13 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Mi viene da dire però che quei signori potrebbero rivolgersi altrove per avere aiuti e fondi, guarda come sono stati gentili russi e cinesi durante il Covid...
È terrorizzante vedere che un grosso pezzo di Parlamento vede queste realtà come modelli da imitare e seguire
13 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Insomma dai tempi di Metternich non è cambiato nulla: l'Italia resta ancora solo un'espressione geografica
Anche Massimo d'Azeglio ci aveva visto lungo.
In questo periodo sto giusto ripassando la storia della prima Italia e la coerenza della sinistra (anche se Joramun direbbe di no ) storica era evidente sin nei primissimi anni di governo:
Depretis tra trasformismo e alleanza con Germania e Austria
Crispi tra repressioni delle rivolte popolari e soprattutto l'impero coloniale
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Comunque bisogna riconoscere una cosa a @Metamorfo: nell'agosto 2019, durante la crisi che avrebbe portato al Conte II, ci aveva visto lungo, se non nei dettagli (ma c'è tempo fino al 2023) almeno nella sostanza.
Il 29/8/2019 at 15:34, Metamorfo ha scritto:Nel frattempo avremo avuto almeno altre tre crisi con altrettanti governi (e magari anche un paio di elezioni).
13 ore fa, Lyra Stark ha scritto:viene da dire però che quei signori potrebbero rivolgersi altrove per avere aiuti e fondi, guarda come sono stati gentili russi e cinesi durante il Covid...
Perché no ? In fondo, i militari americani sono in Italia solo per scambi culturali e le loro agenzie di rating sono assolutamente slegate dal governo americano. Cosa mai potrebbe succedere se, da italica tradizione, tentassimo di cambiare schieramento? Di certo non attacchi speculativi o aumenti dei militari stelle a striscie e dei loro colleghi di intelligence
Diciamo che se bisogna essere schiavi, il padrone è meglio saperselo scegliere. Lo so, ho brutalmente semplificato, quindi riformulo: in una situazione di sovranità limitata come quella attuale, e che tra parentesi non riguarda solo l'Italia, conviene essere amici degli USA, pur con tutti i loro (enormi) difetti, piuttosto che di realtà un po' più ambigue come Russia e Cina.
54 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Diciamo che se bisogna essere schiavi, il padrone è meglio saperselo scegliere.
Insomma, non è che siamo specialisti in questo campo.
54 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:conviene essere amici degli USA, pur con tutti i loro (enormi) difetti
D'accordo al 100%.
2 ore fa, Phoenix ha scritto:Insomma, non è che siamo specialisti in questo campo.
Vero, ma se volenti o nolenti siamo vicini agli USA e membri della NATO dal dopoguerra e tra i fondatori della UE, forse conviene seguire questa strada piuttosto che instradarsi in percorsi ignoti e potenzialmente molto più disastrosi. Ovviamente so che sei d'accordo avendo letto tutta la tua risposta e sapendo come la pensi, è solo che veramente faccio fatica a capire certi ragionamenti che animano milioni di italiani, pur capendo il malessere che li genera. Il sonno della ragione genera mostri, si diceva in passato.
5 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Comunque bisogna riconoscere una cosa a @Metamorfo: nell'agosto 2019, durante la crisi che avrebbe portato al Conte II, ci aveva visto lungo, se non nei dettagli (ma c'è tempo fino al 2023) almeno nella sostanza.
Esperienza. Uno dei pro della vecchiaia
7 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Perché no ? In fondo, i militari americani sono in Italia solo per scambi culturali e le loro agenzie di rating sono assolutamente slegate dal governo americano. Cosa mai potrebbe succedere se, da italica tradizione, tentassimo di cambiare schieramento? Di certo non attacchi speculativi o aumenti dei militari stelle a striscie e dei loro colleghi di intelligence
Chiaramente gli USA sono una superpotenza e hanno anche loro i loro lati negativi.
Tuttavia mi pare che Cina e Russia ne abbiano un bel po' in più. Anche a livello storico non mi pare che abbiano gestito le loro situazioni economico sociali proprio alla grande. Quindi come dire, non mi ispirano molta fiducia.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Pieni di difetti e contraddizioni, ma gli USA sono ancora e comunque una democrazia, e finchè l'Europa non riuscirà ad avere una struttura politica sufficientemente compatta che consenta di dialogare alla pari con le altre superpotenze, a noi europei toccherà accontentarci di scegliere sotto quali ali sentirci più al sicuro.
Il 22/7/2022 at 17:28, Menevyn ha scritto:Tolti gli ultimi due punti (facciamo l'ultimo, la magistratura ha comunque dei problemi, anche politici, ai quali bisogna metter mano), i primi mi sembra siano cose che si devono sistemare. Pragmatismo.
Non esiste il pragmatismo "neutro", come non esistono "le cose da sistemare". Esistono ideologie, punti di vista, visioni del mondo, che inquadrano specifici problemi e ne danno specifiche soluzioni.
Tanto per dirne una...quando Calenda parla di riformare la legge elettorale parla di un proporzionale con sbarramento alto. Per me le cose da inserire in una riforma elettorale sono l'abolizione delle liste bloccate e delle candidature multiple. Lui parla di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, mentre per me elettore di sinistra si dovrebbe procedere con una massiccia statalizzazione. Lui parla di spese militari in linea con la NATO mentre per me elettore di sinistra andrebbe posto un ulteriore taglio.
Lui elenca venti punti programmatici e non nomina mai, nemmeno una volta, la parola sanità, la parola diritti, la parola cittadinanza, la parola mafia, la parola cultura, la parola ricerca, la parola scuola (se non con una scialbissima proposta di tempo pieno); la transizione ecologica e i temi ambientali sono demandati a un punto che è allo stesso tempo fumosissimo e molto chiaro su quale sia la collocazione ideologica in tema di tematiche ambientali di Calenda (per farla breve, quella dei Cingolani, dei "gretini" e del "si, pensiamo a sto ambiente ma giusto finchè rimane giardinaggio e non rompe troppo le p***e alle imprese).
Per me elettore di sinistra queste cose sono tutte centrali e fondamentali.
1 ora fa, joramun ha scritto:Non esiste il pragmatismo "neutro", come non esistono "le cose da sistemare". Esistono ideologie, punti di vista, visioni del mondo, che inquadrano specifici problemi e ne danno specifiche soluzioni.
Il pragmatismo è sempre neutro, e deve esserlo. Se è vero che anche per me un approccio politico, e quindi ideologico, è giusto e perfino necessario, in questa tua negazione di ideologia ne vedo troppa, e non sono sicuro che sia un bene. Si rischia troppa intransigenza dove invece per ottenere risultati, in una democrazia, è necessaria anche una buona dose di elasticità.
1 ora fa, joramun ha scritto:Per me elettore di sinistra queste cose sono tutte centrali e fondamentali.
Anche per me, anche se non proprio tutte quelle che hai indicato - sulle spese per la difesa per esempio, in questo momento storico, credo che spendere qualcosa in più sia opportuno (oltre che doveroso, siamo pur sempre parte di un'alleanza), tenendo ben presente che "difesa" non è solo caccia e carri armati.
Per il resto, l'ho già detto: Calenda non mi piace, non del tutto almeno, ma allo stato attuale è uno dei pochissimi che riesce ad ispirarmi una minima (minima, eh!) dose di fiducia data da serietà e fattibilità del programma. Ovviamente lui è un manager, pensa e parla da manager, e questo è un grosso limite, ma mi pare che sia l'unico che sta costruendo un'offerta politica concreta, diversa dall'ammucchiata che invece ha in mente Letta con il suo "o noi o i fascisti" e morta lì, punto (sul Corriere di oggi Calenda ha detto una cosa sacrosanta, "sono 30 anni che si fanno le campagne elettorali contro qualcuno senza presentare programmi e senza poi essere in grado di gestire il Paese, fare politica così non ha senso").
Nella situazione nella quale ci troviamo, con le elezioni praticamente la settimana prossima, penso sia il caso di massimizzare quello che si ha a disposizione. E quello che abbiamo a disposizione sono fondamentalmente Calenda/Bonino, Renzi e Letta.
Poi non vuol dire che se vince Calenda ci tocca tenercelo per sempre, lui, la sua visione, il suo modo di fare, che ci sarà stato un prima e un dopo Calenda. Però io personalmente non vedo moltissime alternative.
2 ore fa, joramun ha scritto:Non esiste il pragmatismo "neutro", come non esistono "le cose da sistemare".
E' vero che non esiste un pragmatismo neutro, soprattutto in politica, come tutte le altre cose l'ideologia c'è sempre, ma concretamente ci sono molte cose da sistemare. E per farlo occorrono priorità e soprattutto il pragmatismo perchè purtroppo con la mera ideologia, che non è sempre positiva neanche quando è di sinistra, le idee da sole non si attuano.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
20 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Chiaramente gli USA sono una superpotenza e hanno anche loro i loro lati negativi.
Tuttavia mi pare che Cina e Russia ne abbiano un bel po' in più. Anche a livello storico non mi pare che abbiano gestito le loro situazioni economico sociali proprio alla grande. Quindi come dire, non mi ispirano molta fiducia.
Su quello sono stra d'accordo. Una civiltà così critica di se stessa come la nostra occidentale non credo si sia mai vista nella storia. Soprattutto se prende sul serio i propagandisti russi e cinesi che si propongono come qualcosa di nuovo quando sono la versione tecnocratica dei regimi precedenti. Tra le riforme strutturali da fare in Italia bisognerebbe aumentare le ore di storia invece di diminuirle
42 minuti fa, Menevyn ha scritto:sul Corriere di oggi Calenda ha detto una cosa sacrosanta, "sono 30 anni che si fanno le campagne elettorali contro qualcuno senza presentare programmi e senza poi essere in grado di gestire il Paese, fare politica così non ha senso"
Sacrosanto. Oltretutto il PD sta già aprendo ad Articolo 1 e LEU, che è tanto se prendono l'1% però poi pretendono ministri e mettono veti dappertutto. Per tornare al discorso di Joramun, rifondazione comunista, PCI, Verdi etc. sono anni e anni che non ottengono percentuali passabili, sarà anche perchè ai vertici ci sono sempre le solite facce? Anche questa non è incapacità di rinnovarsi e pretesa di imporre un'unica visione al partito? Alla faccia dell'ideologia. E dovrebbero essere i numi tutelari della democrazia? Temo che più ci si sposta a destra o sinistra più ci si allontana comunque dalla democrazia.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi