47 minuti fa, Corvina ha scritto:nestamente però mi fanno sorridere quelle persone che fino alla settima stagione (che a parer mio è brutta tanto quanto l'ottava) hanno tutto sommato continuato a lodare GoT (con più o meno riserve) per poi sembrare svegliarsi da un giorno all'altro e gridare all'unanimità che l'ottava stagione faceva schifo.
Non soltanto: molti, su reddit per esempio, dopo l'ottava stagione hanno iniziato a parlar male retroattivamente anche della 6 e della 7, mentre all'epoca, gli stessi si avvelenavano con chi le criticava.
Credo sia un meccanismo psicologico dovuto all'essere "troppo fan" di una serie tv. Quando una serie tv va in parabola discendente, chi è eccessivamente affezionato ad essa non riesce a vederne i difetti fino a quando il finale si rivela in tutta la sua negatività: solo allora cade il velo di Maya e il fan deluso riesce a giudicare severamente il tutto col senno di poi.
Pur essendo uno degli spettatori che ha iniziato a non apprezzare più la serie fin dalla quinta stagione, riconosco che quantomeno la quinta e la sesta stagione, seppure già mostravano delle grosse crepe, non lasciavano presagire il disastro plateale di settima e ottava.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
È un po' come l'innamoramento... non vedi i difetti dell'oggetto dei tuoi desideri, ma poi quando ti molla e magari male o ti tradisce, insomma ti delude allora pensi che sia stato un errore o una schifezza
Secondo me già da solo l'arco di Theon nella quinta era sintomatico di una deriva non felice. Tuttavia io sono credo una dei pochi che non ha apprezzato mamco la sesta stagione. Da un certo punto in poi però si è innestato il meccanismo "presa per i fondelli/parodistico" perciò la serie era diventata gustosa da guardare in quel senso. Oltre a vedere come sbroccavano i fan "seri"
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 28/11/2021 at 19:37, Jacaerys Velaryon ha scritto:Purtroppo, come scritto anche nel summenzionato Tinkerbox, la scelta di due showrunner inesperti è stata un "wild gamble" da parte di HBO.
Non penso però che HBO si sia pentita della scelta, visto il successo che ha avuto GoT. Non ho molta simpatia per D&D e secondo me GoT sta rapidamente calando di popolarità nell'immaginario collettivo, colpa delle ultime stagioni non proprio all'altezza (anche se penso che i veri disastri siano stati la quarta e la quinta, le ultime tre le ho gradite), ma la colpa principale rimane solo di Martin, che nei lunghi anni di svolgimento della serie non ha avuto neanche la decenza di scrivere il penultimo (?) libro. Troppo facile fare poi frecciatine sul suo blog sul finale che non è completamente come lo aveva pensato. D&D hanno portato a termine il lavoro, incompetenti o meno che siano; Martin no.
Anche secondo me la HBO si può ritenere soddisfattissima: il successo è arrivato ed è stato clamoroso, nonostante D&D fossero alle prime armi (un ruolo fondamentale lo ha avuto Bernie Caulfield, come ha galantemente ammesso il duo), e GOT potrebbe essere il primo tassello di un universo espanso a tema ASOIAF che potrebbe portare altro denaro nelle casse della rete.
La delusione per come è andata a finire riguarda principalmente gli appassionati, cioè le persone interessate a GOT come storia anziché come prodotto. La colpa di ciò è anche di GRRM per i motivi che sappiamo, sebbene io abbia il dubbio che pure con TWOW a disposizione D&D avrebbero combinato dei guai: in fondo i problemi erano iniziati già quando si era arrivati alla resa di AFFC e ADWD.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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Il 28/11/2021 at 21:20, Pongi ha scritto:Io rimango dell'idea che pretendere che due sceneggiatori tirassero fuori un finale "più decente" quando è palese che non ci riesce neanche l'autore mi sembra assurdo. A maggior ragione considerando che l'autore non ha tutti i vincoli di tempo e di mezzi produttivi che avevano loro.
Chapeau
Concordo anche con @Euron Gioiagrigia. Alla fine sembra che DeD siano 2 sprovveduti trovati sotto un ponte ma dubito che se fosse così GoT sarebbe diventato il fenomeno che è stato.
Invece secondo me
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23 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Anche secondo me la HBO si può ritenere soddisfattissima: il successo è arrivato ed è stato clamoroso, nonostante D&D fossero alle prime armi (un ruolo fondamentale lo ha avuto Bernie Caulfield, come ha galantemente ammesso il duo), e GOT potrebbe essere il primo tassello di un universo espanso a tema ASOIAF che potrebbe portare altro denaro nelle casse della rete.
La delusione per come è andata a finire riguarda principalmente gli appassionati, cioè le persone interessate a GOT come storia anziché come prodotto. La colpa di ciò è anche di GRRM per i motivi che sappiamo, sebbene io abbia il dubbio che pure con TWOW a disposizione D&D avrebbero combinato dei guai: in fondo i problemi erano iniziati già quando si era arrivati alla resa di AFFC e ADWD.
AFFC e ADWD sono stati adatti dal dinamico duo? A me pare di no
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
27 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:pure con TWOW a disposizione D&D avrebbero combinato dei guai: in fondo i problemi erano iniziati già quando si era arrivati alla resa di AFFC e ADWD.
Mah, è pur vero che in ADWD molti scenari sono legati a ciò che verrà dopo e non è facile scegliere cosa e come rappresentare senza sapere come incastrare il dopo.
ADWD sicuramente è stato adattato in parte vedi la storyline di Theon in cui Theon ha smesso di essere il protagonista ed è diventato lo spolverino di Sansa
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44 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Mah, è pur vero che in ADWD molti scenari sono legati a ciò che verrà dopo e non è facile scegliere cosa e come rappresentare senza sapere come incastrare il dopo.
ADWD sicuramente è stato adattato in parte vedi la storyline di Theon in cui Theon ha smesso di essere il protagonista ed è diventato lo spolverino di Sansa
Forse @Jacaerys Velaryon si riferiva alla volontà di chiudere con 8 stagioni e meno episodi del solito. Se il tuo progetto ormai è quello, è difficile che tu possa inserire Arianne, Aegon, Connington, le vere trame di Dorne ed Euron ecc, anche perché con il numero di episodi rimasto ( 13 nelle ultime stagioni ), o questa roba la mettevi prima oppure facevano la fine di Harry Strickland nella stagione 8 ...
Proprio perché molti scenari di AFFC e TWOW mettono le basi per ciò che verrà dopo, ormai persino i fan hanno capito a grandi linee cosa avverrà in TWOW: gli Stark si riprenderanno il Nord, Daenerys tornerà a Westeros, Jon resusciterà, Euron farà casini, ecc.
Il problema è che se l'intenzione di D&D era a prescindere quella di non arrivare a dieci stagioni, come invece auspicava GRRM, allora avere pronti TWOW e ADOS non avrebbe cambiato nulla: anche quelli sarebbero stati rimaneggiati come è stato fatto con AFFC e ADWD.
Un'altra ipotesi è che forse D&D erano semplicemente interessati ad adattare soltanto i primi tre libri: può essere che a loro piacciano solo quelli o magari erano stanchi. In tal caso, il resto della storia lo avrebbero sfoltito non per mancanza di altri libri, bensì unicamente con lo scopo di finire la serie il prima possibile. Se ciò fosse vero, mi chiedo perché non abbiano lasciato il comando ad altri showrunner, in altre serie è successo.
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3 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Anche secondo me la HBO si può ritenere soddisfattissima: il successo è arrivato ed è stato clamoroso, nonostante D&D fossero alle prime armi (un ruolo fondamentale lo ha avuto Bernie Caulfield, come ha galantemente ammesso il duo), e GOT potrebbe essere il primo tassello di un universo espanso a tema ASOIAF che potrebbe portare altro denaro nelle casse della rete.
La delusione per come è andata a finire riguarda principalmente gli appassionati, cioè le persone interessate a GOT come storia anziché come prodotto. La colpa di ciò è anche di GRRM per i motivi che sappiamo, sebbene io abbia il dubbio che pure con TWOW a disposizione D&D avrebbero combinato dei guai: in fondo i problemi erano iniziati già quando si era arrivati alla resa di AFFC e ADWD.
AFFC e ADWD sono due libri che hanno già grossi difetti di per conto loro, il principale dei quali è che sono sovraccarichi di sottotrame che non si capisce dove vadano a parare e di troppi personaggi nuovi poco interessanti. Se uno è un lettore appassionato della saga cartacea riesce a seguirli ma per lo spettatore medio della serie, soprattutto se non lettore, sarebbe stato impossibile.
D&D dovevano tagliare per forza, perchè se avessero cercato di trasporre quei due libri pari pari si sarebbero presi a mazzate da soli. Hanno fatto bene finchè hanno avuto a disposizione libri buoni, quando si sono trovati dei libri meno buoni hanno cominciato ad avere delle difficoltà e quando non hanno avuto più nulla su cui basarsi sono comunque riusciti a tirare fuori una stagione secondo me ottima, la sesta. Dopodichè sono crollati, ma personalmente continuo a pensare che la colpa non è loro, è di Martin che li ha lasciati in braghe di tela.
Lo stesso discorso a parere mio vale per gli ipotetici TWOW e ADOS: se li avessero avuti e fossero stati buoni libri avrebbero fatto cose buone, se fossero stati libri mediocri, no. Ma tanto non lo sapremo mai, se sarebbero stati buoni libri o no.
11 ore fa, JonSnow1992 ha scritto:AFFC e ADWD sono stati adatti dal dinamico duo? A me pare di no
Si, con la quinta e in parte la sesta stagione.
Che poi sia stato un brutto adattamento è un altro paio di maniche (ma del resto un adattamento fedele di quei due mattoni avrebbe richiesto molto di più di una stagione).
Alcuni tagli ci possono anche stare (per esempio, ha senso semplificare la sottotrama di Meereen) ma passare da due stagioni per un solo libro (ASOS nelle stagioni 3 e 4) a una stagione per due libri (AFFC e ADWD nella stagione 5) è a mio parere un'assurdità.
D&D si sono complicati la vita da soli quando si sono imposti di finire la serie in 7 stagioni e mezzo. GRRM li avrà lasciati in braghe di tela, ma nessuno li ha obbligati a comprimere in maniera grossolana il materiale dei quattro libri dopo ASOS (due reali e due ipotetici, ma che GRRM ha "spoilerato" a D&D) in tre stagioni e mezzo. Hanno posto un limite di durata alla serie che ha inevitabilmente compromesso la sua qualità, indipendentemente dal fatto che i libri conclusivi ci fossero o meno.
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Ma bisogna vedere i contenuti.
ASOS sono oltre 900 pagine in cui succede di tutto e di più: Nozze Rosse, Matrimonio e morte di Joffrey, processo di Tyrion e fuga con annessa morte di Tywyn, la battaglia della Barriera ecc.
Invece sommando AFFC e ADWD, abbiamo oltre mille pagine in cui..... cosa abbiamo di scioccante o comunque rilevante ? La camminata di Cersei, la fuga di Dany e la (non) morte di Jon.
Insomma, non c'è paragone.
Basti vedere pure le vicende di Daenarys nei libri sopracitati: in ASOS conquista le città schiaviste e in ADWD....passa metà del libro a fantasticare su Daario, a parlare di politica con personaggi dal nome improbabile e SOLO alla fine fa qualcosa che smuove la trama fuggendo con Drogon.
Non a caso nella quinta hanno provato a rendere le cose più dinamiche facendo incontrare subito Daenarys con Tyrion e rendendo i Figli dell'Arpia più pericolosi.
Scusami, ma non hai appena scritto che
29 minuti fa, King Glice ha scritto:(ma del resto un adattamento fedele di quei due mattoni avrebbe richiesto molto di più di una stagione).
?
Con una stagione a testa per AFFC e ADWD (o meglio, per le prime metà e per le seconde metà dei due libri) si poteva arrivare a nove stagioni, che mi sembra già un bel passo in avanti.
Già solo inserire Fake Aegon avrebbe rappresentato un notevole miglioramento, dato che la sua assenza ha avuto ripercussioni a cascata negative per la trama di numerosi personaggi.
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