3 hours fa, Oathkeeper dice:

Non importa a te, rispetto il tuo punto di vista, ma certe modifiche dovrebbero anche rispettare l'opera e l'autore, e rispecchiare il suo mondo immaginario così come lo ha sviluppato lui, nei limiti del possibile. Perciò sì, Roland nero non si può vedere.

Non si può vedere nemmeno Mosè bianco. O Alicia Nash interpretata da Jennifer Connely quando in realtà era di El Salvador. O Liz Taylor che fa Cleopatra. O L'Antico interpretato da Tilda Swinton quando in realtà è un personaggio del Nepal. O Johnny Depp che interpreta un indiano comanche. E potrei continuare.

"Ma certo che fanno schifo anche queste cose qui"

Non conta nulla dire adesso che fanno schifo anche quelle.

Conta che all'epoca nessuno ha fiatato. Perchè usate due pesi e due misure.

Questo mettendo da parte il discorso sulla sacralità della visione originale dell'autore, cosa che non condivido affatto: anzi mi sento abbastanza sicuro nell'affermare che se opere come Frankenstein o Canto di Natale continuano ad essere vive ed impresse nella cultura di massa, è proprio perchè decine di autori le hanno rivisitate in decine di modi diversi.

8 hours fa, joramun dice:

Non conta nulla dire adesso che fanno schifo anche quelle.

Conta che all'epoca nessuno ha fiatato. Perchè usate due pesi e due misure.

 

Forse perché quando hanno fatto Cleopatra non ero nemmeno nata.

Ma dare il ruolo a Liz Taylor perché ai tempi era considerata la donna più bella del mondo, come lo era la regina, è diverso dal darle il ruolo perché "white power!"

Così come dare il ruolo di Dechain a Elba non è stato un "beh diamo il ruolo al più bravo che si presenta alle audizioni" ma gli hanno dato il ruolo per spingere sul black power.

Inoltre, se ne avessero almeno fatto un bel film lo avrei comunque lodato, invece hanno fatto una ciofeca, quindi ce l'ho con loro su diversi livelli.

Ma, nonostante ciò, non è che ho scritto un reclamo alla casa di produzione eh. Semplicemente, quando vedo che un'opera è stata fatta con chiari intenti di propaganda mi girano le balle. 

Il discorso invece sulla fedeltà artistica è soggettivo, io vorrei che tutte le opere tratte da libri o altro fossero fedeli, tranne nei casi in cui sono dichiaratamente totalmente snaturati perché prendono solo l'idea di base ma la sviluppano in modo totalmente originale.

30 minutes fa, Oathkeeper dice:

Ma dare il ruolo a Liz Taylor perché ai tempi era considerata la donna più bella del mondo, come lo era la regina, è diverso dal darle il ruolo perché "white power!"

 

Così come dare il ruolo di Dechain a Elba non è stato un "beh diamo il ruolo al più bravo che si presenta alle audizioni" ma gli hanno dato il ruolo per spingere sul black power

E come fai a non vedere la contraddizione nell'approccio?

Danno il ruolo di Cleopatra a Liz Taylor "e vabbè...Cleopatra era bella, Liz Taylor era bella, ci sta"

Danno il ruolo di Roland a Idris Elba "SCANTALO....CI VOGLIONO FARE LA PROPAGANDA DEL POLITICALLY CORRECT!!!"

Cioè in un caso la componente razziale è minimizzata, nell'altro amplificata fino a diventare l'unica dimensione rilevante (perchè io potrei fare lo stesso discorso che fai tu sulla bellezza della Taylor..."la caratteristica principale di Roland è quella di essere terribilmente carismatico; Idris Elba è incredibilmente carismatico, quindi  ci sta").

1 hour fa, Oathkeeper dice:

Inoltre, se ne avessero almeno fatto un bel film lo avrei comunque lodato, invece hanno fatto una ciofeca, quindi ce l'ho con loro su diversi livelli.

 questa è bellissima, e in effetti sono d'accordo che è uno dei problemi alla base del film.

Riguardo alla rappresentazione di Gesù et similia, io non credo che nei primi tempi di diffusione del Cristianesimo, parlo ancora dell'Impero Romano, si calcasse così tanto sulla sua rappresentazione o avesse importanza. Gli studi di antropologia culturale hanno dimostrato che all'epoca c'era molta meno attenzione alle caratteristiche fenotipiche (diciamo razziali per semplicità anche se non è corretto) e già il fatto che moltissime persone di tutto l'impero abbiano aderito al Cristianesimo, religione che proveniva da territori semitici, dimostra che non erano così prevenuti mentalmente.

Peraltro ci sarebbe anche tutto un discorso da fare sui tratti che il Cristianesimo ha ereditato da altre religioni facendoli propri in un fenomeno di melting pot culturale incredibile. 

Eventuali chiamiamole "canonizzazioni" sono avvenute molto più avanti nel tempo.

38 minutes fa, Lyra Stark dice:

Peraltro ci sarebbe anche tutto un discorso da fare sui tratti che il Cristianesimo ha ereditato da altre religioni facendoli propri in un fenomeno di melting pot culturale incredibile. 

Praticamente tutto. Non c'è un reale tratto distintivo del Cristianesimo. Ricordo ancora l'intensità dello stupore che mi pervase quando, moltissimi anni fa e nel corso dei miei studi sulla storia delle religioni, scoprii tutte le connessioni. E ancora non si sa tutto perché ogni tanto qualche nuovo frammento viene scoperto. 

Concordo completamente!! Anche io continuo a stupirmi perché è incredibile il modo in cui il Cristianesimo ha assorbito moltissimi tratti dalle altre religioni e culti. E il fenomeno a livello locale è ancora piu interessante.

Peraltro non ho ancora capito se sia un tratto caratteristico di questa religione o se sia stato mutuato dalla tradizione romana, che in effetti aveva una forte tendenza ad assorbire e rielaborare usi costumi e credenze altrui sovrapponendole e fondendole con le proprie.

Il 19/3/2020 at 09:30, joramun dice:

 

E come fai a non vedere la contraddizione nell'approccio?

 

Danno il ruolo di Cleopatra a Liz Taylor "e vabbè...Cleopatra era bella, Liz Taylor era bella, ci sta"

Danno il ruolo di Roland a Idris Elba "SCANTALO....CI VOGLIONO FARE LA PROPAGANDA DEL POLITICALLY CORRECT!!!"

 

Cioè in un caso la componente razziale è minimizzata, nell'altro amplificata fino a diventare l'unica dimensione rilevante (perchè io potrei fare lo stesso discorso che fai tu sulla bellezza della Taylor..."la caratteristica principale di Roland è quella di essere terribilmente carismatico; Idris Elba è incredibilmente carismatico, quindi  ci sta").

Ma infatti il problema è che stanno facendo esattamente la stessa cosa che fecero ai tempi per propaganda bianca, solo al contrario. 

Ma un conto è ammettere che i bianchi si sono comportati da schifo nei loro confronti e dargli la possibilità di lavorare in modo paritario, come è loro diritto, e mi pare che sia successo anche prima di queste manovre politicamente corrette, un conto è spingere volutamente su una determinata corrente di pensiero, battere il chiodo e forzare cose.

Inoltre, ripeto, è inutile guardare al passato perché io ai tempi non c'ero e posso giudicare solo superficialmente le scelte e le motivazioni che stanno alla base, mentre ho piena consapevolezza di quello che stanno facendo oggi ed è oggi che mi girano le suddette perché detesto la propaganda, che sia fatta in un cinema o attraverso qualsiasi altro mezzo di comunicazione.

Ben detto! Comunque bentornata!!

4 hours fa, Oathkeeper dice:

Ma un conto è ammettere che i bianchi si sono comportati da schifo nei loro confronti e dargli la possibilità di lavorare in modo paritario, come è loro diritto, e mi pare che sia successo anche prima di queste manovre politicamente corrette, un conto è spingere volutamente su una determinata corrente di pensiero, battere il chiodo e forzare cose.

Il punto è che non stanno forzando nulla. La società la fuori è fatta di portoricani, cingalesi, norvegesi, sudafricani, giapponesi, italiani, americani , francesi... quindi anche il mercato cinematografico, nella parte sia attoriale che autoriale, deve rispecchiare quella società.

Per me non si può neanche relativizzare e dire "non mi piace la propaganda nei film", come se tutti i messaggi che vengono fatti passare siano uguali: un conto è far passare un messaggio WASP, machista, misogino e discriminatorio, un conto è far passare un messaggio inclusivo, multiculturale e di parità a tutti i livelli.

7 minutes fa, joramun dice:

 

 un conto è far passare un messaggio WASP, machista, misogino e discriminatorio, un conto è far passare un messaggio inclusivo, multiculturale e di parità a tutti i livelli.

 

In che modo cambiare l'etnia di Roland de La Torre Nera aiuta ciò?

Che poi lo sai che è tutto un grosso fake, vero? Il cinema procede con questa sponsorizzazione delle minoranze etniche, ma in America gli afroamericani, gli ispanici e tutti gli altri se la passano ancora piuttosto male.

1 hour fa, Euron Gioiagrigia dice:

In che modo cambiare l'etnia di Roland de La Torre Nera aiuta ciò?

Nello stesso modo in cui creare il personaggio di Miles Morales ha aiutato in quello dei fumetti: strappare dei personaggi tipicamente appartenenti all'immaginario WASP e collocarli in un immaginario in cui anche le minoranze etniche possano riconoscersi.

Al primo giro ci sono quelli che gridano "nuoooo, Spiderman è solo e soltanto il bianco e caucasico Peter Parker". Poi lo starnazzo si placa, le valutazioni si fanno in prospettiva, e si riconosce che la trovata di Miles Morales è una delle cose più riuscite di tutta la storia editoriale di Spiderman.

1 hour fa, Euron Gioiagrigia dice:

Che poi lo sai che è tutto un grosso fake, vero? Il cinema procede con questa sponsorizzazione delle minoranze etniche, ma in America gli afroamericani, gli ispanici e tutti gli altri se la passano ancora piuttosto male.

Certo, ma qui si parlava di rappresentazione in opere artistiche. Quello di migliorare la condizione sociale delle minoranze è compito dei politici, non degli artisti.

La dico come la penso, poi ognuno può concordare o no: il politically correct nel cinema e nella cultura in generale è nella migliore delle ipotesi un tentativo delle grandi casi produttrici cinematografiche per cavalcare una moda che negli ultimi anni si è molto diffusa, e quindi fare soldi (si pensi alla Disney).

Nel peggiore dei casi, come avevo detto in precedenza, è un'arma di distrazione di massa per far credere che le minoranze sono tutelate quando in realtà è l'esatto contrario.

22 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:

La dico come la penso, poi ognuno può concordare o no: il politically correct nel cinema e nella cultura in generale è nella migliore delle ipotesi un tentativo delle grandi casi produttrici cinematografiche per cavalcare una moda che negli ultimi anni si è molto diffusa, e quindi fare soldi (si pensi alla Disney).

E io che pensavo che la Disney fosse un ente no-profit attivo nella promozione della parità di genere.

Che sia una strategia di marketing è poco ma sicuro, basta vedere come tutto sia molto pilotato.

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Ragazzi vi ricordo che se state rispondendo al messaggio immediatamente precedente al vostro NON c'è bisogno di usare il "quote".....

Grazie

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