/me condivide appieno *____*
Davvero se riuscisse a far fare un esame di coscienza a tutti i presunti cattolici per comodità che seguono la propria religione approssimativamente ( ed io non intendo escludermi) otterrebbe davvero tanta ammirazione da parte mia. Spero che la sua lingua tagliente serva a questo.
Quello che spero, nel suo essere conservatore, è che provochi questo: un pugno in faccia a tutti le milioni di persone che si autodefiniscono credenti e non conoscono nemmeno i dieci comandamenti, a tutti quelli che non hanno mai letto la bibbia però affermano di credere nel Dio cristiano, a quelli che non conoscono la differenza tra cristiano e cattolico, a quelli che accusano la dottrina cristiana perchè ha provocato le crociate e l'inquisizione, a quelli che credono quando fa loro comodo, a quelli che comprano le figurine del papa, a quelli che danno dell'idiota ad un cristiano perchè ritengono che credere in un dio è stupido, e tanti altri. Un pugno in faccia a tutti questi pirla, che forse andranno prima o poi a leggersi i dogmi della religione in cui credono ( o in cui non credono). E forse sto includendo anche te che mi stai leggendo...fatti un esame di coscienza per capire se sei uno di quelli!
Lo spero anche io.
Tra parentesi, questo dimezzerebbe in un botto solo il numero dei cattolici........
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
I cattolici veri non li eliminerebbe, eliminerebbe solo dei falsi cattolici. E poi non è detto che tutti, scoprendo che la religione a cui credono di appartenere è un pò più difficoltosa da seguire rispetto a quanto credvano, decidano di ritirarsi. Forse qualcuno potrebbe mettersi d'impegno per seguirla veramente bene. Persone in grado di farlo ne esistono. Ma perchè questa ostilità contro i cattolici? c'è qualcuno che si crede forse superiore ed in diritto di giudicare le scelte religiose altrui?
xo...appena eletto e qua gli date su quasi tutti....gli date del neonazista, di uno ke manderebbe al rogo la gente....oooh ma siete fumati?
cmq personalmente son contento di Ratzinger, non tanto x il suo conservatorismo ke puo essere fonte di pregi ma anke di difetti...ma almeno è un personaggio duro e autoritario e di qst tempi ci vuole proprio una figura carismatica come la sua !!! e poi ha le giuste competenze e capacità
e cmq ragazzi andateci piano col dire ke ratzinger è la rovina della chiesa...ke qst è lò ennesima pirlata...piu tt le altre caxxate ke avete detto.....xke kiunque è buono di criticare..........
Oddio, nipotina, spero di non essere apparso ostile. Davvero non è mia intenzione. Nolite iudicare è un precetto a cui mi attengo con il massimo impegno.
La mia battuta sul dimezzamento dei cattolici è dovuta alla semplice osservazione che, occhio e croce, metà di coloro che si dicono cattolici, in realtà sono cattolici a la carte: conoscono il menù completo, ma scelgono solo i piatti che non turbano il loro pancino, sperando in cambio di salvare l'anima.
Tutto questo IMHO, ma lasciami dire che la mia professione un pur piccolo osservatorio privilegiato sulle umane miserie me lo permette.
Per chi segue i precetti di Gesù Cristo, sia ben chiaro, massimo rispetto.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
io ho messo sù anche la sua biografia e prima di dargli del neonazista come ho letto date un okkiata non l'ho messa per figura!
Xay per dare tutti quei pugni in faccia Benedetto (abituiamoci a chiamarlo così)dovrebbe convertire Kenshiro!!!!
Rhaegar, ti assicuro che non fumo neppure sigarette e che le "caxxate" in questo 3d sono principalmente quelle che portano a un grosso flame.
Se uno vede come negative certe azioni, il fatto che una persona sia coerente e conseguente non è certo visto come un pregio, no?
Non credo che "chiunque è buono di criticare", mi sembra che siamo tutte persone dotate di una minima capacità di analisi ed essere radicalmente contrari a qualcosa non significa essere faziosi o litigiosi.
Mamma mia! Un flame via l'altro!
Dunque, in buona parte Xaytar ha detto cose giuste. Altre che non sono state toccate, le aggiungo io.
Parto dal Latino.
Se uno ascoltasse le preghiere che dice, si accorgerebbe che anche dire le parole in italiano appaiono oscure. Ad esempio, nel "Credo", che significa "generato non creato"? E la Chiesa "una, santa, cattolica, apostolica"? E di qui avanti. Il rito è una forma mnemonica che va insegnata e spiegata comunque. Per questo esiste il catechismo (per chi lo frequenta...). Trovo, ma è una mia idea, che il poter andare all'estero, ma trovare che i miei fratelli in Spirito preghino in modo a me comprensibile, sia una cosa bellissima. E' una mia idea. Non per essere retrogradi, ma per trovare una forma di unione (terrena) fra tutti i fedeli quando pregano.
Peraltro io sono n gran fautore della preghiera meditativa, quindi il latino non lo vedrei assolutamente come una solenizzazione del rito, ma, ribadisco, punto di unione. E di stimolo maggiore per imparare e capire queò che si recita in Chiesa.
Falsi Cattolici.
E dimezziamoli! Ma ci mancherebbe altro! Se uno viene in chiesa solo per fenomeno di costume, per me se ne può satre benissimo a casa propria! Servono Fedeli veri, non sepolcri imbuinacati. Non fraintendetemi: si accoglie tutti. Ma si evitino le ipocrisie.
Sulle "riforme" della Chiesa
In breve. La chiesa è seguace di un "Pensiero Forte" (è un termine filosofico), ovvero crede che certi concetti fondamentali, come la dignità umana, vadano ripettati sempre, e non siano piegati alla contingenza. Altre dottrine, a cominciare da quella laica, seguono invece il "pensiero Debole", cioè la filosofia deve adattarsi ai tempi. Ne segue una diversità di pensiero. Per un cattolico il concetto di "riformista" è fuorviante, non c'entra per nulla. Perchè la Dottrina rimane immutata nei secoli.
Citando l'allora cardinale Ratzinger, ora papa Benedetto XVI: [...] Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quanti correnti ideologiche, quante mode del pensiero...La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde. [...] Avere una fede chiara secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare "qua è là da qualsiasi vento di dottrina", appare come l'unico atteggiamento all'altezza dei tempo odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivi e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.
Noi invece abbiamo un'altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. E' lui la misura del vero umanesimo. "Adulta" non è una fede che segue le onde della moda e della novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell'amicizia di Cristo. [...]
Penso che più chiaro di così...
Sul nome.
Benedetto è un nome bellissimo. E' il nome di uno dei patroni d'Europa. A mio parere, del più grande fra i sei. Mi sembra giusto che l'abbia scelto. Fra tutti, a scelto quelo portato dal santo più ecumenico possibile. (Certo, Gabriele sarebbe stato inarrivabile a bellezza...)
Ciao, non scaldatevi troppo!
Vainamoinen
credo, IMHO, che la fine delle religioni [...], costituirà un considerevole progresso per l'umanità
Perché?
Sui credenti per fede e credenti per comodo, concordo con quanto detto
"Solo frasi citate da sue dichiarazioni o scritti, niente di elaborato o interpretato.
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RATZINGER E LA CONTRACCEZIONE
La contraccezione è un'azione cattiva in sé (intrinsece malum) che non può diventare buona grazie a un verdetto della coscienza. Al linguaggio nativo che esprime la reciproca donazione totale dei coniugi, la contraccezione impone un linguaggio oggettivamente contraddittorio, quello cioè del non donarsi all'altro in totalità; ne deriva non soltanto il positivo rifiuto dell'apertura alla vita, ma anche una falsificazione dell'interiore verità dell'amore coniugale, chiamato a donarsi in totalità personale.
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RATZINGER E L'OMOSESSUALITA
Diverse questioni concernenti l'omosessualità sono state trattate recentemente più volte dal Santo Padre Giovanni Paolo II e dai competenti Dicasteri della Santa Sede.(1) Si tratta infatti di un fenomeno morale e sociale inquietante
Sono perciò utili interventi discreti e prudenti, il contenuto dei quali potrebbe essere, per esempio, il seguente: affermare chiaramente il carattere immorale di questo tipo di unione; richiamare lo Stato alla necessità di contenere il fenomeno entro limiti che non mettano in pericolo il tessuto della moralità pubblica e, soprattutto, che non espongano le giovani generazioni ad una concezione erronea della sessualità e del matrimonio, che le priverebbe delle necessarie difese e contribuirebbe, inoltre, al dilagare del fenomeno stesso. A coloro che a partire da questa tolleranza vogliono procedere alla legittimazione di specifici diritti per le persone omosessuali conviventi, bisogna ricordare che la tolleranza del male è qualcosa di molto diverso dall'approvazione o dalla legalizzazione del male.
A questo proposito occorre riflettere innanzitutto sulla differenza esistente tra il comportamento omosessuale come fenomeno privato, e lo stesso comportamento quale relazione sociale legalmente prevista e approvata, fino a diventare una delle istituzioni dell'ordinamento giuridico. Il secondo fenomeno non solo è più grave, ma acquista una portata assai più vasta e profonda, e finirebbe per comportare modificazioni dell'intera organizzazione sociale che risulterebbero contrarie al bene comune.
Nel caso in cui si proponga per la prima volta all'Assemblea legislativa un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge. Concedere il suffragio del proprio voto ad un testo legislativo così nocivo per il bene comune della società è un atto gravemente immorale.
La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale.
La pratica dell'omosessualità sta minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone.
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RATZINGER, L'ABORTO E L'EUTANASIA
Non tutte le questioni morali hanno lo stesso peso morale dell'aborto e dell'eutanasia. Per esempio, se un cattolico fosse in disaccordo col Santo Padre sull'applicazione della pena capitale o sulla decisione di fare una guerra, egli non sarebbe da considerarsi per questa ragione indegno di presentarsi a ricevere la santa comunione. Mentre la Chiesa esorta le autorità civili a perseguire la pace, non la guerra, e ad esercitare discrezione e misericordia nell'applicare una pena a criminali, può tuttavia essere consentito prendere le armi per respingere un aggressore, o fare ricorso alla pena capitale. Ci può essere una legittima diversità di opinione anche tra i cattolici sul fare la guerra e sull'applicare la pena di morte, non però in alcun modo riguardo all'aborto e all'eutanasia.
Un cattolico sarebbe colpevole di formale cooperazione al male, e quindi indegno di presentarsi per la santa comunione, se egli deliberatamente votasse per un candidato precisamente a motivo delle posizioni permissive del candidato sull'aborto e/o sull'eutanasia. Quando un cattolico non condivide la posizione di un candidato a favore dell'aborto e/o dell'eutanasia, ma vota per quel candidato per altre ragioni, questa è considerata una cooperazione materiale remota, che può essere permessa in presenza di ragioni proporzionate.
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RATZINGER E LA TURCHIA
L'Europa è un continente culturale e non geografico. È la sua cultura che le dona una identità comune. Le radici che hanno formato e permesso la formazione di questo continente sono quelle del cristianesimo. [...] In questo senso, la Turchia ha sempre rappresentato nel corso della storia un altro continente, in permanente contrasto con l'Europa. Ci sono state le guerre con l'impero bizantino, la caduta di Constantinopoli, le guerre balcaniche e la minaccia per Vienna e l'Austria. Penso quindi questo: sarebbe un errore identificare i due continenti. Significherebbe una perdita di ricchezza la scomparsa della cultura in favore dei benefici in campo economico. La Turchia, che si considera uno stato laico, ma fondato sull'islam, potrebbe tentare di dar vita a un continente culturale con alcuni paesi arabi vicini e divenire così la protagonista di una cultura che possieda la propria identità, ma che sia in comunione con i grandi valori umanisti che noi tutti dovremmo riconoscere. Questa idea non si oppone a forme di associazione e di collaborazione stretta e amichevole con l'Europa e permetterebbe il sorgere di una forza comune che si opponga a qualsiasi forma di fondamentalismo".
Anche se Kemal Ataturk negli anni Venti ha costruito una Turchia laica, essa resta il nucleo dell'antico impero ottomano, ha un fondamento islamico e quindi è molto diversa dall'Europa che pure è un insieme di stati laici ma con fondamento cristiano, anche se oggi sembrano ingiustificatamente negarlo. Perciò l'ingresso della Turchia nell'UE sarebbe antistorico".
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RATZINGER E LA MASTURBAZIONE
Relazioni omosessuali e masturbazione sono ''atti oggettivamente gravi''.
Per la morale cattolica ''gli atti di autoerotismo sono oggettivamente azioni intrinsecamente cattive''.
Spesso, oggi, si mette in dubbio o si nega espressamente la dottrina tradizionale cattolica, secondo la quale la masturbazione costituisce un grave disordine morale. La psicologia e la sociologia, si dice, dimostrano che, soprattutto tra gli adolescenti, essa è un fenomeno normale dell'evoluzione della sessualità.
Questa opinione è contraria alla dottrina e alla pratica pastorale della chiesa cattolica. Quale che sia il valore di certi argomenti d'ordine biologico o filosofico, di cui talvolta si sono serviti i teologi, di fatto sia il magistero della chiesa - nella linea di una tradizione costante -, sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato. La ragione principale è che, qualunque ne sia il motivo, l'uso deliberato della facoltà sessuale, al di fuori dei rapporti coniugali normali, contraddice essenzialmente la sua finalità. A tale uso manca, infatti, la relazione sessuale richiesta dall'ordine morale, quella che realizza, in un contesto di vero amore, l'integro senso della mutua donazione e della procreazione umana.
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RATZINGER E LA FECONDAZIONE ASSISTITA
Nella FIVET e nell'inseminazione artificiale eterologa il concepimento umano viene ottenuto mediante l'incontro di gameti di almeno un donatore diverso dagli sposi che sono uniti in matrimonio. La fecondazione artificiale eterologa è contraria all'unità del matrimonio, alla dignità degli sposi, alla vocazione propria dei genitori e al diritto del figlio ad essere concepito e messo al mondo nel matrimonio e dal matrimonio.
La fecondazione artificiale eterologa lede i diritti del figlio, lo priva della relazione filiale con le sue origini parentali e può ostacolare la maturazione della sua identità personale. Essa costituisce inoltre una offesa alla vocazione comune degli sposi che sono chiamati alla paternità e maternità: priva oggettivamente la fecondità coniugale della sua unità e della sua integrità; opera e manifesta una rottura fra parentalità genetica, parentalità gestazionale e responsabilità educativa. Tale alterazione delle relazioni personali all'interno della famiglia si ripercuote nella società civile. Queste ragioni portano a un giudizio morale negativo sulla fecondazione artificiale eterologa: pertanto è moralmente illecita la fecondazione di una donna con lo sperma di un donatore diverso da suo marito e la fecondazione con lo sperma del marito di un ovulo che non proviene dalla sua sposa. Inoltre la fecondazione artificiale di una donna non sposata, nubile o vedova, chiunque sia il donatore, non può essere moralmente giustificata. Il desiderio di avere un figlio, l'amore tra gli sposi che aspirano a ovviare a una sterilità non altrimenti superabile, costituiscono motivazioni comprensibili; ma le intenzioni soggettivamente buone non rendono la fecondazione artificiale eterologa né conforme alle proprietà oggettive e inalienabili del matrimonio né rispettosa dei diritti del figlio e degli sposi. "
Aggiungo una piccola riflessione: ma come può tanta gente dar credito ai diktat in materia sessuale intimati da chi fa il voto di castità?
E non aggiungo altro... non voglio influenzare l'opinione di nessuno, solo le parole dell'attuale papa possono.
Perché?
Sui credenti per fede e credenti per comodo, concordo con quanto detto
Credo faccia riferimento alla possibilità delle persone di non rifarsi a qualcosa di già precostituito, per quanto digerito, accettato e immedesimato, ma di pensare con la propria testa ed approdare alla propria concezione di sè, della vita, della realtà, dell'universo, della pizza con i funghetti e delle zeppole allo zucchero.
Ma si evitino le ipocrisie.
Non credo sia questione di ipocrisie, credo sia questione di mancanza di consapevolezza. Un numero enorme, imho, di cattolici, anche praticanti in toto, estremamente ortodossi, non sono altro che bestie aggiogate, meccaniche e più influenzate da una componente "sociale" che non da quella spirituale. E la mancanza di consapevolezza è un problema anche nel riconoscere a se stessi cosa si crede e cosa non.
Il pericolo di un papa del dogma (questa è forse la cosa che più mi spaventa di Ratzinger) è il fatto che non concede alla gente di appropiarsi davvero della propria religione, ma semplicemente li incita ad abbandonarsi ad una stasi mentale mentre i ministri di Dio pensano per loro.
conoscono il menù completo, ma scelgono solo i piatti che non turbano il loro pancino, sperando in cambio di salvare l'anima
Oppure, molto più semplicemente, perchè non riescono ad alzarsi da quel che ci si aspetta da loro, rimanendo incollati ad una realtà che li VUOLE cattolici. Niente di più semplice che porgere le terga, invece di credere SOLO nei concetti che condividono e considerarsi un cane sciolto.
Vorrei concludere solo dicendo che l'allarmismo è lo sport nazionale ormai in un mondo in cui qualsiasi cosa (dalla teoria sull'effetto serra alle glaciazioni) è un pericolo per l'uomo. Ratzinger è, come diceva giustamente Alexay, una persona che ha compiuto un viaggio di elaborazione e di pensiero molto più lungo della maggior parte delle persone, fortificando ciò che è alla base della sua persona, fondata su pietre opinabili (la fede in Cristo e compagnia cantando) ma pur sempre solide (sfido qualcuno a dimostrare l'erroneità di un valore morale). La mia fiducia in lui in quanto filosofo e teologo è grande, nel senso che SO avrà le capacità per affrontare i problemi che, come politico (perchè questo è per me), gli si presenteranno davanti.
Che poi le sue scelte potranno essere contrarie al mio modo di pensare, è poco ma sicuro, anche se non il vero problema. Il vero problema è la reazione che le sue scelte scatenerà nei cattolici imbelli, quelli incapaci di pensare, quelli abituati ad adeguarsi, in particolare la loro reazione nei confronti miei e di chi come me potrebbe pensare che quel che dice Papa Benedetto XVI è una fandonia colossale.
In poche parole, il Condottiero è un problema relativo, quando l'esercito ha voglia di menar le mani.
Ciauz
Maronna quant'è bravo Mick, anche se quando è in dolce compagnia non saluta.........
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Dunque... sto Josefo a pelle mi stava proprio antipatucolo, sarà forse l'accento tetesco che non riesco a disassociare dall'Oktoberfest e che quindi vedo messo male per quanto riguarda il dialogo coi fedeli :p
Però poi oggi ho sentito qualche intervista e devo dire che il ragazzone tedesco mi è parso di un intelligenza fuori dal comune in alcuni ragionamenti e riflessioni. In certi argomentazioni riusciva brillantemente ad andare oltre ai soliti messaggi "amatevi l'un l'altro", "non fate la guerra", "siamo tutti fratelli" approfondendoli con una certa arguzia e, almeno così mi sembrava, con onestà.
Insomma mi è quasi tornato simpatico. Poi staremo a vedere cosa combinerà.
Due cose prima di lettizzarmi: nei vostri messaggi ho letto cose sinceramente un po' deliranti basate soprattutto sulla figura del grande razinger creata nell'ultimo periodo dai media e dalle varie trasmissioni "toto-papa"... lasciategli fare qualcosa a sto povero vecchio prima di demonizzarlo e di distruggere tutte le sue azioni future. Alla fine magari si rivelerà esattamente quello che avete detto, ma per ora non esageriamo.
Seconda cosa per Sergio: sono convinto che la fine delle religioni non avverrà mai... potranno cambiare le confessioni, le istituzioni che le mandano avanti, il modo di rapportarsi alla divinità etc... ma a livello di "razza umana" si avrà sempre bisogno di un dio e di aggregarsi per onorarlo e adorarlo. Poi a livello individuale c'è chi, come me e tanti altri, che ne fa volentieri a meno.
'nit
Dan
PS: se però Josefo sostituirà il pane e il vino nella comunione con birra e bratwurst giuro che torno ad essere cattolico
Tu ben capisci, caro il mio Sergio, quanto sia preferibile alla tua lingua ben tagliente una dolce.
Ma non credo di aver capito cosa cacchio tu intenda
/me si sente scemo all'una e dieci e pretende un MP da bambino ritardato.
Ciauz