Non capisco se ti riferisci a serie o libri.
Nei libri non mi pare che Daenerys sia così badass, sicuramente è più calcata nella serie. Ad ogni modo più che di perfettineria io parlerei di plot armour.
1 ora fa, King Glice ha scritto:La svolta negativa di Dany non è piaicuuta a nessuno, sia tra gli show only che i book readers, proprio perchè anadava contro quello che il personaggio ha sempre rappresentato
Peccato che solo qui già in due abbiamo scritto che invece è stata interessante, e potrei citare esempi di altre conoscenze che l'hanno apprezzata. Poi bisognerebbe anche capire cosa vuole rappresentare con quel personaggio Martin, ma personalmente trovo che i temi che affronta l'eventuale svolta dark siano interessanti e coerenti con il tono generale dell'opera. Riassumendo solo il fatto che la ricerca del potere cambia le persone in negativo è un tema coerente, e ce ne sono molti altri.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
L'idea della svolta dark è concettualmente interessante, ma è stata rovinata dalla sua pessima realizzazione.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Non capisco se ti riferisci a serie o libri.
Nei libri non mi pare che Daenerys sia così badass, sicuramente è più calcata nella serie. Ad ogni modo più che di perfettineria io parlerei di plot armour.
Peccato che solo qui già in due abbiamo scritto che invece è stata interessante, e potrei citare esempi di altre conoscenze che l'hanno apprezzata. Poi bisognerebbe anche capire cosa vuole rappresentare con quel personaggio Martin, ma personalmente trovo che i temi che affronta l'eventuale svolta dark siano interessanti e coerenti con il tono generale dell'opera. Riassumendo solo il fatto che la ricerca del potere cambia le persone in negativo è un tema coerente, e ce ne sono molti altri.
Forse King glice si riferiva alla maggioranza, ma questo non significa che non ci sia chi ha apprezzato la scelta dello show. In pratica da quello che ho notato Daenerys è un personaggio molto divisivo e tra gli spettatori ( ma anche tra i lettori ) ci sono diversi che proprio non la tollerano, e penso che a tutti questi la svolta dark non sia dispiaciuta. Se hanno criticato la serie lo hanno fatto per altro, non per questo. Nei libri però penso che le cose saranno più ambigue e complicate, non mi aspetto buttato in faccia al lettore un discorso in stile Terzo Reich come nell' ultima puntata di Got.
Non credo che sia una specie di contrappasso, ovvero mi stai antipatica e allora devi per forza diventare cattiva anche perché ragionando su questo piano molti apprezzano tante figure negative tipo Roose Bolton o Ditocorto.
Personalmente più che trovarla antipatica la trovo noiosa ma questo perché non mi hanno mai entusiasmato le vicende di Essos, quindi ho appunto trovato interessante la svolta dark perché è un elemento nuovo che aggiunge spessore tragico alla sua figura e un sacco di rimandi ad altri esempi della letteratura.
Aldilà della resa come ho scritto altre volte io faccio più operazione di astrazione e valuto anche l'idea generale che unita a certe suggestioni visive appunto non mi è dispiaciuta così tanto.
Se dovessi lamentarmi trovo ben peggiori le trasposizioni di Sansa e Bran regina e re completamente a cavolo e disumanizzati. E questo nonostante rappresentino il coronamento della mia speranza iniziale: Stark vincitori finali. E tutto questo considerando che entrambi mi stanno molto più antipatici di Daenerys ^^" quindi insomma il discorso simpatie/antipatie vale fino a un certo punto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Non credo che sia una specie di contrappasso, ovvero mi stai antipatica e allora devi per forza diventare cattiva anche perché ragionando su questo piano molti apprezzano tante figure negative tipo Roose Bolton o Ditocorto.
Personalmente più che trovarla antipatica la trovo noiosa ma questo perché non mi hanno mai entusiasmato le vicende di Essos, quindi ho appunto trovato interessante la svolta dark perché è un elemento nuovo che aggiunge spessore tragico alla sua figura e un sacco di rimandi ad altri esempi della letteratura.
Aldilà della resa come ho scritto altre volte io faccio più operazione di astrazione e valuto anche l'idea generale che unita a certe suggestioni visive appunto non mi è dispiaciuta così tanto.
Se dovessi lamentarmi trovo ben peggiori le trasposizioni di Sansa e Bran regina e re completamente a cavolo e disumanizzati. E questo nonostante rappresentino il coronamento della mia speranza iniziale: Stark vincitori finali. E tutto questo considerando che entrambi mi stanno molto più antipatici di Daenerys ^^" quindi insomma il discorso simpatie/antipatie vale fino a un certo punto.
Ovviamente il discorso del ragionare per simpatia/antipatia era più riferito a chi magari si è guardato la serie ( ricordo tanti commenti del tipo "adesso sono proprio contento, voglio vedere come i fan di Dany mi giustificano questa" come se fosse una sfida tra fan di pg diversi ).
17 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Non capisco se ti riferisci a serie o libri.
Siamo nel topic della serie, quindi alla serie.
17 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Peccato che solo qui già in due abbiamo scritto che invece è stata interessante,
Per me lo era sulla carta, ma è stata realizzata male.
Io invece stranamente su Stannis ho idee diametralmente opposte: non ho mai sopportato Stannis-libri, un romp********i rigido e paranoico che per quanto mi riguarda vince a mani basse la palma di personaggio più odioso, mentre ho una certa solidarietà umana per Stannis-serie. Immagino che dipenda in larga parte dal fatto che è interpretato da Stephen Dillane, ma in ogni caso apprezzo che ne abbiano fatto un personaggio molto più fragile e tormentato, uno per il quale tutto sommato anche l'invaghimento sessuale per Melisandre ci sta (e giustifica di più anche il fatto che lui si metta a bruciare gente a manetta solo perchè glie l'ha detto lei). Capisco che per chi idealizza la rigidità morale e l'inflessibile senso di giustizia del personaggio-libri l'averlo visto trasformato in quel modo nella serie sia stata una delusione, ma per me che detesto queste caratteristiche anche nelle persone reali il cambiamento è stato decisamente in meglio. Detto questo, concordo che le circostanze in cui viene arrostita la figlia hanno poco senso e che nei libri mi aspetterei qualcosa di più sensato, ma immagino rientri nel processo di semplificazione a cui la serie è andata incontro da un certo punto in poi. La scena in sè, peraltro, è riuscitissima, tant'è vero che insieme alla morte di Oberyn è l'unica scena di GOT che non riesco assolutamente a riguardare.
Per quanto riguarda Dany, concordo con @Lyra Stark sul fatto che era l'unica evoluzione possibile considerando quali sono le idee di Martin e il modo in cui era stato costruito il personaggio. Daenerys è una specie di Napoleone in gonnella, il classico condottiero che parte socialista e finisce nazista essendo incrollabilmente convinto che è suo dovere salvare il mondo, e che alla fine viene fatto fuori. A me personalmente non è mai stata nè simpatica nè antipatica, ho come tutti fatto il tifo per lei nelle scene badass ma non ho fatto fatica a notare i numerosi dettagli volti a metterla in cattiva luce, presenti fin dalle prime stagioni. La svolta malefica non me la sarei aspettata (ero certa che sarebbe morta, ma pensavo comunque a qualcosa di più eroico) ma a posteriori ci sta. Certo andava preparata con molta più gradualità, e anche le circostanze nelle quali Jon si accolla l'ingrato compito potevano essere più sensate -tipo, che so, salvare la vita a una delle due sorelle/cugine, visto che le motivazioni per cui lei le avrebbe potute condannare a morte non mancavano. Ma anche questo è legato quello che per me è l'unico vero grande difetto della serie, l'avere fatto una stagione in meno di quelle che sarebbero state necessarie.
In realtà lo Stannis dei libri non è così rigido come può sembrare di primo acchito: ha dimostrato in varie occasioni di essere anche pragmatico.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
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George R. R. Martin (A Game of Thrones)
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In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
3 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:In realtà lo Stannis dei libri non è così rigido come può sembrare di primo acchito: ha dimostrato in varie occasioni di essere anche pragmatico.
Rigido moralmente, intendo. Io lo trovo uno spaventevole rompicazzi, ma è una questione di puro gusto personale. Io adoro Littlefinger, per dire...
Anche dal punto di vista morale qualche dubbio ce l'ha, ad esempio il dilemma se schierarsi con Robert o con Aerys durante la Ribellione e il tormento per la morte di Renly.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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Appunto per questo lo trovo biasimevole perché significa che le cose se vuole le capisce ma per convenienza fa finta di non vederle.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Stannis nei libri è un personaggio rigido vero, ma ha pure delle qualità.
Capisci perchè non sia popolare, ma al tempo stesso lo compatisci, perchè un po come Tyrion non gli vengono quasi mai riconosciuti i meriti...
Quello della serie è scritto proprio come un personaggio negativo e antipatico, al di là di qualche momento bad ass preso pari pari dai libri.
Il suo rapporto con Davos ad esempio ne esce malissimo, perchè nella serie dovrei credere alla stima che Ser Cipolla h aper Stannis se vedo che lo tratta come una pezza da piedi ?
Ho trovato questo
Ma in realtà a me pare che le scene descritte si vedano nella serie, quindi questo percorso non è poi così misterioso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Una dichiarazione di Diana Gabaldon, scrittrice amica di GRRM, che così descrive il finale di GOT:
Cita“Poor George, I feel very sorry for him,” she says. “What happened is that his show caught up with him, and he then met with the showrunners and he told them what he was planning to do in that book, so that they could then write accordingly. Only they didn’t write accordingly, they took his stuff, and distorted it and wrote their own ending, which wasn’t at all what he had in mind but used all the elements that he told them.”
In sintesi, Gabaldon ha confermato che GRRM ha detto a D&D il finale di ASOIAF per aiutarli a concludere la serie appropriatamente, ma D&D hanno realizzato una versione distorta di ciò che GRRM aveva in mente, cosa che probabilmente lui non ha gradito.
Volendo spiegare la cosa in termini culinari, gli "ingredienti" del finale di GOT sono gli stessi di quello di ASOIAF, ma l'"impasto" è molto diverso.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
12 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Una dichiarazione di Diana Gabaldon, scrittrice amica di GRRM, che così descrive il finale di GOT:
In sintesi, Gabaldon ha confermato che GRRM ha detto a D&D il finale di ASOIAF per aiutarli a concludere la serie appropriatamente, ma D&D hanno realizzato una versione distorta di ciò che GRRM aveva in mente, cosa che probabilmente lui non ha gradito.
Volendo spiegare la cosa in termini culinari, gli "ingredienti" del finale di GOT sono gli stessi di quello di ASOIAF, ma l'"impasto" è molto diverso.
La cosa non mi stupisce per niente. D&D hanno scritto la loro fanfiction e lo vediamo da come hanno trattato alcuni personaggi e liquidato intere storylines nel peggior modo possibile: Dorne, Stannis, BlackFish,ecc.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."