12 hours fa, Lyra Stark dice:

anche parecchi lettori non hanno digerito quel finale,

Secondo me non hanno digerito il come.

Per esempio il fatto che Dany morisse era una cosa prevista da molti

Il 8/6/2020 at 22:03, Phoenix dice:

. L' hype creato intorno all'ottava non avrebbe comunque permesso di accontentare tutti.

Questo é verissimo

15 hours fa, King Glice dice:

Per esempio il fatto che Dany morisse era una cosa prevista da molti

Direi una metà, l'altra metà aveva rosee prospettive. Comunque sì come o non come, di fatto non lo hanno digerito.

Non saprei

Quasi tutti i lettori che conosco erano concordi col dire che Dany non avrebbe avuto un lieto fine.

Il 9/6/2020 at 22:53, King Glice dice:

Secondo me non hanno digerito il come.

 

Per esempio il fatto che Dany morisse era una cosa prevista da molti

 

 

 

Questo é verissimo

Condivido, anche a me non ha garbato il come; secondo me il vero problema è la settima stagione che sembrava costruita sulla necessità di riequilibrare le forze tra 2 regine facendo perdere truppe a caso alla nana, se avessero sviluppato quella che è stata l'ottava stagione a cavallo tra le 2 stagioni finali avrebbero fatto jackpot, Dany avrebbe perso le sue forze in maniera più naturale combattendo contro gli estranei, questi sarebbero stati una minaccia concreta per un'intera stagione e avrebbero avuto modo di spiegare come siamo giunti al finale in maniera più approfondita (ormai l'ascesa delle serie TV ci ha abituato ad una narrazione più dettagliata, quindi non si può prescindere dagli spiegoni).

Anche cosi ha senso.

Poi secondo me bisogna anche mettersi il cuore in pace e capire  che i libri sarebbero stati impossibili da trasporre nella loro interezza, sopratutto nell'ottica di voler chiudere nel più breve tempo possibile, quindi nel 2015, a 2-3 anni dalla fine non si potevano buttare in pasto al pubblico nuove storlyine e personaggi che non si legavano strettamente ai protagonisti.

Cioè gli spettatori non lettori (che erano il grosso del pubblico di GOT) avevano gia scelto i loro idoli, volevano vedere le loro storyline chiudersi (Arya che spuntava la sua lista, chi si sarebbe seduto sul trono, il ritorno di Dany)  non gli è ne poteva fregare nulla dei cruci di Connington spuntato dal nulla, dei piani di Doran, dei complotti dei maestri o di un eventuale erede Targaryen che sbuca fuori dopo cinque stagioni.

Probabilmente gli autori avranno pensato che se alla quinta-sesta stagione  la serie sarebbe stata ancora ferma, allungata e arenata da tante new entry, complotti su complotti, misteri tra i misteri (come sta succedendo nella saga letteraria), gran parte degli spettatori non lettori si sarebbe sentita presa in giro e avrebbe volto lo sguardo altrove.

Considerando che GOT era una serie "impegnativa" gia di suo (complotti, intrighi, misteri e tantissimi personaggi diversi) figuriamoci come sarebbe stato destabilizzante per lo spettatore medio l'entrata in blocco di 15-16 personaggi nuovi sparsi qua e là per il mondo.

Se pensiamo che nella quinta stagione sono esorditi già 13 nuovi personaggi, alcuni dei quali parecchio importanti  risulta difficile pensare che in 10 puntate avrebbero avuto spazio per altre storyline oltre a quelle già presenti.

Giusto @King Glice. Ma, scusa se lo sentirai dire per la millesima volta, non esenta il duo dalle giuste critiche per le perle di bruttura che hanno inserito nella trama e che non dipendono dal dover gestire mille mila elementi 

Poi ovviamente anche questo ha i suoi lati negativi, e ci ritroviamo davanti alla scomoda scelta di usare sempre i soliti personaggi per più ruoli diversi (quindi ecco Bronn braccio destro di Jaimie e suo unico generale che si becca Alto Giardino e un posto nel concillio, Cersei che governa solo con Qyburn, Verme Grivio factotum dell'esercito di Dany, Davos e Brienne che votano per il nuovo re e fanno parte del concillio) o il doverli usare sempre anche quando non hanno nulla da dire (Tyrion barzellettiere alla corte di Dany a Mereen).

Poi si sono un po le classiche critiche da lettore (per dire in un forum ho assitito ad una discussione tra un le lettore che trovava stupido che Davos uno dei bracci destri di Jon, perdesse tempo a servire la zuppa ai poveracci, e uno spettatore che non ci trovava nulla di male).

O anche come gia detto scelte come far morire Barristan, la crescita di Tommen, Shireen bionda o i figli dell'arpia ninja abbastanza criticate (a torto o a ragione) dai lettori, ma che agli spettatori non hanno fregato più di tanto.

44 minutes fa, osservatore dal nord dice:

Giusto @King Glice. Ma, scusa se lo sentirai dire per la millesima volta, non esenta il duo dalle giuste critiche per le perle di bruttura che hanno inserito nella trama e che non dipendono dal dover gestire mille mila elementi 

Ma infatti si, nessuno lo nega,

5 hours fa, King Glice dice:

Poi secondo me bisogna anche mettersi il cuore in pace e capire  che i libri sarebbero stati impossibili da trasporre nella loro interezza, sopratutto nell'ottica di voler chiudere nel più breve tempo possibile, quindi nel 2015, a 2-3 anni dalla fine non si potevano buttare in pasto al pubblico nuove storlyine e personaggi che non si legavano strettamente ai protagonisti.

Ma infatti su questo hai ragione. Però l'errore è non aver pianificato la serie per poter inserire coi giusti tempi televisivi la seconda ondata di personaggi, questo è un 50/50 di colpa tra showrunner e scrittore: nessuno poteva pensare che non facesse uscire nulla a distanza di tutti questi anni e questa è la colpa di Martin, ma certo D&D non potevano pensare di inserire nuovi personaggi a metà show (dalla quarta in poi), quindi un errore qua c'è stato, che sia di mancanza di pianificazione o di mancata volontà di rispecchiare lo spirito dell'opera da cui è tratto lo show, perché AFFC e ADWD non li hanno voluti trasporre, in qualche modo. Difatti da un certo punto in avanti devono forzare tutta la trama perché non gli tornano molte cose.

È vero però pensa come potevano farlo senza sapere come evolveva la storia. Secondo me anche con gli showrunner più bravi del mondo era arduo pianificare una serie senza sapere cosa succedeva a tutti i personaggi e come continuava la storia da metà in poi. Anche perché questa è una storia bella intricata e con tanti setting e personaggi. 

In realtà Martin gli aveva rivelato sin da subito alcuni dettagli dei libri non ancora usciti, andando a memoria negli anni ci son stati 3 incontri in cui si son seduti dietro ad un tavolo per definire il da farsi, chiedere certe informazioni prima di quanto non abbiano fatto avrebbe aiutato a delineare meglio il tutto. Il problema è che non si aspettavano tutto questo successo, d&d hanno sempre affermato che il loro obiettivo era arrivare alle nozze rosse e si son preparati bene solo per quello (Martin ha ricordato che nel loro primo incontro gli aveva visti in palestra intenti tra un esercizio ed in altro ad evidenziare passi importanti dei libri) per il dopo hanno navigato a vista.

pero penso che su certe cose sapessero poco, per esempio premettendo che con ditocorto potevano fare in ogni caso meglio nella penultima stagione, se avessero avuto la certezza che un personaggio come il presunto aegon avrebbe coinvolto sia sansa che ditocorto riportandoli a sud, con anche lo scontro tra i due giocatori che tramavano da molto ossia varys e ditocorto,forse non lo avrebbero tagliato, o avrebbe generato confusione un varys che riappare con quello che voleva dall'inizio diventasse re poche puntate dopo aver liberato tyrion e avergli consigliato di raggiungere daenerys...

peraltro quel personaggio mi ha sempre dato l'impressione di essere un'aggiunta non cosi necessaria anche nei libri e per non farlo sembrare un bluff dovra o conquistare approdo o combattere in una danza contro daenerys...

Il discorsone tra varys ed illyrio nei sotterranei della fortezza rossa getta dubbi sulla loro lealtà al drago rosso sin dal primo libro, che il giovane griff fosse nella mente di Giorgione da parecchio tempo lo ritengo plausibile, che si meritasse tutti quei capitoli lo ritengo un'aggiunta dopo aver capito che il salto temporale non funzionava e doveva allungare il brodo; necessario si, importante come appare no.

Sono comunque tutte cose successive alla terza stagione, i due hanno dichiarato di essersi preparati bene solo per le nozze rosse, per il resto hanno rimandato tutto all'ultimo.

Va anche detto pero che le prime quattro stagioni si basano poi sui primi tre libri, i migliori e più ricchi di colpi di scena, non si poteva mantenere la stessa qualità trasponendo i restanti libri per filo per segno.

Alla fine la quinta (la stagione che ha dato inizio alle divisioni vere e proprie fra spettatori lettori e non lettori) è stata una stagione filler perché hanno seguito i libri, facendo un riassuntone di quarto e quinto libro per liberarsi in fretta di quella parte.

Questo perchè quarto e quinto libro sono lentissimi e portano avanti pochissimo la trama generale. La differenza col terzo libro è evidente, e da quello infatti hanno tirato fuori abbastanza materiale per due stagioni...

Attenersi ai libri avrebbe voluto aggiungere 3 o 4 filoni di trama a quelli già esistenti, ognuno dei quali presentava una sfilza di personaggi da introdurre o reintrodurre, senza contare il tempo dedicato a spiegare il contesto. Se fossero state stagioni da 23 episodi e budget doppio ci poteva forse pensare...

Poi c'è sempre il discorso delle differenze fra spettatore non lettore e lettore.

Il lettore che conosce i libri è più scrupoloso  e nota subito cose che agli occhi di uno spettatore non lettore non saltano subito all'occhio.

Cose come Shireen bionda, Tommen che passa da bimbo ad adolescente, Myrcella che doveva sposare il terzogenito che nella quinta diventa figlio unico sono cose che inevitabilmente saltano subito all'occhio di un lettore, mentre uno spettatore no, ma di nuovo è normale, il lettore è quello che sta sempre a guardare le vecchie pagine, si fa mille teorie, analizza tutto, lo spettatore non lettore è quello che segue la serie all'anno, se la guarda e poi finita passa ad altro.

Per dire, nella serie la cosa dei Baratheon non biondi viene citata solo in una scena da Ned, molti spettatori manco si ricordavano di Tommen nella quarta quindi non si sono sopresi, e figuriamoci se andavano a rivedere i dialoghi di Tyrion e Cersei....

15 hours fa, Il Lord dice:

In realtà Martin gli aveva rivelato sin da subito alcuni dettagli dei libri non ancora usciti, andando a memoria negli anni ci son stati 3 incontri in cui si son seduti dietro ad un tavolo per definire il da farsi, chiedere certe informazioni prima di quanto non abbiano fatto avrebbe aiutato a delineare meglio il tutto. Il problema è che non si aspettavano tutto questo successo, d&d hanno sempre affermato che il loro obiettivo era arrivare alle nozze rosse e si son preparati bene solo per quello (Martin ha ricordato che nel loro primo incontro gli aveva visti in palestra intenti tra un esercizio ed in altro ad evidenziare passi importanti dei libri) per il dopo hanno navigato a vista.

Si qualcosa gli avrà rivelato ma secondo me molti snodi non li sapeva manco lui all'epoca (forse neanche adesso) perciò trovo davvero difficile pianificare a lunga distanza una serie così complessa da produrre. 

Anche ammesso che uno ti dia delle indicazioni bisognerebbe capire quanto queste siano dettagliate e trasponibili. 

Del tipo "ah si considerate che da un certo punto in poi spunterà un nuovo contendente per il trono che si scontrerà con gli altri ma alla fine perde". Aveva senso pianificare un nuovo pg (quindi nuovi attori, nuovi costumi, nuovi settings) che non si sapeva nemmeno bene quale peso avrebbe avuto nella storia? Tanto per fare un esempio. 

"Si ci sarà una grande coalizione con Daenerys e quelli del Nord per fermare gli Estranei ma alla fine riescono a batterli e vincono". Uno può anche darti le indicazioni ma hai voglia a costruirci su una trama soddisfacente, non è la storia di DeD ma quella di Martin, loro la dovevano solo adattare invece si sono trovati a doverla proprio scrivere di tutto punto.