3 hours fa, Baby Rickon dice:Comunque, non penso che l'ultima stagione abbia rovinato la serie. Farò passare un po' di tempo, ma poi riguarderò tutto, soprattutto le prime, e probabilmente me la godrò come prima
Ma no, le prime season rimaranno ugualmente splendide
Il mio pensiero non è molto differente da quello di @ryer.
Premesso che, in ogni caso, rimane un po' di rammarico per il fatto che talvolta sarebbe bastato poco per tenere il livello alto o quantomeno accettabile, anziché sfociare in uno dei vari crolli qualitativi che tante volte sono stati evidenziati, ad averne di trasposizioni televisive del genere. Fermo restando che romanzi e serie televisiva rimangono per me due cose nettamente differenti e che, dunque, è stato per forza di cose differente lo stesso approccio ad esse. In primis sotto il profilo delle aspettative.
Trovo che, nel complesso, sia stata (banalmente) una serie televisiva con vari pregi e vari difetti, questi ultimi accentuatisi nel corso del tempo mentre prendeva sempre più la forma di qualcosa di simile a un blockbuster.
Il percorso fatto per giungere al finale è stato abbastanza altalenante e frettoloso, dunque per forza di cose caratterizzato da inciampi e forzature, e scelte come la spedizione oltre la Barriera sono state, in tal senso, emblematiche. In ogni caso, al netto di buchi di trama, incongruenze e cali di scrittura, anche nelle ultime due stagioni ci sono state delle cose apprezzabili e qualche picco notevole.
Comprendo molte delle critiche fatte durante e dopo la messa in onda della stagione e alcune le faccio pienamente mie, ma diverse altre mi sono sembrate dettate, più che altro, da aspettative mancate. In ogni caso, la perfezione non l'avremmo mai avuta.
In definitiva, credo che questa stagione abbia presentato criticità già riscontrate nella settima e altre che (forse in misura meno evidente) ci portavamo dietro da ancor prima. Dunque, al di là dell'amplificazione di alcuni difetti, forse dovuta in parte alla distribuzione della storia su soli sei episodi e in parte ad altri fattori (ad esempio, a un approccio abbastanza approssimativo e superficiale, quasi distratto, degli autori) ero già pronto ad aspettarmi diverse di queste criticità.
Peraltro, al netto del calo di scrittura, guardando al comparto tecnico, anch'esso parte dell'opera, credo sia stato fatto un gran lavoro.
A mio parere, prendendo Game of Thrones per quello che è, e al di là delle criticità di cui si è parlato e riparlato e che sarebbe superfluo ricordare in questa sede, non credo che l'ottava stagione abbia “rovinato” la serie.
Prendendo ogni singola stagione ed attribuendo a ciascuna stagione un punteggio sulla base della qualità, è abbastanza evidente che le ultime due abbassino la media della serie nel suo complesso, principalmente a causa della pessima scrittura. Considerando le ultime due stagioni, in termini di coerenza della sceneggiatura Got ne è uscito a pezzi. Sul comparto tecnico non si discute, ma a mio parere la scrittura viene prima.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
Probabilmente non mi sono espresso in maniera sufficientemente chiara.
Intendevo dire che la mia impressione su GoT non è cambiata con l'ultima stagione. Buchi logici, incongruenze e cadute di stile c'erano anche prima della season 8.
Peraltro, sul fatto che la scrittura venga prima del comparto tecnico sfondi una porta aperta.
secondo me la prima meta di questa stagione è di alto livello e i 3 episodi ben legati tra loro....per quanto un paio di reazioni andassero esplorate maggiormente....
mancano 1-2 episodi dal banchetto post battaglia di grande inverno alla scena delle campane....e la parte centrale dell'episodio finale poteva essere realizzata meglio....
ma a me personalmente ha preso molto, il secondo episodio l'ho trovato perfetto, il terzo, il quinto, l'inizio e il finale dell'ultimo mi sono piaciuti, ho trovato molti momenti emozionanti anche nell'ottava stagione, quindi no, per me non ha rovinato GOT, e la quinta stagione, soprattutto la parte centrale, non la rivaluto, è stato l'unico momento in cui mi stava venendo voglia di saltare alcune parti....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
8 hours fa, AemonTargaryen dice:Probabilmente non mi sono espresso in maniera sufficientemente chiara.
Intendevo dire che la mia impressione su GoT non è cambiata con l'ultima stagione. Buchi logici, incongruenze e cadute di stile c'erano anche prima della season 8.
Peraltro, sul fatto che la scrittura venga prima del comparto tecnico sfondi una porta aperta.
Cerco di spiegarmi meglio anche io.
Fino alla sesta stagione, pur con qualche problema qua e là, io ho visto un prodotto di livello nettamente superiore rispetto al livello medio delle serie TV a cui eravamo abituati. Con la settima è emerso in modo eclatante quel crollo della sceneggiatura di cui abbiamo spesso parlato, con perdita di coerenza e decostruzione di diversi personaggi. Poiché una serie TV come Got, che ci racconta una storia con un inizio ed una fine, non può essere giudicata senza tenere conto della bontà della storia che ci viene raccontata, secondo me le ultime due stagioni hanno danneggiato pesantemente Got perché hanno leso la struttura della narrazione in sé, rendendo l'epilogo inverosimile sotto molti aspetti sulla sola base di ciò che ci è stato mostrato. Il fatto che, nel panorama di Asoiaf, l'epilogo di Got non stoni non riesce a risollevare la situazione, perché noi abbiamo visto Got e in Got ci sono stati propinati accadimenti forzati e fuori contesto. Sino alla sesta stagione questo problema, secondo me, non c'era o comunque si era riusciti in gran parte ad arginarlo. Perciò, complessivamente, le ultime due stagioni hanno abbassato di molto, a mio personale modo di vedere, l'asticella di Got.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
secondo me anche la settima non parte male, fino alla battaglia contro i lannister è molto godibile, il primo incontro tra jon e daenerys ottimo, il modo di porsi di jon come re di fronte ai suoi lord è coerente, l'accelerata arriva dall'episodio successivo e li sono iniziati alcuni problemi che hanno avuto impatto anche nell'ultima stagione......soprattutto in chiave 2-3 personaggi....
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Sì, i veri problemi nascono dopo.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
Sui problemi riscontrabili nelle scorse stagioni son d'accordo pure io, ma credo che fossero accusati di meno semplicemente perché la storia era ancora in movimento e in fase di lavorazione, nel senso che vari pezzi andavano ancora posizionandosi facendo da build up ai vari grandi finali delle vicende.
Cosa che dalla settima stagione ha iniziato a mostrare segni di cedimento, perché presumo che a quel punto avessero deciso che le vicende finali sarebbero state riassunte e contenute in due mega-vicende (Cersei, NK) che non hanno avuto abbastanza tempo per essere espanse per bene. Tutto ciò con una massa di personaggi principali ora raggruppata tutta da una parte, le cui trame andavano per forza contestualizzate e rese legittime all'interno di quegli avvenimenti (ad esempio la compagnia per la spedizione alla Barriera) che non sembrava proprio il massimo.
E la delusione principale di questa stagione, aspramente criticata rispetto alla settima, è che non c'è stato il payoff secondo me, al di là della mediocrità della scrittura, il lavoro fatto fino a quel momento non è valso il prezzo ed essendo una conclusione definitiva la reazione è stata altrettanto critica, la pazienza di chi ha sopportato vari scivoloni passati non ha portato a nulla di così concreto o soddisfacente
Sì, probabilmente occorre considerare anche questo aspetto. Quando si è in corso d'opera, anche se ci sono elementi che non convincono, si tende a sospendere il giudizio nella speranza che alla fine tutto vada al suo posto. L'ottava stagione ha dimostrato invece che nulla o quasi di ciò che era stato criticato si è incastrato come avrebbe dovuto.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
Dopo la 8x03, con relativo spiegone del duo d&d, volutamente in minuscolo, ho perso completamente la voglia di commentare la serie. Non aveva, per me, alcun senso. Personaggi e percorsi narrativi stravolti e tagliati con l'accetta.
La serie mi è apparsa tale e quale a tante serie tv in circolazione, anzi peggio.
L'ho seguita sino alla fine giusto perché c'era una fine.
Il punto più basso è stata la ridicola parodia del concilio ristretto, che mi ha ricordato i 4 hobbit alla Taverna della Contea. Mancava solo la birra.
però una cosa va detta. per me il problema non è stata la mancanza dei libri per il proseguo e chiusura della serie. tanto che la sesta è una stagione da 9 come minimo: gli ultimi 2 episodi sono dei gioielli, c'è anche la mitica puntata di hodor-bran e anche tanti bei momenti con dani e draghi. poi con l'esplosione del tempio avevano risolto bene tante trame snellendo poi il tutto per le ultime stagioni.
il problema, al di là di quelli di scrittura che tutti hanno evidenziato, è la mancanza di epicità nell'ultima stagione. nella settima il problema è fondamentalmente il teletrasporto, ma la battaglia dani-lannister e l'incontro tra jon e i draghi sono grandi momenti. la stessa controversa sesta puntata, al di là del non sense della spedizione, cmq regala emozioni (morte di viserion e successivo arrivo alla barriera di jon).
invece nell'ottava non c'è mai quella sensazione di grande evento, manca proprio l'epica. per fare dei paralleli nella serie sempre prendendo come confronto la sesta, pensate a come vengono riproposte certe questioni. I natali di jon come vengono svelati nella sesta e come vengono poi svelati nella settima/ottava. o l'acclamazione di re del nord. quella di jon è emozionante, quella di sansa (breve è vero come scena) non dice molto. le stesse morti dei draghi: commovente viserion mentre quella di rhegal sbrigativa e fatta solo per rendere "interessante" il successivo scontro ad approdo. che poi diventa illogica vista la facilità di drogon di distruggere tutto.
quindi la serie rimane un capolavoro in generale. fino alla sesta poche pecche (dorne), la settima con problemi ma cmq anche con tante ottime scene, l'ottava si salva fino alla terza puntata, dove però iniziano ad esserci le prime crepe (dothraki, arya, mancato scontro jon-nk), per poi cadere in un precipizio dalla quarta fino allo, per me, scempio della seconda parte della sesta. con troppe scene "umoristiche" imbarazzanti che appunto tolgono completamente la dimensione epica che invece doveva avere un finale di una serie così.
poi altra cosa sono convinto che i finali di cersei e dani fossero diversi. nel senso del come non della fine vera e propria. per me i piani su cersei erano diversi e sono stati cambiati in corsa. aveva più senso fosse le la mad queen: 3 figli persi di cui tommen suicida, sola e abbandonata da tutti. dani probabilemente poi farà veramente la strage di approdo ma più che pazzia mi aspettavo una sua totale adesione alla cultura dothraki. alla fine è lì che lei ha preso consapevolezza della sua forza. i draghi sono nati con loro. poi unendo la cosa alla questione che è l'ultimo drago e quello che comporta più che pazzia ci vedo una prova di forza brutale.
Credo che la mancanza di epicità sia una conseguenza della pessima scrittura: se decidi di narrare la prima seduta del concilio ristretto come se si trattasse di un dopo partita trascorso al bar davanti ad una birra difficilmente ne uscirà qualcosa di epico. Se si vuole rendere una scena epica occorre scriverla in maniera tale che lo sia. Mi torna in mente il primo volo di Jon su Rhaegal: nella mia fantasia quella scena non poteva che essere epica, mentre è stata trasformata nella gita fuori porta con il drago…
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
è probabile che D&D avevano già la testa su SW. che ovviamente per quanto molto rischioso è una possibilità lavorativa incredibile, visto che si parla di uno dei franchise più importanti al mondo, soprattutto il più importante in america.
giusto l'esempio di jon-rhegal. e anche qui se lo si confronta con il primo volo di dani-drogon non c'è confronto.