I gangsters, di Robert Siodmak, con Edmond O'Brien, Burt Lancaster, Ava Gardner. In una cittadina di provincia un uomo, conosciuto come lo svedese, viene ucciso da due sicari della mafia. Un assicuratore della compagnia con cui il defunto aveva stipulato una polizza, comincia a indagare sul motivo dell'omicidio. Intrigante e sinuoso noir, giocato sull'espediente dei flashback, che qui si alternano equamente al presente dei protagonisti. Ricorda parecchio Doppio Gioco, sempre di Siodmak, sia per l'oscura fotografia, che per la sceneggiatura a ritroso, nonchè per l'interprete principale, Burt Lancaster qui all'esordio cinematografico. Tratto da un racconto di Hemingway, e si vede soprattutto per l'ottima caratterizzazione dei personaggi. Un noir di gran classe. Intrigante. Voto 4 / 5 " />" />" />
Sí, é il remake, e mi hanno detto che Heavy Metal é molto meglio. ">Magari è il remake di 'Heavy Metal' e va visto in quell'ottica...certo dipende da chi sono i disegnatori stavolta ^^
Ho visto John Rambo
Di Sylvester Stallone. Con Sylvester Stallone. Scritto da Sylvester Stallone. Devo dire altro? ">
Rambo é tornato. Il quarto della serie, non tanto "profondo" come il primo, assomiglia di piu ai primi due sequel, anche se é lodevole che il film volge lo sguardo sulla situazione in Burma, zona di crisi, dimenticata dal mondo.
Tanta, ma proprio tanta azione, un film molto crudo ed esplicito. Stallone ha un fisico notevole, ancora dal suo ultimo film "Rocky Balboa", e il massimo dell'espressione che fa vedere, sono quegli sguardi tristi, che conosciamo tanto bene.
Un film che mantiene quello che promette.
Voto 3/5
Un bacio romantico (che orribile traduzione italiana, dall'originale My Bluberry Nights), qui recensito
Babel
Di Alejandro González Iñárritu, con Brad Pitt, Cate Blanchett. In questo film si intrecciano vari destini tragici, in diverse parti del mondo. Una turista statunitense viene colpita da un fucile in Marocco. Una ragazza sordomuta lotta con i problemi dell'adolescenza in Giappone. Dei bambini vengono "deportati" in Messico.
Penso, che il film dovrebbe dimostrare, che nonostante le differenze culturali, quando c'é da soffrire, noi umani siamo tutti uguali. Secondo me ci riesce solo per parte, dato che la "colpa" di tutti gli accadimenti parte dalla cattiva educazione di un ragazzo.
Le immagini comunque sono veramente stupende, a tratti sembra piu documentario di viaggio, che film, tutto é molto autentico.
Nota: Brad Pitt é invecchiato di colpo? ">
Voto 3/5
Diritto di cronaca, di Sydney Pollack, con Paul Newman, Barry Primus, Sally Field, Bob Balaban. Innocente "colpevole" di aver avuto un padre mafioso, viene accusato dal FBI dell'omicidio di un sindacalista, affinchè li conduca ai reali esecutori. La notizia esce sulla stampa per merito di una grintosa giornalista, che però conoscendo meglio l'uomo, cambierà radicalmente idea su di lui e sul mondo del giornalismo. Dramma romanzato sul mondo della stampa, che offre un lucido spaccato di una realtà non sempre attigua alla verità che dovrebbe raccontare. Peccato per un'eccesiva forzatura della trama, con tanto di, improbabile, storia d'amore annessa tra i due protagonisti, interpretati sublimamente da Newman e la Field. Pecca di qualche lungaggine di troppo, ma risulta comunque discretamente avvincente. Sprezzante. Voto 3 / 5 " />" />
Colpo d'occhio di Sergio Rubini con Riccardo Scamarcio, Sergio Rubini, Vittoria Puccini
A una mostra d'arte un'artista seduce una giovane donna. Questa decide di lasciare il compagno per l'artista. Ma il suo precedente uomo non si arrende e si prodiga per rovinare la vita al suo giovane rivale.
Film piuttosto scialbo, sostanzialmente un dramma ma con venature giallo-thriller. Il principale elemento negativo è la recitazione degli attori: Vittoria Puccini assolutamente fuori parte sembra ancora nel ruolo di Elisa Rivombrosa, Scamarcio appena sufficiente ma ormai il ruolo di bello e maledetto comincia a diventare un po' troppo ripetitivo, bene Rubini ma già lo si sapeva. Un altro elemento negativo è la figura dannunziana dell'artista, visto come un essere immorale pronto a tutto per il successo e che in alcuni momenti assume tratti quasi machiettistici. Prevedibili alcune sequenze con alcuni buchi di sceneggiatura. Si segnala anche la presenza di Paola Barale in una piccola parte quasi senza senso. Apprezzabile comunque l'idea generale. VOTO: 2/5
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Stasera ho vinto anch'io, di Robert Wise, con Robert Ryan, Audrey Totter, George Tobias, Wallace Ford, James Edwards, Alan Baxter. Pugile quarantenne in declino deve perdere un incontro per una scommessa organizzata dal suo manager, che però non gliene ha fatto parola in quanto improbabile una sua vittoria. Contrariamente alle attese, l'incontro non finisce come dovrebbe. Dramma intenso sulla crisi di un amore e sulla passione per uno sport come il pugilato, un mondo a parte nel quale esistone regole che esulano dalla legge. Offre inoltre uno specchio lucido e affascinante di un America (nel 1949) divisa tra lusso e povertà, fotografata splendidamente e con un bianco e nero di grande risalto emotivo. Bravissimo Robert Ryan, che aveva un'esperienza da boxer in gioventù, e l'incontro del film, girato tutto in tempo reale con l'effettivo mintuaggio dei round, è tra i migliori della storia del cinema. Rabbioso. Voto 3.5 / 5 " />" />
Dalla terrazza, di Mark Robson, con Paul Newman, Myrna Loy, Joanne Woodward, Ina Balin. Figlio di una ricca famiglia ritorna dalla guerra. Al suo ritorno però trova sua madre vittima dell'alcoolismo, e i rapporti con il padre si fanno ancora più tesi. Deciderà perciò di percorrere la propria strada senza aiuti, e diventerà in breve un uomo di successo. Ma in amore non avrà egual fortuna. Dramma intenso, a tratti ridondante, ma comunque emotivamente potente (grazie anche a una splendida colonna sonora), che è allo stesso tempo ritratto feroce di un certo tipo di high-society americana, nonchè attenta analisi dei rapporti di coppia e di come denaro e felicità non sempre vadano a braccetto. Strepitoso Newman, affiancato qui da due attrici di egual bravura (la Woodward è anche sua moglie nella realtà) e in una piccola parte una prova grandiosa di Mirna Loy nei panni della madre alcolizzata. Magniloquente, nel bene e nel male. Voto 3 / 5 " />
Detour, di Edgard George Ulmer, con Tom Neal, Ann Savage, Claudia Drake. Al Roberts, pianista fallito, si reca a trovare la fidanzata ad Hollywood facendo autostop. Uno degli automobolisti che gli offre un passaggio, muore per causa naturali e Al in preda al panico decide di "rubargli" l'identità. In seguito incontra sulla sua strada una donna con cui nasce una collaborazione molto ambigua. Ha sì il sapore del b-movie, ma allo stesso tempo è anche un riuscito noir dell'anima, con una storia paradossale ma affascinante nel suo nonsense. I difetti non sono pochi, da una recitazione non certo eccelsa alla poca cura per i dettagli, fino all'insistente voice over che percorre quasi tutto il film, ma inspiegabilmente non si rimane comunque delusi. E' un pò il merito di un regista come Ulmer, autore di film modesti ma anche interessanti. Controsenso avvincente. Voto 3 / 5 " />
La Banda
film franco-israeliano del 2007 durata 90min
un piccolo gioiello della stagione d'essai.
La banda della polizia di Alessandria d'Egitto (solo 8 elementi) si deve recare in Israele per un concerto dedicato all'apertura di un circolo culturale islamico.
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Lo sparuto gruppo di musicisti viene però dimenticato in aeroporto e deve arrangiarsi con un inglese stentato per trovare il modo di recarsi a destinazione senza scomodare le ambasciate; per un errore di pronunicia (una P al posto di una B, se non sbaglio) verranno indirizzati al paese sbagliato...un buco di cemento in mezzo al deserto.
Accolti come degli alieni dagli abitanti del paesino, trascorreranno la notte ospiti di queste gentili e incuriosite persone.
(questo spoiler spiega per sommi capi la trama, ma la sua lettura non rovina certo l'eventuale visione del film)
La notte darà lo spunto per confrontarsi con una realtà diversa dalla loro, ma sopratutto evidenzierà come la solitudine umana e i drammi interiori, non sconoscano confini e differenze di religione o cultura.
Tutto questo però è affrontato senza uno spirito moralizzatore o pedagogico, sta all'osservatore decidere se e quanto farsi coinvolgere da questa pellicola che a mio avviso è molto delicata e profonda.
voto 4/5
Io ho appena visto Alexander di Oliver Stone
E' stato carino e direi che Colin merita...!voto 4/5
La Banda
film franco-israeliano del 2007 durata 90min
un piccolo gioiello della stagione d'essai.
La banda della polizia di Alessandria d'Egitto (solo 8 elementi) si deve recare in Israele per un concerto dedicato all'apertura di un circolo culturale islamico.
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Lo sparuto gruppo di musicisti viene però dimenticato in aeroporto e deve arrangiarsi con un inglese stentato per trovare il modo di recarsi a destinazione senza scomodare le ambasciate; per un errore di pronunicia (una P al posto di una B, se non sbaglio) verranno indirizzati al paese sbagliato...un buco di cemento in mezzo al deserto.
Accolti come degli alieni dagli abitanti del paesino, trascorreranno la notte ospiti di queste gentili e incuriosite persone.
(questo spoiler spiega per sommi capi la trama, ma la sua lettura non rovina certo l'eventuale visione del film)
La notte darà lo spunto per confrontarsi con una realtà diversa dalla loro, ma sopratutto evidenzierà come la solitudine umana e i drammi interiori, non sconoscano confini e differenze di religione o cultura.
Tutto questo però è affrontato senza uno spirito moralizzatore o pedagogico, sta all'osservatore decidere se e quanto farsi coinvolgere da questa pellicola che a mio avviso è molto delicata e profonda.
voto 4/5
Confermo in pieno, recensito su everyeye con un bel 7.5, la vera sorpresa della stagione. " />" />
i ragazzi della 56a strada
non il migliore di coppola ma è davvero un film carino!
Cannibal Holocaust... " />
dopo che avete visto questo film avete visto tutta la pazzia dell'essere umano... " />
P.S: sconsiglio ai deboli di stomaco e alle persone facilmente impressionabili.
per chi volesse:
Titolo originale: Cannibal Holocaust
Lingua originale: inglese, spagnolo
Paese: Italia
Anno: 1979 (uscito nel 1980)
Genere: horror, avventura, drammatico
Regia: Ruggero Deodato
Casa di produzione: F.D. Cinematografica
Produttore: Franco Palaggi
maggiori informazioni a:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cannibal_Holocaust
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