1 hour fa, Lady Monica dice:

Per il prossimo mese propongo: Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Temo lo abbiano letto tutti tranne me, però 

1 hour fa, Koorlick dice:

Io per esempio non l'ho letto

Idem. E tra l'altro ce l'ho in lista.  

Io confermo la mia proposta "spooky" "Abbiamo sempre vissuto nel castello" di Shirley Jackson. 

Ma se invece di usare random votassimo (ovviamente senza votare la nostra proposta)?

Dei libri proposti finora io ho letto solo Cronaca di una morte annunciata, ma lo rileggerei volentieri visto che sono passati almeno 25 anni e non me ne ricordo nulla 

Io non credo di proporre nulla, quindi non aspettatemi

Commentino spoiler free su "La sagra del delitto"

Come anticipato nel mio commento "a caldo" il libro è stato un po' una delusione. Lo stile è quello della Christie che mi piace sempre molto. Tolto questo però salvo proprio poco. Inoltre, ci sono alcune cose che secondo me sono proprio delle cantonate. 

Ad esempio la storia inizia con la Oliver che chiama Poirot per dirgli di correre da lei perché sta organizzando questa "sagra con delitto". Apriamo una parentesi per dire che, chi conosce Poirot, avrà trovato inverosimile che lui parta a razzo senza un minimo di organizzazione, senza una sua precisa intuizione e senza qualche info più dettagliata, ma... amen.

La motivazione della Oliver è "sto organizzando questa cosa e ho la sensazione che qualcuno abbia pilotato le mie decisioni". Ok, ma... tipo? Questa scelta narrativa dovrebbe creare suspense ma, punto primo, siamo in giallo e - udite! udite! - il lettore lo sa già che sta per succedere qualcosa, non serve dirglielo. Ma poi... "show, don't tell". 

Secondo punto: se apri un interrogativo, poi devi rispondere. Invece, la storia si chiude senza capire bene in che modo e chi ha pilotato la Oliver (o a me è clamorosamente sfuggito). Non solo. Introdotto questo elemento, perché non sfruttarlo per sostenere l'intreccio, magari dando spessore alla vicenda Legge?

E qui abbiamo un altro punto debole. Questa vicenda dei Legge serve a poco o nulla. Il tentativo era probabilmente creare una minima confusione legata al fatto che la sig.ra Legge a un certo punto mente dichiarando di aver lasciato la tenda della chiromante per andare nel tendone del tè. Sfido chiunque a dire di aver sospettato della Legge anche solo per mezzo secondo. Si capisce subito che ha una tresca con qualcuno e l'unico dubbio è se la tresca sia con l'architetto o il ragazzo con la camicia con le tartarughe. Anche il ruolo di questo personaggio e il fatto di essere una "minaccia" per il sig. Legge non è spiegato affatto bene. Quest'ultimo si è forse avvicinato ad ambienti socialisti (?), ma non è per niente ben spiegato in che cosa consistano i suoi timori. Tutta questa parte è proprio buttata lì come "fumo negli occhi".

A livello di struttura, il romanzo è molto (troppo) sbilanciato verso la fine. Nella prima metà del romanzo succede poco o nulla e la noia regna sovrana. All'inizio, infatti. tutto ruota intorno all'ambiguità dei personaggi di Hattie e della Folliat che onestamente è chiara ed evidente due pagine dopo averle viste la prima volta.

Il finale con l'escamotage del figlio morto che non è morto che scambia la moglie è infine una scelta un po' da soap opera.

Per quel che riguarda i personaggi, come ho già scritto, Poirot è l'ombra di se stesso e spesso è proprio inverosimile. La Oliver è una macchietta e un alter ego troppo autocelebrativo. L'autrice mette in mostra le sue "debolezze" più accettabili, ma non si mette a nudo, né in discussione con questo personaggio, salvo poi lanciarsi nelle "lezioni di scrittura" condite di falsa modestia e... no. Odiosa. Tutti gli altri... dimenticabili.

Incredibile pensare che, subito dopo questo, la Christie abbia scritto un capolavoro del genere qual è "Corpi al sole".  

ok, io ho letto tutto quello che avete proposto tranne il libro nuovo di @Maya ... ma sono tutti libri che rileggo molto volentieri *_*

Di mio propongo Tre Uomini a Zonzo (J.K. Jerome) anche se purtroppo non ne ho trovato link gratis (legali). Dovrebbe essere abbastanza facile da reperire in biblioteca, spero.

Nota di servizio (polemica) per chi fosse abituato a usare il Progetto Gutenberg per scaricare e-books legalmente: da un mesetto è incappato in una assurda 'censura preventiva', della SIAE, per cui se ci si accede da rete Vodafone fissa o mobile risulta bloccato. Solo da Vodafone :facepalm:. Non ha condanne (né credo ne avrà) e nemmeno veri procedimenti legali in corso per quanto ne ho capito io. Andateci con VPN o da altre Wifi...

%d/%m/%Y %i:%s, Maya dice:

 

Incredibile pensare che, subito dopo questo, la Christie abbia scritto un capolavoro del genere qual è "Corpi al sole"

Bellissimo. Volevo proporlo, ma troppo famoso. 

2 hours fa, Lyra Stark dice:

Bellissime tutte le vostre proposte.

Io rilancio con qualcosa di forse non troppo conosciuto: Congo di M. Crichton (o in alternativa Andromeda peró mi pare che Lady Monica lo conosca già).

Benissimo il sistema random.

Io li ho letti tutti, ma lo rileggo volentieri. Forse più Andromeda di Congo 

CProvo a rispondere ad alcune delle tue osservazioni: 

3 hours fa, Maya dice:

La motivazione della Oliver è "sto organizzando questa cosa e ho la sensazione che qualcuno abbia pilotato le mie decisioni". Ok, ma... tipo?

la sensazione è che le abbia pilotate per far succedere qualcosa di losco... Non è granchè, però già incuriosisce.

3 hours fa, Maya dice:

Secondo punto: se apri un interrogativo, poi devi rispondere. Invece, la storia si chiude senza capire bene in che modo e chi ha pilotato la Oliver

Dunque anche io mi ero posta la domanda, ed in effetti se pensiamo alla storia inventata dalla Olivier si ritrovano molti elementi di quanto è accaduto in realtà a Villa Folliat (la moglie sotto mentite spoglie, l'omicidio). La mia sensazione è che non possano essere stati che i personaggi che erano a conoscenza di come erano andate veramente le cose: cioè George Stubbs, la moglie ed eventualmente la signora Folliat. Gli altri non potevano sapere nulla.

Ora il motivo? I coniugi Stubbs ovviamente volevano a tutti i costi approfittare della sagra per uccidere Marlene (si tratta infatti di un delitto premeditato) che per loro rappresentava un pericolo, quindi sicuramente avranno manovrato per creare l'occasione favorevole. Certo poteva essere pericoloso inserire tanti dettagli autobiografici anche nel racconto (come quello della moglie sotto mentite spoglie) ma loro evidentemente erano sicuri di non essere scoperti.

Secondo me però altri elementi erano suggeriti dalla signora Folliat, non so se con un processo cosciente o inconscio per cercare di fare in modo che qualcuno carpisse la verità.

Non è molto solida come costruzione, su questo siamo d'accordo, ma io almeno l'ho interpretata così.

3 hours fa, Maya dice:

l ragazzo con la camicia con le tartarughe. Anche il ruolo di questo personaggio e il fatto di essere una "minaccia" per il sig. Legge non è spiegato affatto bene. Quest'ultimo si è forse avvicinato ad ambienti socialisti (?), ma non è per niente ben spiegato in che cosa consistano i suoi timori. Tutta questa parte è proprio buttata lì come "fumo negli occhi".

In effetti è una falsa pista che non si capisce granchè e non è neanche interessante, proprio perchè non sviluppata. Comunque io ho pensato fossero i comunisti, e siccome Legge è uno scienziato nucleare mi pare, che cercassero di reclutarlo come spia o comunque collaboratore. Era qualcosa che accadeva all'epoca e si veniva appunto avvicinati da membri del partito. Ovviamente poi trattandosi di un'organizzazione segreta era molto difficile uscirne da qui le minacce. 

Ad ogni modo a una certa io avevo anche ipotizzato uno scenario diverso: che questo tizio dalla camicia surreale fosse in realtà un amate di Legge, elemento che costituiva un movente per uccidere Marlene che poteva averli visti insieme e quindi rivelare a tutti la sua omosessualità (da cui anche l'infelicità della moglie trascurata che si gettava tra altre braccia).

Evidentemente ho troppa fantasia! XD

4 hours fa, Maya dice:

"lezioni di scrittura" condite di falsa modestia e... no. Odiosa.

uhm... dov'è che avresti visto della modestia tu? A me Ariadne Olivier sta antipatica proprio per il modo in cui si pone, qui a dire il vero meno del solito, LEI vuole condurre le indagini e LEI pensa sempre di averci preso, mentre in realtà non ci arriva neanche vicino. 

5 hours fa, Maya dice:

Ma se invece di usare random votassimo (ovviamente senza votare la nostra proposta)?

Mi sembra più macchinoso, anche perchè così non ci sarebbe modo di poter fare il giro rischiando di scegliere sempre lo stesso proponente. Random è più misterioso 

57 minutes fa, Lyra Stark dice:

a sensazione è che le abbia pilotate per far succedere qualcosa di losco... Non è granchè, però già incuriosisce

Può essere in effetti. Sono però rimasta un po' "così" perché alla fine della fiera non abbiamo capito chi ha macchinato e in che modo. Boh! Poi - ripeto - siamo in un giallo per cui che qualcosa di oscuro stia per accadere il lettore se lo aspetta. Data invece al personaggio Poirot questa informazione è vaga. Per di più fa strano vedere un personaggio pignolo, metodico e razionale come Poirot partire in quarta dietro i deliri di Ariadne Oliver.

57 minutes fa, Lyra Stark dice:

Secondo me però altri elementi erano suggeriti dalla signora Folliat, non so se con un processo cosciente o inconscio per cercare di fare in modo che qualcuno carpisse la verità.

Anche secondo me. Tuttavia, resta l'errore che a un certo punto questa cosa la doveva chiarire, invece la spiegazione è rimasta "fuori scena".  Per conto mio lasciare il tutto all'interpretazione del lettore è un errore.

57 minutes fa, Lyra Stark dice:

Ad ogni modo a una certa io avevo anche ipotizzato uno scenario diverso: che questo tizio dalla camicia surreale fosse in realtà un amate di Legge, elemento che costituiva un movente per uccidere Marlene che poteva averli visti insieme e quindi rivelare a tutti la sua omosessualità (da cui anche l'infelicità della moglie trascurata che si gettava tra altre braccia).

Evidentemente ho troppa fantasia! XD

A una certa anche io ho pensato a una relazione omosessuale tra Legge e il ragazzo-tartaruga. XD Avrebbe spiegato anche la "distanza" percepita dalla sig.ra Legge e avrebbe anche avuto più senso dell'elemento spy-politico buttato lì.

57 minutes fa, Lyra Stark dice:

uhm... dov'è che avresti visto della modestia tu?

Falsa modestia.

Prendiamo questa frase qui: "Cosa si può dire, infatti, sul modo come uno scrive dei libri? Che prima pensa a qualcosa e che quando l'ha pensato deve sedersi e scriverlo. È tutto qui."

Allora no, non è tutto qui e sono abbastanza certa che la Christie ne fosse perfettamente consapevole, anche se probabilmente non arrivava a farsi legare alla sedia come Ariosto.

Mi ricorda tanto il detto romano "che ce vo' pe' fa' un violino? 'n pezzo de legno e du' corde!". Il gioco al ribasso lo trovo di per sé fastidioso. In questo caso, per di più, a farlo è l'alter ego dell'autrice. Suona tanto "io la faccio facile, ma so benissimo che non lo è. Siccome anche chi mi ascolta lo pensa, in questo modo io mi pongo al di sopra, mi mostro più brava senza lodarmi". Non il massimo dell'eleganza.

57 minutes fa, Maya dice:

A una certa anche io ho pensato a una relazione omosessuale tra Legge e il ragazzo-tartaruga. XD Avrebbe spiegato anche la "distanza" percepita dalla sig.ra Legge e avrebbe anche avuto più senso dell'elemento spy-politico buttato lì.

Ma allora siamo in tre! Anche io avevo percepito questo! Sarebbe stata una spiegazione più plausibile del "partito comunista che vuole reclutare lo scienzato atomico attraverso un tizio che tira noci di cocco alla fiera e ha la camicia a tartarughe"!

57 minutes fa, Maya dice:

Prendiamo questa frase qui: "Cosa si può dire, infatti, sul modo come uno scrive dei libri? Che prima pensa a qualcosa e che quando l'ha pensato deve sedersi e scriverlo. È tutto qui."

Allora no, non è tutto qui e sono abbastanza certa che la Christie ne fosse perfettamente consapevole, anche se probabilmente non arrivava a farsi legare alla sedia come Ariosto.

Io invece ho apprezzato tantissimo quella frase, ma sarà perché non sopporto i filosofeggiamenti vari e gli scrittori che parlano del "potere dell'immaginazione che rompe i muri del possibile" o amenità del genere Al nocciolo puro scrivere è proprio quello che dice Ariadne... Che poi sia semplice o difficile è tutto un altro paio di maniche...

32 minutes fa, NonnoOlenno dice:

Al nocciolo puro scrivere è proprio quello che dice Ariadne... Che poi sia semplice o difficile è tutto un altro paio di maniche...

Beh, anche per suonare il pianoforte e comporre sinfonie alla fine basta avere una melodia in testa, mettere le mani sui tasti e iniziare a muovere le dita. Detto da Chopin, però, suonerebbe un po' come una presa per il... BIIIIIP! 

%d/%m/%Y %i:%s, Maya dice:

Tuttavia, resta l'errore che a un certo punto questa cosa la doveva chiarire, invece la spiegazione è rimasta "fuori scena".

Diciamo che questa è la critica che si può muovere al 90% del libro... accade tutto fuori scena! E non è il massimo.

25 minutes fa, NonnoOlenno dice:

Ma allora siamo in tre! Anche io avevo percepito questo! Sarebbe stata una spiegazione più plausibile del "partito comunista che vuole reclutare lo scienzato atomico attraverso un tizio che tira noci di cocco alla fiera e ha la camicia a tartarughe"!

 E infatti. Peraltro ne La domatrice l'argomento è toccato, quindi non mi pareva neanche così impossibile. Di sicuro era più interessante come risvolto.

26 minutes fa, NonnoOlenno dice:

Io invece ho apprezzato tantissimo quella frase, ma sarà perché non sopporto i filosofeggiamenti vari e gli scrittori che parlano del "potere dell'immaginazione che rompe i muri del possibile" o amenità del genere Al nocciolo puro scrivere è proprio quello che dice Ariadne... Che poi sia semplice o difficile è tutto un altro paio di maniche...

Io la apprezzo perchè ho una forma mentis molto concreta perciò mi ci ritrovo. Di certo è una semplificazione, forse anche un'iperbole, ma non così lontana dalla realtà perchè il nocciolo sta appunto tutto lì: il passaggio dal pensare alla capacità di trasporre su carta (o schermo oggi). E se vogliamo può valere per il modo di porsi in tante cose: dato che Maya ha citato i detti, a me ha ricordato tanto invece quelle cose alla non parlare agisci/ contano i fatti e non le chiacchiere etc. Appunto tutto ciò che riguarda il trasporre il pensiero su un piano concreto.

Non penso nemmeno fosse un modo di esprimere falsa modestia, ma si rifacesse allo spirito molto pratico e produttivo della Christie che era donna d'azione. Dopotutto la sua vastissima produzione lo testimonia.

Io ho finito di leggere domenica scorsa, ma ho scioccamente pensato di dover aspettare il 15 per commentare.
Comunque purtroppo sono incorso in un inciampo di non poco conto.  Dopo un'iniziale sensazione di Dejavù, arrivato a poco meno della metà ho realizzato che sapevo il seguito di quanto stavo leggendo perché avevo visto in TV il film tratto da questo libro. Questo ha decisamente rovinato il piacere della lettura perché in genere a me capita di arrivare ad un punto in cui perdo la cognizione del tempo e mi perdo nella storia e leggo a qualsiasi ora e in qualsiasi condizione. Questo è venuto a mancare e ho buttato via la seconda parte della lettura perché non avevo motivo di cogliere indizi che non mi servivano conoscendo già il finale. Un vero peccato perché la lettura era piacevole lo stile mi aggrada va Non ho trovato la narrazione pretenziosa e nemmeno troppo arzigogolata come temevo potesse essere. Questo era il primo libro della Christie che io leggevo pur amando tutto quello che ho visto in Tv e al cinema tratto dalle sue opere .
Per questa ragione Il mio giudizio rimane tutto sommato positivo e di speranza o meglio di apertura di un prossimo libro dei suoi da leggere. 
Il libro finisce un pelo prima del film poi credo fosse un filmtv ma poco importa. Nel senso che Poirot nel film aiuta la madre a far giustizia diciamo così o meglio la spinge pur capendo cosa stia andando a fare (ed è chiaro che lo fa perché c'è anche il rumore inequivocabile di uno sparo che chiude il film.)

Comunque bellissime risposte e anche risvolti a cui io non avevo minimamente pensato, anche perché nella testa avevo rievocato i personaggi così come interpretati dagli attori e non c'era spazio per allusioni.

Devo dire che non ho provato alcuna simpatia per Ariadne né sullo schermo né nelle pagine lette. 

Per quanto riguarda le prossime scelte, anche a me va bene la randomizzazione ma mi andava bene anche l'ordine di di proposta dei partecipanti. Trovo intrigante la scelta obbligata di una lettura che magari non rientra nell'immaginario di letture che una persona farebbe perché vuol dire mettersi alla prova ma su un consiglio di un altro lettore. 

Proprio per questo motivo vorrei proporre un libro un po' diverso, che io ho già letto e che però mi piacerebbe rileggere. Si  intitola "Il rilegatore", di Bridget Collins. Sono 350 pagine e se questo risulta essere troppo lungo magari proporrò qualcosa di più breve. 

8 hours fa, Koorlick dice:

Io non credo di proporre nulla, quindi non aspettatemi

Vabbè, visto che proponete tutti lo faccio anch'io: propongo Un oscuro scrutare, di Philip K. Dick, perché è un autore vecchiotto, di un genere un po' diverso, un classico del suo genere, e soprattutto perché l'ho comprato tempo fa in offerta ma non l'ho ancora letto

Ok dato che tutti hanno fatto una proposta, domani mattina entro ora di pranzo, randomizzo e vediamo cosa leggeremo!