sinceramente la cosa che mi preoccupa di piu non è che ci sia in circolazione il caro costantino o il caro gf, ma che ci sia gente, e NUMEROSA, che lo guarda!!!!!è veramente una cosa assurda, di gente deficiente ce n'è a palate, e si potrebbe fare una statistica a scuola mia, dove c'è gente che si compra addirittura la rivista del gf o di campioni....deficienti, quelli che mandano in onda ma la colpa principale è degli italiani che lo guardano....posso cambiare cittadinanza?
In effetti è una cosa alla quale stavo pensando anche io. La maggior parte delle persone che senti parlare di queste cose ti dice che non guarda quei programmi, "perchè sono cretinate", però chissà perchè tali programmi vanno avanti perchè hanno audience! E' un pò come Berlusconi.. nessuno l'ha votato! però sta al governo! ma com'è??
Credo che la situazione sia un po' più complessa: all'inizio qualcuno poteva trovare affascinante la novità, e questo può aver dato l'avvio alle prime repliche e seconde edizioni e via dicendo.
Il fenomeno a cui assistiamo ora è invece qualcosa di più profondo: viene tolta l'alternativa. I reality invadono ogni canale e ogni fascia oraria, quasi a voler "tener buona" la gente propinandole questi programmi anziché fornire alternative più intelligenti.
Non mi pare sia apparsa su nessun canale (magari poi mi sbaglio, ovviamente) la notizia che la Cina ha riaperto la caccia alle tigri dopo soli 12 anni di bando... E di tigri ne restano da quelle parti appena 3000... Ma notizie del genere potrebbero disturbare il mondo ovattato che ci circonda...
Il fenomeno a cui assistiamo ora è invece qualcosa di più profondo: viene tolta l'alternativa.
Imho non viene tolta; non viene proprio cercata... del resto perchè un produttore televisivo dovrebbe farlo se una data trasmissione gli procura una resa economica pienamente soddisfacente
Se superquark superasse l'audience dell'isola degli sfigati stai sicuro che dovremmo difenderci dall'invasione mediatica di cloni Pieroangelini
Non mi pare sia apparsa su nessun canale (magari poi mi sbaglio, ovviamente) la notizia che la Cina ha riaperto la caccia alle tigri dopo soli 12 anni di bando... E di tigri ne restano da quelle parti appena 3000... Ma notizie del genere potrebbero disturbare il mondo ovattato che ci circonda...
la sento dire da te per la prima volta.
però so che alessandro greco ha passato la prima settimana della talpa da solo.
e non seguo la talpa o reality... non è preccupante? facendo zapping o guardando informazioni a livello basso di qua e di là (intendo quelle che vengono ricevute in maniera semplice, non cercate in maniera complessa) questo è il risultato...
Protestiamo contro “LA TALPA”
Quando ignoranza e cattivo gusto si fondono, allora salta fuori “la talpa”.
E' un programma televisivo di cui ho visto solo una decina di minuti, incuriosito dopo aver ricevuto una mail che diceva di boicottarla e di sommergerla di lettere di protesta.
E' un "reality" (si chiamano così?) che si svolge, provate a dire dove? In Africa. Esattamente in Kenia.
Ci sono i nostri “divi” i quali se ne vivono tranquillamente in Africa a perdere tempo ad uso dei telespettatori.
Già la scelta dell'Africa, un continente dove le tragedie si assommano alle tragedie, dove esiste gente povera che fa fatica a vivere, appare come una scelta di cattivo gusto. La presenza dei nostri signorini a fare il loro spettacolo dal vivo è offensiva in se stessa.
Ma ad aumentare ancora di più lo schifo è stata la gara fatta due settimane fa. Ai concorrenti è stato chiesto -sentite bene- di traccannare 60 litri di acqua nel minor tempo possibile. Se si tiene conto del problema grave dell'acqua in Africa, allora a questo punto non si può tacere.
Da quale intelligenza umanoide può essere scaturita l'idea di inserire tra le attività da far svolgere ai partecipanti del programma, quella di bere 60 litri d'acqua, considerando che il suddetto programma viene girato in AFRICA, dove milioni di persone muoiono per non aver accesso all'acqua potabile?
Il 2003 è stato l'anno internazionale dell'acqua, anno in cui nel nostro paese sono state organizzate molteplici iniziative atte a sensibilizzare l'opinione pubblica italiana su questo problema, in particolare sui conflitti in corso per le risorse idriche in diverse parti del mondo (tra cui il Kenia, come si può leggere nel documento qui sotto riportato) e sulla carenza delle suddette risorse che sta causando l'agonia di molti paesi poveri, soprattutto africani.
Il programma rappresenta un insulto per tutte le persone che soffrono di queste gravi guerre e carestie.
Questo programma veicola il messaggio che il Nord del mondo possa continuare a bere fino a VOMITARE, sfruttando quanta più acqua possibile (più del necessario) quando in altre parti del mondo ci sono popolazioni che muoiono per la mancanza di questo bene.
C'è da augurarsi che la protesta, che ciascuno può inoltrare, faccia prendere coscienza i produttori del programma non solo della gravità dell'atto che hanno compiuto mostrando quelle immagini, in quel particolare contesto, ma anche della estrema ignoranza e insensibilità dimostrata davanti ai telespettatori.
Con la speranza che la televisione diventi uno strumento, se non "educativo", almeno "decente" nei messaggi da essa veicolati e augurandoci che questi messaggi non cadano nel vuoto, vi preghiamo di leggere con attenzione l'articolo in seguito riportato.
Kenia: la guerra dell'acqua
Hanno causato più di 70 morti gli attacchi dello scorso 12 luglio a Torbi, nel distretto settentrionale di Marsabit, in Kenia. Secondo quanto riferito dalla polizia, ci sono almeno 20 bambini tra le vittime del massacro. Dieci assalitori, invece, sono stati freddati durante un conflitto a fuoco con le forze di sicurezza. Secondo le fonti della Croce Rossa keniana, riportate da IRIN, almeno altri 18 sarebbero i feriti ricoverati nell'ospedale più vicino al piccolo villaggio. Robert Kipkemoi Kitur, assistente commissario del locale distretto di polizia, ha affermato che gli aggressori apparterrebbero all'etnia Borana. Non c'è ancora sicurezza sui numeri della carneficina.
Alcune fonti, arrivano a contare almeno 95 vittime, smentendo i dati diffusi dalla polizia.
Le forze di sicurezza, in seguito al raid, hanno comunque messo in moto una vasta operazione, riuscendo a recuperare molta della refurtiva razziata durante l'attacco.
Secondo le notizie diffuse dalla Misna, le indagini delle autorità hanno già portato a risultati importanti. Sette individui armati sono stati fermati in queste ore: due di questi sarebbero coinvolti nel massacro della scorsa settimana.
Antiche rivalità
Quello del 12 di luglio è solo uno dei tanti massacri consumati in questi mesi in Kenia, quasi sempre per lo stesso motivo. Quelle dei Gobra e dei Borana sono due comunità di pastori tra le tante che condividono una terra estremamente arida e che più di una volta si sono travate a combattere per lo sfruttamento delle risorse: i pascoli e le fonti idriche sono i motivi principali di ostilità tra le tribù. Si sono generate così le faide che hanno portato il numero degli assassinati a lievitare di parecchio negli ultimi tempi.
L'elenco compilato dall'agenzia IRIN è impietoso: 22 morti a marzo negli attacchi al villaggio di El Golicha e altri 20 in un precedente scontro etnico tra Murule e Garre. Ancora 14 morti sono il tragico bilancio di un altro scontro in gennaio.
In particolare, secondo quanto riferito dall'agenzia Afrol, gli assalti di marzo nel nord-est del paese sono stati particolarmente cruenti. Le fonti UNICEF, citate nel rapporto, riferiscono di un accanimento particolare con armi da fuoco e da taglio nei confronti dei bambini e dei più giovani. Una sorta di rabbiosa pulizia etnica, insomma, sempre per la stessa ragione: accaparrarsi qualche pozzo in più.
Un fiume di rifugiati
L'effetto collaterale più deleterio di questa serie interminabile di attacchi è la marea di profughi che abbandona le proprie case in cerca di rifugio dai possibili attacchi.
Secondo le dichiarazioni dei portavoce della Croce Rossa keniana, riportate dalla IRIN, più di 9000 persone sarebbero fuggite dai villaggi più isolati dopo le uccisioni di martedì scorso. Gli sfollati, radunatisi per etnia, cercano scampo dalle pallottole e dalle lame delle opposte fazioni accampandosi nelle vicinanze di presidi della polizia.
La Croce Rossa ha chiesto un contributo di circa 700 mila dollari per riuscire a sfamare coloro che hanno lasciato i villaggi e che , molto spesso, non hanno più alcun mezzo di sostentamento. Alcuni, infatti, si
sono visti sottrarre preziosi capi di bestiame, rimanendo con un pugno di mosche in mano, in attesa che cessino per sempre le brutalità.
TRATTO DA http://www.warnews.it/index.php/content/view/1820/29/
Indirizzi a cui rivolgersi:
triangle@triangle.it (produzione del programma) e
italia1@mediaset.it
ma d'altronde chi se ne frega della gente che muore di sete, io voglio sapere chi è la talpa
tristezza infinita
oddio...ma veramente hanno mandato in onda una cosa del genere?...non ci posso credere....che schifo...
Ahahaa oggi dopo mangiato mi sono concesso un lusso per me impensabile!
Ho guardato ben 7 minuti de Il Sogno Campioni il Sogno.
Spettacolare!
L'allenatore che sembra il cattivone del Giornalino, i giocatori che ghignano compiaciuti di non si sa cosa, la mezza rissa sventata, l'ovazione per la scelta della formazione definitiva... mai riso tanto!
Quando poi in mezzo ci capita uno che davanti alla telecamera mi fa: "Sì, ci stiamo allenando duro, vogliamo far vedere al Cervia quel che sappiamo fare", ho tracannato un bicchiere di rosso e ho spento la televisione!
Scusate,ma chi se ne frega di quei pezzenti del Kenya?Loro mica vestono D&G,non vanno in discoteca e non hanno una vita sociale.Chi se ne frega?Oserei dire davvero chi se ne frega di loro?E poi diciamocelo,se muoiono,tanto meglio.La sovrappopolazione non è un problema grave?A proposito di problemi gravi:non ho nessuno con cui andare a fare shoppingo oggi,chi mi accompagna?
E poi perchè preoccuparci tanto?Se muore uno di quei pezzenti in diretta ci si diverte anche un botto...
PS per chi avesse il senso dell'umorismo pari all'eterosessualità di Solange:questo post è ironico e non esprime il punto di vista reale di chi l'ha scritto.
ieri mia mamma mi ha detto una cosa interessante...
praticamente dei programmi di rai1 hanno criticato "la talpa" perchè tra le prove per i vip ci sono quelle di mangiare occhi di bue, bere latte col sangue, oppure farsi sputare addosso qualche bevanda che ora nn mi ricordo...
alla talpa la conduttrice ha risposto che non è nulla di cattivo gusto, sono solamente delle usanze tipiche dei maori del kenya, studiate da loro collaboratori antropologi, che loro hanno riprodotto nel format a spese dei vip...
perchè da loro sputarsi in faccia latte col sangue non è segno di offesa o maleducazione, anzi è un segno di buonaugurio per la caccia (mi pare), una sorta di prova d'iniziazione...
cosa voglio dire con questo? che grazie alla talpa, mia mamma ha scoperto che "lo sputo" non è un gesto di maleducazione assoluto, ma la risonanza morale che porta con sè è data dalla cultura d'appartenenza. e chissà, magari in futuro quando si troverà di fronte a situazioni simili farà questo pensiero.
una cosa scontata? non certo per tutti i milioni di telespettatori che seguono i reality. mi sembrava doveroso riportare questo "punto a favore" del rality show in questione (anche se non basta a parer mio a cancellare tutti i punti a sfavore... soprattutto quella cosa vergognosa dell'acqua...), tuttavia l'ho raccontato per onor di cronaca
WOW interessante...
scusate l'OT :
nei paesi orientali ruttare a tavola è buona educazione, significa aver gradito il pranzo...ma non per questo io lo farei a tavola...
fine OT
ke schifo i reality...
hm, è una cosa interessante (se escludiamo il fine commerciale e l'uso imporprio che hanno fatto delle usanze maori), certo per una volta hanno trasmesso un pò di informazione, a modo loro.
Vi propongo uno spunto: come è offensiva la questione dell'acqua, su un articolo ho letto che parimenti offensive sono cose come uno che risponde a tre domande e si porta a casa migliaia di Euro, quando ci sono famiglie che faticano a tirare a fine mese, e simili (non ricordo gli altri esempi ); cosa ne pensate?
non saprei... per come sono strutturati quei quiz, tutti possono partecipare (si riferisce a roba tipo "chi vuol essere milionario", no?), e cmq c'è una certa "bravura": se hai studiato, sai certe cose, la rete ti prema con questi soldi (che vengono da sponsor o da stato, quindi dalle nostre tasche)...
quella dell'acqua era fatta in faccia a chi nn avrebbe partecipato, ma anche il reality show stesso sembra essere incentrato in una sorta di presa in giro/pietà... sembra dire "guardate questi vip belli che sono costretti a vivere come questi indigeni brutti e ignoranti"... oppure "guardate questi... mangiano gli occhi di bue... poveretti che pena..." cioè nn sembra che facciano pena quelli senza acqua, ma pena per le usanze stupide che hanno... questo sembra una sorta di "messaggio" che viene fuori...
poi nn so di preciso, è presto per dirlo, bisognerebbe sentire opinioni di gente che lo guarda e lo guarda da un bel pò, l'esempio di prima è di un episodio che mi è piaciuto ma nn mi sembra questo il filo conduttore