21 minutes fa, Metamorfo dice:
Ci sarebbe anche l'opzione: me ne vado dall'altra parte del mondo, tipo Hi Ty, Sothoryos, ecc.
Sothoryos è pieno di mostri e malattie, per quanto ne sappiamo. Mille volte meglio le Isole dell'Estate, no?
Adesso, Feanor_Turambar dice:
Sothoryos è pieno di mostri e malattie, per quanto ne sappiamo. Mille volte meglio le Isole dell'Estate, no?
Sempre meglio di un'apocalissi zombie.
Comunque sì, c'è una scelta enorme di posti dove rifugiarsi e vivere tranquilli per chissà quanto tempo (ammesso che i WW abbiamo modo e voglia di espandersi in tutto il mondo).
Ni
11 minutes fa, Metamorfo dice:
Essos esiste, ed è quello dei libri.
Al limite, pure andare a Meereen, Volantis o una della altre città.
Sono svariate migliaia di Km da Winterfell.
La prima "Lunga notte" ha coinvolto tutta Planetos, senza contare che il culto di R'hllor viene da Essos, e la mitologia del Signore della Luce contempla l'esistenza del dio dell'oscurità, il Grande Estraneo. Nelle varie culture di essos si parla della lunga notte quindi é già successo.
Quindi comunità di White Walkers potrebbero essere attive anche a est, o potrebbero sempre espandersi da Westeros.
8 minutes fa, Metamorfo dice:
Sempre meglio di un'apocalissi zombie.
Comunque sì, c'è una scelta enorme di posti dove rifugiarsi e vivere tranquilli per chissà quanto tempo (ammesso che i WW abbiamo modo e voglia di espandersi in tutto il mondo).
Sempre che i WW non imparino a fare le navi. Dopotutto le catenazze le hanno fatte
In teoria il Night King potrebbe pure passare da un continente all'altro con Zombieserion, trucidare un po' di umani da zombificare, trasformare qualche bambino in Estraneo come faceva coi figli di Craster e lasciargli il resto del lavoro. E passare al continente o all'isola successiva.
Mi inserisco nella dibattuta questione circa la regolarizzazione del futuro tra Jon e Daenerys su chi dei due debba regnare e come i due sistemeranno la vicenda (ho letto di possibile rinuncia, guerre “nipoticide” ecc ecc)
Vi pongo un interrogativo che mi ronza nella testa da molto tempo: ma nessuno di voi pensa che la vita di Jon sia legata ad una condizione sospesa, e che questa condizione sia vincere gli estranei?
Intendo dire che non dobbiamo dimenticarci che Jon è stato riportato in vita per una ragione, e ho sempre avuto il sospetto che questa seconda possibilità gli sia stata data per una ragione: unire le casate in guerra tra loro da anni, radunare l’armata Migliore possibile e vincere il male assoluto.
Pertanto penso che forse non conviene preoccuparci su come i due sistemeranno la vicenda ereditaria dopo la grande guerra perché temo che Jon non debba vedere tale periodo....
Arya: How did you survive a knife through the heart?
Jon: I didn't.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Beh ma questo non vuol dire che sia un morto ora, vuol dire solo che lo è stato. Se lo fosse tuttora, stile Manifredde, sospetto che Dany se ne sarebbe accorta.
Anche questa è una interessante chiave di lettura.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Si ma sarebbe un po’ comico se una volta ucciso il Re della Notte cadesse morto stecchito anche lui.
Credo anche io che Jon è destinato a morire dopo aver compiuto la sua missione, ma se così sarà spero lo facciano in un modo degno.
Anche se al momento sono più dell’idea che tra i due morirà Daenerys, magari dopo aver partorito il figlio di Jon.
Scrivo - un po' in ritardo - anche le mie considerazioni. Ho guardato l'episodio in diretta alle 3 di notte (praticamente ne ho ricordo come di un sogno), poi una seconda volta ieri sera, riuscendo a cogliere sicuramente di più.
In generale, questa puntata mi è sembrata molto in linea con la primissima della serie, volta a mostrare soprattutto i rapporti interpersonali e le dinamiche tra i personaggi. Come la chiusura di un cerchio, ci sono continui rimandi: le interazioni, i luoghi, le musiche. La questione Estranei è stata in parte accantonata, ma c'è comunque l'oscuro messaggio della spirale fatta di arti mutilati (della serie: e sarà pure ora che lo capite 'sto messaggio, no?). Come nella prima stagione lo spettatore si era affacciato su questo mondo scoprendo chi fossero i personaggi, ora la questione è: chi sono diventati?
All'inizio, questa puntata fatta di reunion mi era sembrata fin troppo rose e fiori, un po' fiacca, ma rivedendola ho apprezzato di più questa specie di messa a fuoco, prima che gli equilibri (in qualche caso dis-equilibri) vengano sconquassati dalla minaccia Estranei.
Vado con ordine, partendo dalle cose che mi sono piaciute.
Innanzitutto, la sigla. Poco da dire: stupenda. Mi sono emozionata e la seconda volta mi sono accorta di quanti dettagli siano lì pronti per essere scovati. E questa è una cosa che adoro.
Poi, tutta la sequenza iniziale con il bambino che, novello Bran, si arrampica per vedere il corteo reale. Ho adorato il fugace cenno del capo di Arya, che, tra la folla, fa come per chiamare Jon, ma poi si ferma, ci ripensa. Trovo che, in questo gesto, ci sia molto di chi sono ora entrambi. Fino ad arrivare all'ingresso nel cortile di Winterfell, con la stessa musica che aveva accompagnato Robert&co (tra l'altro, la somiglianza con quella scena è stata tale che, per un attimo, ho pensato potesse spuntare fuori il tizio che porta a Robert il gradino per aiutarlo a scendere da cavallo).
Belle le reunion: in particolare, la tenerezza di Jon nel rivedere Bran, che stavolta non mi è dispiaciuto con il suo sorriso accennato; mi è piaciuta anche quella tra Tyrion e Sansa, che praticamente esplicita quanto sia ridimensionato lo spessore del Nano rispetto alle prime stagioni. Tra l'altro, mi piace sempre di più la recitazione di Sophie Turner e la sua Sansa.
Ma l'incontro tra Jon e Arya per me è stato quello più emozionante. Lo aspettavo da tanto (quando ho iniziato i libri, ormai quindici anni fa, erano loro due i miei preferiti) e non mi ha delusa. Arya non c'era all'arrivo del corteo, a ricordarci il suo odio per i convenevoli ed è stato bello che abbia colto di sorpresa il fratello davanti all'Albero del Cuore. Quando ha ripetuto "Needle", mostrando a Jon la spada, mi è sembrato di sentire la bambina del primo episodio e di ritrovare la stessa scherzosa complicità tra loro. Complicità che Jon continua a cercare e che si incrina quando Arya difende - a ragione - Sansa. Per questo trovo ancora più denso quel secondo abbraccio e la linea di dialogo con Jon che dice "I'm her family too", e la risposta di Arya: Don't forget that. Credo che sarà molto significativa per gli sviluppi futuri.
Sulla rivelazione a Jon sono contrastata. Tra le cose che ho apprezzato, c'è sicuramente il fatto che Jon abbia saputo la verità di fronte alla statua di Ned, rendendo viva e presente la sua assenza (pardon per il gioco di parole). Mi è piaciuta anche la sua reazione. Non ho trovato stonato il fatto che, di fronte all'insistenza di Sam (un po' crudele a dire la verità) sul fatto che sia lui il legittimo erede Targaryen, dopo qualche istante di turbato silenzio, se ne esca con quel "This is treason". Appena prima si allontana da Sam, un movimento che è come indietreggiare rispetto a quella verità. L'ho letto subito come un rifiuto: è la difesa di una persona sconvolta, che sta cercando di aggrapparsi alle certezze del prima.
Bellissimo anche l'arrivo di Jaime a Winterfell e lo scambio di sguardi con Bran, che chiude perfettamente il cerchio. Il suo personaggio è uno dei miei preferiti e ora, alla fine del suo bellissimo percorso, si ritrova davanti quel bambino che aveva buttato giù dalla torre: sembrerebbe quasi in un'altra vita, da un altro Jaime.
Tra le cose che, invece, non mi sono piaciute, sicuramente il siparietto tra i due innamorati davanti alla cascata. Mi rendo conto che fosse necessario mostrare qualcosa della storia d'amore, ma personalmente non amo molto tutto questo zucchero. Secondo me sarebbe bastato fermarsi al "potremmo vivere qui per mille anni e nessuno ci troverebbe", bacio, stop. E poi, lo sguardo del drago...ho i brividi (non in senso positivo). Divertente il musone di Drogon, ma no, NO. Dov'è tutta la sua solennità?
In generale, non amo molto la comicità e un certo tipo di battutine quando risultano decisamente fuori luogo. Come appunto i draghi che vedono scene cui un figlio non dovrebbe mai assistere (coff coff), Sam che cade per le scale mentre raggiunge Jon nelle cripte, Theon che si becca una testata che lo stende e così via. Ci può stare la battuta di Tormund sugli occhi azzurri, ma io adoro Tormund.
Inoltre, ho trovato un po' affrettata la rivelazione a Jon e da qui il fatto che, in parte, non l'ho gradita. Sam si fa prendere dalla rabbia nei confronti di Daenerys e questo ci può stare, ma rende il tutto un po' ruvido. E non so, non mi è piaciuta a pelle la scelta di riutilizzare praticamente le stesse parole di Bran della settima stagione. C'è qualcosa che mi stona, ma forse era un momento troppo atteso.
A primo impatto, seppure la scena sia visivamente bella, mi aspettavo il primo volo di Jon più epico. Tuttavia, a posteriori ho pensato: posticipare questa cosa al dopo rivelazione avrebbe dato un diverso significato. Avrebbe, infatti, dotato Jon di tutt'altra consapevolezza sulla sua capacità di cavalcare un drago, ma avrebbe voluto dire anche una sua piena accettazione della parte Targaryen, cosa che non penso avremo così in fretta. E, anzi, credo - e spero - che alla fine Jon sceglierà il branco Stark.
Questo primo volo, invece, un po' comico e molto all'insegna della leggerezza, è più un momento della coppia. Infatti, a sottolinearlo c'è "Truth", non la colonna sonora Targaryen; quella arriverà poi, suppongo. E di voli epici comunque ne avremo.
In generale, mentre a una prima visione la puntata mi era parsa fin troppo leggera e positiva, dopo averla guardata una seconda volta, mi rendo conto che forse questi sono gli ultimi attimi di spensieratezza, un'illusione. Varys mi è suonato profetico con il suo "Nothing lasts...". Come anche la frase di Dany, che richiama quella di Ygritte, sul fatto di potersi nascondere al mondo per un migliaio di anni. Ci sono già le prime crepe e di Dany ho visto soprattutto le ombre in questa puntata.
Infine, guardando più in profondità, mi sembra ci sia un parallelo con la prima stagione anche nel ributtare Jon in uno stato di liminarità; preludio, credo, della crisi che vedremo nella prossima puntata e dell'identità che abbraccerà definitivamente alla fine. Questa cosa la esplicita, praticamente, Lyanna Mormont: e quindi, come devo chiamarti? Cosa sei? Un re, un lord o forse nulla?
1 hour fa, Stella di Valyria dice:Riguardo alla Compagnia Dorata: ma sono prima di tutto dei mercenari, sebbene particolarmente affidabili, no? In un mondo realistico, io mi aspetterei che, scoperto il tipo di avversario che devono affrontare, semplicemente se la dessero a gambe alla grandissima.
Già Daenerys e i suoi draghi sarebbe stati abbastanza per scoraggiarli (la GC viene da Essos, sicuramente è al corrente degli exploit della bionda), figuriamoci dei mostri mitologici che vogliono distruggere il mondo.
Ma vogliamo parlare del fatto che, dopo una stagione in cui tutti ripetevano quanto fosse intelligente Cersei, il piano della regina per uccidere i suoi fratelli consista nell'affidare una balestra al loro migliore amico?
"Gli dei esistono" ripetè a se stessa. "E anche i veri cavalieri. Tutto questo non può essere una menzogna".
Comitato Pro Brandon Stark; Comitato S.P.A. Salvate il piccolo Aemon (in difesa del figlio di Mance, del figlio di Gilly e di tutti gli altri bimbi di ASOIAF); Comitato QUANDO C'ERA LUI (Meglio Tywin di quella psicopatica di sua figlia); Comitato A.T.P.A. (Aemon Targaryen pro-pro-prozio dell'anno); Comitato E.S.S.S. (Eddard Stark Santo Subito); Comitato E.T.S.T. (Eddison Tollett li seppellirà tutti); Comitato M.E.F.H. (Martin esci fuori Howland) gemellato con M.E.F.W. (Martin esci fuori Willas); Comitato T.M.G.M.S. (Theon Mezzo Greyjoy Mezzo Stark); Comitato Y.L.J.E.M. (Ygritte levati, Jon è mio), Comitato T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito); Comitato Pro Jojen e Meera Reed; Comitato G.M.S.S. (Giù le mani da Sansa Stark); Comitato L'unico Vero Aegon (ovvero l'Egg delle novelle);
7 minutes fa, Figlia dell' estate dice:Ma vogliamo parlare del fatto che, dopo una stagione in cui tutti ripetevano quanto fosse intelligente Cersei, il piano della regina per uccidere i suoi fratelli consista nell'affidare una balestra al loro migliore amico?
Io ho sempre ritenuto cersei poco meno stupida di sansa,vedi gestione alto passero.
In ogni caso non dimentichiamo che bronn ha rinunciato a combattere per tyrion a kl in cambio di ricchezza, e ricordo bene la frase detta a Jaime dopo averlo salvato dal drago: tu non ti uccidi, neanche un drago ti uccide. Posso ucciderti solo io.
Sibillino. In ogni caso dubito sia questo il suo fato.
Infine non credo che jon sia attualmente un morto che cammina. Ha funzioni ben vitali, è risorto, punto. Ormai è vivo. Poi che sia destinato a lasciarci, boh. Io spero di no ma ci sta...