21 hours fa, Erin la Spezzata dice:Ricordo anch'io quella storia, bellissima! XD
Se non sbaglio doveva aver anche vinto qualche premio.
Sapevo di questa genialata ma non ho mai capito in quale storia fosse ... potete citarla esattamente? (a me Pietro sta simpatico e questa cosa la DEVO recuperare)
Ehh, il numero non lo ricordo... dovrei cercare negli scatoloni in soffitta.
Come ha detto Hack faceva parte del secondo ciclo di X-Factor, scritto da Peter David, quando la squadra era guidata da Havok. La storia si svolgeva praticamente durante una seduta psichiatrica tenuta da Doc Samson con ognuno dei membri del gruppo, e Pietro è decisamente il più interessante.
4 hours fa, Erin la Spezzata dice:A chi lo dici! Continuavo a rileggerla sperando non fosse vero, ma quello ‘snap’ era inequivocabile…
Gli SNAP della Marvel sono micidiali!
Come non darti ragione!
20. Miglior storia singola o breve tratta da un fumetto seriale/periodico.
Ehm...ormai temo di ripetere sempre gli stessi titoli, quindi passo.
20. Miglior storia singola o breve tratta da un fumetto seriale/periodico
Tra quelle che non penso di aver ancora citato, L'uomo senza paura, scritta da Miller e disegnata da John Romita Jr. che riscrive le origini di Devil, o anche Father, di Joe Quesada, sempre del Diavolo Custode.
Poi c'è Vendicatori Divisi (ed House of M, verso la quale la saga ci conduce) di Bendis, La conversazione, di Straczynski/Romita Jr., su Spiderman, una delle rarissime occasioni in cui May riesce quasi a piacer(mi), Gotham by Gaslight, di Bryan Augustyn e Mike Mignola.
21. Miglior arco narrativo di un fumetto seriale/periodico, che ho amato.
22. Arco narrativo più deludente del mio(o miei) personaggio preferito.
Per me gli archi narrativi delle due giornate coincidono e quindi prendo due piccioni con una fava.. Sto parlando del cambio di ambientazione e personaggi in nathan never e nello specifico della comparsa di mister alfa e dei tecnodroidi. Ai tempi sarebbe stato bello vedere cambiare l' ambientazione del fumetto dalla megalopoli fino ad uno scenario post apocalittico. Dopo la comparsa di questi personaggi però il fumetto è diventato piatto e riproponeva sempre le solite storie. Ho continuato a guardare le copertine e leggere la trama ma non ho mai trovato un motivo per ricomprare il fumetto.
21) Miglior arco narrativo di un fumetto seriale/periodico, che ho amato
Cito due opere, Berserk e One Piece
Del primo ho adorato, più che la comunque solidissima saga dell'età dell'oro e della compagnia dei Falchi (il flashbackone nella prima parte del manga, per intenderci ), l'arco narrativo dell'inquisitore Mozgus. Peccato che subito dopo inizi il declino.
Di One Piece, invece, ho sempre apprezzato le saghe più "politiche", quelle in cui i Mugiwara sono coinvolti in guerre civili e intrighi di potere: quindi Alabasta, Skypeia e la tanto bistrattata Dressrosa, un po' più indietro Drum. Ma anche Water Seven-Enies Lobby ha degli ottimi momenti e dei grandi antagonisti, e poi è la saga in cui Rufy ha il suo primo vero power-up. Ok, mi sa che ho citato mezzo manga, altro che una saga o due Invece non ho mai capito l'infatuazione per Marineford.
21. Miglior arco narrativo di un fumetto seriale/periodico, che ho amato.
22. Arco narrativo più deludente del mio(o miei) personaggio preferito.
Ho una vaga sensazione di deja-vu...
Per la migliore finirei per ripetermi, per la peggiore, per il momento vince a mani basse Soltanto un'altro giorno di Spiderman, altrimenti nota come "cancelliamo vent'anni di storia editoriale perchè la zia non può morire"...
21. Miglior arco narrativo di un fumetto seriale/periodico che ho amato.
La Surtur Saga di Simonson su Thor l'ho già detta.
La run di De Matteis e Zeck su Capitan America pure, invece non ho detto della saga Shield/Cap di Steranko, che è molto bella.
Di X Chris ho già detto... difficile prendere un arco narrativo che non sia uno dei suoi.
Sui Vendicatori, la guerra Kree/Skrull di Roy Thomas, o la saga di Korvac di Shooter coi primi Guardiani della galassia, o ancora la Madonna Celestiale/Mantis di Engleheart...
tanti insomma XD
I Fantastici Quattro di John Byrne sono un gioiellino.
Il primo Warlock di Starlin, ma pure la Infinity Watch non era male, sarà che di Starlin mi piace tutto XD
L'Hulk di Peter David, ma anche quello di Bruce Jones clamorosamente "cancellato" dallo stesso David con un sogno... (litigarono per la gestione del personaggio di Abominio XD).
Ma alla fine dico il primo ciclo di storie di Silver Surfer scritte da Stan Lee e disegnate da John Buscema.
Un vero poema romantico e cavalleresco, di un eroe esiliato in un mondo dove è, e si sente solo(la Terra), che sogna di poter tornare a casa dalla sua amata, mentre il diavolo(Mefisto) vuole la sua anima purissima.
Praticamente come se Superman non fosse un simbolo popolare ma un alieno visto come diverso, nonostante tutti i suoi valori ed ideali.
Era il 1968... perché Stan Lee è stato un grande, davvero.
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Ragazzi siamo ancora al giorno 21 ... @ziowalter1973 ricordati che devi star fermo un giorno perchè sei andato avanti con il 19. Non anticipiamo, non è così che funzionano le challenge
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Assolutamente. Ho fatto in questo modo perchè i fumetti che ho letto o che mi ricordo sono pochi e in questo caso avrei scritto un post fotocopia. Domani non posto niente.
oh...i post fotocopia hanno senso! Uno può vaere un fumetto preferito che sia anche quello con i miglior i disegni e con un episodio deludente
21. Miglior arco narrativo di un fumetto seriale/periodico che ho amato.
Secondo giorno di apprezzamento Ken Parker, con l'arco di Pat naturamente (da La Ballata di Pat O'Shane fino a Uomini Bestie ed Eroi): di nuovo episodi dove il protagonista della serie fa quasi da spalla -ma nell'agire da spalla si approfondisce in modo incredibile - ad un personaggio eccezionale che ven'tanni dopo, con politiche editoriali più moderne, si sarebbe sicuramente guadagnato una serie spinoff.
Meno male che non erano quei tempi :P
22. Arco narrativo più deludente del mio(o miei) personaggio preferito. (è giusto?)
Beh, considerando che nei fumetti che ho letto io non c'è un vero e proprio arco narrativo, in quanto i personaggi sono spesso uguali a se stessi nei secoli, mi butto sul già citato Zona X - La stirpe di Elan, dove un arco narrativo c'era eccome.
Mi è piaciuto molto ma devo dire che nella
conclusione corale, trattandosi chiaramente di un'opera di fumetti e non di un megaromanzo, alcuni personaggi sono semplicemente morti assieme alla massa in una battaglia / catastrofe globale. Più in generale nel fumetto c'erano molti personaggi, tutti con un ruolo, ma di alcuni l'importanza è andata calando nel corso della serie o non hanno espresso tutte le loro potenzialità.
La cosa che mi fa sorridere ancora adesso è stata l'evoluzione di Jakara, che è stata sintetizzata e visualizzata dagli autori dopo l'immane tragedia finale e le perdite anche personali con la scoperta dell'uso della gonna...
(questa è più che altro una battuta perché invece Jakara trovo che sia stato uno dei personaggi più completi)