Mentre noi italiani siamo tutti geni, nessuno di noi vede gli americani come obesoni fissi al McDonald e che aprono le lattine di birra a colpi di pistola, nessuno vede i francesi come snob con la baguette sotto l'ascella ed il fondoschiena maleodorante, nessuno vede i tedeschi come automi stakanovisti che meditando vendetta per la seconda guerra mondiale mentre mangiano wuster e crauti, nessuno vede gli africani come un feroce corpo d'invasione dedito a rubarci il lavoro e le donne per completare la sostituzione etnica, nessuno di noi vede i russi come degli alcolizzati col guardaroba Adidas che accompagnano lo zar Putin a difendere i popoli cristiani in sella ad un orso bruno...noi siamo degni eredi di Leonardo da Vinci.

Poi capisco che vogliate ardentemente dimostrare qualcosa ma almeno scegliete il momento giusto perché proprio in questi giorni la sicurezza di internet è al centro delle discussioni di tutto il mondo: i grandi social hanno preso diversi provvedimenti a riguardo e stanno testando nuovi modelli per valutare le informazioni, si prospetta la prosecuzione della guerra commerciale tra UE e USA proprio sulle big tech (la commissione europea è sul piede di guerra, Biden o non Biden) e negli stessi states, tra una puntata del sopranos ed un film del padrino, stanno discutendo del possibile spacchettamento dei grandi social e delle aziende del web (proposta dell'antistrust a stelle e strisce), discussione molto complessa perché questa soluzione "classica" potrebbe non andare per le big tech che entro pochi anni potrebbero di nuovo lasciare il posto ad un soggetto egemone che se le mangia poco a poco e più in generale il problema della "balcanizzazione del web" come conseguenza dei tentativi di controllare la qualità delle informazioni a cui hanno accesso gli utenti (o dominarle a seconda dei governi più o meno autoritari) sta' tenendo banco un po' ovunque, ma secondo voi tutto ruota attorno alle petizioni sul doppiaggio ed ai dislaimer per gli Aristogatti...

Di per se poi il disclaimer non mi sembra una cosa così negativa, anzi è un modo a bassa intrusione per spingere i bambini ad interrogarsi su quello che vedono, come possa fare male mi sfugge.

1 ora fa, Il Lord ha scritto:

ma secondo voi tutto ruota attorno alle petizioni sul doppiaggio ed ai dislaimer per gli Aristogatti...

il post si chiama eccesso di politicaly correct. di cosa dovremmo parlare? è come se nel post sul calcio intervieni scrivendo tipo "intanto i bambini muoiono di fame". allora non parliamo di niente praticamente.

io ho solo aggiunto che mentre si da molta attenzione alla visione di questi cartoni (che chissà poi quali problemi possono dare ad un bambino) su tante cose per adesso poco si è fatto. e soprattutto l'uso indiscriminato di internet e social, a cui penso sia difficile per i genitori avere controllo, è un potenzialmente un pericolo per loro.

poi cosa "noi" vogliamo ardentemente dimostrare non ho capito cosa alludi o intendi. 

sulla lista iniziale quelle sono prese in giro sostanzialmente. luoghi comuni che esistono da sempre ma da qui a pensare che ogni francese sia come detto da te ce ne passa per dire...al max giusto sugli americani obesi ma quelle sono statistiche. 

tornando ai cartoni: stai x vedere dumbo con un bambino di 4-5 anni. devi spiegargli la storia degli indiani prima? o dello schiavismo? ti sembra abbia senso? prima di vedere un film un bel 30 minuti di lezione di storia...ad un bambino che deve ancora imparare a leggere e scrivere. con questo intendo che vista l'età per lui i corvi sono corvi. non ci leggerà niente di razzista perchè non ha le basi e conoscenze per capire bene questa questione. 

Il punto è che le critiche si basano sul benaltrismo, ossia perdono tempo con i cartoni animati quando sono benaltri i problemi, beh questi benaltri problemi di cui parlavi sono oggetto di discussione e di interventi, quindi la critica inizia già a traballare.

Si fa spesso confusione con le competenze: Disney non ha competenza in materia di sicurezza on-line e contrasto all'abuso da parte dei giovani, quello sarebbe come intervenire con "intanto i bambini muoiono di fame" in un post sul calcio, quando l'antitrust ed il congresso cestineranno lo spacchettamento delle big tech per imporre i divieti ai minori di anni 7 allora ci di potrà scandalizzare.

Francamente dire ad un bambino di 7 anni "gli indiani che hai appena visto sono una caricatura neanche troppo simpatica dei veri indiani d'America" non mi sembra così drammatico, soprattutto se poi al bambino viene voglia di approfondire l'argomento.

2 ore fa, rhaegar84 ha scritto:

 

la cosa che mi fa "ridere" è che ci si preoccupa per ste stupidate, come se poi guardando questi cartoni uno cresce con sentimenti razzisti, quando poi i bambini/ragazzini hanno un cellulare con cui possono accedere ad ogni tipo di contenuto (si ci sarebbero filtri) e usano i social che per me sono molto pericolosi (vedasi tik tok). al posto che fare disclaimer o altro forse bisognerebbe fare leggi sui social e sull'uso di determinati apparecchi, o almeno aspettare che si arrivi a 16/18 anni.

ma finchè si guadagna chissene...

 

 

Non mi pare che siano i cellulari un problema del razzismo: tanti ragazzi seguono influencer e youtubers afro, per esempio, senza alcun tipo di razzismo.

In generale, i ragazzi sono meno razzisti degli adulti, e ormai è cosa comune vedere ogni tipo di colore nelle comitive di amici.

La verità è che i razzisti stanno tra i genitori e i nonni, e sono quelli a farlo arrivare ad alcuni giovani.

1 ora fa, Metamorfo ha scritto:

La verità è che i razzisti stanno tra i genitori e i nonni, e sono quelli a farlo arrivare ad alcuni giovani.

Fidati che no. È un problema condiviso fra tutte le età e non è SEMPRE colpa dei genitori, nonni ecc. I social hanno esacerbato il problema, veicolando i peggiori messaggi alla velocità della luce, senza filtri, arrivando a tutte le menti da quelle che hanno gli strumenti per capire che certe cose hanno un limite, a quelle che si fanno influenzare con facilità. Dare la colpa alle famiglie è riduttivo e sbagliato, non siamo più negli anni novanta!

2 minuti fa, Lady Volpe ha scritto:

Dare la colpa alle famiglie è riduttivo e sbagliato, non siamo più negli anni novanta!

Il problema delle famiglie è che spesso non fanno filtro tra giovani e Internet, sdoganando gli smartphone anche quando i figli/nipoti sono in tenera età e non dando loro le necessarie istruzioni e valori su come regolarsi in Rete. Per uno come me che ha avuto Internet a casa a 16/17 anni, questa cosa è incomprensibile.

(Vabbè, predicozzo reazionario finito)

MODE MOD ON

Attenzione, state andando fuori tema: l'uso/abuso dei social/smartphone da parte dei più giovani e le quote generazionali di razzismo non sono oggetto specifico di questo topic.

Se volete rispondere a questo messaggio per favore non usate questa discussione, ma i canali indicati dal regolamento.

Buon proseguimento

MODE MOD OFF

@Metamorfoalt. io non intendevo che i cellulari centrino con razzismo ecc... la mia obiezione era che ci si preoccupa che un bambino da solo possa guardare un cartone animato, appunto tipo peter pan, e invece gli si da in mano uno strumento che da cui può accedere a praticamente tutto. era questa la critica. ma non verso disney che non centra chiaramente sull'uso/abuso di smartphone o pad.

su disney la trovo un po' debole come posizione. cioè se pensi siano cartoni che diano messaggi sbagliati allora li censuri in parte o totalmente. invece la tattica disclaimer o come in questo caso che accedono adulti per farli vedere ai figli sia una via di mezzo per non perdere abbonati.

@Euron Gioiagrigiain realtà neanche persone di 20-30 e oltre hanno capito cosa sia internet. basta vedere cosa postano 

[mention=1737]Metamorfo[/mention]alt. io non intendevo che i cellulari centrino con razzismo ecc... la mia obiezione era che ci si preoccupa che un bambino da solo possa guardare un cartone animato, appunto tipo peter pan, e invece gli si da in mano uno strumento che da cui può accedere a praticamente tutto. era questa la critica. ma non verso disney che non centra chiaramente sull'uso/abuso di smartphone o pad.
su disney la trovo un po' debole come posizione. cioè se pensi siano cartoni che diano messaggi sbagliati allora li censuri in parte o totalmente.

Giusto per essere chiari, i film in questione non sono stati né censurati né rimossi dal catalogo di Disney+, ma verranno accompagnati da un disclaimer come con Via col Vento: https://www.money.it/Disney-Plus-vieta-Dumbo-Peter-Pan-Aristogatti-razzismo-perche-cosa-e-successo

Io sono in linea di principio contrario al disclaimer perché mi sembra inutile e perché non penso che i film in questione possano indurre pensieri e convinzioni razzisti nei giovani spettatori (mi sembra persino assurdo ribadirlo), ma meglio questo che la rimozione dal catalogo. D'altra parte, sono convinto che la Disney sia troppo furba per rimuovere o censurare i i suoi pezzi pregiati dal proprio servizio di streaming. L'unica censura che io ricordi ha riguardato una piccola scena dopo i titoli di coda di Toy Story 2 che richiamava vagamente il caso Weinstein (che poi, ci vuole parecchia malizia per fare l'analogia), ma io ho il VHS originale degli anni '90 e ho fregato la Disney 

Per chi fosse interessato, la scena in questione dovrebbe essere questa, ma credo di averne parlato in questa discussione già in passato.

1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

 

Il problema delle famiglie è che spesso non fanno filtro tra giovani e Internet, sdoganando gli smartphone anche quando i figli/nipoti sono in tenera età e non dando loro le necessarie istruzioni e valori su come regolarsi in Rete. Per uno come me che ha avuto Internet a casa a 16/17 anni, questa cosa è incomprensibile.

 

(Vabbè, predicozzo reazionario 

Questo non va contro ciò che ho scritto, perché "predica"?

Vabbeh, IT visto che avevo aperto il topic per parlare dei film della Disney e alla fine ho fatto altro... per quel che mi riguarda il disclaimer è un problema di "principio". O meglio, non è un problema, solo una cosa che mi fa alzare gli occhi al cielo. Davvero deve esserci bisogno di ribadire che produzioni come "Via col vento" sono figlie dei loro tempi? 

Di recente diverse pellicole storiche sono finite sulla gogna del politically correct, sono state a gran voce richieste cancellazioni e censure. Il passato è passato, sono state fatte cose orribili, ma eliminare le testimonianze di quelle cose non le farà magicamente scomparire dalla storia! Anzi, questa tendenza potrebbe portare a desensibilizzare la gente riguardo certe tematiche.

@joramunx me infatti non bisognava fare niente. punto. ho scritto, e come sempre interpreti come vuoi le cose, che trovo ipocrita la disney, nel senso se per loro i loro vecchi prodotti danno messaggi sbagliati allora censura il pezzo in questione se non addirittura tutto il film (come la capanna dello zio tom che infatti non è presente nel catalogo). tutto qui. invece mettono disclaimer o mi sembra che per accedervi può farlo solo genitore, in modo che sia presente nella visione, così fanno contenti tutti, perchè il 99% delle persone degli avvisi se ne sbatterà altamente.

cmq fa una cosa salta miei risposte e farò lo stesso io con le tue. tanto non andremo mai d'accordo e soprattutto diventano discussioni fini a se stesse. 

@Lady Volpe sotto articolo che ho letto sulla disney su questo caso, c'era un commento che raccontava che in un ateneo americano avevano rimosso le opere di Omero. spero non sia vero ma se il livello è questo allora siamo come i talebani o isis che tirano giù i momumenti. la storia è piena di eventi negativi ma penso siano quelli da ricordare e imparare di più proprio per non farci dimenticare. 

Citando la saggezza del maestro Yoda: "trasmetti loro tutto ciò che imparato hai: vigore, controllo, ma anche debolezza, follia, fallimento anche. Fallimento soprattutto,il più grande maestro il fallimento è. Noi siamo il terreno su cui loro cresceranno, è questo il vero fardello di tutti i maestri."

Ora è facile puntare il dito contro tutti quelli che "lascia morire il passato, decapita le statue se devi, è l'unico modo per diventare ciò che devi" ma spesso è solo un attività autoreferenziale che non risolve minimamente il problema la cosa vera da fare sarebbe capire come questi piccoli (ma anche grandi) Kylo Ren son cicciati fuori e, visto che lady volpe ci ha ricordato che questa discussione nasce con un occhio di riguardo al mondo cinematografico, mi permetto di citare una frase del Batman di Noland: "a volte le persone hanno bisogno che la propria fiducia venga ricompensata." Forse molte delle critiche su razza, sesso, orientamento sessuale hanno minato questa necessità ed hanno contribuito ad esacerbare gli animi, forse sarebbe meglio essere meno "puntigliosi" e meno solerti nel dispensare giudizi negativi perché è difficile creare un clima costruttivo quando qualcuno si sente sotto assedio (oltre a risparmiarsi tante gaffes. ci sarebbe un esempio perfetto in questa stessa discussione, anche se in relazione alla situazione italiana, ma l'utente non sta partecipando attivamente quindi vorrei evitare di gettarlo a bomba nel dibattito).

@rhaegar84 dovrei smettere di farmi del male da sola, ho cercato news sulla cosa... mi era sfuggita la purga dei classici da certi programmi scolastici. C'è anche l'indice dei "libri proibiti" medioevo puro, a quando i falò nelle piazze? Ok esagero (ma forse anche no?) però non si può continuare a decontestualizzare opere vecchie (in questo caso antiche) e porle sotto giudizio con il metro del 2021!