostante la lunghezza, e nonostante sia moooolto romanzato, direi che è un buon film.
3.5/5
the dreamers *_*
bellissimo.esplicito e sotto certo aspetto fin troppo esilarante. ma è eccezionale soprattutto per via delle decine citazioni di film come "fino all'ultimo respiro" di godard o "persona" di bergman o "scarface" di hawks...
personaggi perfettamente equilibrati tra di loro;l'ambientazione del 68 è l'ambientazione più azzeccata per raccontare la storia di questi 3 ragazzi.
consiglio a tutti... un bel 8
L'altra donna del re di Justin Chadwick con Scarlett Johansonn, Natalie Portman, Eric Bana
La vicenda è incentrata sulle vicende amorose di Enrico VIII re d'Inghilterra con le due sorelle Boleyn: Anne e Marie. Il film è bruttino. Non solo le vicende storiche sono completamente rimaneggiate sul piano sostanziale ma è la caratterizzazione dei personaggi che è del tutto anacronistica per l'epoca in cui la vicenda dovrebbe essere narrata. A tratti sembra quasi di vedere una puntata di Dawson's Creek, solo che i protagonisti vestono abiti dell'epoca. Poi tutto si svolge frettolosamente e le vicende storiche rimangono in sottofondo senza incidere mai veramente. Enrico VIII viene regradato a stuopidotto passionale mentre la sua riconosciuta abilità politica sembra non esistere. Non felice la scelta di far interpretare Anna Bolena a Natalie Portman la quale non entra del tutto nella parte e sembra preda di improvvisi assalti di isterismo del tutto ingiustificati. Non buona anche la scelta di alcuni personaggi di contorno esageratamente stereotipati(vedi Norfolk). Non si vede un vero tocco da regista. Più azzeccati invece i costumi e l'apparato scenografico. La trama scorre comunque bene e alla fine il film può anche risultare gradevole se osservato con distacco. Ma non basta a dargli la sufficienza. VOTO: 2,5/5
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
da me "l'altra donna del re" non è ancora uscito..sono curiosa di vederlo!^^
rivisto "the illusionist"
carino...la cosa che più mi piace di questo film è la scenografia,i colori,l'atmosfera....gli do la sufficienza!