C) coinvolgere di più l'autore che era quello che aveva presente tutti i fili della storia e dove questi dovevano andare a parare. In modo che sapeva cosa era importante e cosa no e come le linee narrative sarebbero dovute incontrarsi. Il problema è che Martin così si sarebbe spoilerato di brutto il finale togliendosi ogni gloria come autore dei libri e non penso proprio che volesse farlo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Infatti, ecco perchè dico che per Martin dare l'assenso alla serie coi libri inchiodati non è stato granchè furbo...
6 minutes fa, Menevyn dice:
Grosso errore, in questo caso. Il problema più grandi GoT non è che D&D sono due incapaci, il problema è che la serie si basava su una saga letteraria ancora in fase di pubblicazione. Indipendentemente dal fatto che Martin fosse riuscito o meno a chiudere Asoiaf in tempo per GoT8, la serie tv e i libri (che sono media diversi, con due pubblici diversi e con esigenze diverse) si sarebbero sovrapposti in ogni caso. A voler fare le cose fatte bene, si sarebbe dovuto optare per
a) aspettare la fine della pubblicazione dei libri (che prima della serie non godevano di una così esorbitante popolarità)
b) partire con la serie senza imbarcare Martin e permettendo a D&D di adattare fin dall'inizio il materiale cartaceo a disposizione come meglio preferivano, un prodotto omogeneo dall'inizio alla fine. "Liberamente ispirato a...".
C) coinvolgere di più l'autore che era quello che aveva presente tutti i fili della storia e dove questi dovevano andare a parare. In modo che sapeva cosa era importante e cosa no e come le linee narrative sarebbero dovute incontrarsi. Il problema è che Martin così si sarebbe spoilerato di brutto il finale togliendosi ogni gloria come autore dei libri e non penso proprio che volesse farlo. Molto meglio affossare la serie e vivere di rendita.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ecco questo è stato il peccato originale di Martin
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Beh a vedere il suo conto in banca e le opportunità di progetti che lo hanno riportato alla ribalta anche in campo televisivo direi che è stato furbo eccome. Semmai sono i fan dei libri a pagarne lo scotto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
@Lyra Stark Poco furbo dal punto di vista artistico. Se è per i soldi, potrebbe fare come Sapkowski, dare i diritti per videogiochi e telefilm sui suoi libri senza contribuire minimamente e stare ad aspettare gli assegni.
%d/%m/%Y %i:%s, Stella di Valyria dice:Osservazioni sparse:
Considerando soltanto i punti-cardine della narrazione, alcuni li trovo inaccettabili (fra tanti, cito quelli che ho trovato più orride, privi di ogni bellezza e/o di logica: il NK sconfitto in modo così banale e da Arya in versone ninja; Bran, il più inverosimile tra i possibili sovrani degli ormai sei regni, assurdo in quanto distaccato dagli eventi materiali e, anche, impossibilitato ad avere una progenie: morto lui, Wsteros scivolerà di nuovo nel caos per la successione? E ricomincerà tutto daccapo?; e infine Jon, nientemeno che Jon, ridotto ad un'ombra pallida e sfocata).
Ma per i miei gusti altre idee , in teoria, non sarebbero state per nulla malvagie: potevano, in teoria, essere potenti ed emozionanti ed erano molto martiniane.
Penso al colpo di scena dell'ambivalenza di Daenerys, già percepita da molti indizi, che "esplode" tragicamente; e persino alla scena di Jon che la uccide, pur amandola, per il bene di Westeros (in quest'ottica, persino la storia d'amore tra i due, che avevo trovato inverosimile ed assurda, può avere un senso o almeno una funzione, per preparare il momento in cui Jon compie l'ennesimo sacrificio, anche dei propri sentimenti, ancora una volta perchè il senso del dovere gli impone di mettere se stesso, l'essere umano Jon, in secondo piano, e A.A: immola la sua Nissa-Nissa).
In teoria, ho detto: ossia, se fossero state preparate come si deve e non con una love story da soap opera dai dialoghi di livello assolutamente imbarazzante, in cui non si è percepita la minima reale attrazione tra i due personaggi, nè sentimentale -il paragone con Jon e Ygritte, favoriti sia dei testi che dall' amore ed attrazione tra i due attori nella vita reale, è impietoso- nè, almeno, fisica (penso alla chimica, puramente corporale, tra D. e il primo Daaaaaaaario, parevano spogliarsi con gli occhi). E, accidenti, se la scena dell'uccisione di Danaerys non fosse stata rovinata, buttata via, scempiata in quel modo inconcepibile . Intanto, dialogo surreale: Jon che le dice "tu sarai sempre la mia regina"??? Ma accidenti: dille "tu sarai sempre il mio amore"! Questo sí che sarebbe stato credibile e sincero! Come regina, è evidente che non la può accettare, per il bene di Westeros: è proprio per questo, perchè dopo quello che ha fatto non può essere la regina di nessuno, che la uccide! Ma come hanno potuto commettere un errore del genere? Mettergli sulle labbra questa frase, mentre invece sta per darle la morte, significa trasformare un sacrificio ed un dovere per lui atroce in un meschinissimo inganno e tradimento!
Non ho parole per un tale scempio, davvero. Molti degli utenti di questo forum avrebbero saputo scrivere quella scena dieci volte meglio.
Per non parlare della recitazione (ma posso anche capirli, gli attori, poracci: come fai a recitare cose del genere, a far compiere al tuo personaggio cose del genere, con un minimo di convinzione?): come ha critto @Ancalagon in un altro 3D, l'unico che ha recitato bene è stato Drogon. E si trattava di un momento che poteva essere tra i più scioccanti ed intensi di GOT, quasi quanto la morte di Ned. Uno spreco di cui non riesco a farmi ragione, davvero.
Anche il desino di Jon -rinunciare a tutto ed allontanarsi verso la solitudine e l'oblio- la vedo abbastanza Martiniana, pur essendo convinta che in Asoiaf lo aspetta, invece, la morte; ma D&D non hanno osato arrivare a tanto (del resto, vista l'insurrezione el grande pubblico allla morte di D., evidentemente conoscevano i loro poll... il loro pubblico).
Ma, anche qui, per favore: un conto è se fosse una sua scelta, la scelta di un uomo che, colmo di amarezza e del troppo dolore visto e subito, privato anche dell'ultima possibilità di essere felice, compiuta la propria, pesantissima missione, rinuncia a tutto e tutti. Meglio ancora (cioè, ancora più doloroso per lui, ma più intenso per lo spettatore) se scegliesse di auto-punirsi per ciò che ha fatto alla donna che amava, pur avendo agito così per senso del dovere e sacrificando, ancora una volta, ogni suo desiderio o sentimento: sarebbestato l'estrema immolazione dell'agnello sacrificale Jon, a cui la otira ha imposto anche quest'ultimo fardelo, di sentisi dilaniato dal senso di colpa per aver compiuto quello che sapeva essere il suo dovere, ciò che gli era richiesto da un bene più grande. Ma che, invece, venga passivamente e sempliemente condannato a) da un esercito b) di una sovrana ormai deposta, quindi, di fatto, che non ha un accidenti di potere per ben due motivi; nonchè c) di un esercito che un attimo dopo se ne va da Westeros, è il colmo dell'illogico e dell'assurdo.
In definitiva: uno scempio inconcepibile di un materiale strepitoso, dalle potenzialità altissime. Penso ad un cuoco che abbia a disposizione gli ingredienti più buoni, preziosi e raffinati; se ne stia uma settimana chiuso in cucina, li usi tutti, un po' sprecandoli, un po' buttandoli via, un po' abbinandoli malamente, e alla fine ti porti in tavola mezzo toast.Buciato.
Ecco: questo è ciò che hanno fatto D&D
Quando il supporto dei libri è finito, molto semplicemente, la HBO avrebbe dovuto assumere uno scrittore, e uno scrittore vero: non lasciare una responsabilità ed una libertà veramente enormi a quelli che, nelle intenzioni iniziali, dovevano limitarsi a trasporre un romanzo già scritto da altri (e non che questo fosse facile: ma, quando non ci hanno voluto mettere del loro -vedi Talisa- hanno dimostrato di saperlo fare, e anche molto bene)
E così, oltre all'incredulità per aver assistito ad un tale massacro di tutto ciò che GOT è sato nelle prime stagioni, rimango con una sensazione tristissima: che sia SOIAF che GOT, le cui ultime due annate spero, semplicemente, di dimenticare in fretta, siano rimasti opere incompiute.
E che non saprò mai qual'è l'epilogo della storia e dei i personaggi che tanto ho amato. Che rimarrano, monchi e incompleti, a fluttuare per sempre nel limbo delle opere incompiute,ripetendo in eterno le stesse azioni, in un loop da cui nessun finale degno li ha fatti uscire . Cristalizzati per sempre a metà del proprio cammino.
Tristezza assoluta, davvero.
E, forse, più prosaicamente, un grande, grandissimo bidone. Grazie, Martin; e grazie D&D.
Bella analisi, concordo in pieno, in particolare in merito alle parole pronunciate da Jon poco prima di trafiggere il cuore di Daenerys e all'importanza di un esilio volontario e non imposto. Addirittura, rivedendo le scene conclusive e ipotizzando, come ci viene suggerito, che i Guardiani della Notte esistano ancora (perché?), di fronte a Jon che varca il cancello diretto verso l'estremo Nord, sono stata tentata di scorgere un suo abbandono del nero, in violazione degli ordini del concilio. Mi piacerebbe vederla in questi termini, ma gli abiti da Guardiano della Notte (Lord Comandante?) lasciano poche speranze.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
Concordo con chi ha aperto il thread anche se già prima la serie ha avuto momenti di caduta (in particolare le vicende di Stannis più ancora di Dorne che erano semplicemente inutili e ridicole).
Ho sorvolato anche sui viaggi nel tempo della settima. Il vero e primo errore è stato l'escamotage con cui si è voluto mantenere viva la storyline di Cersei. Da qui si è continuato con una serie di soluzioni per giustificar qualcosa per poi bellamente ignorarle quando si doveva parare altrove.
Avevo già criticato la scelta di sospendere l'assedio di KL per cercar di trovare un assurdo patto contro gli estranei, cosa inverosimile in quanto ci avevano fatto vedere che l'esercito di Dany era troppo forte e non ci avrebbe messo molto a vincere (e qui probabile errore di impostazione del duo che hanno poi cercato malamente di porre rimedio). Ma il patto serviva per giustificare un'altra soluzione di comodo: l'assurdo viaggio oltre la barriera da cui è scaturita un'altra soluzione dal cilindro, il drago utile per abbattere la barriera.
E da qui un continuo di faccio una cosa e poi la smentisco tanto lo spettatore si beve tutto ...
Hanno appunto sospeso l'assedio di KL per poi mostrarci che è bastato un drago per distruggere tutto (pure le nuove truppe della GC e gli scorpioni fino ad allora infallibili). In pratica con 3 draghi e l'esercito al completo Dany poteva prendere KL in 5 minuti e poi andare al nord.
La pazzia di Dany tirata per i capelli creando una serie di eventi ad hoc poi ribaltati quando non servivano più.
Un drago abbattuto come se nulla fosse da armi infallibili e navi apparentemente invisibili che catturano solo una persona invece di far il bottino pieno. Stesse navi e scorpioni che poi si rivelano inutili nella quinta puntata.
Jon diventato minaccia perché amato da tutti (forzatura visto che a parte al nord non sanno chi sia) e legittimo erede (altra forzatura). Poi al concilio sono presenti quasi solo "amici" di Jon ma nessuno si ricorda di nominarlo re, a maggior ragione essendo ora più di prima legittimo erede e di fatto ancora re del nord.
Che dire del pathos creato nella quarta puntata? Si è portati a creder che la vittoria di Dany non sia così scontata. Ha perso quasi tutto l'esercito ( così pare nella terza puntata, poi ci dicono che ne ha perso metà, poi nell'ultima è più grande di quando è sbarcata) e un drago è stato ucciso con facilità estrema. E il nemico ha anche la temutissima GC. Poi arriva la quinta puntata e ... di nuovo reverse.
Credo che ciò già basti. Ma per evitare i commenti di chi sostiene che chi critica lo fa solo perché siamo delusi dal fatto che non c'è stato il finale che ci attendavamo o che il ns. personaggio non ha ottenuto quello che speravamo (come se fossimo stupidi fan adolescenti in calore senza reale spirito critico) aggiungo che a me il finale non è dispiaciuto.
Forse a parte Bran di cui non trovo motivi logici (per il personaggio e la sua storia) il resto ci sta e potrebbe esser il finale dei libri. Daeny morta ad un passo dal trono, Sansa a Winterfell, Jon in esilio al nord, Davos e Tyrion nel consiglio (chiudiamo due occhi su Bronn), Brienne primo cavaliere, Arya che continua il suo viaggio.
Ma se la destinazione è ok, il viaggio è stato uno schifo.
Jon per es. a me non è mai stato così "simpatico", forse causa attore o forse a volte troppo stupido nella sua onesta ingenuità. Ma avrebbe avuto il finale più bello, l'eroe che sacrifica tutto per il dovere (discorso di Aemon) e poi se ne va in esilio (era preferibile un esilio spontaneo perché sarebbe stata una sua scelta rifuggire dalle losche vicende umane, ma vabbé). Il problema è che Jon in tutta la stagione non fa nulla da eroe, anzi è un inutile ebete che poi compie il gesto finale. Un personaggio totalmente rovinato, come la serie appunto!
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@Stella di Valyria ti ricordo che non è consentito quotare un messaggio (tra l'altro anche molto lungo) e poi non rispondere o non aggiungere nulla. E' considerato SPAM.
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@cirusperfettamente d'accordo con te.
l'ottava ha tanti tantissimi difetti di scrittura fondamentalmente: i personaggi non sono coerenti con se stessi neanche nella stessa puntata e i dialoghi sono a livelli imbarazzanti, molto banali. ma come hai detto tu su questa stagione grava il grande errore del finale della settima. io l'ho già scritto altre volte ma se si puntava tutto sugli effetti visivi, sulle diciamo parti tecniche e quindi decisero di fare meno puntate per questo, allora dovevi sulla trama andare lineare. seguire semplicemente il buonsenso e il corso che la trama aveva preso. la sesta/settima puntata della settima la finivi con una epica battaglia contro cersei che chiaramente viste le forze in gioco era giusto vincesse facile dani. come era giusto che fosse. poi finivi con crollo barriera da parte del NK, e bastava inventarsi qualunque cosa per farla crollare. infatti sembra quasi che se non avessero fatto la spedizione oltre barriera e non fosse morto viserion la barriera non sarebbe crollata. poi dani rimanda lo scontro perché non c'è tempo che arrivano estranei e invece ultima puntata porta tutto suo esercito ad approdo...va be
una volta quindi che avevi finito bene il capitolo cersei si puntava tutto sulla lunga notte.
poi sull'ottava come hai fatto notare in una puntata gli scorpioni sono armi efficaci e in quella dopo distrutti in 2 secondi. totalmente senza logica. sembra quasi che siccome tutti si aspettavano certi passaggi e certi finali allora hanno mischiato le carte ma totalmente a caso. oltre al fatto che sembra non ci abbiano messo la testa in queste 2 stagioni.
alcuni personaggi che nelle prime stagioni erano magnifici nelle ultime 2 sono ritratti come macchiette, tipo ditocorto e varys ma anche tyrion per certi versi.
cmq a leggere alcune interviste degli attori qualche cosa era trapelato. emilia clark non si aspettava per niente la svolta mad queen (che ci poteva stare ma qui è forzatissima). kit harington sul finale disse è deludente, dicendo poi che era una battuta, ma per x è stato un piccolo lapsus.
chiudo dicendo che su sky è partita la maratona di tutte le stagioni e se vi capita di vedere anche 5-10 min vi accorgete subito della differenza con le ultime stagioni.
Partendo dal presupposto che la svolta di Daenerys come villain ci doveva essere (e credo proprio che ci sarà anche nei libri, ovviamente sviluppata meglio), è ovvio che doveva esserci prima la vicenda degli Estranei e dopo la vicenda con Cersei. Non avrebbero potuto fare diversamente. Dovevano semplicemente fare più puntate.
Perché è ovvio? Se guardi la 5 la presa di approdo è stata facile. Quindi se come logica voleva dani avesse attaccato subito ci avrebbe rimesso molto meno con 3 draghi. Per me estranei doveva essere ultimo capitolo anche perché dovevano arrivare almeno ad approdo. Così come finita la minaccia ha avuto poche conseguenze su westeros. Poi questo nn escludeva comunque dani mad queen. Che si poteva sviluppare lo stesso. Con 6 puntate e 2 fronti importanti da chiudere il risultato si è visto
Ammazzi Cersei in modo “tranquillo”, senza sterminare nessuno. Poi vinci la guerra contro gli Estranei da Regina di Westeros. Dopo ciò per quale motivo Daenerys avrebbe dovuto diventare villain? E come?
Peraltro trovo molto furbo arrivare al climax che è la battaglia per l'alba per poi scoprire che in realtà come al solito le minacce sono anche di natura umana.
In realtá comunque credo faccia tutto parte del piano narrativo per rendere ai nostri occhi gli Estranei una minaccia, guardacaso perché sono qualcosa di altro, incomprensibile, mentre in realtà sono solo una parte del problema. Un po' una questione di equilibri insomma. Venuti meno loro ecco che si manifesta il pericolo dato da chi ha il potere del fuoco, che fino a quel momento non avevamo considerato perché era una persona e pure armata delle migliori intenzioni. Ma quanti per un bene superiore o le migliori intenzioni hanno creato casini nella storia?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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