Ho sperato fino all'ultimo in un finale diverso in cui dany bruciava jon dopo il tentativo di assassinio. Bran che rivelava il vero legame col re della notte rianimando i cadaveri di approdo del re e faceva uccidere la targaryen. Tutti i sopravvissuti che fuggivano a nord cercando rifugio al di là della barriera chiedendo "asilo" ai bruti. Poi hi visto la puntata e....meh....
Inviato dal mio LG-H870 utilizzando Tapatalk
2 minutes fa, Amber Tremayne dice:
e i dothraki che dopo aver fatto un macello passeggiano tranquilli per il porto?
Jon paga per aver ucciso Dany .. loro e gli immacolati hanno distrutto una città e niente
LoL.
Anche questa è Un altra sciocchezza
38 minutes fa, ziowalter1973 dice:tyrion è la versione delle cronache di belzebù andreotti. Qualunque cosa succeda lui finisce sempre al consiglio dei ministri
Sto male è vero però, io ero convinta morisse, e invece...tacchete!
Come sempre, la puntata non mi ha deluso nemmeno questa volta in quanto a spettacolo. Rimane sempre la logica a sbiadire il tutto. Ad esempio:
Jon, cosa sarebbe cambiato nella storia se lui fosse rimasto il bastardo di Edd?
I pizzini di Varis che fine hanno fatto?
Perchè Verme Grigio non ha ucciso Jon appena trovato con il cadavere di Daeneris?
E perchè il drago non ha bruciato Jon invece del trono?
A che servono ora i guardiani della notte?
Perchè decide il futuro di Westeros un prigioniero che sta per essere giudicato?
Dov'è il finale dolce-amaro?
Ma soprattutto, hanno vinto gli estranei? Nel senso, se Bran non insegnerà ad un altro a fare il corvo a tre occhi, la memoria si ferma li?
Sono così spiazzata che non riesco nemmeno a giudicare il senso di queste due ultime stagioni. Perchè c'è un senso vero?
Anzi, in molti sono convinti che questo sia il finale di Martin, magari spiegato meglio.. Davvero? Sicuri?
11 minutes fa, Mordane dice:Come sempre, la puntata non mi ha deluso nemmeno questa volta in quanto a spettacolo. Rimane sempre la logica a sbiadire il tutto. Ad esempio:
Jon, cosa sarebbe cambiato nella storia se lui fosse rimasto il bastardo di Edd?
I pizzini di Varis che fine hanno fatto?
Perchè Verme Grigio non ha ucciso Jon appena trovato con il cadavere di Daeneris?
E perchè il drago non ha bruciato Jon invece del trono?
A che servono ora i guardiani della notte?
Perchè decide il futuro di Westeros un prigioniero che sta per essere giudicato?
Dov'è il finale dolce-amaro?
Ma soprattutto, hanno vinto gli estranei? Nel senso, se Bran non insegnerà ad un altro a fare il corvo a tre occhi, la memoria si ferma li?
Sono così spiazzata che non riesco nemmeno a giudicare il senso di queste due ultime stagioni. Perchè c'è un senso vero?
Anzi, in molti sono convinti che questo sia il finale di Martin, magari spiegato meglio.. Davvero? Sicuri?
Concordo in pieno con ogni parola! A parte che io sono delusa ...mi aspettavo di meglio...
Ciò che più mi ha lasciato l’amaro in bocca durante queste due ultime stagioni, e che ha trovato conferma in quest'ultima puntata, è stato il trattamento riservato da D&D a Jon Snow, che rappresenta forse la vittima più illustre e colui che più ha sofferto per le loro scelte. Ad un certo punto Jon è semplicemente svanito, e non stiamo parlando di un personaggio secondario.
Senza voler infierire su come sia stato rappresentato il suo percorso (male, anzi malissimo) e sulle capacità di recitazione di Harrington, non posso che stendere un velo pietoso sui risultati ottenuti.
In definitiva Jon era legato sia alla grande guerra contro gli Estranei, sua quanto di Bran, sia al gioco dei troni attraverso le sue origini.
Il primo arco narrativo è proseguito tra alti e bassi sino alla 8x03, quando per il mero desiderio di stupire (stupire malamente, tra l’altro) gli sceneggiatori hanno deciso, per loro stessa ammissione, che nonostante a Jon spettasse un ruolo determinante nell’uccisione del Re della Notte, questo ruolo era stato assegnato ad Arya perché evento imprevisto. Ciò, oltre ad aver leso lo stesso personaggio di Arya, collegata ad una lista di nomi e non certo alla grande guerra, ha letteralmente sbriciolato una delle due strade su cui si muoveva Jon Snow. Egli è stato sì l’artefice dell’alleanza tra uomini che ha portato alla vittoria, ma comunque la freccia scoccata all’inizio della sua storia si è vista sottrarre il suo naturale bersaglio in nome di una scelta insensata e si è impantanata non si sa dove.
Sul fronte trono, alla luce di quest’ultima puntata, Jon ne è uscito ancora peggio, perché la scoperta dei suoi natali non è servita a nulla, se non a destabilizzare ulteriormente una Daenerys che con doppio salto carpiato con avvitamento a destra stava per indossare i panni della Mad Queen. Le origini regali di Jon e il voler sottolineare a tutti i costi la sua legittimità sono davvero serviti solo a mostrare il “lato Targaryen” di Daenerys? Ad allontanarlo da lei, togliendole l’ultimo affetto che avrebbe potuto evitare il peggio? Di certo non hanno conferito maggiore spessore alla figura di Jon Snow, perché il suo punto di vista non ci è mai stato mostrato e non abbiamo mai saputo nulla del travaglio interiore che non può non aver vissuto.
A questo proposito non mi sono mai schierata contro la relazione tra i due, perché sono sempre stata convinta che un amore adulto e ben gestito tra le due colonne portanti di Asoiaf non solo non avrebbe stonato sull’arazzo che si andava a tessere, ma avrebbe aggiunto profondità ad un racconto in cui, alla fine dei conti, sono le pulsioni e i sentimenti a farla da padroni, nel bene e nel male. L’amore, in tutte le sue sfaccettature, è uno di questi sentimenti, e non sono neppure tanto sicura che questo amore non lo ritroveremo nelle Cronache, se mai verranno concluse, anche se non ho mai tifato per un “e vissero felici e contenti”: Martin ha sempre parlato di un finale dolce-amaro e ha messo sul tavolo tutti gli ingredienti per una conclusione non esente da tragedie.
Purtroppo l’amore tra Jon e Daenerys è stato gestito in modo infantile e si è trasformato in un forzato dramma adolescenziale che doveva finire in tragedia e che invece ha assunto i contorni di una commediola di basso livello. E qui dissento con coloro che attribuiscono la causa di ciò soltanto alla fretta di concludere la serie, perché le interazioni tra i due ci sono state, ma sono state scandite da null’altro che sguardi inebetiti e dialoghi scarni e privi di un qualsivoglia spessore. E se il tempo non c’era si poteva trovare, togliendo minutaggio, ad esempio, ad un inutile Bronn o alle insopportabili disquisizioni di Tyrion e Varys sugli attributi maschili.
Con questi presupposti il sapere che Jon stava uccidendo la donna che amava non ha aggiunto nulla all’ultima scena tra i due, perché è mancata la costruzione del loro percorso insieme, e un evento che avrebbe dovuto sconvolgere lo spettatore è stato inferiore, a livello di ricaduta emotiva, alla reazione di Drogon che ha fuso il trono di spade.
Durante le sette stagioni precedenti le origini di Jon Snow sono state custodite, sviluppate e svelate in un crescendo di aspettative che alla fine non ha condotto a niente. Questa serie ha sempre posseduto due elementi distintivi, uno legato all’aspetto fantasy e l’altro ai giochi di potere che scandivano la politica dei sette regni, con tutto il loro corollario di guerre, tradimenti, miserie e dolori. Bran è sempre stato legato al primo di questi elementi, quello fantasy, mentre Jon ad entrambi. Con Bran re di Westeros e Jon inspiegabilmente fuori gioco, il fantasy va ad inquinare il campo di dominio della politica, senza che però ve ne fossero i presupposti e senza riuscire ad intravvederne gli sviluppi. Nessun Corvo a Tre Occhi si è mai interessato della politica di Westeros e non si capisce perché Bran debba farlo ora. E verrebbe da dire che non sembra molto saggio, visto ciò che è accaduto a Daenerys, concentrare il potere nelle mani di qualcuno che di potere ne ha già tanto di suo.
L’esilio di Jon sarebbe stato anche plausibile, ma solo se volontario e non imposto da un siffatto concilio che avrebbe, volendo mantenere un minimo di coerenza, meno autorità rispetto al legittimo erede al trono di spade. Il rifiuto di assumersi l’onere di guidare un regno che resta regno anche senza trono sarebbe stato facilmente comprensibile da parte di Jon dopo il dolore sofferto, e la sua disillusione verso gli uomini che ha comunque contribuito a salvare e che lo hanno tradito in mille modi lo sarebbe stata altrettanto. La distruzione del trono di spade forgiato dai Targaryen da parte degli ultimi Targaryen avrebbe così chiuso il cerchio in modo più degno.
"Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire."
%d/%m/%Y %i:%s, spk3 dice:Ho sperato fino all'ultimo in un finale diverso in cui dany bruciava jon dopo il tentativo di assassinio. Bran che rivelava il vero legame col re della notte rianimando i cadaveri di approdo del re e faceva uccidere la targaryen. Tutti i sopravvissuti che fuggivano a nord cercando rifugio al di là della barriera chiedendo "asilo" ai bruti. Poi hi visto la puntata e....meh....
Inviato dal mio LG-H870 utilizzando Tapatalk
io mi sono guardata tutti i titoli di coda magari qualche estraneo sopravvissuto...
44 minutes fa, Mordane dice:
Dov'è il finale dolce-amaro?
Abbiamo una fine (dolce). Fa schifo (amaro).
@Nefreaottima analisi. direi che hai centrato il punto dei problemi della settima (soprattutto ultime 3 puntate) e ultima stagione. ma poi ho un dubbio su bran: il corvo con 3 occhi originale (passatemi il termine) vive in simbiosi con gli alberi. e ho sempre pensato/capito che era tramite gli alberi cuore che potevano vedere il passato e presente. quindi bran ad approdo in teoria non dovrebbe più avere questa capacità, o meglio gli manca la rete. o mi sbaglio?
cmq assurdo quanto tempo si è perso in scene non sense. battute, scenette imbarazzanti. ma perché fare quella scena ad edmure?? che motivo c'era?
io cmq il personaggio che ho odiato in queste 2 è tyrion. da magnifico personaggio che si destreggiava in politica e strategie, degno figlio di tywin, a macchietta con pessimi consigli. e poi quanti minuti su di lui angosciato davanti ai cadaveri di soldati morti? proprio lui che aveva assorbito tutti gli insegnamenti di suo padre. boh dal patricidio è come se fosse anche morto il vero tyrion.
Avete visto il ciuffo d'erba oltre la barriera nell'epilogo finale? A rendere ancor più ridicolo l'esilio finale di Jon a GDN visto che a breve non esisterà più la barriera, considerando che è chiaramente destinata a sciogliersi
Ecco il gran finale e devo dire che un po' di malinconia c'è
. Come registi d&d non se la cavano male, la scena di dany che sembra per un secondo alata è una citazione?
. La monarchia elettiva ci sta in una westeros post targaryen ma come ci insegna la storia (Polonia, papato) non è meno problematica. Per come hanno scritto la scena, suppongo volessero dare l'idea che in qualche modo westeros stia progredendo
verso la modernità.
. Peccato che la prima mossa di Bran sia la non nepotistica decisione di dare l'indipendenza al nord.
Delle serie "tyrion è una cima" e "rompiamo la ruota".
Strano che Yara non abbia chiesto pure lei l'indipendenza e peccato non ci sia stata una scena dove parlava con gli Stark di theon
. Con 2 regni a westeros e due sovrani, gli stark vincono a man bassa il gioco dei troni. Cersei starà morendo una seconda volta. Sansa vera scalatrice sociale di westeros.
. Un saluto ai loro adorati lannincesto i due non se lo fanno comunque mancare :vedi brienne che inserisce tra le gesta di jamie la conquista di delta delle acque dai "ribelli" tully e tramanda la sua storia con cersei come una cosa degna di lode.
. Finale molto triste con gli Stark che possono darsi solo un breve saluto (perché poi questa fretta?) prima di separarsi.
La barriera ripristinata e i bruti di nuovo confinati aldilà non l'ho capita.
. I nuovi leader di approdo non mi convincono molto ma in fondo sono li perché dovevano metterci facce note al pubblico
la barriera esiste ancora, è stata distrutta solo al forte orientale.
è che ora non ha più senso di esistere, finita la minaccia estranei possono lasciare i cancelli aperti ...
@Mordane se Jon non fosse stato mezzo Targaryen, non ci sarebbe stato un motivo logico per cui Dany lo dovrebbe volere morto e quindi probabilmente ci sarebbe stato un happy ending con il nord annesso ai sette regni (Petyr Sansa lol). Alla fine essere mezzo Targaryen ha portato solo sventura a lui e a alla causa di Dany
In pratica Jon non dovrà piu' neanche timbrare il cartellino...