8 ore fa, Pongi ha scritto:AFFC e ADWD sono due libri che hanno già grossi difetti di per conto loro, il principale dei quali è che sono sovraccarichi di sottotrame che non si capisce dove vadano a parare e di troppi personaggi nuovi poco interessanti. Se uno è un lettore appassionato della saga cartacea riesce a seguirli ma per lo spettatore medio della serie, soprattutto se non lettore, sarebbe stato impossibile.
D&D dovevano tagliare per forza, perchè se avessero cercato di trasporre quei due libri pari pari si sarebbero presi a mazzate da soli. Hanno fatto bene finchè hanno avuto a disposizione libri buoni, quando si sono trovati dei libri meno buoni hanno cominciato ad avere delle difficoltà e quando non hanno avuto più nulla su cui basarsi sono comunque riusciti a tirare fuori una stagione secondo me ottima, la sesta. Dopodichè sono crollati, ma personalmente continuo a pensare che la colpa non è loro, è di Martin che li ha lasciati in braghe di tela.
Lo stesso discorso a parere mio vale per gli ipotetici TWOW e ADOS: se li avessero avuti e fossero stati buoni libri avrebbero fatto cose buone, se fossero stati libri mediocri, no. Ma tanto non lo sapremo mai, se sarebbero stati buoni libri o no.
Ridurre tutto a un: i primi tre libri sono buoni e DeD hanno fatto bene, gli ultimi due fanno schifo e DeD non potevano fare altro, mi sembra un po' troppo semplicistico e legato ai gusti soggettivi, a prescindere dal fatto di conoscere anche i libri o solo la serie. Un fan può trovare più interessanti certe trame introdotte in Dance rispetto ad altre presenti in Clash o Storm e non per questo penso che debba essere ritenuto un fan "strano" o sfegatato, dipende molto dai gusti soggettivi. Asoiaf è una storia che fa della complessità il suo forte, nelle ultime stagioni l' hanno abbandonata quasi del tutto e abbiamo visto come è andata.
Poi scusate ma il discorso "lo spettatore medio non sarebbe riuscito a seguire il tutto perché troppo intricato e complesso" è un' argomentazione che avrebbe dovuto stroncare la serie in partenza, visto che già all' inizio lo spettatore potrebbe rimanere spaesato e non capirci nulla non essendo abituato a storie con troppi personaggi e trame sparpagliate. I rischi che potevano correre non mi sembrano così diversi da quelli che potevano mettere in conto con il lancio della serie.
Fra l'altro, in merito alla questione dello spettatore medio che fa fatica a capire le cose complesse, lo showrunner di HOTD la pensa proprio in maniera opposta (vedere l'ultimo mio post nella sezione dedicata).
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Con una stagione a testa per AFFC e ADWD (o meglio, per le prime metà e per le seconde metà dei due libri) si poteva arrivare a nove stagioni, che mi sembra già un bel passo in avanti.
Se ASOS che ha 973 pagine e la metà dei personaggi e sotto trame ha richiesto due stagioni, AFFC e ADWD che insieme ne hanno 1753 e almeno il doppio ne avrebbero richieste almeno 3.
1 ora fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Già solo inserire Fake Aegon avrebbe rappresentato un notevole miglioramento, dato che la sua assenza ha avuto ripercussioni a cascata negative per la trama di numerosi personaggi.
Ma come fai ad inserire un personaggio del genere a questo punto della storia senza nemmeno un background (di Rhaegar si è sempre parlato pochissimo, per non parlare di profezie e Blackfyre)
1 ora fa, Daemon Targaryen ha scritto:Poi scusate ma il discorso "lo spettatore medio non sarebbe riuscito a seguire il tutto perché troppo intricato e complesso" è un' argomentazione che avrebbe dovuto stroncare la serie in partenza, visto che già all' inizio lo spettatore potrebbe rimanere spaesato e non capirci nulla non essendo abituato a storie con troppi personaggi e trame sparpagliate. I rischi che potevano correre non mi sembrano così diversi da quelli che potevano mettere in conto con il lancio della serie.
Sicuro (e infatti una delle primissime critiche fatte alla serie fu proprio questa, troppi personaggi e vicende che rendono il tutto confusionario, vedi l'Honest Trailer di GOT dove il narratore al momento di presentare il cast ironizzava su personaggi con il nome simile tipo Bronn e Bran o chiamava i personaggi tipo "Oh l'assassino senza faccia, che figo") ma bisogna contare che un simile meccanismo (troppi personaggi e trame sparpagliate) regge bene alla prima-seconda stagione, dove comunque in un'ottica di presentazione può anche reggere, ma arrivati ad un certo punto il fan medio si spazientisce e si chiede "Si ok, ma quando si arriva al punto ?"
Senza contare che come in tutte le serie tv gli spettatori tendono ad affezionarsi ai personaggi e le location subito introdotte, si creano subito dei beniamini, ed è molto difficile che personaggi o location nuove possano suscitare lo stesso interesse.
Insomma, ormai chi guardava GOT lo faceva sopratutto per vedere se Dany avrebbe conquistato il Trono, se Jon avesse scoperto le sue origini, se Arya sarebbe riuscita a spuntare la sua lista, se Jaimie avrebbe completato il suo percorso di redenzione ecc difficiclmente si sarebbe interessato a vicende di personaggi nuovi che magari sarebbero pure durati poco.
1 ora fa, King Glice ha scritto:Se ASOS che ha 973 pagine e la metà dei personaggi e sotto trame ha richiesto due stagioni, AFFC e ADWD che insieme ne hanno 1753 e almeno il doppio ne avrebbero richieste almeno 3.
Tu stesso hai detto che gli eventi salienti in quei libri sono pochi rispetto ad ASOS (cosa su cui non sono del tutto d'accordo, ma sorvoliamo). Inoltre, nulla vietava di fare qualche taglio calibrato per semplificare alcune trame (per esempio, avevo menzionato prima Meereen). Di conseguenza, due stagioni non erano infattibili, e comunque erano meglio di una.
1 ora fa, King Glice ha scritto:Ma come fai ad inserire un personaggio del genere a questo punto della storia senza nemmeno un background (di Rhaegar si è sempre parlato pochissimo, per non parlare di profezie e Blackfyre)
Quindi gli errori di D&D non stanno solo negli ultimi libri, ma addirittura a monte, perché si sono totalmente disinteressati di preparare una trama importantissima come quella di Fake Aegon. Sarebbe bastato inserire alcuni riferimenti qua e là nelle prime quattro stagioni.
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Per quanto riguarda la questione degli spettatori interessati solo ai personaggi iniziali, secondo me è vero solo in parte. Uno dei pregi delle grandi serie tv sta anche nel saper rinnovare il proprio cast con nuovi personaggi, pur conservando almeno in parte il cast del principio. È capitato che siano diventati beniamini del pubblico anche personaggi comparsi dopo le prime stagioni di una serie.
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2 ore fa, King Glice ha scritto:Insomma, ormai chi guardava GOT lo faceva sopratutto per vedere se Dany avrebbe conquistato il Trono, se Jon avesse scoperto le sue origini, se Arya sarebbe riuscita a spuntare la sua lista, se Jaimie avrebbe completato il suo percorso di redenzione ecc difficiclmente si sarebbe interessato a vicende di personaggi nuovi che magari sarebbero pure durati poco.
Posso pure concordare ma allora perde significato la critica "è colpa di Martin che non gli ha dato Winds e Dream". Tutti i personaggi tagliati o che non potevano essere inseriti secondo voi sono monadi isolate che non influenzeranno i percorsi dei personaggi principali che vediamo fin dall' inizio ?? Io ne dubito parecchio come ho espresso in altre discussioni. Per fare un esempio
non è che DeD avrebbero potuto costruire meglio la guerra tra Dany e Cersei conoscendo quella dei libri tra fAegon e Dany; Cersei non è sovrapponibile ad Aegon, i loro ruoli e destini sono/saranno completamente diversi.
Altro esempio che riguarda Arya, Brienne e Jaime, tre personaggi "principali"
Se questi tre in Winds saranno legati alla storyline di Lady Stoneheart, a cosa sarebbe servito avere Winds prima della 6° stagione se tanto DeD avevano scelto di non inserire quel personaggio ??
In pratica non sono così convinto che con Winds in mano DeD avrebbero potuto portare avanti un' opera di "taglia e cuci" come avevano già fatto nelle prime stagioni, visto il numero superiore di nuovi personaggi/trame collegate ai personaggi già conosciuti.
L'impressione che mi rimane è che non avere TWOW a disposizione sia stato, in fondo, conveniente per D&D, perché così hanno potuto fare quello che volevano, ossia chiudere la serie il più velocemente possibile senza dover tenere conto dei libri.
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
13 ore fa, Pongi ha scritto:AFFC e ADWD sono due libri che hanno già grossi difetti di per conto loro, il principale dei quali è che sono sovraccarichi di sottotrame che non si capisce dove vadano a parare e di troppi personaggi nuovi poco interessanti. Se uno è un lettore appassionato della saga cartacea riesce a seguirli ma per lo spettatore medio della serie, soprattutto se non lettore, sarebbe stato impossibile.
D&D dovevano tagliare per forza, perchè se avessero cercato di trasporre quei due libri pari pari si sarebbero presi a mazzate da soli. Hanno fatto bene finchè hanno avuto a disposizione libri buoni, quando si sono trovati dei libri meno buoni hanno cominciato ad avere delle difficoltà e quando non hanno avuto più nulla su cui basarsi sono comunque riusciti a tirare fuori una stagione secondo me ottima, la sesta. Dopodichè sono crollati, ma personalmente continuo a pensare che la colpa non è loro, è di Martin che li ha lasciati in braghe di tela.
Lo stesso discorso a parere mio vale per gli ipotetici TWOW e ADOS: se li avessero avuti e fossero stati buoni libri avrebbero fatto cose buone, se fossero stati libri mediocri, no. Ma tanto non lo sapremo mai, se sarebbero stati buoni libri o no.
Richapeau, non avrei saputo esprimerlo meglio.
5 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Con una stagione a testa per AFFC e ADWD (o meglio, per le prime metà e per le seconde metà dei due libri) si poteva arrivare a nove stagioni, che mi sembra già un bel passo in avanti.
Mah... come hanno sottolineato altri bisogna anche vedere il materiale. Alcune sottotrame magari non erano così dense di avvenimenti da trasporre o utili alla storia ed è stato possibile tagliare, in questo modo magari anticipando altro. Il problema è che se non sai quanto un personaggio o una determinata linea narrativa sia utile o importante nell'economia della storia diventa difficile scegliere proprio perché significa andare alla cieca. Ovviamente sono stati sfoltiti i personaggi e non si poteva fare diversamente, così anche alcune linee narrative "collaterali" che poi piacciano è un altro paio di maniche.
Per esempio fAegon che continua a essere citato è un personaggio che nella serie avrebbe portato perplessità agli spettatori (n'altro Targaryen? Da dove sbuca, spiega tutti i retroscena, aggiungi almeno Connington altro personaggio) allungato i tempi e non sappiamo nemmeno quanto sarà utile nella trama. Se l'idea era quella di porre dei dubbi sulla legittimità di Daenerys negli altri e mettere in discussione lei stessa una volta arrivata in vista del trono tutto sommato non ho trovato fantascientifica l'idea di veicolare questo elemento attraverso Jon.
5 ore fa, Daemon Targaryen ha scritto:Ridurre tutto a un: i primi tre libri sono buoni e DeD hanno fatto bene, gli ultimi due fanno schifo e DeD non potevano fare altro, mi sembra un po' troppo semplicistico e legato ai gusti soggettivi, a prescindere dal fatto di conoscere anche i libri o solo la serie. Un fan può trovare più interessanti certe trame introdotte in Dance rispetto ad altre presenti in Clash o Storm e non per questo penso che debba essere ritenuto un fan "strano" o sfegatato, dipende molto dai gusti soggettivi. Asoiaf è una storia che fa della complessità il suo forte, nelle ultime stagioni l' hanno abbandonata quasi del tutto e abbiamo visto come è andata.
Chiaro, ma non credo si intendesse i gusti personali, AFFC E ADWD sono oggettivamente più complessi da narrare sullo schermo perché succede poco e di fondo aprono tante linee narrative invece che farle convergere. Questo in una serie già complessa come GoT significa aumentare la complessità ma NON è tanto una questione di comprensione dello spettatore, quanto di cimplessità di produzione: altri casting, altre location, difficoltà bel gestire la timeline delle riprese, aumento dei costi...
Va anche detto a chi continua a insistere su più stagioni che i fattori che ho appena elencato possono contribuire alla decisione di ridurre. Oltretutto gli stessi attori e tutti gli altri professionisti coinvolti magari erano pure un po' stanchi di stare 10 anni fermi su un progetto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
3 ore fa, King Glice ha scritto:ma arrivati ad un certo punto il fan medio si spazientisce e si chiede "Si ok, ma quando si arriva al punto ?"
Ehm... anche il lettore
18 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:L'impressione che mi rimane è che non avere TWOW a disposizione sia stato, in fondo, conveniente per D&D, perché così hanno potuto fare quello che volevano, ossia chiudere la serie il più velocemente possibile senza dover tenere conto dei libri.
Puó darsi e nessuno lo ha negato, ma appunto dato che i libri non ci sono (e qui non a causa di DeD) non lo possiamo sapere Se almeno ci fossero stati avremmo potuto dire: ecco, se li seguivano sarebbe stato meglio. Ma non ci sono.
Di fatto è impossibile pretendere come sostiene @Pongi che DeD riuscissero nell'impresa di costruire il finale di una storia tanto complessa e che suscita(va) tanto hype quando non ci riesce nemmeno l'autore con molti più anni, più spazio (le pagine permettono di raccontare meglio) e meno vincoli (sia legati al medium che alla produzione) a disposizione.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Tutto sommato credo che a D&D sia successa una cosa simile a quella che è capitata a GRRM: tutti e tre hanno esaurito la loro spinta propulsiva dopo gli eventi del terzo libro di ASOIAF. Le due soluzioni che hanno adottato per lo stesso problema, tuttavia, sono state opposte: GRRM ha cercato di prendere tempo, finendo col scrivere soltanto due libri in più in vent'anni, mentre D&D hanno deciso di chiudere la loro versione di ASOIAF nel minor tempo possibile.
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Comunque l'agente di Martin si spinge a negare che Martin abbia rivelato a Benioff& Weiss chi siederà sul trono. Mi sembra un tentativo maldestro e fuori tempo massimo di distaccarsi dallo show televisivo.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Concordo, ormai è cosa stranota che GRRM abbia rivelato il finale a D&D diversi anni fa.
Nondimeno, secondo me Bran non sarà affatto un re "politico" come nella serie, ma un re "magico". In sostanza, penso che i regni si separeranno diventando una specie di confederazione con Harrenhal capitale di fatto.
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1 ora fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Tutto sommato credo che a D&D sia successa una cosa simile a quella che è capitata a GRRM: tutti e tre hanno esaurito la loro spinta propulsiva dopo gli eventi del terzo libro di ASOIAF. Le due soluzioni che hanno adottato per lo stesso problema, tuttavia, sono state opposte: GRRM ha cercato di prendere tempo, finendo col scrivere soltanto due libri in più in vent'anni, mentre D&D hanno deciso di chiudere la loro versione di ASOIAF nel minor tempo possibile.
Cambia però la questione di fondo: DeD sono 2 sceneggiatori che dovevano ideare e costruire uno show su materiale creato da altri, è più comprensibile che abbiano visto il tutto come un "lavoro" di un certo periodo e con un certo distacco. Trovo anche più comprensibile che venuto meno il materiale da seguire, che loro dovevano adattare, non ideare ex novo trovandoci un senso e una quadra come non riesce neanche l'autore, abbiano pensato di chiudere nel modo più indolore possibile. Ho sentito molte volte nel loro caso usare la parola professionisti e professionalità associata a commenti negativi (quindi mancanza di professionalità, non professionisti etc) anche per lamentarsi dello scenario che ho descritto. Oltretutto risottolineo nel caso della serie TV è coinvolto il lavoro di tante persone e quindi decisioni e scelte vanno a ricadere su molte persone. Non è scontato che lavoratori del mondo dello spettacolo rimangano 10 anni bloccati su un unico prodotto. Penso soprattutto agli attori ma anche a tutti gli altri.
Meno comprensibile che invece sia accaduto alla persona che questo mondo lo ha inventato, che tuttavia agisce su un piano diverso: la scrittura non è un'operazione collettiva, non va a inficiare il lavoro di tanti altri professionisti, quindi fondamentalmente si può operare da una prospettiva più individualista. Soltanto la scelta personale in questo caso può fare differenza. E nel caso di Martin abbiamo visto tutti cosa è successo e quali scelte ha operato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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