Un'amica a cui ho prestato il libro ha voluto assolutamente vedere Eragon, da lei mai visto (io, invece, me l'ero sorbito al cinema...purtroppo " /> )

Bhe, alla fine il commento è stato unanime:

è brutto di per se, poi se confrontato al libro lo diventa ancora di più " />

Voto: 1.5, solo per i nomi di alcuni attori " />

L'altra donna del re

Alla fine della fiera il film è godibile, nel senso che scorre via bene e in maniera non esageratamente pesante (x fortuna dato che la trama poteva far cadere il tutto in un pappone immane).

L'ho visto in modo principale per la presenza di Scarlett, che devo dire nella parte di Mary ci si cala bene...e poi cmq è sempre un gran bel vedere...peccato che ci abbiano fatto vedere pochino " />

La Portman non è che sia una grande attrice alla fin fine (anche in Magorium non mi ha esaltato), sembra andare molto a sprazzi. poteva forse fare meglio.

Il personaggio di Enrico non ha spessore e come dice sharingan sembra un buon annulla ossessionato solo da sesso.

Devo dire però che la storia è incentrata solo su quell'aspetto della vita del re e il resto non viene proprio mai mostrato, perciò forse alla fine ci sta come è rappresentato.

Penso emozionante per le fanciulle quando lo mostrano a petto nudo.

3/5 glielo do, soprattutto per Scarlett!! " />

Io ieri sera ho rivisto con mooooooolto piacere il primo film di Indiana Jones "Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta" " />" />

Erano almeno due anni che non lo vedevo, molte parti me le ero completamente dimenticate. Fantastico, insuperabile, la scena iniziale e quella dell'inseguimento del camion sono tra delle migliori.

Adesso su rai2, venerdì prossimo e l'altro ancora devono dare gli altri 2 film...non vedo l'ora " />

ovviamente un 5/5

IRON MAN - Sono andata a vederlo ieri sera...che dire...

Bello

Divertente

TAMARRO!!

Anche quasi fedele al fumetto, il che è una novità, per i film Marvel/Dc. Colonna sonora esaltante e perfetta, nessun momento morto ed azione/maragliaggine fino all'ultimo secondo di proiezione!

Insomma, da vedere...magari in compagnia, per gasarsi un po'!

4/5

Boiling Point, di Takeshi Kitano, con Masahiko Ono, Yurido Ishida, Takeshi Kitano, Minoru Iikuza. Giovane benzinaio manca di rispetto a uno yakuza, ma verrà aiutato da un ex-capo mafia. Sulla sua strada il ragazzo incontrerà anche un bizzarro boss con molti conti da regolare, e che lo accoglierà sotto la sua ala protettiva. E' uno dei film più astratti di Kitano, che questa volta veste i panni di un uomo schizzato, scevro dai codici d'onore che di solito circondavano, pur diabolicamente, i suoi personaggi. Un'interpretazione classica del credo kitaniano, con scene surreali e apparentemene avulse dal contesto, ma ricche di un grande fascino e introspezione psicologica. Lunghi silenzi tipici del suo cinema completano un lavoro non facile, ma sicuramente gustoso e imperdibile per i fan del regista/attore giapponese. Genuino. Voto 3 / 5 " />" />" />

La via del West, di Andrew V. McLaglen, con Robert Mitchum, Richard Widmark, Kirk Douglas, Lola Albright. Carovana diretta nell'Oregon è comandata da un dispotico senatore, che ha preso come guida un famoso avventuriero amico degli indiani. Nella numerosa comitiva vi è anche un ex soldato che entra presto in contrasto con il senatore. E' un western dalla forte impronta drammatica, giocato tutto sul fattore del viaggio, sia fisico che morale, con personaggi che maturano o meno durante la lunga traversata. Però la caratterizzazione psicologica non è ben delineata come si vorrebbe, e non si riesce a trasporre tutta l'energia del libro da cui il film è tratto. Peccato perchè il trio Widmark - Douglas - Mitchum è sprecato, escluso l'ultimo che ha dalla sua un personaggio di grande fascino. Ma la noia incombe fin troppo spesso, e la pellicola è un'ennesima occasione mancata. McLaglen in campo western ha fatto molto di meglio. Ridondante. Voto 2 / 5 " />" />" />

ieri sera Iron-Man nn ci sono parole .......... semplicemente fantastico!!!

Poi anche gli attori sono veramente bravi, specialmente quelllo che interpreta Tony Stark (Iron-Man) rispecchia in tutti i sensi la personalità e il carisma del personaggio.

Poi il finale è bellissimo!!

Se potete andate a vederlo sono soldi ben spesi " />

Codice Mercury

Di Harold Becker. Con Bruce Willis e Alec Baldwin.

Un Agente dell'FBI scopre per caso che la NSA (un agenzia di sicruezza/spionaggio) vuole uccidere un bambino, che ha decifrato uno dei migliori codici mai creati.

L'agente metterá in gioco la sua vita per proteggere quella del bambino e per trovare ed incastrare i responsabili dell'NSA.

È un film che riesce a mantenere una tensione costante, e a rimanere sempre interessante per le sue quasi due ore di durata.

Uno dei primi film 'impegnati' di Bruce Willis, che seguirono la scia de L'esercito delle dodici scimmie.

Voto 3/5

Last minute Marocco.

Film italiano con l'onnipresente Vaporidis e Mastrandrea, che si rivela sempre un buon attore secondo me.

Trama non troppo complicata e anche piuttosto standard, ma il centro della storia è un po' il viaggio alla ricerca di se stessi.

Belle le ambientazioni in marocco.

3/5

I due volti della vendetta, di Marlon Brando, con Karl Malden, Katy Jurado, Marlon Brando. Dopo una rapina, due fuorilegge si separano: uno finirà a scontare cinque anni di carcere, tradito dall'amico che non ritornò in suo aiuto come promesso. La ricerca della vendetta finirà per coincidere con una rapina in banca in un paesino sul Pacifico, dove l'ex-compagno traditore è diventato sceriffo. L'unico film da regista di Brando è un western atipico, a suo modo solenne e potente, giocato per la maggior parte su tempi lenti e situazioni viranti al drammatico. Nonostante ciò, i 140 minuti di pellicola risultano coinvolgenti, a loro modo avvincenti pur nell'apparente staticità che li permea, e che vede in Brando stesso e nel suo crudele antagonista Malden due interpreti d'eccezione. Può essere visto come un antenato dei western di Peckimpah, ancora scevro però da quella cruda durezza del regista californiano. Sta di fatto che, è da rimpiangere che Brando non abbia continuato il suo lavoro anche dietro la macchina da presa. Poderoso. Voto 4 / 5 " />" />" />

Il grande capo, di Lars von Trier, con Jens Albinus, Peter Gantzler, Fridrik Thor Fridriksson, Benedikt Erlingsson, Iben Hiejle. Il capo di una grande azienda di informatica ingaggia un attore affinchè vesta i panni del presidente della società, ruolo cui lui non ha mai avuto il coraggio di adempiere, e creando un mito attorno alla figura del Grande Capo, sempre in giro per il mondo a causa degli affari. I problemi si complicano quando la società rischia di esser venduta. Gustosissima commedia made in von Trier, con un sapore e uno humour tipicamente nordici, risate divertite e gag genuine e mai forzate. Ricco di dialoghi ed equivoci, con personaggi volutamente bizzarri, ma tutti dotati di grande umanità. L'attore che interpreta il protagonista è l'unico fuori dai canoni, talmente dentro al suo personaggio da non scindere però la vera realtà. Ed è proprio il punto di forza, occhio distaccato che osserva i destini del mondo che lo circonda, come fosse una mano del destino pronta ad agire in questo o quel senso. Curioso. Voto 3.5 / 5 " />" />" />

I demoni si San pietroburgo

bello davvero!

ottima regia di Montaldo tornato dopo quasi vent'anni,gli attori sono stati bravissimi soprattutto miki manojlovic e anche la crescentini non è stata male...cosa che non avrei mai detto!XD

Il cacciatore di taglie, di Buzz Kulik, con Eli Wallach, Steve McQueen, Kathryn Harrold, Ben Johnson. Ralph "Papà" Thorson è un famoso cacciatore di taglie, in crisi con la compagna dalla quale aspetta un bambino. Tra missioni più o meno impegnative, dovrà infine vedersela con un pazzo che minaccia di ucciderlo. L'ultimo film di Steve McQueen non è certo il miglior commiato che il grande attore americano potesse dare. Un poliziesco banale, dallo stampo quasi televisivo, dove si susseguono scenette più o meno divertente. E' proprio l'impronta comica, cui McQueen ben si adatta, uno dei pochi punti di forza di un film debole e scontato, che vede anche sprecati in camei irrisorii due buoni attori come Wallach e Johnson. Sgangherato. Voto 2 / 5 " />" />" />

Heat - La Sfida regia di Michael Mann con Robert De Niro, Al Pacino, Val Kilmer, Ashley Judd, Diane Venora, Amy Brenneman, Jon Voight, Natalie Portman.

Neil McCauley (De Niro) sta progettando l'ultimo colpo prima di ritirarsi a fare la bella vita, ma sulla sua strada incontra Vincent Hanna (Pacino), detective instancabile della LAPD. Lo scontro tra queste due personalità genera un inseguimento senza esclusioni di colpi nel quale non è ammessa la sconfitta.

Un film d'azione, un poliziesco. Potrebbe sembrare un prodotto standard della produzione Hollywoodiana, ma basta leggere il nome della regia e del cast per capire che quello che si sta per vedere ha in sè tutte le caratteristiche per essere qualcosa di più. Alla fine della visione la definizione di "prodotto" risulta riduttiva.

Un poliziotto e un ladro, cosa ci può essere di più banale in un film? Eppure la semplicità del nucleo narrativo diventa veicolo per un approfondimento psicologico dei personaggi principali tramite lo sviluppo di una serie di sottotrame in cui trovano spazio gli ottimi comprimari: da Ashley Judd a Jon Voight, da Val Kilmer ad una giovanissima Natalie Portman.

La regia di Michael Mann si esalta nell'amalgamare le varie storie e costruisce questo magnifico affresco, mantenendo alta l'attenzione lungo tutta la durata del film, ben 2h40min (ma di fronte ad un capolavoro il tempo sembra avere poca importanza). Quello che resta scolpito nella mente sono le prove attoriali dei due protagonisti, con un Pacino stratosferico come non lo si vedeva dai tempi di Carlito's Way e un istrionico De Niro in uno dei suoi momenti migliori.

Se non fosse per la lunghezza leggermente eccessiva e per la colonna sonora non proprio centrata, sarebbe un film da 10. Ma sono piccole pecche che rendono questo lavoro umano. Voto finale 9/10 " />

Bella recensione Prete Rosso! M'é venuta voglia di rivederlo. ">