Una studio del CISE secondo il quale, malgrado la coalizione di destra sia in vantaggio nei sondaggi, l'elettorato italiano ha sui temi principali del dibattito pubblico una visione prevalentemente progressista:
https://cise.luiss.it/cise/2022/09/09/cosa-vogliono-gli-elettori/
Sarebbe interessante capire a cosa è dovuta tale discrepanza fra idee e voti. A mio avviso dipende dall'incapacità dei partiti di sinistra di presentarsi come sufficientemente credibili, efficaci e innovativi per l'elettorato.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Forse anche dal fatto che non è necessariamente detto che i partiti di sinistra siano in grado di rappresentare questi temi e applicare determinate politiche. O ancora dal fatto che gli intervistati dichiarano una cosa ma poi ne fanno un'altra
Mi viene anche da dire che questi sondaggi sotto le elezioni siano poco affidabili....
O... alternative ce ne sono a milioni.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
37 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Sarebbe interessante capire a cosa è dovuta tale discrepanza fra idee e voti. A mio avviso dipende dall'incapacità dei partiti di sinistra di presentarsi come sufficientemente credibili, efficaci e innovativi per l'elettorato.
Il problema dei politici ideologicamente di sinistra è che sono tutti nelle redazioni dei giornali.. Il 70% (stima mia per difetto) dei giornalisti è di sensibilità progressista ma rappresenta una minoranza dell' ipotetico elettorato progressista. Tenete anche conto anche che i giornali sono tutti in crisi e questo riduce ancora il loro possibile elettorato. Il cosidetto mainstream si autoalimenta nella sua narrazione progressista ma poi gli elettori scelgono altro o non scelgono. Le previsioni di voto sono unanimi nel dare la vittoria alla meloni e al centrodestra anche se bisogna aspettare il 26 per capire i vari pesi dei vari partiti. Sarei stupito dell' ottimo piazzamento del M5S per esempio o della miseria dei voti attribuiti a Impegno Civico di Di Maio. Comunque non si possono più diffondere i sondaggi a meno di usare espedienti come le corse dei cavalli..
Sono alla fine riuscito a trovare questa analisi dell'astensione fatta da sky. In essa ad un certo punto compare la slide riguardante le motivazioni dell'astensione, e come si può facilmente notare, al primo posto vi è la motivazione "nessun partito mi rappresenta".
Ora, siccome (come ho più volte ribadito) è semi-impossibile che un elettore di destra possa sentirsi non rappresentato, in quanto la destra è presente alle elezioni in praticamente tutte le sue sfumature e declinazioni, se ne può dedurre che la quasi totalità di quel 30% di astenuti che adducono come motivazione il fatto di non essere rappresentati sia costituito da elettori di sinistra.
Immagino che questa sia un'analisi completamente oggettiva da parte di chi non ha simpatie politiche stranamente collima proprio con il pensiero politico esternato qui varie volte da chi la propone
Secondo me va considerata anche una larga fetta che non vuole schierarsi e quindi non si ritrova nè a destra nè a sinistra.
Non sarei stupita neanche di un forte disinteresse a votare a prescindere.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
12 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Immagino che questa sia un'analisi completamente oggettiva da parte di chi non ha simpatie politiche stranamente collima proprio con il pensiero politico esternato qui varie volte da chi la propone
I sondaggi li fa Sky, non io, ti do sta notizia. Se trovi dati e sondaggi che sostengono il contrario puoi postarli, anzi ben contento di leggere analisi in merito.
Cita
Non sarei stupita neanche di un forte disinteresse a votare a prescindere.
Forte disinteresse a votare si chiama astensionismo. Il sondaggio cerca di analizzare perchè c'è forte disinteresse a votare. Con varie motivazioni. Di cui la più importante e rilevante è il non essere rappresentati.
È un'analisi che mi pare coerente con quella che avevo pubblicato prima. Poi, certo, bisognerebbe vedere quanti astenuti nel dettaglio sono ex elettori o potenziali elettori di sinistra, ma a sensazione penso anch'io che siano in misura maggiore di quelli di destra.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
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A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
4 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:È un'analisi che mi pare coerente con quella che avevo pubblicato prima.
Analisi interessantissima, peraltro. Devo dire che il dato che mi stupisce di più, specie a fronte della stagione appena trascorsa, è la priorità data alle tematiche ambientali e agli interventi per la riduzione del cambiamento climatico.
Mi pare davvero un indice del fatto che finalmente qualcosa sta cambiando, e che finalmente si possa vedere la fine di una drammatica e decennale miopia da parte degli italiani.
19 ore fa, joramun ha scritto:I sondaggi li fa Sky, non io, ti do sta notizia.
Ma le deduzioni erano le tue
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 6/9/2022 at 20:03, Menevyn ha scritto:A me ha fatto scoprire che, tra quelli da cui sono più lontano, esiste un partito che si chiama Vita...
A quanto pare c'è la Cunial di mezzo (dalla sua wiki) :
Nel luglio del 2022, in vista delle elezioni politiche, fonda Vita insieme a Davide Barillari, Paolo Sensini del No Paura Day, Luca Teodori di 3V, Edoardo Polacco di Sentinelle della Costituzione-Io sto con l'Avvocato Polacco, Rosario Rocco del Priore de Il Popolo Italiano, Simona Boccuti de Il Popolo delle mamme, Maurizio Martucci di Alleanza Italiana Stop 5G
Non posso non dirlo io ... sono innamorato pazzo del loro simbolo O.O, è BELLISSIMO, sembra uscito dritto dritto dalla penna di Martin, mi ricorda il Nord di Westeros e il culto degli Antichi Dei
23 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Una studio del CISE secondo il quale, malgrado la coalizione di destra sia in vantaggio nei sondaggi, l'elettorato italiano ha sui temi principali del dibattito pubblico una visione prevalentemente progressista:
https://cise.luiss.it/cise/2022/09/09/cosa-vogliono-gli-elettori/
Sarebbe interessante capire a cosa è dovuta tale discrepanza fra idee e voti. A mio avviso dipende dall'incapacità dei partiti di sinistra di presentarsi come sufficientemente credibili, efficaci e innovativi per l'elettorato.
A prescindere se l'elettorato sia davvero più progressista della classe politica, o meno, io insistito su un punto, il sistema politico italiano è sempre stato (grazie ai suoi meccanismi unici), ed è rimasto ancora oggi, il più autoreferenziale tra tutti quelli delle grandi democrazie. Da qui le discrepanze e il resto.
21 ore fa, joramun ha scritto:Sono alla fine riuscito a trovare questa analisi dell'astensione fatta da sky. In essa ad un certo punto compare la slide riguardante le motivazioni dell'astensione, e come si può facilmente notare, al primo posto vi è la motivazione "nessun partito mi rappresenta".
In realtà l'astensione nelle elezioni legislative è una dei pochi "campi" politici in cui l'Italia può permettersi di guardare dritto negli occhi i primi della classe. L'ultima volta nel 2018 fu superiore al 70% e vedremo stavolta.
Regno Unito 2019 = 67%
Germania 2021 = 76%, soliti tedeschi rigorosi ma comunque poco distanti.
Francia 2022 = sotto il 50% (Presidenziali invece anche loro poco sopra quota 70).
C'è poi un'altra considerazione da fare. Per paradossale che possa sembrare, l'astensione è uno dei sintomi di una democrazia matura, in cui cioè sia avvenuto il passaggio dall'età "infantile" della fede a quella "adulta" della ragione :
1) Ormai voto a ripetizione da tempo immemore e per i più svariati livelli di rappresentanza e amministrazione, non ho più l'incentivo della novità, della prime volte.
2) Non ho più lo stimolo del "sacro", la partigianeria cieca e inscalfibile nei confronti di un singolo Partito, senza se e senza ma, chiunque siano i suoi esponenti, qualunque siano le sue affiliazioni estere, le sue ricette economiche eccetera.
3) Mi rendo conto che l'influenza diretta del mio voto sulle condizioni materiali ed esistenziali mie e di chi mi sta intorno è a dir poco flebile, la realtà socio economica è plasmata da parecchio altro che non sia solo pura volontà e ideologia.
4) Posso permettermi di votare per tutta la vita per un Partito mai al governo del Paese (o addirittura di non votare mai) e pur tuttavia continuare ad avere un'esistenza serena, piena, soddisfacente.
Per cogliere la veridicità di queste poche righe basta fare il ragionamento inverso, valido a maggior ragione nel caso italiano. Per tutta la "Prima Repubblica" la nostra affluenza si è mantenuta stabilmente tra il 90 e l'80% alto. L'elettorato era caratterizzato da assoluta fedeltà (fede democristiana e fede comunista su tutte, salvo essere unite dal rigetto per tutto ciò che poteva lontanamente apparire come liberale), dimostrata dalle % pressochè immutate nei DECENNI. Sullo sfondo invece la realtà socio economica del Paese era a dir poco mostruosa (imparagonabile con quella della Seconda Repubblica, migliore giusto solo di quella che l'aveva immediatamente preceduta). Nove elettori su dieci si presentavano al seggio la mattina, a pranzo tutti a darsele in piazza, nel pomeriggio ci si gambizzava, la sera scoppiavano le bombe.
21 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Non sarei stupita neanche di un forte disinteresse a votare a prescindere.
21 ore fa, joramun ha scritto:
Forte disinteresse a votare si chiama astensionismo. Il sondaggio cerca di analizzare perchè c'è forte disinteresse a votare. Con varie motivazioni. Di cui la più importante e rilevante è il non essere rappresentati.
Racconto brevemente due esperienze dirette :
"Ho un amico", tutto naturalista, arrampicata, fa la sua vita e se la cava alla grande, non ha terminato gli studi universitari, ma lavora da anni e guadagna facendo ciò che gli piace e che ha creato lui stesso da zero. Quindi paga le tasse sbuffando, perchè si sente poco meno che derubato dallo Stato. All'epoca ha fatto controvoglia i vaccini, per uno abituato ad andare in giro per boschi e montane il green pass era quasi intollerabile. Non gliene importa e non capisce nulla di politica. Ho commesso l'errore di spiegargli nel dettaglio come funzionano le elezioni e siccome sono il solito, mi sono dilungato a parlare di tutto il sistema politico italiano in generale confrontandolo, ulteriore sbaglio, con le esperienze straniere. La sua reazione :
"Ma a me pare una truffa scusa. Non ti fanno votare chi parolaccia vuoi. A sto punto non vado neanche. A farmi fregare."
Ho un altro amico, giovane, stessa ragazza stabilmente da anni, va in palestra, gioca, viaggia, esce. Da poco laureato in ingegneria e da altrettanto poco assunto in una piccola azienda. Fa la vita che più o meno vuole, quando capitano affronta gli ostacoli abbastanza bene. Non gliene può importare meno del singolo Partito X, di definirsi o essere considerato Y. Per ridere gli ho raccontato l'episodio di questo nostro amico. Non l'avessi mai fatto!
"Ah beh seguo Nome. Non vado a votare manco io."
"Nooo".
A quel punto mi ha letteralmente detto "convincimi". "Dimmi chi votare". "Uff, va beh, programmi elettorali?".
"Qualcuno vuole dare più soldi ai lavoratori?".
Risposta mia : lol, TUTTI !
"Ottimo, allora non importa chi vince".
(Alla fine l'ho convinto a fare almeno il giochino di skytg24, gli è uscito più vicino a +Europa, Calenda, Pd, più lontano da Vita, Paragone, De Magistris).
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
43 minuti fa, Mar ha scritto:Non posso non dirlo io ... sono innamorato pazzo del loro simbolo O.O, è BELLISSIMO, sembra uscito dritto dritto dalla penna di Martin, mi ricorda il Nord di Westeros e il culto degli Antichi Dei
A me è tornato in mente il vessillo di Gondor con l'Albero Bianco, pensa te...
20 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Ma le deduzioni erano le tue
Al riguardo ho trovato solo quell'analisi li (oltre all'articolo di open già postato), che le conferma. Se ci fossero analisi in merito che affermano il contrario sarei interessato a leggerle.
18 ore fa, Mar ha scritto:2) Non ho più lo stimolo del "sacro", la partigianeria cieca e inscalfibile nei confronti di un singolo Partito, senza se e senza ma, chiunque siano i suoi esponenti, qualunque siano le sue affiliazioni estere, le sue ricette economiche eccetera.
3) Mi rendo conto che l'influenza diretta del mio voto sulle condizioni materiali ed esistenziali mie e di chi mi sta intorno è a dir poco flebile, la realtà socio economica è plasmata da parecchio altro che non sia solo pura volontà e ideologia.
4) Posso permettermi di votare per tutta la vita per un Partito mai al governo del Paese (o addirittura di non votare mai) e pur tuttavia continuare ad avere un'esistenza serena, piena, soddisfacente.
Però sarebbe ance carino leggerli i link che uno posta. Tutta la pletora di esempi che riporti qui (più anche quello del tuo amico riportato in seguito) rientrano sotto la voce "disinteresse/convinzione che il voto sia inutile a far cambiare le cose", che è una delle voci incluse dall'analisi di sky.
18 ore fa, Mar ha scritto:1) Ormai voto a ripetizione da tempo immemore e per i più svariati livelli di rappresentanza e amministrazione, non ho più l'incentivo della novità, della prime volte.
Cioè uno vota per il "brivido della prima volta"? Ma sei serio? Cosa facciamo...alleghiamo una discesa in zipline o un escursione in canoa per combattere l'astensionismo?
19 ore fa, Mar ha scritto:
"Ah beh seguo Nome. Non vado a votare manco io."
"Nooo".
A quel punto mi ha letteralmente detto "convincimi".
Prova con questo video :
1 ora fa, joramun ha scritto:Cioè uno vota per il "brivido della prima volta"? Ma sei serio? Cosa facciamo...alleghiamo una discesa in zipline o un escursione in canoa per combattere l'astensionismo?
In America c'è gente che è andata a votare per avere l'adesivo da esibire sui social... potremmo provare.
Per la collezione autunno-inverno lo sticker elettorale è un must irrinunciabile, da portare rigorosamente abbinato ad un capo d'abbigliamento col colletto (quindi non fate gli astensionisti con le t shirts!).