Io oggi ho finito l'ultimo, quindi li ho letti tutti e tre. Qualcun altro?

Io ho letto Canone Inverso. Avevo già letto sia quello di Foster Wallace che il Mago di Oz. Appena ho un minuto scrivo in merito.

Eccomi con il mio commentino-ino-ino

Come detto ho letto "Canone Inverso". Il soggetto è molto affascinante, ma secondo me questo libro aveva un disperato bisogno di molte più pagine. A mio modesto avviso, in un romanzo breve si devono limitare l'intreccio e i personaggi. Invece qui abbiamo una storia che cerca di esplodere in mille direzioni, ma alla fine si esaurisce in una sola linea narrativa. Come preparare una batteria di fuochi di artificio e poi sparare un solo trik-trak (si chiamano così?). 

La soluzione delle scatole cinesi l'ho trovata qui inutile e oso dire quasi deleteria: io non ho più capito chi era chi. Poi ci sono personaggi con enormi potenziale "bruciati": il ruolo di Sophie andava sicuramente approfondito così come andava aumentata la sua presenza in scena vista poi anche la soluzione finale.  D'altro canto ci sono personaggi come lo zio che spunta più o meno alla fine... ma il senso? Io ho sperato almeno che fosse il famoso padre ignoto oppure che avesse un qualche ruolo nel passaggio del violino a Jeno. Invece è servito solo a scoprire le sorti del nipote che si potevano svelare in mille modi. O forse è lui che a un certo punto acquista o cerca di acquistare il violino? Non si capisce.

Non un brutto libro e, anzi, sicuramente una lettura che intrattiene, ma sinceramente non mi ha lasciato molto.

Avevo invece già letto sia "Il Mago di Oz" -adoro! un testo molto più complesso di quanto non sembri. Uscisse oggi sarebbe un fantasy con tutta la dignità che il genere ha assunto - sia ovviamente "Una cosa divertente che non farò mai più" - un testo amaro e ricco di sarcasmo che fa riflettere sulle distorsioni del turismo di massa. 

Mi ero scordata 

Io ho letto Canone Inverso e sono abbastanza d'accordo con Maya. Lo lessi tempo addietro e non me lo ricordavo, quindi non doveva avermi preso molto. C'era bisogno di un approfondimento di sicuro. 

Io come detto li ho letti tutti e tre, tutti per la prima volta (anche se ovviamente del Mago di Oz conoscevo la storia, e di Canone Inverso devo aver visto il film, tanti anni fa).

Li ho trovati tutti e tre a loro modo letture faticose, ma è possibile che sia io in periodo no.

Il mago di Oz mi piacerebbe rileggerlo con mio figlio, ma già mi immagino che mi guarderebbe di traverso: forse aspetterò che la piccola cresca un po'  Il fatto di conoscere la storia, ovviamente, ha contribuito a rendere la lettura meno avvincente di quel che avrebbe potuto, e lo stile non mi ha entusiasmato, anche se immagino dipenda dal target.

Il libro di Wallace è senz'altro brillante ed oggettivamente divertente e dissacrante, però ho la sensazione che i libri divertenti non facciano troppo per me: non è la prima volta che arranco nella lettura di testi di questo tipo e fatico a farmi trascinare dal loro brio. A maggior ragione tenuto conto del fatto che non è un romanzo, non c'è una trama né dei personaggi da sviluppare (anche se vengono descritti alcuni compagni di traversata).

Canone inverso è un po' più nelle mie corde, e infatti l'ho letto più velocemente degli altri e, almeno da un certo punto in poi, l'ho fatto anche con una certa lena. Non posso tuttavia dissentire da quel che hanno scritto Maya e Lady Monica: c'è un fastidioso senso di incompiuto, come se la trama non fosse stata sviluppata a dovere, anche se alcuni tasselli alla fine vanno a posto (si intuisce chi fosse il Jeno che racconta la sua storia, si capisce chi sia stato l'acquirente del violino - colpo di scena, anche se in tono minore -, viene detto che fine ha fatto lo zio Gustav...). Però altre cose non si capiscono e alcune restano in sospeso: Jeno e Kuno erano veramente fratelli oppure il padre di Jeno era un ladro? E Sophie che fine fa? Se ne parla per tutto il libro ma compare in scena veramente per pochissimo, e alla fine la sua importanza è veramente limitata.

Ho il vago ricordo che La variante di Luneburg (il primo libro di Maurensig, che avevo letto secoli fa) mi avesse dato una sensazione simile, comunque.

Canone inverso io l'avevo letto dopo La variante di Luneburg e mi aveva dato l'idea che Maurensig avesse cercato di ripetersi, ma con una trama meno pulita e più cervellotica. 

L'Estate volge al termine. Con le giornate che si accorciano e l'arrivo del freddo, cosa meglio di una bevanda calda, un plaid e un buon libro?  Che dite vogliamo far ripartire il gruppo di lettura? Il mio scaffale scricchiola sotto il peso dei testi che vorrei leggere in questa stagione.  

Io sono pronta!!!!!!!!!!!!!!!!! 

Come vogliamo organizzare? Vogliamo fare dei cambiamenti? stessa struttura?

Pensavo che si potrebbe anche impostare come gruppo di lettura, dedicando più tempo alla lettura, ma commentando a blocchi. Personalmente non ho mai provato però. 

Potremmo proporre qualche titolo di generi vari e poi metterla democraticamente ai voti. Giusto un'idea.

Io se riesco partecipo volentieri, ma non ho particolari obiezioni o proposte di formula

La formula del gruppo di lettura sembra interessante, ma a dire il vero neanch'io l'ho mai provata e non sono sicuro sia nelle mie corde... nulla impedisce di provare, comunque.

Uhm. Che intendete con 'formula gruppo di lettura'?

Quello che ha descritto Maya nel post precedente al mio

Il 'commentare a blocchi'....quindi non tutto alla fine ma più spesso, tipo ogni capitolo?

Mi piacerebbe, in teoria: commentare alla fine faceva un po' tanto blog / topic commenti sull'ultimo libro che ho letto, ognuno per sé, no discussione.

Certo sarebbe più impegnativo

In realtà, l'ho proposto ma non l'ho mai fatto. Mi sono appena iscritta a un GDL di lettura de' "Il cardellino" di Donna Tarth e da lì ho avuto l'idea. 

In pratica, si sceglie un libro (potremmo postare alcune proposte e vedere se c'è qualcosa che potrebbe piacere a tutti), quindi si fissano delle tappe di lettura al termine delle quali si inserisce un commento che non deve essere un riassunto (anche perché in teoria si sta tutti leggendo lo stesso libro), ma più dubbi, riflessioni, impressioni, commenti ecc. Poi alla fine si fa il commento finale.

Un GDL può durare un mese, due... dipende da come ci torna comodo, da cosa stiamo leggendo ecc.

Era solo un'idea, ma possiamo anche riprendere la stessa formula di prima.  

Possiamo provare in modalità GDL. Non so se sono capace, perchè io ammetto che non sono capace di leggere più libri in contemporanea. Proviamo.