Ho parlato di imposizione, Lord, ovviamente non perché credo che il Papa sia dietro l'angolo a minacciare i nostri politici di legiferare in un determinato modo, pena la scomunica... Ma perché imho la Chiesa sta andando oltre il proprio ruolo.
Ora, potremmo cercare di definire quale sia il ruolo della Chiesa all'interno della società, ma a me, francamente, sembrerebbe sensato se la Chiesa intervenisse nel caso il modo di vivere di un cristiano fosse minacciato... Non per minacciare il modo di vivere di chi cristiano non è.
...mentre uccideva
nel nome d'un dio,
nel nome d'un dio
uccideva un uomo:
nel nome di quel dio
si assolse.
Poi, poi chiamò dio
poi chiamo dio
poi chiamò dio quell'uomo
e nel suo nome
nuovo nome
altri uomini,
altri, altri uomini
uccise...
Ale, sai che condivido in toto la tua idea di visione del mondo (e se ritieni OT il perché si dimostrino vincenti le forme "chiuse", me lo diresti via MP??)...
Mah, non so cosa dire, forse, essendo vissuti solo sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, ci siamo troppo abituati al dialogo... Forse frammentario, forse lento, forse inconcludente, ma pur sempre un dialogo, una forma di apertura.
Chi si fa influenzare _coscientemente_ da ciò che dice il papa non ha il diritto di esprimerlo, anche votando una legge?
E' quel coscientemente che mi preoccupa. Per il resto: è ovvio che tutti abbiano il diritto di esprimersi, ma è presupposto che non siano manipolati (ovvero che la loro scelta sia consapevole, anche se magari nello stesso verso di quella promossa dalla chiesa).
L'influenza del papa non gli proviene dall'essere papa, ma dal consenso dei propri fedeli
Consenso dei "fedeli" che non sempre è così cosciente. Per essere chiari:
La frase sui finanziamenti alle scuole cattoliche.
Franz (scusa se ti tiro in ballo, ma sei il più fulgido esempio di cattolico cosciente e ragionante ) ha detto, nonostante fosse una frase del papa, che lo ha stupito e preoccupato perchè fuori luogo.
Sai quanti altri cattolici ho sentito invece non porsi neanche il problema perchè quella frase l'aveva "detta il Papa"?!
E te lo dice uno che sta a Bologna, roccaforte comunista
Spero di aver chiarito la preoccupazione, non è mio intento nè desiderio abbattere il papa. Semplicemente il confronto con la direzione tracciata da Wojtyla mi fa preoccupare, perchè è in controtendenza col rispetto interculturale del vecchio pontefice.
Ciauz
Capisco i tuoi timori Mike
Però sai quante persone ho sentito dire che hanno votato Rutelli perchè "è un bell'uomo", Berlusconi perchè "è così ricco, che non ha alcun interesse a rubare", Fini perchè "è serio", Bossi perchè "è padano", Vendola perchè "è ora che anche un gay abbia il potere", Guidi (ve lo ricordate? si candidò alle politiche nella mia città!) perchè "mi fa pena, è handicappato"...e via discorrendo...
E te lo dice uno che le ha sentite _veramente_ queste frasi
E fanno a loro modo altrettanto paura. Ne abbiamo discusso anche da altre parti, io sono preoccupato anche per quelle
Il che non toglie che ci si metta anche il Papa
Sai cos'è, forse spero che, visto che potrebbe dedicarsi a salvare anime, non si butti in politica peggiorando la situazione, tirando avanti un altro stendardo da seguire perchè "è bello".
Ciauz
Ho parlato di imposizione, Lord, ovviamente non perché credo che il Papa sia dietro l'angolo a minacciare i nostri politici di legiferare in un determinato modo, pena la scomunica... Ma perché imho la Chiesa sta andando oltre il proprio ruolo.
Ora, potremmo cercare di definire quale sia il ruolo della Chiesa all'interno della società, ma a me, francamente, sembrerebbe sensato se la Chiesa intervenisse nel caso il modo di vivere di un cristiano fosse minacciato... Non per minacciare il modo di vivere di chi cristiano non è.
...mentre uccideva
nel nome d'un dio,
nel nome d'un dio
uccideva un uomo:
nel nome di quel dio
si assolse.
Poi, poi chiamò dio
poi chiamo dio
poi chiamò dio quell'uomo
e nel suo nome
nuovo nome
altri uomini,
altri, altri uomini
uccise...
Beric, tutto ciò che avevo da dire lo scritto...se tu ritieni che la Chiesa riesca, soltanto con delle parole, ad imporre e addirittura minacciare chi non è cristiano io ti rispondo - pur rispettando la tua opinione - che non la penso così
i versi sono l'emblema di _ogni_ fanatismo religioso...combatterò sempre contro ogni fanatismo religioso...
E fanno a loro modo altrettanto paura. Ne abbiamo discusso anche da altre parti, io sono preoccupato anche per quelle
Il che non toglie che ci si metta anche il Papa
Sai cos'è, forse spero che, visto che potrebbe dedicarsi a salvare anime, non si butti in politica peggiorando la situazione, tirando avanti un altro stendardo da seguire perchè "è bello".
Ciauz
A me fanno molta più paura le persone che hanno votato che i politici menzionati
Allo stesso modo in cui mi intimoriscono i bigotti, piuttosto che il papa...
Allo stesso modo in cui mi intimoriscono i bigotti, piuttosto che il papa...
L'idea è quella, ma i bigotti si muovono cavalcando interpretazioni del pensiero del papa. Per questo mi preoccupo quando Ratzinger dice una cosa quando potrebbe dirne un'altra, con lo stesso significato religioso, perchè dà a questa gente la convinzione d'agire nel "bene", anche se sulla base di un'interpretazione distorta (che certo loro credono corretta).
Da qui la responsabilità del papa.
Sui politici il discorso è un po' diverso, anche perchè più ampio. Dopotutto che puoi fare, lasciare il paese senza governo?
Vado a cercare un'articolo che avevo letto sul "meno peggio"
Ciauz
se tu ritieni che la Chiesa riesca, soltanto con delle parole, ad imporre e addirittura minacciare chi non è cristiano io ti rispondo - pur rispettando la tua opinione - che non la penso così
Tranquillo, l'importante non è tanto essere d'accordo, quanto avere la possibilità di parlarne!
Io, dal canto mio, confesso che le parole del Pontefice mi sono parse quantomeno invasive... Poi, se il discorso umano = cristiano, finanziamenti alle scuole pubbliche, matrimoni gay ecc ecc, sia un'effettiva dichiarazione d'intenti o si limiti ad un modus vivendi unicamente per cattolici, credo che solo il tempo ce lo potrà dire.
PS: I versi li ho intesi come riferiti ad ogni fanatismo... Lungi da me accusare la sola religione cattolica. In altri post ho espressamente detto che in altre zone del mondo o circostanze le parti possono essere invertite
Ale, sai che condivido in toto la tua idea di visione del mondo (e se ritieni OT il perché si dimostrino vincenti le forme "chiuse", me lo diresti via MP??)...
fatto magari sarebbe interessante una discussione apposita, boh :P
Però sai quante persone ho sentito dire che hanno votato Rutelli perchè "è un bell'uomo", Berlusconi perchè "è così ricco, che non ha alcun interesse a rubare", Fini perchè "è serio", Bossi perchè "è padano", Vendola perchè "è ora che anche un gay abbia il potere", Guidi (ve lo ricordate? si candidò alle politiche nella mia città!) perchè "mi fa pena, è handicappato"...e via discorrendo...
hai perfettamente ragione
a me fanno arrabbiare pure quelle persone, ad esempio esponenti di femminismo o movimenti gay, che vorrebbero un presidente della repubblica (o qualcosa del genre) donna o gay...
insomma, penso che si debba lottare per far sì che nn ci siano queste differenze, così facendo nn fanno che darsi la zappa sui piedi e accentuare quelle differenze!
cioè, un presidente deve essere il piu adatto, il migliore per quel ruolo. è importante lottare per far si che, se il migliore fosse una donna o un gay, nn venga per questo tagliato fuori, ma nn per questo volere una donna o un gay a tutti i costi per ristabilire di fatto una differenza quando ci sono di uomini o di etero più adatti....nn so se mi sono spiegato...
fatto sta che sono terribilmente OT quindi mi autocensuro (con grande gioia di italo)
Mi sembra un pò troppo semplicistico dire che un uomo che ha vissuto la propria vita basandosi su certi principi, all'indomani della sua elezione al Parlamento o nomina a ministro debba buttarli nel WC se contrastano con una non meglio definita laicità dello Stato. Tu, Derfel, dici che puoi capire perchè sei stato cattolico fino a 16 anni...tralasciando i motivi che ti hanno portato a tale scelta penso che se tu avessi vissuto la fede in maniera intensa tale scelta ha rappresentato l'ultimo atto di una profonda ricerca interiore. Se così fosse puoi solo _provare_ a capire quale crisi di identità può creare la rinnegazione di certi valori in un credente, ad esempio, di 50 anni. Prova immedisimarti: sei un padre, hai sempre insegnato ai tuoi figli l'importanza ed il valore della famiglia cristiana; poi vai a 'Porta a porta' e critichi gli interventi del Papa e dici che è giusto dare l'opportunità ai gay di sposarsi e di crescere dei figli (perchè questo, imho, è il nodo cruciale). Certo puoi farlo, ma non credo sia facile come vorresti farlo apparire; e non mi sembra neanche giusto che tu venga giudicato nel caso non ci riuscissi. Ancora: ho letto il tuo ultimo post sulla castrazione chimica in cui affermi che se venisse stuprata tua figlia tortureresti i violentatori. Bene, immagina che una settimana dopo ti trovi a votare la legge sulla castrazione chimica o evirazione e chi più ne ha più ne metta: da parlamentare che hai sempre sostenuto l'importanza del recupero del reo dovresti votare contro, senza battere ciglio...
Ribadisco:lo Stato deve essere superiroe all'emotività ed all'essere umano.L'amministrazione dello Stato è affidata ad esseri umani.Gli amministratori dello Stato devono rivelarsi super partes in ogni senso.Devono agire nell'interesse dello Stato e dei suoi cittadini.Questo non vuol dire rinnegare degli ideali,ma semplicemente lasciare quelli non consoni alla amministrazione dello Stato fuori dalle porte del Parlamento.Se ci sono motivi VALIDI per vietare aborto,matrimonio CIVILE tra gay e via discorrendo lo si può fare,ma in sede di Parlamento(ovvero fulcro della laicità dello Stato)non deve essere fatto alcun accenno alla religione.Se si hanno idee che esulino dalla religione esprimerle diventa un dovere,altrimenti il dovere risulta essere il tacere.
Noi non paghiamo migliaia di euro gente che lavora per piegare la laicità dello Stato al volere della morale religiosa,noi paghiamo questa gente affinchè agiscano in senso esattamente opposto.
O almeno questo nello Stato ideale...solo che se non iniziamo a muoverci in direzione di questa utopia dubito che le cose miglioreranno........
PS:il Parlamentare in Parlamento non è più un essere umano,è parte dello Stato.
Ribadisco:lo Stato deve essere superiroe all'emotività ed all'essere umano.L'amministrazione dello Stato è affidata ad esseri umani.Gli amministratori dello Stato devono rivelarsi super partes in ogni senso.Devono agire nell'interesse dello Stato e dei suoi cittadini.Questo non vuol dire rinnegare degli ideali,ma semplicemente lasciare quelli non consoni alla amministrazione dello Stato fuori dalle porte del Parlamento.Se ci sono motivi VALIDI per vietare aborto,matrimonio CIVILE tra gay e via discorrendo lo si può fare,ma in sede di Parlamento(ovvero fulcro della laicità dello Stato)non deve essere fatto alcun accenno alla religione.Se si hanno idee che esulino dalla religione esprimerle diventa un dovere,altrimenti il dovere risulta essere il tacere.Noi non paghiamo migliaia di euro gente che lavora per piegare la laicità dello Stato al volere della morale religiosa,noi paghiamo questa gente affinchè agiscano in senso esattamente opposto.
O almeno questo nello Stato ideale...solo che se non iniziamo a muoverci in direzione di questa utopia dubito che le cose miglioreranno........
PS:il Parlamentare in Parlamento non è più un essere umano,è parte dello Stato.
Concordo.
Lupo non sto dando le colpe del mondo al papa.
E per risponderti, se il papa dicesse di far passare una legge che ritengo inuma allora si lo riterrei responsabile insieme a quelli che hanno permesso che la legge passasse.
Quello che tu dici e' senz'ombra di dubbio vero.
Non sei l'unico che ama confrontarsi con altre persone di culture e religioni diverse.
In Italia per me la situazione sta sfuggendo di mano....ma e' una mia personalissima impressione.
Dimmi ora sinceramente se le parole che io ho pronunciato possono offendere un credente.
Se lo sono mi scuso fin subito.
Se parli di terzi allora anche molti cattolici offendono, peggio, non si rendono nemmeno conto di offendere.
You Know.
Non so quante volte e' stato ripetuto che nessuno vuole impedire a chicchessia di esprimere la propria opinione, ma si sta difendendo la necessita' di uno stato laico.
Io vedo questo obiettivo come primario, necessario perche' i miei diritti in Italia sono calpestati anzi nemmeno considerati a volte.
Non so se mi spiego.
Caio belli belli bellissimi.
Ribadisco:lo Stato deve essere superiroe all'emotività ed all'essere umano.L'amministrazione dello Stato è affidata ad esseri umani.Gli amministratori dello Stato devono rivelarsi super partes in ogni senso.Devono agire nell'interesse dello Stato e dei suoi cittadini.Questo non vuol dire rinnegare degli ideali,ma semplicemente lasciare quelli non consoni alla amministrazione dello Stato fuori dalle porte del Parlamento.Se ci sono motivi VALIDI per vietare aborto,matrimonio CIVILE tra gay e via discorrendo lo si può fare,ma in sede di Parlamento(ovvero fulcro della laicità dello Stato)non deve essere fatto alcun accenno alla religione.Se si hanno idee che esulino dalla religione esprimerle diventa un dovere,altrimenti il dovere risulta essere il tacere.Noi non paghiamo migliaia di euro gente che lavora per piegare la laicità dello Stato al volere della morale religiosa,noi paghiamo questa gente affinchè agiscano in senso esattamente opposto.
O almeno questo nello Stato ideale...solo che se non iniziamo a muoverci in direzione di questa utopia dubito che le cose miglioreranno........
Quello che dici, anche se giusto ed ineccepibile a livello teorico, è impossibile nella pratica, imho. Penso (qualcuno può confermarlo ) non sia mai successo. Perchè avvenga bisognerebbe privare l'uomo della sua caratteristica di provare emozioni e di avere dei sentimenti. A me non piacerebbe diventare così
Per cui ti contrasterò
Pretendo che i politici siano onesti, seri, responsabili, sinceri...e mi accorgo di perseguire anch'io un fine utopico
Per concludere, preferisco battermi per garantire a tutti la libertà di parola, di voto, di espressione sotto qualunque forma. Preferisco battermi affinchè _tutti_ possano far valere le proprie ragioni se investiti liberamente di questo potere dal popolo. L'importante è che tutti abbiano le stesse possibilità. E _qualunque_ decisione venga presa in maniera democratica va accettata; fermo restando il diritto di _chiunque_ di metterla in discussione e di battersi, sempre nell'ambito della democrazia, per cambiarla.
PS:il Parlamentare in Parlamento non è più un essere umano,è parte dello Stato
Che fai ti metti a parlare come il papa
(ovviamente scherzo)
a me fanno arrabbiare pure quelle persone, ad esempio esponenti di femminismo o movimenti gay, che vorrebbero un presidente della repubblica (o qualcosa del genre) donna o gay...insomma, penso che si debba lottare per far sì che nn ci siano queste differenze, così facendo nn fanno che darsi la zappa sui piedi e accentuare quelle differenze!
cioè, un presidente deve essere il piu adatto, il migliore per quel ruolo. è importante lottare per far si che, se il migliore fosse una donna o un gay, nn venga per questo tagliato fuori, ma nn per questo volere una donna o un gay a tutti i costi per ristabilire di fatto una differenza quando ci sono di uomini o di etero più adatti....nn so se mi sono spiegato...
Ti sei spiegato...e condivido
L'idea è quella, ma i bigotti si muovono cavalcando interpretazioni del pensiero del papa. Per questo mi preoccupo quando Ratzinger dice una cosa quando potrebbe dirne un'altra, con lo stesso significato religioso, perchè dà a questa gente la convinzione d'agire nel "bene", anche se sulla base di un'interpretazione distorta (che certo loro credono corretta).Da qui la responsabilità del papa.
Sui politici il discorso è un po' diverso, anche perchè più ampio. Dopotutto che puoi fare, lasciare il paese senza governo?
Sorry, ma il tuo discorso non mi convince
Anche Bossi, con i suoi discorsi, ha convinto alcune persone che la secessione fosse la soluzione migliore per l'Italia. Che faccio, mi lavoro Bossi
E poi che significa che posso fare? mi sa molto di disimpegno. I governi vanno e vengano e siamo noi a votarli
Sorry, ma il tuo discorso non mi convince
Mi meraviglio di te, non ho capito su quale parte tu non sia d'accordo
Allora, sulla prima c'è poco da dire, il tuo paragone con Bossi non c'entra, imho, nulla. Per inciso quando ha insultato l'Italia a quel modo e bruciato, o strappato, non ricordo, la bandiera lo avrei sbattuto in galera per vilipendio
E' andato contro un tot di articoli della Costituzione e avrebbe dovuto subirne le conseguenze, che invece, non so perchè, non sono arrivate.
Stesso discorso non puoi farlo col Papa, che non è cittadino italiano e, di più, è un capo di stato straniero (con annessi e connessi).
Tra l'altro il papa non dice mai cose del genere, che minano l'integrità dello stato, per fortuna.
mi sa molto di disimpegno
Su questo mi sa che proprio non ci siamo capiti. Io schifo la politica e i politici di oggi ma me la prendo molto a cuore e sono sempre sull'orlo di buttarmici dentro, quindi di disimpegno non se ne parla neanche.
La differenza, che volevo denotare nel post, tra il Papa e i politici è che il primo posso anche ignorarlo perchè con me non ha nulla a che spartire, mentre i secondi mi rappresenteranno, nel bene o nel male, in Parlamento.
Questo intendevo dicendo che il discorso è differente, era ironica la possibilità di lasciare il paese senza governo.
Ciauz
E per risponderti, se il papa dicesse di far passare una legge che ritengo inuma allora si lo riterrei responsabile insieme a quelli che hanno permesso che la legge passasse.
Sì, l'ho capito. Per me, invece, la colpa sarebbe solo di coloro che hanno permesso alla legge di passare (chi l'ha votata, per intenderci ) That's all
Dimmi ora sinceramente se le parole che io ho pronunciato possono offendere un credente.Se lo sono mi scuso fin subito.Se parli di terzi allora anche molti cattolici offendono, peggio, non si rendono nemmeno conto di offendere.
Io credo in Dio, Bran, (anche se non posso definirmi un buon cattolico ; per inciso, sono favorevole all'unione civile dei gay...) e non osare nemmeno proferire una parola di scusa perchè non mi hai offeso affatto
Anch'io però vengo offeso spesso sia da credenti che non...vivo bene comunque
Non so quante volte e' stato ripetuto che nessuno vuole impedire a chicchessia di esprimere la propria opinione, ma si sta difendendo la necessita' di uno stato laico.
Ma tu, Bran, difendendo la necessità di uno stato laico esprimi una _tua_ opinione che non tutti, necessariamente, condividono
Io vedo questo obiettivo come primario, necessario perche' i miei diritti in Italia sono calpestati anzi nemmeno considerati a volte.Non so se mi spiego.
Ti spieghi
ed è giusto, imho, che tu combatta per difendere i tuoi diritti. Ma non è prendendotela col papa e la chiesa che risolverai i tuoi problemi
Ho appena letto questo articolo e ho pensato di condividerlo con voi proprio perchè mi sembra inerente all'argomeno generale della discussione
CITTA' DEL VATICANO - Lo affida non solo ai cattolici, ma a "tutti gli uomini di buona volontà" "che cercano la verità". Papa Benedetto XVI dà la sua benedizione allo strumento più forte, pervasivo e importante della missione della Chiesa cattolica, il compendio del catechismo. Con una solenne cerimonia nella Sala Clementina, il Pontefice ha consegnato le copie a una rappresentanza di fedeli. Da oggi il compendio - un testo che, nonostante il mutare dei tempi non ha subito modifiche rispetto a quello del '92 - è in commercio (18 euro oppure 9,50 l'edizione tascabile). E non sarà difficile trovarlo visto che il libro è stato diffuso in oltre 150.000 copie dell'edizione tascabile anche in supermercati, autogrill e aeroporti. Il principale artefice di questo lavoro è proprio Joseph Ratzinger al Papa Wojtyla affidò il compito. Ma proprio sulla figura di Giovanni Paolo II, il documento contiene uno spiacevole errore: lo definisce di "venerata memoria" (cioè considerato morto) in una introduzione datata 20 marzo 2005, quando era ancora vivo.
In poco più di 200 pagine e in 598 domande con le relative risposte il compendio è l'essenza della morale e della dottrina cattolica, la guida che suggerisce ai fedeli come comportarsi per essere in linea con i dettami della Chiesa. La forma dialogica è stata scelta per semplificare il testo: a domanda concreta, risposta concreta.
Morale sessuale
Ci sono tutti i no della morale sessuale: adulterio, masturbazione, fornicazione, pornografia, prostituzione, stupro, atti omosessuali, contraccezione e ogni atto che "si proponga come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione". Questi sono i "principali peccati contro la castità", espressione del "vizio della lussuria". Poi c'è il richiamo a ogni persona ad accettare la "propria identità sessuale", posto che "Dio ha creato l'uomo maschio e femmina". Sono immorali anche inseminazione e fecondazione artificiali, perchè "dissociano la procreazione dall'atto con cui gli sposi si donano mutualmente, instaurando così un dominio della tecnica sull'origine e sul destino della persona umana".
Non uccidere
Poi c'è la sezione sui confini del togliere la vita: viene ribadito il no a omicidio, aborto, distruzione di embrioni ed eutanasia, ma anche il no "pratico" alla pena di morte e all'accanimento terapeutico.
Sulla pena di morte, avendo presente la enciclica Evangelium vitae del '94, quindi successiva al catechismo, il compendio riafferma che oggi, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere il crimine rendendo inoffensivo il colpevole, i casi di assoluta necessità di pena di morte "sono ormai molto rari se non addirittura praticamente inesistenti".
La dottrina sociale della Chiesa
Si sottolinea che lo Stato ha delle precise "responsabilità circa il lavoro". "Allo Stato - afferma il testo - spetta di procurare sicurezza circa le garanzie delle libertà individuali e delle proprietà, oltre che una moneta stabile e servizi pubblici efficienti; di sorvegliare e guidare l'esercizio dei diritti umani nel settore economico. In rapporto alle circostanze - conclude - la società deve aiutare i cittadini a trovare lavoro".
Pace nel mondo
Si afferma che la pace "non è solo assenza di guerra", e il dovere di tutti di contribuire alla pace nel mondo, si condanna il mercato incontrollato delle armi, si ribadiscono le condizioni per l'uso internazionale della forza militare.
Inferno e paradiso
Sul piano teologico, l'inferno c'è, riafferma il compendio, e la pena maggiore è la "lontananza eterna da Dio". Così come ci sarà il giudizio finale, alla fine del mondo, "di cui solo Dio conosce il giorno e l'ora".
Culto del corpo
Si stigmatizzano il "culto del corpo e gli eccessi" salutistici. Ci sono dei "doveri" verso il proprio fisico, dice il compendio, ma bisogna evitare "il culto del corpo e ogni sorta di eccessi". "Vanno inoltre evitati l'uso di stupefacenti, che causano gravissimi danni alla salute e alla vita umana, e anche l'abuso di cibi, dell'alcol, del tabacco e dei medicinali".
"Pregate anche in latino"
Il Papa invita a pregare anche in latino, e per questo ha voluto che nell'appendice al compendio del catechismo le preghiere siano scritte anche nella versione latina. "Il latino ha osservato - faciliterà il pregare insieme dei fedeli cristiani appartenenti a lingue diverse, specialmente quando si incontreranno per particolari circostanze".
L'errore su Wojtyla
Nel compendio c'è anche uno spiacevole errore: Papa Wojtyla viene definito di "venerata memoria", cioè considerato morto, in una introduzione datata 20 marzo 2005, quando era ancora vivo. Giovanni Paolo II infatti è morto il 2 aprile alle 21,37. L'errore ha una spiegazione abbastanza semplice: l'introduzione del 20 marzo è quella in cui il cardinale Joseph Ratzinger, capo della commissione per la stesura del compendio, spiega la genesi del testo. Una volta divenuto Papa, nella stesura definitiva qualche estensore zelante deve aver aggiunto "di venerata memoria" alla citazione di papa Wojtyla quale "committente" del compendio, senza rendersi conto che in quella data Giovanni Paolo II era ancora vivo. E' sicuro che il Vaticano si è accorto dell'errore, perché "di venerata memoria" è stato cancellato nella introduzione su carta diffusa ai giornalisti, ma cancellarlo dalle centinaia di migliaia di copie in circolazione evidentemente è risultato antieconomico.